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ARP

Aria Tema itinerario/attivit: Soffia-sfera Attivit: 2/4 Classe: I


Percorso:

Il soffia-sfera
ARP - classe 1

soffia-sfera s.n. Si tratta di un giocattolo che


sfrutta un fenomeno di aerodinamica noto come principio di Bernoulli. Come dimostra questo giocattolo, un flusso daria che scorre attorno a una sfera genera differenze di pressioni nellaria omogenee tali per cui essa rimane stabile allinterno del flusso, senza venir soffiata via come succederebbe per un oggetto con una forma irregolare.

INDICE
Introduzione p.4 Riflessione preliminare & possibili sviluppi p.5 Analisi didattica p.7 Valutazione p.11 Referenze bibliografiche e fonti p.12

scheda itinerario - Giacomo Meschini camera oscura - ARP - classe 2

INTRODUZIONE ALLATTIVIT
Oggetto di studio: Argomento: Il soffia-sfera. Saper fare costruire + plasmare. Sapere principi di aerodinamica. Saper essere atteggiamento autonomo. Competenze della lavorazione del legno: taglio, foratura, carteggio e assemblaggio. Lattivit proposta come seconda tappa del percorso sullaria (ripresa dei contenuti teorici discussi la settimana precedente). Presentare alla classe un giocattolo elementare che per racchiude il potenziale di apprendimento riguardo il fenomeno osservato inerente la fisica dellaria ma non solo. Il lavoro per gli allievi impostato per giungere autonomamente al completamento di tutti gli elementi di costruzione tranne uno: il supporto per reggere la pallina da ping-pong. Questo elemento sar risolto insieme alla classe in modo che le soluzioni adottate siano ricercate individualmente o in maniera condivisa. Lattivit stata pensata come lavoro breve, da risolvere in 3 lezioni. un oggetto che, nonostante la velocit realizzativa, permette di accostare determinati aspetti di argomenti come laria e/o il volo. Per questo motivo il giocattolo proposto successivamente ad una piccola fase di sperimentazione in cui gli allievi saranno condotti attraverso alcune dimostrazioni a scoprire in maniera empirica e descrivere alcuni comportamenti dellaria. Successivamente a questi due itinerari (rompicapo ad aria e soffia-sfera) sar proposta unattivit sul volo in cui si affronter non pi il rapporto tra laria e gli oggetti ma linverso, cio gli oggetti nellaria.

Prerequisiti:

Obbiettivi didattici:

Motivazione della scelta delloggetto:

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RIFLESSIONE PRELIMINARE & POSSIBILI SVILUPPI

Rompicapo ad aria, modello in legno.

Questa attivit pensata per inscriversi nel percorso sullaria che ho deciso di affrontare con le classi prime. Precedentemente alla realizzazione del soffia-sfera la classe avr gi affrontato la costruzione del rompicapo ad aria (vedi fotografia a lato) realizzato in terra (plasmare) invece che in legno. Attraverso questesperienza precedente si iniziato a esplorare il tema dellaria, nello specifico il tema della pressione, con dei giocattoli che vivono grazie a dei fenomeni scientifici. Con loggetto del soffia-sfera si vuole costruire un oggetto ispirato a un fenomeno fisico spiegato ricorrendo al principio di Bernoulli (matematico svizzero del XVIII secolo). Alla classe ovviamente largomento verr proposto in maniera edulcorata, adatta cio ad essere compresa da degli studenti di prima media. Successiva allesperienza del soffia sfera sar quella degli oggetti volanti (alianti e aeroplani di carta) o eventualmente anche sulla vela, in maniera tale da poter offrire una nuova serie di osservazioni riguardo i comportamenti dellaria. Per la realizzazione di questo edu-toy ci sar una fase preliminare di ricognizione che verr attuata in modalit cooperativa: in classe i ragazzi, seduti ai banchi disposti a fila, riceveranno un prototipo da osservare insieme ai compagni di gruppo-fila. A loro verr chiesto di annotare su un foglio le misure utili a tagliare i listelli di legno per costruire il parallelepipedo, questi fogli verranno consegnati al termina della fase di Ricognizione oggetto e rilevamento misure (vedi Analisi del compito). n futuro e a dipendenza della composizione delle classi, potrebbe essere possibile pensare che dopo questa fase ai ragazzi venga richiesto di creare il loro soffia sfera della forma e delle dimensioni che preferiscono (entro certi limiti), in questo modo ogni allievo potrebbe dimostrare il grado di assorbimento di questo tipo di costruzione.

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Schema proporzioni facce esterne.

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ANALISI DIDATTICA
Consegna generale: Obiettivi generali: Realizzare in tutte le sue componenti un soffia-sfera. Avviare i ragazzi allautorilevamento delle misure e degli accorgimenti necessari a realizzare un parallelepipedo regolare in legno (spessori materiale). Capacit di sviluppare un pensiero meccanico-funzionale al fine di realizzare lelemento mancante. Loggetto si compone di due parti: la camera daria attraverso la quale soffiamo e il supporto per reggere il corpo sferico. Le difficolt risiedono nellidentificare e esplicitare il fatto che per creare una volume interno a base quadrata, le pareti che vanno ad avvolgere questo volume potrebbero non essere tutte uguali. In fase di rilevamento si dovr considerare il fatto che ci sono due coppie di pareti. Due sono tagliate con la larghezza uguale a quella del lato del parallelepipedo contenuto (L). Le altre due sono invece tagliate della larghezza equivalente al lato interno a cui va sommato lo spessore del materiale moltiplicato per due, quindi L + (2 x s) dove L la misura del lato del parallelepipedo del volume interno e s lo spessore del legno con cui lavoro. Si potrebbe anche procedere diversamente e ottenere quattro elementi di costruzione tutti uguali la cui larghezza risulterebbe essere L + s (vedi schema a pag.8). Una volta che gli allievi si sono accorti di questa regola il docente pu intervenire con i complementi di informazione necessari affinch si possa procedere. Lunico punto aperto quello che riguarda il supporto per la sfera. Questo elemento sar prototipato dagli allievi stessi, non esiste difatti una soluzione unica, si potrebbe pensare un sostegno ligneo piuttosto che la soluzione con il filo di ferro, oppure potrebbe essere fatto di carta come elemento cilindrico (simile al camino di una pipa).

Descrizione delloggetto di studio:

Analisi del compito:

Immagine dal catalogo Opitec di riferimento per il prototipo.

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Prototipo del soffia-sfera.

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Le fasi dellattivit: Ricognizione oggetto e rilevamento misure Il primo momento quello della presa di contatto con loggetto semi finito. La classe suddivisa per gruppi-fila visioner il parallelepipedo della camera daria. Ogni fila dovr di rilevare le misure utili a riprodurre loggetto. Per fare questo ogni gruppo-fila disporr del proprio materiale: il modello su cui svolgere il rilevamento, riga millimetrica, matita gomma e un foglio. Avranno 5 minuti di tempo per annotare le loro misurazioni e riportarle su un foglio cercando di aiutarsi con uno schema se dovesse servire. Fatto questo c lanalisi da parte del docente e la condivisione dei risultati, attraverso la discussione si dovr arrivare a formulare la regola logica per cui le misure variano secondo uno schema prevedibile. pensabile un supporto didattico aggiuntivo per aiutare chi non riesce a modellizzare questa situazione. Si tratterebbe di un aiuto costituito da 4 assi di legno con le quali di deve formare un quadrato regolare. facile constatare che se gli angoli devono formare un quadrato dovr sovrapporre delle assicelle, a questo punto le sovrapposizioni le dovr eliminare secondo la stessa logica che applico nel costruire una scatola tridimensionale. Si tratta di capire come fa a funzionare un contenitore. Al termine di questa fase il docente indica alla lavagna le misure per il taglio emerse da questa fase. Prima fase: assemblaggio 1) Gli alunni ricevono la squadra a cappello, una porzione di bacchetta di legno 15x15mm e delle tavole di legno, su queste ultime, prima di passare ai trafori elettrici, tracceranno le indicazioni di taglio secondo le misure scaturite dalla messa in comune. In questo momento i ragazzi devono tradurre in gesto pratico le informazioni teoriche che hanno ricavato dallosservazione precedente. Fatto questo si procede al taglio delle facce del parallelepipedo. Il pezzo di bacchetta dal quale ottenere i due tappi della camera daria solamente da tagliare a met, una delle due met va forata, aiutandosi con una morsa di posizione appoggiata sul piano di foratura del trapano a colonna (lavorazione da svolgere previa approvazione del docente, saranno seguiti passo passo gli allievi pi insicuri).
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Procedura di assemblaggio.

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2) Si inizia incollando insieme i due elementi ottenuti dal profilo in legno di abete (elementi blu e lilla nello schema a lato) ai due listelli pi stretti (elementi gialli), quelli tagliati con la stessa larghezza del profilo. Per tenere i pezzi in posizione ci si pu aiutare con dello scotch. Una volta incollati si devono pareggiare le irregolarit dei listelli tagliati rispetto agli elementi profilati. bene che questo lavoro sia svolto con la raspa e con la carta vetrata, eventualmente il docente interviene con la levigatrice da banco per recuperare degli allievi rimasti pi indietro. 3) Si incollano i due listelli maggiorati del doppio dello spessore. fondamentale che la colla sigilli bene la camera daria, non ci devono essere fessure o altre intercapedini altrimenti soffiando si perder pressione e il risultato non sar altrettanto entusiasmante. Per tenere i pezzi in posizione ci si pu aiutare con dello scotch. Asciugata la colla si ripete loperazione con la raspa per pareggiare le irregolarit pi forti. In seguito si pu iniziare a carteggiare tutto loggetto. Seconda fase: foratura Si devono a questo punto eseguire i due fori sulla facciata superiore delloggetto. Il primo, sullestremit opposta a quello della cannuccia, serve a fissare il legnetto cilindrico per reggere la sfera, il secondo, pi interno di circa 3cm servir come sfogo da cui far fuoriuscire il flusso daria. Gli allievi devono tagliarsi una bacchetta di legno (dia. 6mm) lunga circa 5-6cm per realizzare lelemento di sostegno verticale della sfera. Terza fase: sostegno Agli studenti vien chiesto di essere loro a proporre una soluzione per completare lelemento di sostegno. Viene mostrato il funzionamento delloggetto con solo il legnetto verticale montato. Il docente spiega quali sono le caratteristiche dellelemento da inventare lasciando agli allievi 3 vie realizzative: legno, cartoncino e infine filo di ferro.

Dettaglio fori.

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PIANIFICAZIONE ATTIVIT

Lattivit introdotta riprendendo una serie di osservazioni e riflessioni fatte durante lesperienza precedente. Solo in seconda battuta si affronta il lavoro pratico che costituisce lo strumento attraverso cui i ragazzi formulano le loro teorie. Sar infatti trasversale la costante messa in discussione di quello che si sta facendo per capirne le ragioni. Lintroduzione avviata con due esperienze scientifiche per osservare un fenomeno. A seguito di questo momento segue una riflessione riguardo ci che accaduto, ai ragazzi sar chiesto di formulare delle teorie per spiegare le ragioni di ci che capita. In particolare saranno fatte due esperienze con luso dellasciugacapelli. La prima fatta ponendo un solido geometrico sul getto daria, la seconda ponendo questa volta un corpo sferico. Prima di formulare le nuove teorie la classe insieme al docente far un riepilogo dei saperi scientifici formulati e dei termini usati durante lattivit precedente. Largo spazio va lasciato alla capacit degli allievi di avanzare ipotesi per spiegare i fenomeni, addirittura lasciando che siano loro a iniziare a definire una terminologia (anche inventata purch condivisa) che solo in ultima analisi (se necessario) saranno riformulate insieme al docente. Questa fase dura complessivamente circa 30 minuti e comprende: osservazione, formulazione di ipotesi da parte degli allievi (anche a gruppi) e discussione per esplicitare una prima spiegazione del fenomeno che parte dai ragazzi. Terminata questa parte introduttiva si inizia a scoprire loggetto: ai ragazzi verranno distribuiti dei prototipi (uno per fila) e saranno chiamati a fare le misurazioni delloggetto, inoltre sar il momento per affrontare una prima volta la logica della costruzione di una scatola (situazione problema). Questo momento di appropriazione dura complessivamente 20 minuti. Ricevono quindi il materiale per iniziare a produrre le componenti per costruire il giocattolo. C una ripresa iniziale (breve) e poi si passa subito al lavoro pratico. Gli studenti hanno iniziato a preparare il proprio materiale, per cui chi ha gi pronto le proprie componenti potr forare uno dei due pezzi di profilo 15x15mm (il supporto per montare il boc11

Prima lezione:

Seconda lezione:

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chino). Questo lavoro va fatto come descritto nellanalisi del compito. Svolta questa parte di lavoro si pu iniziare ad assemblare le prime componenti (i supporti 15x15mm e le listelle strette) e poi rifinirle. Nel frattempo che la colla asciuga si pu preparare il foro di sfogo dellaria su uno dei due listelli larghi. Fatto questo si termina lassemblaggio fino ad arrivare al taglio della bacchetta di 6mm. Prima del termine dellora sar presentato il problema del supporto per la pallina, saranno offerte tre vie di realizzazione: legno, cartone e filo di ferro (la classe non ha ancora visto il prototipo del docente completo). Terza lezione: Si riprende il tema del supporto per la sfera cercando di ultimarlo (potr essere fatto individualmente o collaborativamente). Infine, dopo aver verificato che non ci siano perdite di pressione (si soffia nel bocchino tappando il foro di sfogo), si passa alla personalizzazione in cui ogni allievo potr creare una colorazione personale del proprio oggetto.

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VALUTAZIONE

I momenti di osservazione durante lattivit saranno la partecipazione alla fase di studio iniziale e la cura e precisione attuati fase di assemblaggio. Le componenti anche se tagliate con poca precisione si possono pareggiare con il carteggio. Per il funzionamento delloggetto stesso importante che lassemblaggio sia eseguito correttamente altrimenti la colla non sigilla le pareti e laria perde pressione, quindi la pallina non vola. I criteri dosservazione sono quattro: comprensione della consegna, esecuzione tecnica, assemblaggio e capacit inventiva. Di seguito sono riportate le varie sotto-componenti dei criteri di osservazione. Comprensione della consegna: - grado di partecipazione alla ricognizione iniziale sulloggetto - capacit di avviare e svolgere il lavoro in maniera autonoma Esecuzione tecnica: - uso degli strumenti - rifinitura e carteggio - incollaggio elementi Capacit inventiva: - capacit di risolvere i problemi ed errori - grado di propositivit per la realizzazione dellelemento di sostegno - capacit realizzativa. Per i vari criteri le valutazioni saranno espresse in forma scritta nelle seguenti forme: debole, sufficiente, buono, molto buono.

Esempio di costruzione realizzata da un allievo.

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REFERENZE BIBLIOGRAFICHE & FONTI:

Fonti on-line: 1. giocattolo Opitec Pallina librante, link: http:// ch.opitec.com/opitec-web/articleNumber/ 109818/zz/cID/c3I6YXJpYTU=/p/2 2. http://www.youtube.com watch?v=mbMkrHY Xuhg&feature=endscreen

Libri 3. Guardare, pensare, progettare, Riccardo Falcinelli, ed. Stampa Alternativa & Graffiti, Viterbo, 2011 4. La scienza in gioco, Lucia Caneva Airaudo e Aldo Volpi, ed. Carrocci, Roma, 2008 5. La scienza di tutti i giorni, Andrea Frova, edizioni BUR 6. La fisica sotto il naso: 44 pezzi facili, Andrea Frova, edizioni BUR, 2012 7. Ragione per cui: Perch accade ci che accade, Andrea Frova, edizione BUR, 2011

QR per il collegamento alle fonti citate:

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