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Potenza Venerdì 24 aprile 2009 19

REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

L’Intervento
Secondo la Cassazione non hanno educato il figlio correttamente Problemi di traffico
Ztl
Senza casco causò un incidente e mobilità
Genitori condannati a pagare i danni cittadina
PIU’ ordine nel traffico,
più facilità a sostare nel
centro storico per fare ac-
quisti, più rotazione nella
Allagamenti sosta. Non sono solo i
commercianti a lamen-
tarsi, ma anche i lavora-
a Malvaccaro tori, i giovani, gli anzia-
ni, in pratica i cittadini
tutti: è inutile intestar-
dirsi, la Ztl nel centro sto-
Strade rico di Potenza deve esse-
allagate per il re ripensata e bisogna in-
maltempo sistere affinché siano ap-
portati i dovuti correttivi.
Non è affatto vero che il
comune riesce, con la Zo-
na a traffico limitato, a
preservare il centro stori-
co o a far calare lo smog:
la Ztl non concepita nel
modo giusto, causa per-
dita di posti di lavoro, li-
cenziamenti, chiusura di
attività che nel centro
CONTINUA a piovere sul capoluogo e non operano da decenni. Non
mancano i problemi. Decine gli interventi solo: bisogna tenere pre-
dei Vigili del fuoco, soprattutto nel primo sente anche le reali esi-
pomeriggio quando un violento acquazzo- genze della popolazione,
ne ha investito Potenza. Allagamenti si so- ad esempio tanti anziani
no registrati in diverse contrade, in via del La sede romana della Corte dei Conti che vorrebbero arrivare
Gallitello e a rione Malvaccaro. Proprio in direttamente in pizza Ma-
questo quartiere le preoccupazioni princi- NON portava il casco quella domenica mattina del norenne». Secondo la Cassazione, quindi, ci sono rio Pagano. Per questo bi-
pali: le abbondanti piogge, infatti, hanno 1990. Vito N. uscì di casa con il suo motorino ma quel «elementi decisivi - si legge nella sentenza n. 9556 - sogna prevedere una cit-
creato una valanga di fango e detriti che da giorno sulla sua strada incrociò la Vespa guidata da che avrebbero dovuto indurre i genitori, data l'età del tà storica preservata
contrada Serra è arrivata fino a Malvacca- Rocco M. I due mezzi si scontrarono e Rocco ebbe la minore, a dare una prova decisiva della efficacia del sempre dalla Ztl ma in cui
ro. Sono cadute anche delle mattonelle di peggio: morì in seguito all’incidente. Oggi, a distan- loro impegno educativo, rigorosamente articolan- sia possibile un sistema
una abitazione privata e questo, inizialmen- za di 19 anni, la Corte di Cassazione ha condannato i dola in riferimento al grave fatto illecito che cagionò di trasporto alternativo e
te, ha fatto pensare al cedimento di un mu- genitori di Vito (all’epoca dei fatti minorenne) a pa- la morte» di un ragazzo. I genitori, aggiungono i cioè potenziando il servi-
retto. Fortunatamente questo non si è veri- gare i danni alla famiglia di Rocco. Il motivo? «Se il fi- giudici, «dovevano dimostrare che era stata imparti- zio navette, i bus e il no-
ficato ma, come raccontato anche dal consi- glio minorenne, coinvolto in un incidente stradale ta al figlio un’educazione normalmente sufficiente a leggio dei veicoli elettrici.
gliere comunale Antonio Pesarini (che ri- col proprio motorino, non porta il casco al momento impostare una corretta vita di relazione in rapporto Non sono contrario, ad
siede a Malvaccaro), per qualche ora si è te- del fatto, ciò può essere una prova che i genitori del al suo ambiente, alle sue abitudini, alla sua persona- esempio, a rivedere le ta-
nuta alta la guardia, considerando anche ragazzo non hanno adempiuto in modo sufficiente lità». I genitori di Vito avevano anche cercato di di- riffe di ingresso per gli
l’alto livello dell’acqua. Sul posto sono stati all'obbligo di una corretta educazione». Una senten- mostrare che il ragazzo era abbastanza maturo, tan- operatori del trasporto
chiamati anche gli uomini della Protezione za destinata a far giurisprudenza quella pronuncia- to da avere anche un lavoretto in una carrozzeria. Ma merci, ma occorre mette-
civile. Il problema - come accade spesso ta dalla terza sezione civile della Suprema Corte, che la Cassazione ha sottolineato che «se ciò può valere re dei paletti ben precisi,
quando a Potenza piove - sono i chiusini in- ha ha rigettato il ricorso dei genitori di Vito, già con- ad escludere la presunzione di “culpa in vigilando”, come ad esempio mezzi
tasati. Dopo averli ripuliti dalla melma, in- dannati dalla Corte d'appello di Potenza. E’ stata rite- non è sufficiente a fornire la prova liberatoria della ecologici, il rispetto degli
fatti, i chiusini hanno ricominciato a far de- nuta corretta, quindi, la motivazione della sentenza presunzione della “culpa in educando”». In relazione orari. Si può pensare a un
fluire l’acqua e, quindi, il livello si è abbas- di secondo grado, rilevando che «lo stato di immatu- a ciò, non ha importanza che il figlio stesse per com- sistema a premi. Nel sen-
sato. Oggi, probabilmente, l’Acta dovrà in- rità, il temperamento e l'educazione del minore pos- piere i 18 anni al momento del fatto: i doveri del geni- so che se il trasporto mer-
tervenire per ripulire dal fango la parte bas- sono desumersi anche dalle modalità del fatto, ed è tore verso il figlio ancora minorenne «sono di natura ci avviene con mezzi elet-
sa del rione. pacifico che il figlio non indossava il casco, aveva inderogabile - conclude la Cassazione - e finalizzati a trici o le consegne avven-
una certa dimestichezza con i veicoli pur essendo mi- correggere comportamenti non corretti». (a. g.) gono in orari notturni o
comunque non impattan-
ti con il traffico urbano,
CLIK SULLA CITTA’ oppure se il furgone non
parte a mezzo carico ma
solo quando è pieno per
Presentato il libro di Paolo Baffari. Evidenti i riferimenti a fatti e persone del capoluogo evitare ulteriori viaggi di
consegna, ecco, in questi
casi si potrebbe pagare di
Pretoria, luogo delle angosce metropolitane meno l'accesso alla Ztl o
magari non pagarla af-
fatto. Il problema, a mio
avviso sta nella relazione
PRETORIA. Questo il nome della più tecnico; è quasi un saggio di fra accessibilità e qualità
città immaginaria descritta da cronaca e critica sociale urbani- urbana: all'aumentare di
Paolo Baffari nel volume “Storie stica, dove vengono presi di mira i una l'altra diminuisce e
di ordinaria città”, presentato ieri quartieri che appaiono come tetri viceversa. Esiste però un
nella Sala del Campanile. Relatore addensamenti di scatoloni con- modo per ridurre questo
il direttore del “Quotidiano della torti, le piazze e i parchi mai creati divario e per farlo è neces-
Basilicata” Paride Leporace. e così via. Non risparmia neanche sario muoversi in direzio-
Senza prescindere dal suo vis- costruttori, amministratori, ne diversa da quelle per-
suto e dalle persone incontrate gruppi di potere in genere e gli corse fino ad oggi. Si può
nel corso degli anni, l'autore de- stessi cittadini. iniziare con il considera-
scrive Pretoria, una città che non La seconda parte, contraddi- re l'accessibilità non solo
esiste e che raccoglie i pezzi in ro- stinta da un linguaggio più leg- come riferita agli auto-
vina di tutte le città dei pianeti abi- gero, è il racconto della città attra- veicoli, bensì riferita a
tati; vuole essere la rappresenta- verso le persone che vi abitano. I tutti coloro che si muovo-
zione delle prevaricazioni, delle personaggi scelti da Baffari sono no in città. Si tratterà al-
ingiustizie e degli egoismi, lo quelli più in vista e potenti, quelli lora di progettare la città
specchio delle tristezze e delle de- dimenticati ed emarginati, quelli stabilendo delle condizio-
lusioni degli abitanti che vi abita- che tengono accesa la flebile fiam- ni, delle priorità. Un
no. ma della speranza in un mondo esempio può essere la ta-
Una città che racchiude le infi- diverso. riffazione della sosta: chi
nite angosce di qualsiasi città del Nel racconto, all'inizio di ogni vuole arrivare in centro
Pianeta Terra. Pretoria è la rap- capitolo, è riportato un passo di in automobile dev'essere
presentazione del caos urbano e “Le città invisibili” di Italo Calvi- disposto a pagare un
dell'ordine interno imposto ai no: «anche io come lui ho voluto prezzo. Come quello per
suoi cittadini. L'autore precisa sia descrivere la città in una ma- veicoli elettrici a caratte-
che Pretoria è un nome scelto del niera utopica-immaginaria ma al- re pubblico per i quali si
tutto a caso, senza nessun colle- lo stesso tempo ho cercato di rap- potrebbe pensare ad un
gamento con Potenza: «il nome presentare le metropoli attuali», modo per far toccare con
deriva da “pretoriani” e sta a rap- ha continuato Baffari. Il libro si mano la comodità, offren-
presentare quindi l'ordine inter- nelle odierne città mondiali», ha so ascoltando la lettura di diversi conclude con una poesia che Baf- do abbonamenti prova di
no forte romano dove prerogativa spiegato Baffari, anche se i riferi- brani della pubblicazione. fari ha voluto dedicare alla “sua” una settimana.
era la conquista materiale della menti a fatti e luoghi di Potenza Il libro è diviso in due parti. Una Pretoria. Nicola Becce
città, conquista che avviene anche sono molto evidenti, come è emer- prima espressa in un linguaggio Antonella Mariani La città ai cittadini

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