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TECNICHE PER LA PROIEZIONE NELLA LUCE PORTE E FINESTRE ASTRALI Oltre che tramite l'Ascesa ai Piani, il metodo pi semplice

per l'esplorazione del Piano Astrale, fin dai primi esperimenti e prima ancora di aver forgiato totalmente il proprio Corpo di Luce e di avervi ivi trasferito la propria coscienza, e quello di utilizzare le cosiddette "Finestre Astrali". Ogni glifo universale, ogni simbolo ed ogni tipica espressione grafica dell'esoterismo, pu essere utilizzato quale particolare finestra per ispezionare il particolare sub-piano (una sorta di zona astrale al di l del tempo e dello spazio) a cui si riferisce. Naturalmente, come gi precisato in precedenza, necessario che, almeno parzialmente, il simbolo sia compreso dallo sperimentatore e che appartenga alla sua personale cultura o a quella della sua tradizione. Diversamente, a quanto risulta da numerosi tentativi che a noi sono pervenuti, l'esperienza si ridurr ad una visione di tipo analogo a quella psicoanalitica con l'ovvio e comprensibile valore. Come negli esercizi, necessario concentrarsi sul glifo finch esso non fisso nella nostra visione interiore. A questo punto, con un diretto sforzo della volont, si tenter di aprire il simbolo come se fosse il portellone di una finestra. Non abbiate fretta e non abbandonatevi al nervosismo se nei primi tentativi, anche dopo un paio d'ore di intensa concentrazione, non accade nulla: dovrete apprendere come aprire, come far leva sull'asse di questa particolare finestra, e allora riuscirete e vi sembrer una cosa molto naturale. Dal fondo scuro nella cornice della finestra aperta appariranno subito delle immagini, dapprima sfuocate, poi via via pi nitide e complete. Vi accorgerete che potrete addirittura usare una tecnica quasi televisiva mediante un semplice sforzo della volont, riuscirete ad approfondire in modo completo tramite la visione il significato del simbolo che avrete aperto. Questa una tecnica di indagine estremamente soddisfacente e che, sebbene poco versatile, si presta allo scopo di dare fiducia allo sperimentatore e fornirgli la confidenza necessaria col Piano Astrale ancor prima d'aver completato il suo addestramento anzi, se usata con la debita cura, ne facilita il percorso. Nello stesso modo in cui vengono usate le finestre astrali, possibile usufruire di porte, semplicemente proiettandosi col Corpo Astrale, varcando il confine, attraverso la cornice del simbolo appena aperto. In questo modo l'esperienza estremamente completa, e del tutto flessibile ad ogni esigenza: il glifo funziona da mirino, l'indirizzo verso il quale si desidera andare. Molti viaggiatori, per proiettarsi efficacemente, utilizzano il Segno di Horus o dell'Entrante e per schiarire la visione eseguono i Segni di LVX. Queste tecniche, comunque, sono strettamente legate all'addestramento esoterico dell'individuo, e non possibile fornire regole valide per tutti. Crowley, ad esempio, osservava che, esaurito ogni possibile espediente tecnico conosciuto e non riuscendo a penetrare una particolare zona, l'azione pi assurda e volutamente incoerente (come recitare una poesia dei tempi della scuola) conduceva all'effetto desiderato. Quando la logica inefficace, la teoria del Piano Astrale ci insegna che l'illogicit libera la nostra mente dalle autocensure inconsce distraendola. GLI ARCANI DEI TAROCCHI Come gli altri glifi adatti alla proiezione sul Piano Astrale, gli Arcani Maggiori o Atu del Libro di Thoth devono essere totalmente conosciuti nelle forme, nei colori e nei significati simbolici dallo sperimentatore prima di ogni serio tentativo. Essi sono, com' facilmente comprensibile, le Porte o Finestre dello studente del Piano Astrale pi potenti ma anche pi difficili da usare. Fissare nella mente la complessa simbologia di un Arcano Maggiore estremamente difficile, anche perch bisogna evitare di cedere alla tentazione di ridisegnare con la fantasia il glifo: esso va contemplato nel suo insieme e l'immagine deve essere salda e stabile nella mente prima di tentare di aprirla. Con gli Arcani Minori, sebbene la profondit e l'ampiezza della visione o dell'esperienza risultante sia decisamente minore rispetto a quella degli Atu, l'intero processo risulta molto pi semplificato a causa dell'estrema semplicit della figura. L'esperienza risultante dalla proiezione attraverso un Arcano Maggiore quella del sentiero corrispondente sull'Albero della Vita; ogni buon manuale cabalistico, congiuntamente con un buon testo sui Tarocchi, potr fornire ampie indicazioni sulla natura del particolare piano. Naturalmente il testo dovrebbe essere consultato brevemente prima dell'esperimento, cos da non rischiare di influenzare il subconscio dello studente. Circa gli Arcani

Minori invece, corrispondendo a gruppi di quattro alle dieci Sephiroth, si ottiene la visione parziale dell'energia cosmica relativa al particolare aspetto simboleggiato da ogni carta, come il suo titolo pu sommariamente indicare. GLI YI KING Gli esagrammi cinesi di saggezza, tratti dal Libro dei Mutamenti, insieme ai glifi del Piano Enochiano possiedono una rara caratteristica: la maggior parte delle volte funzionano anche se estranei alla cultura (e completamente sconosciuti nel significato) dello sperimentatore. Essi sono formati da sei linee continue o spezzate, rappresentanti concetti analoghi allo Yin e allo Yang, certamente interculturali. Inoltre, rispetto a tutti gli altri simboli impiegabili, la loro estrema semplicit grafica e facilit di proiezione inversamente proporzionale alla ricchezza e alla qualit della visione. I TATTWA La rappresentazione grafica orientale dei cinque elementi pu essere efficacemente sfruttata per approfondire lo studio ed il significato del Piano Elementale. Come negli esercizi preliminari, dipingendo con colori fluidi e brillanti su cartoncini lisci perfettamente bianchi i vari simboli, si pu facilmente procedere alla loro visualizzazione mentale ottenendo rapidi e soddisfacenti risultati. Un ulteriore risultato che, alla lunga, la proiezione attraverso i Tattwa fornisce, un efficace ausilio al dominio delle componenti elementali delle forze cosmiche e del Piano Astrale. Inoltre, sempre allo scopo di padroneggiare al meglio il corso di studi dei cosiddetti "Gradi Elementali" delle diverse scuole iniziatiche, possibile esercitarsi nella visione dei Tattwa con figure composte da un Tattwa principale ed un Tattwa secondario, o Sub-Tattwa, disegnato all'interno. Questa speciale figura composta, ha il vantaggio di fornire la visione o la proiezione in piani elementali molto raffinati e con fenomeni estremamente vicini a quelli osservabili nel fisico, similarmente a quanto accade con l'uso delle Torri di Guardia, ma in modo molto pi semplice da padroneggiare e gestire. I QUADRATI DELLE TORRI DI GUARDIA Molto gi stato detto sul Mondo Enochiano, un sistema estremamente complesso eppure grandemente affascinante e misterioso: i motivi del suo funzionamento, perfetto in ogni situazione, a tutt'oggi sconosciuto anche agli occultisti pi eruditi ed avanzati. In questo contesto, rimandando lo studente per i dettagli tecnici e la filosofia del sistema a testi specifici, sufficiente spiegare come, desiderando penetrare nel profondo le zone pi sottili delle Dimore Elementali, Planetarie, e Zodiacali, la proiezione attraverso una piramide (o in una zona) enochiana sia particolarmente efficace e veloce. Molto tempo viene speso preliminarmente, nello studio del sistema, alquanto elaborato e a prima vista artificioso, e nell'individuazione della giusta Piramide tronca a base quadrata, o nella selezione della zona adatta se si desidera indirizzarsi meno precisamente. Le Torri di Guardi Enochiane quindi, costituiscono una completa e minuziosa mappa delle dimore invisibili, non solo con tutte le strade ed i vicoli della citt Astrale, ma anche, volendo, indicante ogni edificio e piano ed appartamento del luogo. E' dunque ben ripagato lo sforzo iniziale dello sperimentatore che desideri non solo addentrarsi nelle zone pi remote ed intime, ma anche prendere visione, fare conoscenza o addirittura interagire con le energie e le intelligenze del Piano. USO DELLE CHIAMATE ENOCHIANE Allo scopo di indirizzare la propria visione o il proprio viaggio astrale sui Piani Enochiani, possibile usufruire di particolari invocazioni in una lingua sconosciuta, che non un gergo o uninvenzione, ma un vero e proprio linguaggio evoluto con tanto di grammatica e sinonimi. Nel corso del tempo sono stati scritti alcuni vocabolari ed un paio di grammatiche, anche se non stato possibile rintracciare le radici o la provenienza di questa lingua, pur notando alcune similitudini con gli altri dialetti indoeuropei. Per ci che a noi interessa, sufficiente notare come le 19 (o venti con la "Chiamata" degli Aethyr) Chiavi funzionino sempre e con precisione allo scopo di schiudere particolari zone delle dimore invisibili. Recentemente la scienza ufficiale ha scoperto che determinati movimenti muscolari in combinazione con la respirazione, facciano 's che il nostro

cervello emetta particolari onde: probabilmente lo sforzo nel pronunciare uninvocazione ci fa produrre delle onde in grado di porci in relazione con le energie del Piano Enochiano e tanto basta.

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