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Fame di pane degli uomini e di Dio

di Luisito Bianchi Forse la parola umana pi diffusa, pi ripetuta (e questo senza discriminazioni di pelle o di religione o di cultura, o di tutto quanto pu dividere), che fin dai primi gridolini dei bambini si cerca di trasmettere, grazie!" # forse anche la parola in maggiore tensione a diventare gesto, realt$ tangibile" %i dice che le parole volano mentre gli scritti rimangono" %e proprio si vuole essere fedeli al sapienziale modo di dire, anche la parola grazie! vola, ma a modo di angelica farfalla, leggera e balsamica" &nsomma, un termine che potrebbe condensare tutta la storia dell'umanit$ da generazioni in generazioni che si saldano l'una all'altra dicendosi( grazie" )uesto fra gli uomini" *a quando si tratta di +io, &mpensabile raggiungerlo" -ridate pi forte!, scherniva il profeta #lia rivolto ai ./0 profeti di Baal" *a anche a gridare pi forte non sappiamo come bisogna pregare (1om 2,34)5 anche a moltiplicare parole, sa gi$ lui in anticipo quello di cui abbiamo bisogno (*t 4,2)" 6emmeno la parola pi delicata e preziosa dell'umanit$, il -razie, pu raggiungerlo" # allora chiudiamo tutto e cerchiamo di aggiustare i cocci fra di noi, cancellando un +io irraggiungibile, 7 a questo punto che +io corre in nostro aiuto, pregando per noi con gemiti indicibili e dando cos8 carne ai gemiti d'ogni creatura, ai gemiti fra di noi uomini in attesa che tutto si manifesti (1om 2,339 34)" La sua stessa :arola s' fatta carne per poter mettersi sulle nostre labbra e svelare se stessa nell'unica preghiera che ancora gemito indicibile (Lc ;;,35 *t 4,<)( :adre, :adre nostro" 6on diremmo dunque nemmeno grazie a tutto questo, *a che sappiamo del modo con cui bisogna dire grazie a +io, =nche qui lo %pirito corre in aiuto alla nostra debolezza e ringrazia lui per noi, dando carne al nostro grazie mentre si consegna nelle nostre mani, >orpo crocifisso e risorto, come l'unico, eterno 1endimento di -razie( l'#ucaristia, appunto" 7 la nostra povera quotidianit$ del pane e del vino che diventa, nel mistero della carne e sangue di +io, il grazie efficace per dargli la possibilit$ di consegnarsi nelle nostre mani, perch? gli possiamo rispondere( -razie@ >' da perdersi" 7 normale quando si tratta di +io" *eno normale che chi dice queste cose non s'interroghi se nel fare eucaristia riconosce veramente il >orpo del %ignore, come capit a quei signori di >orinto che per fare eucaristia, ossia rendimento di grazie con lo stesso >orpo di >risto a tutti donato, mangiavano a quattro palmenti e lasciavano i poveri alla loro fame" 7 terribile il solo pensare che chi scrive e pensa vere queste cose possa udire, proprio mentre fa eucaristia( via, via, avevo fame e non mi desti da mangiare, era migrato in cerca di cibo come fanno alla loro stagione gli uccelli protetti, e tu mi hai ributtato alla mia desolazione" Aia, via, non ti conosco" =h mio +io, ci sarebbe da morire, come loro, e accanto al tuo >orpo, di desolazione@ *a come, ho celebrato l'eucaristia col tuo >orpo per /< anni, e tu non mi conosci, Aia, via, non ti conosco" >he aggiungere, =men, dir, cos8 mio %ignore" (+a +ialogo, mensile dell'=zione >attolica di >remona)

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