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PREGHIERA DI UNA VEDOVA

Sono una vedova, Signore.

Mi sorella la solitudine. Un buio difficile da colmare mi compagno nella tristezza di giorni lunghissimi e nelle notti interminabili, bagnate da lacrime amare. Continuo ad aspettare chi so che non verr mai pi. La mia casa ora fredda e muta. Non vi risuona pi la sua voce che la riempiva tutta e con essa tutta la mia vita. Il mio sguardo vaga smarrito nel buio, dopo essersi fermato su ogni angolo che mi parla di momenti felici vissuti insieme. Non ho pi i suoi occhi in cui specchiarmi e rivestirmi di luce. Dentro sono spenta, e gelido il cuore. Non ho pi le sue mani per trasmettergli e ricevere energia e calore, sostegno quando i passi vacillano. triste anche il pranzo, consumato in silenzio, vicino ad una sedia ostinatamente vuota. Pi del pane ingoio lacrime e rimpianti. triste vivere a met, quando si conosciuta la pienezza. Solo ora che lo vivo sulla mia pelle comprendo il tuo grido: " guai a chi solo ", e apprezzo la tua premura quando decidesti di far compagne, fin dall'alba della vita, le due solitudini sorelle, quella dell'uomo e quella della donna. Ora capisco anche l'amarezza e il pianto inconsolabile della tua Sposa, la Chiesa, quando tu, Signore, suo Sposo, le fosti rapito e anch'essa vest i panni della vedova, sgomenta e perduta . Avr forse peccato, Signore, ma quel giorno in cui per me e in me il sole si spense per sempre, io desiderai con tutta me stessa di seguire i suoi passi, di accompagnarlo nel Paese delle ombre, come per tanti anni avevamo camminato insieme in quello della luce. Mai la morte mi era parsa cos amica, portatrice di un dono prezioso e invocato... Ora, Signore,

sto sperimentando anche un altro dolore, atroce, che prima ignoravo: vivere separati da chi si ama. E' come non vivere. E morire, per ritrovare chi si ama e per rimanere sempre con lui, mi pare ancora un prezzo onesto, anzi proprio un guadagno. Signore, questi miei pensieri e sentimenti forse ai tuoi occhi appaiono troppo umani, grevi e tristi, perch senza la luce della fede, senza il balsamo della speranza. Non credo, per, che tu li e mi condanni. Perch, senn, ti saresti commosso quando una vedova sola e affranta accompagnava il suo unico figlio a sepoltura e tu fermasti il corteo e le restituisti il figlio? Non puoi operare anche per me questo grande prodigio? Fare che il mio lui sia, almeno spiritualmente, vivo in me? Che lo senta presente pur nella sua assenza? Che con gli occhi dell'anima io lo veda ancora accanto a me, che senta ancora la sua voce, il suono dei suoi passi, il suo respiro nella notte, il profumo della sua tenerezza? Concedimelo Signore, non mi pare di chiederti e di pretendere troppo. Ferma anche su di me quello sguardo compiaciuto e tenero che un giorno, all'ingresso del Tempio, fermasti su quella vedova che, furtiva, lasciava cadere poveri preziosissimi spiccioli in aiuto dei tuoi miseri. Rendimi come lei che, nel suo cuore spezzato e ferito conservava ancora benevolenza per te e per i tuoi. Perch solo l'amore pu essere ragione di una vita senza pi ragioni e solo l'amore pu unirci a chi, come il mio diletto, ora abita nella tua Casa. Signore, volevo essere io a intraprendere, prima di lui, il grande ultimo viaggio attraverso quel tunnel buio che porta alla tua luce. Te lo chiedevo anche, tante volte. Ma tu hai voluto che lui mi precedesse. Ora capisco che stata una tua delicata premura. Io, senza di lui, riesco ad andare avanti,

anche se dura e amara la strada. Non so lui. Come quasi tutti i maschi: senza una donna vicina... che disastro! Dalla pulizia alla spesa, dalla cucina al colore della cravatta... Signore, potevo anche trovarmi un nuovo compagno. Tante lo fanno. Non le giudico, n le condanno. Io non ho voluto: perch si ama solo una volta veramente e dev'essere per sempre. Non cos anche l'amore che tu nutri per la tua creatura? Se essa ti lascia, tu preferisci restare solo ma non cerchi altra acqua per la tua sete. Signore, ti prego: aiutami, ora che sono sola, a non restare prigioniera del mio dolore, paralizzata da un lutto perenne. Riempi il mio vuoto con nuove ragioni di vita: i poveri, i bambini soli, la tua e mia comunit, le altre vedove come me... Solo cos sapr con certezza che il mio grande, unico, eterno amore per lui, non era che un momento immenso, meraviglioso, irripetibile, del tuo amore per noi. E solo questo amore pi forte della morte: nessun' acqua potr mai spegnerlo. Fino all'incontro atteso e sperato con te, con lui, con tutti.

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