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Riccione, 30 Giugno 2013

LE RELAZIONI DAMORE PARLIAMONE Si svolta ieri sera presso il Ristorante La Serra, allArboreto Cicchetti di Riccione, la presentazione in anteprima nazionale del film documentario di Wilma Massucco A MO(N)DO NOSTRO, La forza delle donne quando amano - Bluindaco Productions 2013 Cinque interviste che racchiudono un mondo, quello femminile, che va al di l dei confini geografici e delle culture per confrontarsi con la sofferenza, il dolore ma soprattutto con la forza e la capacit di reagire e prendere consapevolezza di s e delle proprie capacit, del proprio valore. Ospite della serata, lautrice e regista del documentario W. Massucco, che ha voluto condividere con i presenti non solo le immagini e le storie delle protagoniste del suo progetto ma anche le sue stesse parole, impressioni, domande attraverso un dialogo aperto con il pubblico. Una proiezione molto apprezzata che ha suscitato domande e curiosit. Labbiamo intervistata per sentire dalla sua viva voce cosa lha spinta a girare questo documentario Il tema del documentario lamore, il rapporto delle donne con luomo. Mi sono resa conto che lamore un tema chiave nella vita di una donna, ed in genere anche un tema di grande sofferenza, a vari livelli, per cui mi interessava approfondire largomento. Alla base di questo progetto c anche una ricerca della femminilit ovvero: quando una donna esprime davvero se stessa nel modo pi profondo? Uno degli aspetti pi difficili stato convincere le protagoniste a mettersi a nudo, a raccontare la propria storia davanti alla videocamera. Anche perch spesso non si tratta di storie di successo, ma di storie di grande sofferenza, nelle quali per le donne riescono a tirare fuori una forza straordinaria. Allinizio infatti alcune delle intervistate non volevano raccontarsi ma poi hanno cambiato idea: credo perch hanno capito il valore della loro storia e si sono rese conto di quanto la loro storia potesse essere utile anche per altre persone. Il che mi sembra sia uno dei punti forti del documentario, il fatto cio che le donne protagoniste, parlando di s, comprendano e quindi anche trasmettano il loro valore, anche quando nel pieno della loro sofferenza. Ma allora che cosa significa e qual la forza di queste donne quando amano? e perch hai voluto parlare damore e non di scelte di vita, di consapevolezza, di percorso di elaborazione personale? Lamore un tema chiave per le donne; si trovano molti uomini che sembrano farne anche a meno,che si danno un senso anche solo con la professione ad esempio .. . mentre per le donne in genere diverso. Le donne cercano quasi sempre, nella loro vita, il rapporto damore con luomo; spesso lo cercano in modo viscerale e distorto, e volevo emergesse il valore che la donna pu tirar fuori da s anche in questi casi, posto di arrivare davvero a sentire la propria vita. In queste storie ci sono dei colpi di scena,dei momenti di rottura. Succedono eventi ad un certo punto della loro vita che fanno cambiare la direzione intrapresa. La forza delle donne credo stia soprattutto in questo, nel fatto che - una volta toccato il fondo - abbiano la capacit di sentire la vita, e poi di risalire, cambiando direzione. Ad esempio, nella prima storia, quella di Veneranda (lamore sognato), evidente la dimensione dellamore represso, non vissuto, eppure anche l riesci a percepire tantissima forza: Veneranda una donna che apparentemente negando tutto della propria

femminilit nellattesa di un uomo che non sarebbe mai tornato - riesce comunque a salvare limmagine che ha dellamore, e con quella idea di amore si nutre e d senso ad una vita intera. Ho voluto parlare di amore perch lamore, la sofferenza damore, un modo per toccare la vita. E un modo attraverso cui la donna pu provare sofferenze grandi, grazie alle quali pu anche innescare una straordinaria evoluzione personale. Le cinque storie sono anche state montate in una sorta di sequenza evolutiva: osservando il documentario nel suo complesso si pu scorgere un modello di donna in ascesi, che prende sempre pi consapevolezza di se stessa. Nel racconto dellultima storia, quella di Vrinda (lamore realizzato), palpabile la differenza rispetto alle storie precedenti: qui si parla davvero di un amore realizzato, di una vita di coppia e familiare pienamente vissuta e testimoniata pure dalle parole del figlio undicenne, e a raccontarla Vrinda, una donna davvero evoluta. Qual dunque il messaggio che emerge da questo documentario? Il messaggio che vorrei trasmettere che si pu vivere un amore di coppia sano, esiste quel modo di viverlo, ma bisogna avere il coraggio di viverlo fino in fondo, il che comporta la necessit di fare delle scelte spesso difficili. Mi piacerebbe che il film stimolasse domande del tipo: io a che punto sono della mia vita? quanto la sto guidando? . Ci che voglio dire che il punto non quanto siamo fortunate, ma quanto noi donne ci impegniamo davvero per tirar fuori quello che siamo, e in questo percorso lamore pu essere un ottimo mezzo. Dunque il titolo a modo nostro perch nostro, femminile, un certo modo di amare - che per di fatto anche un mondo nostro, perch penso che il mondo femminile sia molto diverso da quello maschile. In questo senso sono convinta che il documentario potrebbe essere utile anche nelle scuole perch lascia aperte molte domande sulle emozioni, sulle relazioni di coppia e sul modo di vivere le relazioni e le emozioni. Per avviare anche dei percorsi di consapevolezza su se stessi, su che cosa giusto o sbagliato in una relazione..quando sana e quando non lo . Parlarne potrebbe aiutare molto. Lintento tuttavia era quello di raccontare lamore vissuto, non linnamoramento..infatti ho intervistato donne dai 47 agli 82 anni, donne cio che hanno vissuto la vita di coppia. Non potevo intervistare una ventenne, perch avrebbe anche potuto avere dei bei principi, senza per averli ancora vissuti. A me interessavano storie vissute. E raccontaci, perch lItalia e lIndia? Ho sempre sentito unaffinit forte con lIndia, Paese in cui sono stata gi diverse volte. L ho incontrato Vrinda e Prabha, le due donne indiane che raccontano la loro storia nel documentario. Mi sono resa conto che, a prescindere dalle culture differenti, c un modo di essere donna che resta universale, e mi piaceva metterlo in evidenza accostando la storia di donne italiane a quella di donne indiane. Di fatto non volevo fare un confronto tra Italia e India, volevo accostare due punti di vista differenti sullo stesso tema per mettere in evidenza che, a prescindere dal contesto, il ribaltone comunque sempre possibile. Lambiente sicuramente influenza il modo di vivere di una donna, ma c comunque una capacit di reagire che resta tutta individuale. Dunque sia in Italia che in India possiamo trovare donne che, facendo unazione forte di rottura con se stesse o con le dinamiche sociali dellambiente nel quale vivono, possono davvero innescare un motore di cambiamento. Per questo mi piacerebbe che il documentario venisse visto anche India. Mi piacerebbe che le donne in generale prendessero pi consapevolezza di se stesse.

Per Arboreto Cicchetti Judith Mongiello

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