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Riferimenti:
Banks F.E.(2000), Energy Economics: a modern introduction, Kluwer Academic Publishers Ricci M. (2010), Atlante ragionato delle fonti di energia, Muzzio Editore (Bologna) Stern R.(2010) United states cost of military force projection in the Persian Gulf, 19762007, Energy Policy 38: 2816-2825 International Energy Agency (2009), World Energy Outlook
Energia secondaria: forme energetiche derivate attraverso trasformazioni dellenergia primaria, utilizzabili come input raffinati o vettori/accumulatori. Esempi:
Benzine, gasolio dal petrolio; elettricit dal metano, coke dal carbone; idrogeno.
Il rendimento energetico
Energia Input
Processo
Energia Output
Lavoro
Resa anergetica
Energy return of energy investment: per valutare investimenti in tecnologie per la produzione energetica, il rapporto fra energia prodotta ed energia investita nellottenerla
D: costi diretti dellenergia C: costi indiretti (costruzione strade, costi sanitari) B: esternalit ambientali in termini energetici A: produzione energetica netta
Multipli e abbreviazioni convenzionali Prefisso Kilo Mega Giga Abbr. k M G Notaz.10 Esempio 10 3 10 6 10 9 kW(kilowatt) MW(megawatt) GW(gigawatt)
Tera
Peta Esa
T
P E
10 12
10 15 10 18
TW(terawatt)
PW(petawatt) EW(esawatt)
Il petrolio
Visioni ottimiste e pessimiste, e la percezione attuale delle disponibilit future di petrolio. Prezzi, offerta e domanda: la sicurezza energetica e le riserve OPEC Peak oil
Cantarell (1)
Costituisce un esempio attuale di una teoria unificante: il modello del peak oil (Hubbert) Concentrazione: i grandi giacimenti sono pochi; attualmente il 25% della produzione mondiale viene da 20 superpozzi Giacimenti del Mare del Nord, e al largo della penisola dello Yucatan: il Cantarell (oggi un barile su quaranta nella produzione giornaliera mondiale)
Cantarell (2)
Generato 65 milioni di anni fa, dopo la caduta del meteorite lungo le coste messicane. Il catino creato (180km di diametro) era un cratere ottimale, ed i sommovimenti dellimpatto hanno imprigionato nel sottosuolo grandi quantit di biomassa. 1971: Rudesindo Cantarell, pescatore, continua a trovare intrise di petrolio le sue reti, e si rivolge alla Pemex (compagnia nazionale petrolifera) convinto che sia una loro perdita, per farsi rimborsare. 1979: entra in produzione. La sfruttabilit del giacimento deriva da confini ben definiti, e dalla presenza di una bolla di gas negli strati superiori; che mantiene in pressione e fa fuoriuscire il petrolio; 1995: cala la pressione della bolla di gas. Si inietta artificialmente azoto (limpianto creato per fornire il gas al giacimento ha una scala tale da raddoppiare da solo la produzione mondiale di questo gas).
Cantarell (3)
2000: rapida ripresa della produzione, oltre 2 milioni di barili al giorno. 2004-2005: supera la produzione record di 2,2 mioni di barili Inversione di tendenza: il pompaggio di gas, diventa controefficace: se aumentato ulteriormente, annienta la produzione residua, quindi viene ridotta 2010: 1,4 milioni di barili al giorno Previsioni (Shields, della Pemex): 2013: 600.000 barili al giorno. 2015: 450.000 barili al giorno.
Cantarell (4)
In media: Da un pozzo viene estratta una quantit max pari al 5060% della capacit stimata La quantit stimata era di 17-20 miliardi di barili e ad ora ne sono stati estratti circa 12 miliardi. Tra le nuove scoperte non ci sono mega-giacimenti: 1990: 12 giacimenti con produzione > 106 b/d 2010: 4 giacimenti con produzione > 106 b/d
Le valutazioni IEA
I pozzi attualmente in produzione si stanno esaurendo a un tasso del 9,1% annuo. Con gli accorgimenti tecnici come il pompaggio di gas il dato scende a 6,4%. Nel 2006 IEA prevedeva una produzione giornaliera nel 2025 di 116 milioni di barili, poi ridotta a 100. Anche i petrolieri (Cristophe de Margerie-Total) frenano: il mondo non sara mai in grado di produrre pi di 89 milioni di barili al giorno
La svolta
Dire che la produzione non superer una data soglia coerente con la teoria delpeak oil. M.King Hubbert alla fine degli anni 60 a proporre una previsione secondo cui la produzione petrolifera americana avrebbe raggiunto il suo massimo per poi scendere. Si discute se le previsioni di Hubbert, che si sono avverate con margini di errore di uno-due anni rendano il modello del peak oil una teoria applicabile allintero petrolio mondiale. Di fatto peak oil non significa fine del petrolio, ma produzione stagnante e un successivo declino. Il fatto che il ciclo fisiologico dei pozzi (come Cantarell) segua questo andamento, ci suggerisce che la teoria sia generalizzabile. Conseguenze economiche: domanda in crescita e produzione insufficiente provocano tensioni sui prezzi.
La svolta
La rigidit e le strozzature dellofferta sono sempre esistite; gli effetti, nei periodi di relativa abbondanza del greggio sono stati meno evidenti
Fig. 1. Trends of world crude oil proven reserves and oil consumption from 1980 to 2007. Data collected from EIA and BP.
Fig. 2. Trends of world coal proven reserves and coal consumption from 1987 to 2005. Data collected from EIA and BP.
Fig. 3. Trends of world natural gas proven reserves and gas consumption from 1980 to 2007. Data collected from EIA and BP.
amaro
dolce
pesante
I benchmarking
Le quotazioni petrolifere assegnanoun valore adue tipologie particolarmente dolci e leggere, estratte in quantit ormai minime: il Brent (Europa) e il West Texas Intermediate (USA); Esiste una griglia di rapporti stabile che fissai i prezzi degli altri tipi di petrolio in funzione dei prezzi di questi benchmarks Problema: piccole fluttuazioni nellofferta del Brent hanno ripercussioni enormi su tutta la griglia dei prezzi degli altri tipi di greggio (possibilit comportamenti di tipo speculativo)
Punto di debolezza
Il meccanismo di ancoraggio al Brent/WTI eccessivamente rigido. (basat pi sulla scarsita assoluta dei benchmark che non sulle scarsita relative delle diverse qualit di greggio). Russia e Iran hanno fatto tentativi per affermare meccanismo di quotazione in Euro Le possibilit di sostituzione di un greggio con altri non sono rivelate dq un sostema direzzi efficiente Le scorte dellArabia Saudita non servono a calmierare i prezzi, perch greggio pesante; Le raffinerie potrebbero dotarsi di impianti per trattamento del greggio pesante, malinvestimento ingente e rischioso nel caso di un ribasso del petrolio leggero
La domanda
Il ricorso a tecniche di estrazione pi costose, la maggiore scarsit della risorsa e le strozzature dellofferta creano forti incrementi sul prezzo Nalla ultime crisi con prezzi quasi raddoppiati in poco temposi evidenziata una domanda inelastica. Economie in forte crescita industriale guidano la fame energetica: Cina e India Un americano consuma oggi lequivalente di 26 barili di greggio al giorno; un europeo 16; un thailandese 5. Un cinese 2. Quale la variazione dei bisogni energetici dei paesi in crescita? La componente principale del consumo mondiale dovuta ai trasporti: in Cina, oggi, ci sono 20 milioni di macchine. Nel 2025 potrebbero arrivare ad essere 250300 milioni, con un consumo 15 volte superiore
Le fonti alternative
Grandi quantit presenti nelle sabbie e scisti bituminose in Canada, ma numerosi svantaggi rendono poco praticabile auesta strada su larga scala:
Costi molto elevati Scarsa resa (oggi non superiore al 10%) Necessit ingente di acqua per i trattamenti Forti impatti ecologici
Le previsioni
Nel caso in cui fossero corrette le previsioni pi rosee, sui quantitativi ancora da estrarre (i 1000 miliardi di barili) ai livelli di consumo attuale potrebbero esaurirsi in circa 30 anni Nel caso in cui ad avere ragione siano i sostenitori del peak oil, rimangono circa 10 anni. Analisi economiche degli scenari di crisi (Hirsch, Heinberg) prevedono costi crescenti perlqproduzione di beni e inflazione, disoccupazione, domanda in calo per i prodotti diversi dal petrolio, riduzione degli investimenti. Calo degli introiti fiscali e allargamento dei deficit pubblici, aumento tassi di interesse. Quanto tempo necessario per attrezzarsi?
Gas naturale
Ubicazione delle infrastrutture di trasporti Le crisi del gas e legemonia GAZPROM I nuovi gasdotti Il Gas Naturale liquefatto Il PeakGas
Il conflitto russo-ucraino
Il trasporto del gas naturale attraverso lEuropa dellest fonte di conflitti e tensioni. In particolare tra Russiae Ucraina:
Diritti di passaggio del metanodotto Prezzo dacquisto per lUcraina Servizi di gestione del metanodotto, tra le societ GAZPROM e NAFTOGAS
Il conflitto russo-ucraino
Mosca, ad ogni soluzione delle crisi invernali, ribadisce e consolida leproprie posizioni:
esercizio di dissuasione e controllo nei confronti dellUcraina, e delle sue derive filoamericane; Il richiamo alla logica del mercato (il prezzo politico a cui veniva venduto il metano ai tempi dellunione sovietica non ha pi senso di essere: Mosca ribadisce che a tutti i paesi consumatori, comprese le repubbliche sorelle dellex unione, il gas va venduto allo stesso prezzo Allarga i largini della sua forza contrattuale nei confronti dei consumatori europei, verso i quali esercita un quasi-monopolio
Gazprom
La fratellanza una infrastruttura vecchia e obsoleta, ma innovative le tecnologie per il suo controllo, che centralizzato (tutto via software, valvole ed interruttori elettronici). Semi-monopolio nei confronti dei paesi consumatori. Monopsonio verso altri produttori asiatici GAZPROM controlla come unico acquirente anche tutte le forniture dei paesi dellAsia centrale (ex sovietica).
Le funzioni principali in cui ha sostituito altri combustibili fossili sono il riscaldamento degli edifici,e la produzione di energia elettrica
Le centrali a gas perla generazione di elettricit con ciclo combinato sfruttano i vapori della combustione del gas in una prima turbina perpoi passarli in una seconda: efficienza pari al 53-56%
Gas Exporting Countries Forum (creato nel 2001, ha uno statuto dal 2008)
Russia, Iran, Qatar Algeria, Libia, Egitto, Nigeria, Indonesia, Malesia, Brunei, Emirati Arabi, Venezuela, Bolivia un cartello? E lOPEC del gas? Ancora no (per ora iniziative sulla carta sul coordinamento dei prezzi)
Prezzi
Il prezzo del gas naturale indicizzato ad una media dei 6-9 mesi precedenti delle quotazioni del petrolio. Effetti anomali
gas e petrolio indipendentemente dalle forze domanda-offerta nel mercato del gas
GNL, il cambiamento?
Maggiore flessibilit al trasporto del gas potrebbe ridurre il rischio di discontinuit di approvvigionamento GNL: ilmetano viene liquefatto, raffreddandolo a -160C, trasportato via mare attraversole metaniere 54 progetti di centrali di raffreddamento 91 rigassificatori Previsioni IEA: fino al 30% degli import OCSE potrebbero viaggiare su metaniera Diversificazione del rischio per i consumatori, maanche per i produttori (GAZPROM verso il Giappone?)
Il Carbone
Una risorsa tuttaltro che invecchiata 2000-2007 la fonte di energia a pi rapido sviluppo. Oggi se ne bruciano, soprattutto in produzione elettrica (50% di quella americana e tedesca, 70% di quella cinese), circa 5 miliardi di tonnellate: 1 negli USA 2 in Cina e il resto tra Germania, India e altri paesi
Abbondanza relativa
La durata delle riserve stimata nellordine dei 150-250 anni Energy Watch Group: denunca dei dati inattendibili o falsi nella relaizzazione delle stime, andando a fare verifiche puntuali Sia le riserve, che le risorse (di cui si sa la prsenza ma attualmentenon estraibile) sono state al 2004 riviste al ribasso in diversi paesi; dal 1980 al 2005 la stima complessiva si ridotta del 50% Non si parla di peakcarbon , tuttavia la stima del periodo in cui sar possibile attingere allestrazionedi carbone si attesta ora ai 150 anni.
Tratto da:
CCS a Beulah
Innovazione energetica e carbone:
Integrazione di pi processi:
Gassificazione del carbone in syngas Separazione della CO2 Enhanced oil recovery
Recuperare CO2 dal syngas, invece che dai fumi postcombustione molto pi semplice
(il carbone gassificato passato in un bagno di amine rilascia grandi quantit di CO2, se si aggiunge al processo anche acqua si ottiene un mix di CO2 e idrogeno Opzione tecnologicasponsorizzata da tutti, IPCC in testa Importante che si estragga CO2 dal carbone e non dal metano
Costi
40-50 dollari per tonnellata di CO2 catturata 17-24 dollari la pressurizzazione 10-20 dollari liniezione nel sottosuolo
Centrali carbone di auesta generazione costano di pi; con rese energetiche inferiori rispetto a quelle tradizionali