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Cei, Galantino"Difesa della vita non significa solo no ad aborto ed eutanasia"

Una svolta nelle parole del neosegretario della Conferenza episcopale italiana. Un modo per non lasciare la giornata della vita solo nelle mani dei movimenti cattolici che pi si battono contro l'interruzione volontaria della gravidanza. E sui tagli: "No anche a quelli della scuola pubblica non solo delle private" di ORAZIO LA ROCCA

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*imagoec+ CITTA' DEL VATICANO , "&a vita va difesa in tutta la sua interezza non dicendo solo no all'aborto o all'eutanasia". Ci sono voluti "anni , gli anni compiuti dalla .iornata della vita celebrata ieri dalla Chiesa cattolica , per sentire questa frase che nel suo genere ha qualcosa di "rivoluzionario" essendo stata pronunciata *e spiegata+ dal nuovo segretario generale della Cei *Conferenza episcopale italiana+ il vescovo Nunzio .alantino. (l presule , che dopo la nomina conferitagli da papa /rancesco non ha voluto rinunciare a guidare la sua diocesi Cassano allo 0onio la pi piccola d'(talia , intervistato dal

quotidiano cattolico 1vvenire commentando la .iornata della 2ita *che all'inizio fu ideata dalle gerarchie cattoliche con il dichiarato intento di diffondere la cultura della vita in alternativa all'aborto+ ha detto senza troppi giri di parole che questa ricorrenza non va ridotta "soltanto a un tema che riguarda l'inizio e la fine della vita". )arole non casuali che nelle intenzioni del segretario Cei puntano a fare della .iornata della vita non un appuntamento annuale per suonare la carica dei movimenti cattolici pi impegnati sul fronte della lotta all'aborto. Ecco come lo stesso monsignor .alantino lo spiega senza tuttavia rinnegare la tradizionale dottrina della Chiesa nei confronti dell'interruzione volontaria della gravidanza. "3ono convinto , sostiene infatti il presule , che questa .iornata verrebbe guardata con maggior favore e troverebbe tantissima accoglienza se cominciassimo a parlare anche della qualit4 della vita. )erch5 6 chiaro che dobbiamo preoccuparci degli aborti e dei tentativi pi o meno subdoli di far passare l'eutanasia ma ci dobbiamo preoccupare anche della gente che purtroppo non vive ma sopravvive. 1llora in questa .iornata non dobbiamo tendere solo ad aggiungere anni alla vita ma vita agli anni. Cio6 appunto lavorare per la qualit4 della vita che 6 frutto di una scuola seria di una famiglia sana e di un lavoro dignitoso. 3e infatti non lavoriamo in questa direzione chiunque potrebbe dire: '7a perch5 mettere al mondo i figli se poi non vale la pena di vivere8'". Novit4 anche nei confronti di un'altra .iornata tanto cara alla Chiesa quella dedicata alla scuola cattolica che sar4 celebrata il $! maggio prossimo davanti a papa /rancesco. 9itolo dell'evento ":asta tagli alla alla scuola" ma , puntualizza monsignor .alantino , "non solo alla scuola cattolica ma a tutta la scuola sia pubblica che privata". 1nche queste nel loro genere parole non casuali dette dalla seconda carica della Cei che con una buona dose di coraggio spiega che "il $! maggio andremo ad ascoltare la voce del )apa non certo per rivendicare finanziamenti per la scuola cattolica". (n sostanza anticipa il segretario della Cei diremo "no" ai tagli a tutto il sistema scolastico e lo spiegheremo ai genitori ponendo loro semplici ma significative domande: '2i interessa il luogo in cui i vostri figli trascorrono gran parte delle loro giornate8 2i interessa che siano resi capaci di abitare in maniera critica e consapevole il loro tempo8 2i interessa che vengano loro forniti gli strumenti per non essere preda dell'ultimo avventuriero o venditore ambulante che va in televisione e dell'ultimo propagandista di talent scout8'. E allora la manifestazione del $! maggio 6 per voi come lo 6 per i professori e per tutto il personale di una scuola che non sia solo un parcheggio di abusivi ma abbia la capacit4 di formare uomini e donne che abitino criticamente la complessit4". 3enza divisioni e barriere ideologiche. (l vescovo .alantino spiega anche il motivo per cui , pur avendo assunto il delicato incarico di segretario generale della Cei non ha voluto lasciare la sua diocesi" sorta di doppio incarico socio, pastorale che porta avanti facendo la spola tra ;oma , sede della Cei , e Cassano allo 0onio. "Non sono nuovo a queste 'pazzie'... ero parroco e insegnavo all'universit4. &'ho fatto per "- anni. 1 un certo punto ero parroco insegnavo e guidavo un ufficio della Cei. <uesto un po' mi deriva dalla mia storia familiare perch5 appartenendo a una famiglia numerosa mio padre non aveva i soldi per tenermi in seminario e allora d'estate mi toccava procurarmi i soldi. =unque il doppio incarico 6 un po' nel mio =na e sono felice che il )apa abbia acconsentito alla mia esplicita richiesta perch5 l'impegno pastorale diretto mi ha sempre aiutato a svolgere bene anche gli altri compiti. 3pero che questo avvenga anche ora"

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