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Piano di comunicazione per lo sviluppo del turismo rurale e laccoglienza _2011/2012_

Tenuta di Fessina

1. Limpresa e i suoi protagonisti 1.A Tenuta di Fessina


Silvia Maestrelli, produttrice di vino toscano nella sua tenuta Villa Petriolo di Cerreto Guidi, suo marito Roberto Silva e Federico Curtaz hanno deciso di scommettere con passione sulla Sicilia per saldare la loro collaborazione allinsegna della qualit. Nel 2007, affascinati da questa terra dalla straordinaria ricchezza, acquistano un vecchio palmento del XVIII secolo in pietra lavica, che si affaccia su un vigneto del secolo scorso, circa 7 ettari di Nerello Mascalese. I vigne di Fessina, come la gente di queste parti definisce i vigneti della tenuta, sono sorvegliate da un grande albero maestoso, con le radici che, come una serpe, avvolgono i blocchi del muro di cinta del borgo di Rovittello, i cui rami volano verso il cielo a guardare i Nebrodi. Il Millicucco lo chiamano, fascinoso e ieratico custode del borgo. A salire verso il cielo in questo piccolo ombelico verde, tra sciare nere che scendono dallalto, ci sono molte cose. La pi appariscente quel pennacchio di fumo che si vede quando si alza lo sguardo, sale dal cappello da gnomo che sta in cima al monte. Non smette mai di sbuffare, da cinquecentomila anni e forse pi, e riversa cenere e lapilli che si depositano e si distribuiscono nel fluire delle stagioni, a volte accumulati, altre volte spazzati via dallacqua. A volte rimescolati e coperti da lava fluente, nascosti al verde ed alla coltivazione per centinaia di anni, fino a quando, paziente, la natura ricomincia il suo lavoro di conquista della roccia e ci regala conche irregolari, piccoli vasi di terra che, coltivati per bene, danno frutti meravigliosi. I vigne di Fessina sono uno di questi vasi di terra particolare, ricca della sua povert. Tra Linguaglossa e Randazzo si incontrano molte di queste forme che coccolano i vigneti come balie generose. Vigneti che per destino danno vini molto diversi, generati da suoli e microambienti talmente particolari da renderli unici (Federico Curtaz).

1.B Menagement aziendale

_ Roberto Silva _ Imprenditore milanese, si cimenta con passione, oltre che nel mondo delle bolle di sapone per il gruppo Italsilva cento anni di storia dei detergenti in Italia -, anche nelle vigne dellEtna, per cui finanzia dal 2007, insieme alla moglie Silvia Maestrelli e a Federico Curtaz, il progetto nella Tenuta di Fessina. Roberto ama la straordinaria terra che ospita la tenuta etnea ed i vini rossi eccellenti che ne nascono. La condivisione della passione per il vino con la moglie Silvia Maestrelli, proprietaria dellazienda vincola Villa Petriolo a Cerreto Guidi (FI), lo porta, nel tempo, ad apprendere e favorire i meccanismi della valorizzazione del territorio dorigine per la promozione dei prodotti. Lesperienza maturata in Toscana, nelle intenzioni, porter limprenditore Roberto Silva ad indirizzare buona parte degli sforzi aziendali di Tenuta di Fessina verso la promozione dellenoturismo di qualit, laddove una terra florida come la Sicilia consentir, una volta messi a punto gli strumenti indispensabili alla valorizzazione territoriale, di raggiungere soddisfacenti risultati per la propria azienda e tutto l ambiente nel quale essa situata ed opera. _ Silvia Maestrelli _ Produrre vino significa per me continuare una vocazione di famiglia. Da quando mio padre Moreno Maestrelli, imprenditore, acquist, negli anni Sessanta, quella che stata per anni soltanto la residenza di delizia di Cerreto Guidi, Villa Petriolo, oggi quelloperosit ricordata dalla passione con cui noi, le donne della famiglia mamma Giovanna, io e mia sorella Simona, le piccole Lavinia e Margherita raccontiamo il nostro vino ed il nostro mondo. Tenuta di Fessina, in Sicilia, la mia ultima avventura. Lho acquistata nel 2007 insieme a mio marito Roberto Silva e allenologo Federico Curtaz, sulla scia di un innamoramento per questa terra dalla straordinaria ricchezza, ambientale, storica e culturale. Sette ettari di Nerello Mascalese, alle pendici dellEtna, autentico giardino dai frutti doro che mi ha gi regalato bellissime soddisfazioni. La Sicilia una terra nutriente, ricchissima di arte, cultura, e di una natura rigogliosa. Natura straripante, civilt sovrapposte, cultura profonda e complessa. Luogo di terra, di cielo, dacqua e di fuoco, la Sicilia. E terra di fimmine, eminentemente. Anche la Muntagna per me fimmina. Guardo allEtna come una figlia guarda a sua madre, che genera come un poeta. Privilegio tutto materno. Irruenta, imprevedibile, generosa, elegante, proprio come una donna, la Muntagna. E unica. _ Federico Curtaz_ Valdostano dorigine e piemontese dadozione, vanta unesperienza pi che ventennale nel mondo del vino. Si formato come agrotecnico in Piemonte, frequentando successivamente corsi di aggiornamento e specializzazione in Italia e allestero. Ha lavorato per Gaja ed altre importanti cantine . Dal 2006 libero professionista in viticoltura ed enologia. Dal 2005 inizia la sua collaborazione con Silvia Maestrelli, in qualit di agronomo di Villa Petriolo, a Cerreto Guidi (Firenze), divenendone nel gennaio 2006 anche consulente del settore enologico. Con Tenuta di Fessina, Federico Curtaz a cinquantanni ha aperto un nuovo capitolo della sua vita: Tenuta di Fessina per me lesperienza pi profonda, un ritorno allausterit e allatmosfera piemontese. LEtna stata una scoperta, una vera e propria folgorazione. L, tra le rocce che rievocano la mie origini in Val dAosta, mi sento a casa.

Etna, un grande vulcano Racchiuso tra la valle dell Alcantara, il bacino del Simeto e la piana di Catania da un lato, il mare dall altro, si trova il massiccio dell Etna, esteso per 1570 Km2 e con un perimetro di 110 Km. La sua vetta sfiora i 3350 m. con falde dolci, fino i 1550 m., coltivate ed abitate. Si evidenziano colate di lava scura con chiazze di bosco e macchie di ginestre fino ai 2400 m. e poi, a finire, nuda roccia. La base del vulcano appare ben rilevata sul livello marino, mentre il cono si erge fino ai 2900 m., dove si appiattisce in un altipiano ellittico come il residuo di un vecchio cratere, per arrivare al cono terminale, ancora attivo. Centinaia di coni lavici secondari si trovano sparsi lungo il pendio, dai quali occasionalmente fuoriesce materiale lavico che arriva spesso fino alla zona popolata. Nel 1669 una colata raggiunse Catania distruggendone alcuni quartieri, mentre nel 1928 distrusse Mascali. Il terreno vulcanico costituito da lava, basalti, tufi, lapilli e ceneri molto permeabili all acqua. Sulla cima sempre presente la neve nel periodo invernale, ma la zona risulta essere arida in quanto priva di fiumi e ruscelli. Questi ultimi si trovano abbondanti in basso, insieme a sorgenti e pozzi. I vitigni dellEtna La viticoltura etnea, da sempre, si sviluppa su tre quarti della circonferenza del cono vulcanico, dal versante sud che guarda la piana di Catania ad est volto al mare, fino al nord rivolto ai Nebrodi, occupando 2900 ha, per lasciare spazio ai pascoli e al pistacchio sulla parte rimanente del versante ovest. Nel versante sud si trovano i vigneti pi alti dellisola, che in alcuni casi superano i 1000 metri di altitudine. La viticoltura di questo versante rappresenta solo una piccola fetta della notevole estensione presente nel passato, il territorio di Santa Maria di Licodia, che rappresenta una enclave: in contrada Cavaliere la vite raggiunge quota 1050 metri. Vengono coltivati Nerello Mascalese, il Carricante e, qualche volta, il Grenache. Ma opinione diffusa, e cultura tramandata, che nella parte nord del vulcano, tra Piedimonte e Randazzo, si producano i migliori vini rossi dellEtna. Qui il vitigno per eccellenza il Nerello Mascalese, affiancato sempre pi raramente dal Nerello Cappuccio. I noccioleti si alternano alla vite; qualche pianta di olivo completa il puzzle agrario delle rasole, che ritagliano i terreni coltivabili ingabbiandoli in scuri muri di pietra lavica. Circa il 45% della produzione enologica etnea concentrato in questo areale, in particolare nei comuni di Castiglione di Sicilia e Randazzo. Citiamo da una descrizione di Salvo Foti del 2001: le contrade migliori per la coltivazione della vite, tra cui citiamo Verzella, Rovittello e Valcerasa, ricadono nei comuni di Piedimonte Etneo, Linguaglossa e Castiglione di Sicilia. Qui si trovano i vigneti pi vecchi e migliori di Nerello Mascalese, che danno dei vini rossi di buona alcolicit, molto eleganti e dal profumo speziato.

1.C Ubicazione LEtna

Tutto ci che la natura ha di grande, tutto ci che ha di piacevole, tutto ci che ha di terribile si pu paragonare all Etna e lEtna non si pu paragonare a nulla. D. Vivand Denon, Voyage en Sicile

Rovittello
a Rovittello che sono adagiati i vigneti della Tenuta di Fessina, una piccola frazione del comune di Castiglione di Sicilia, paese fondato dai greci, il cui impianto urbano ricalca ancora, con lagor e le altre chiavi architettoniche, lispirazione ateniese.
Lungo la statale 120, allaltezza della chiesa e dellincrocio con la strada provinciale che sale a quota mille, un viottolo scende, oltrepassandola, la ferrovia circum etnea. l che vi aspetta il piccolo borgo di case e palmenti che in origine appartenevano al signor Musmeci. Un palmento storico a cui avevano, ed hanno tuttora, accesso le famiglie confinanti.

Rovittello un luogo tranquillo, posto a 650 metri sul livello del mare. Ha un inverno rigido, siamo in montagna, nevica di frequente, una primavera fresca e piovosa, una estate calda e asciutta, un autunno, lungo, tiepido con un differenziale termico molto elevato tra la notte e il giorno.
Cinque grandi millicucchi, alberi centenari, caratterizzano il centro della frazione e proteggono le case ed il pozzo al centro del cortile della tenuta. A destra e al disotto delle case, guardando verso i Nebrodi e lAlcantara, i vigneti digradano verso valle, perdendo quota armonicamente, ritmati dalla presenza dei muretti a secco, che da sempre svolgono molteplici funzioni. Servono infatti a delimitare le propriet, costituiscono dei livelli di contenimento della fine terra etnea, ma sono anche veri e propri sentieri utilizzati per la coltivazione dei vigneti. Sono muretti neri, in pietra lavica, che nel dialetto locale prendono il nome di rasole. I vigneti sono situati tra due antiche sciare semicircolari, che come due grandi braccia li cingono in un gesto quasi materno, sono colate laviche del passato, che si susseguono da 500.000 anni. Il vigneto, che per la maggior parte situato su una dorsale di terreno poco profondo, nero, ricco di piccole pomici e di fini argille destrutturate, sembra prendere origine dal fronte terminale di una colata posta al centro di queste ali, ormai coltivate a noccioleto, in parte a oliveto o ricoperte di vegetazione spontanea, dove la ginestra aetnensis, dalla lunghissima fioritura primaverile, la fa da padrone, con la presenza di castagni sporadici. La coltivazione assai semplice. In inverno la potatura e il ripristino dei pali di castagno usurati, in primavera la spollonatura che lascia 6-7 tralci, la pulizia dellerba con piccole motozappe e la rifinitura a mano, il diradamento e una sfogliatura a luglio inoltrato. I trattamenti contro loidio, e occasionalmente la peronospora, 4-5 volte allanno. Gli alberelli sono sculture del tempo, potati da generazioni diverse, a volte sono forti ed eretti, a volte sono contorti e avvitati su se stessi.

La Sicilia di Tenuta di Fessina: Castiglione di Sicilia, Segesta, Noto


Tenuta di Fessina si compone di tre anime: oltre al vigneto alle pendici dell'Etna, possiede un appezzamento coltivato a Chardonnay all'ombra del tempio di Segesta ed un vigneto in Val di Noto, da cui si vinifica Nero d'Avola al 100 100%. Decantata nel mondo classico da politici-legislatori, poeti, drammaturghi, filosofi, storici, naturalisti, fu considerata il fulcro di tutti gli avvenimenti politici, religiosi e socio culturali durante la dominazione araba, come tramite tra mondo cristiano e musulmano. Aperta alla cultura italiana ed europea sotto i Normanni, periodo florido che si spense nel 1500, dopo la scoperta dell America, quando si spostarono gli interessi nell Europa occidentale. Con il passare degli anni, la Sicilia rimasta tagliata fuori dai maggiori interessi politici ed economici, lontana dai grandi nodi commerciali e finanziari. Gelsi di un verde neonato, oleandri sempre fioriti, spalliere di agrumi () splendore di grandi giardini Wolfgang Goethe CASTIGLIONE DI SICILIA Castiglione porta la sua storia nel nome, Castel Leone, antica fortificazione che dominava la valle dell'Alcantara. I Greci la abitano sin dal 403 a.C. per la posizione strategica che occupa: sulla rocca vi costruiscono un punto d'avvistamento fortificato a controllo dell'unica via d'accesso per l'interno della Sicilia. Nel corso dei secoli si avvicendano i Romani, che costruiscono ponti, poi Arabi, determinanti nellinnovazione dei sistemi d'irrigazione, Normanni e Svevi, sotto i quali Castiglione diventa citt regia. Lattuale Castiglione sorge nel pieno Medievo, in seguito alla cacciata degli Arabi da parte dei Normanni: portano testimonianza di questo periodo la pianta irregolare del paese e varie testimonianze architettoniche - tra cui il Castello, o Cannizzu, torre d'avvistamento che si racconta sia stata spaccata in due da un terribile fulmine di solidi baluardi difensivi. Il paese, collocato a 621 mt. s.l.m., controlla visivamente un vasto territorio e domina il fiume dell'Alcantara con gran parte della valle omonima. Ad oggi Castiglione di Sicilia comprende sette frazioni: Rovittello, Solicchiata, Passopisciaro, Verzella, Grav, Mitogio e Castrorao. SEGESTA Secondo Virgilio fu fondata da Enea. Stando a Tucidide, invece, furono gli Elimi a porre la prima pietra. Il peristilio del tempio, uno dei pi perfetti e meglio conservati esempi di architettura dorica, lascia le sue ombre regolari in solitario paesaggio, sulle pendici del Monte Brbaro, su cui si erge anche uno splendido teatro del III sec. a.C. La citt di cui faceva parte, con le altre prossime rovine, era degli Elimi, una gente composita, mista di Sicani e immigrati, greca di costumi. Avversaria di Selinunte, fu tra le prime citt a schierarsi dalla parte di Roma nella prima guerra punica. La distrussero Vandali e Saraceni, e un violento terremoto in et bizantina ridusse a un cumulo di macerie i monumenti dellantica citt. Scavi compiuti al di sotto della scena del teatro hanno riportato alla luce un abitato datato X IX sec. a.C.

NOTO Tra le pi interessanti citt del Siracusano per storia e impianto urbano, con un territorio caratterizzato da cave e pantani e rivestito da vigneti, mandorleti e agrumeti, si trova in posizione quasi equidistante da Pachino e Siracusa. Impreziosito dalla lavorazione decorativa del calcare, il barocco delle sue architetture si dispiega, per scenografiche prospettive e panorami della costa jonica, su un ordinato reticolo di strade nelle terrazze digradanti di un colle, al piede delle pendici meridionali dei monti Iblei. E il frutto di un secolo di ricostruzione, in nuovo sito, della citt annientata dal terremoto dell11 gennaio 1693. Lantica Noto a una decina di chilometri a nord-ovest, le rovine sommerse nella vegetazione.

2. Programma proposto

Lesperienza maturata a Villa Petriolo, in Toscana, e a Tenuta di Fessina, dal 2007 ad oggi, nei prossimi anni porter limprenditore Roberto Silva - coadiuvato da Silvia Maestrelli e Federico Curtaz a concentrare limpegno aziendale di Tenuta di Fessina verso lo sviluppo del turismo agricolo e laccoglienza, promuovendo progetti di enoturismo di qualit, Ottimizzati gli strumenti indispensabili alla valorizzazione territoriale sinergia con gli Enti locali di promozione turistica, realizzazione e restauro di strutture aziendali atte ad accogliere turisti, collaborazione con risorse umane (artistiche, commerciali, didattiche) presenti sul territorio, etc.- si punta a raggiungere soddisfacenti risultati per la propria azienda e tutto l ambiente nel quale essa situata ed opera, similmente a come accaduto in Toscana con lazienda vinicola Villa Petriolo, che nel 2011 ha meritato, per il terzo anno consecutivo, il prestigioso premio Best of wine tourism dalla rete Great Wine Capitals. Nostra intenzione promuovere il territorio dell'Etna, unico per le condizioni pedoclimatiche eccezionali che lo caratterizzano, capaci di donare vini di una qualit eccellente. Il nostro desiderio valorizzare quanto possibile la terra meravigliosa che ci ha accolti, quest'isola cos ricca di cultura e natura rigogliosa che sta in mezzo al mare e alle terre. 'Inmezzo-alle-terre' non semplicemente una constatazione geografica. Mediterraneo significa 'stare in mezzo' a popoli, civilt, comportamenti diversi che in questo 'mezzo' si relazionano. Ed il vino un ambasciatore straordinario, e grande connettore, di culture differenti... In questa ottica, dal 2012, il trasferimento dellannuale concorso letterario di Villa Petriolo in Sicilia e la promozione di progetti enoturistici ad hoc.

Trasferimento in Sicilia delledizione 2012 del concorso letterario di Silvia Maestrelli


Con lintenzione di contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale, artistico ed enogastronomico del territorio dellEtna, il concorso letterario di Villa Petriolo attualmente in corso, la cui edizione 2011 si intitola Wine on the raad. Appunti di viaggioper cantine - sar trasferito nel 2012, per la VI edizione, in Sicilia. La cerimonia di premiazione dei racconti vincitori prevista per met luglio 2012 ed ambientata nella Tenuta di Fessina, con il coinvolgimento degli Enti di valorizzazione territoriale ed il contributo di risorse umane, artistiche e produttive presenti in Sicilia, sulla scia dellesperienza maturata in Toscana. Il progetto del concorso letterario 2012 promuover il legame tra vino e la cultura/scrittura teatrale, tra le cui remote origini compare lebbrezza dei riti dionisiaci, nei quali lattore, con sacralit sacerdotale, officiava con i partecipanti la ricerca di un contatto con lOltre. In tema anche la cerimonia di premiazione: levento riaccentuer in chiave siciliana il teatro "domestico" o "da camera", in uso nelle residenze patrizie di fine '700 anche a Firenze, in cui si realizzavano recite private in spazi teatrali improvvisati. Per proseguire la consuetudine di Silvia Maestrelli di promuoverein tandem i territori da cui si producono i suoi vini.

Finalit generali: Potenziare il sistema cultura e territorio, in una prospettiva di marketing integrato, manifestando la presenza di una coalizione di forze, sia istituzionali che provenienti direttamente dalla comunit, intesa a promuovere una concezione dei momenti ricreativi che sia anche veicolo di cultura, aggregazione e dialogo, valorizzando il patrimonio gi esistente e attivando, dove possibile, risorse potenziali. Diffondere e vivificare la conoscenza della cultura del vino, in unottica letteraria e spettacolare. Valorizzare le radici e, in particolare, la cultura ed il patrimonio enogastronomico locale.
Obiettivi specifici: Comunicare limportanza del vino come mezzo di comunicazione universale, fonte di piacere e conoscenza, da apprezzare direttamente nel territorio di origine (attraverso la promozione di progetti di accoglienza ad hoc) Scoprire e valorizzare talenti letterari emergenti. Ripristinare una concezione del vino che, in contrasto con la moda odierna che ne fa spesso un prodotto per pochi e, di frequente, lo piega ad esigenze del mercato, snaturandolo renda giustizia della sua natura di organismo vivente, autentico, frutto della propria terra, da rispettare nella sua evoluzione, dalla giovent alla vecchiaia, e nella sua irriproducibile personalit, che lo accomuna al carattere di chi lo produce alla fisionomia del territorio da cui nasce e cresce.

I progetti di accoglienza turistica in azienda

"Il vino come la poesia, che si gusta meglio, e che si capisce davvero, soltanto quando si studia la vita, le altre opere, il carattere del poeta, quando si entra in confidenza con l'ambiente dove nato, con la sua educazione, con il suo mondo. Mario Soldati, Vino al vino Tenuta di Fessina aderisce costantemente, durante tutto lanno, ai numerosi eventi organizzati dal Movimento Turismo del Vino, Associazione nazionale di cui lazienda fa parte dal 2010 e in collaborazione con la quale organizza in azienda Cantine aperte 2010 (dopo il debutto delledizione 2010) e, ad agosto, Calici di stelle.

Per Cantine aperte 2011, nel suggestivo palcoscenico naturale delle vigne di Fessina, a ridosso dellantico palmento del Settecento che appare sospeso nel tempo in unatmosfera altalenante tra il presente e il passato, si potranno camminare i nostri vigneti centenari di Nerello Mascalese. Le sculture viventi dei nostri alberelli, le cui silhouettes stagliate nel blu dellEtna amplificano quella dimensione doppia, quasi magica, che a Fessina si respira la dimensione della realt e del sogno -, raccontano tutta la cura e lamore che occorrono per preservare intatta negli anni la terra con tutta la propria ricchezza. Gli ospiti che accoglieremo nella Tenuta di Fessina per Cantine aperte potranno godere di una degustazione guidata dei nostri Nerelli, con assaggi di salumi e formaggi locali nellantica bottaia della tenuta. Accanto ad Erse ed Il Musmeci, i due Etna DOC da Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, anche Laeneo, IGT Sicilia prodotto da Nerello Cappuccio in purezza, e il nostro Carricante 100% A Puddara, Etna DOC Bianco. Iniziative come Cantine aperte sono determinanti per promuovere il territorio dellEtna, unico per le condizioni pedoclimatiche eccezionali che lo caratterizzano, capaci di donare vini di una qualit eccellente.
Tenuta di Fessina inoltre affiliata dellIRVV (Istituto Vite Vino) della Strada del vino dellEtna, ulteriori garanzie di qualit del percorso produttivo ed enoturistico intrapreso.

3. Prodotti/servizi di turismo rurale


Lospitalit deve essere talmente inventiva, regolata sullaltro e sullaccoglienza dellaltro, che ogni esperienza dellospitalit deve inventare un nuovo linguaggio. Jacques Derrida Tenuta di Fessina presenta proposte turistiche, enogastronomiche, e didattiche variamente componibili, in base alle diverse esigenze e alla stagionalit dei prodotti. Ottima sosta di ristoro dopo unescursione ai suggestivi crateri, alle valli e alle grotte di scorrimento lavico dellEtna da pianificarsi in collaborazione con gli Enti di tutela del parco naturalistico dellEtna -, Tenuta di Fessina offre degustazioni di vino e prodotti locali personalizzabili, alla scoperta dei sapori e colori pi autentici d questo paradiso naturale che la Muntagna incantata dellEtna. La valorizzazione della filiera corta e la destagionalizzazione delle offerte sono i principi alla base dellideazione dei prodotti turistici dellazienda. Attivit disponibili in ogni stagione dellanno: visita ai vigneti, visita alle cantine di vinificazione e alla bottaia della Tenuta degustazione in vigneto degustazione in bottaia merende e picnic in vigna pranzi e cene a base di prodotti locali Cene-evento con intrattenimento musicale e/o teatrale sul tema del vino Music&Wine, degustazione con innovative schede di abbinamento musica-vino. A richiesta, musica live. I poeti vignaioli. Contastorie in vigna, percorsi di terra e di teatro in vigna, in cantina, in bottaia. Mottidivini, laboratorio di scrittura creativa e lezione-spettacolo sul vino nella letteratura Il mistero del vino, aperitivo con prove di riconoscimento del vino, condotte da sommeliers professionisti Foodshow e Cooking class, dimostrazioni e corsi di cucina per adulti e bambini Satisfaction, degustazione dei vini di Tenuta di Fessina e prodotti locali a domicilio. Nocciola-tour (in collaborazione con lazienda Etna Nocciole di Rovittello): visita ai noccioleti dellEtna durante i diversi periodo di coltivazione e raccolta, con descrizione delle tecniche di coltivazione e raccolta delle nocciole; pic-nic nel noccioleto, visita guidata con illustrazione dei metodi di lavorazione delle nocciole, degustazione della nocciola essiccata e tostata, in abbinamento ai vini di Tenuta di Fessina. Vendemmia e vinificazione dei Nerelli (esclusivamente nel periodo di riferimento: ottobre)

Progetti didattici per i pi piccoli, la scuola e la famiglia: Briciole di pane, laboratorio preparazione del pane per bambini, a cura di educatori specializzati presenti sul territorio. Corso di cucina per bambini, con performance a tema sui prodotti del territorio Le fiabe animate di Padellina e del Professor Forchetta, in collaborazione con Compagnie teatrali locali, educatori, animatori. Corso di yoga per mamme e bambini: grazie alla pratica Yoga, si sviluppano le potenzialit del bambino con lutilizzo di fiabe e leggende, prendendo spunto dal mondo della natura e degli animali. Simpara a conoscere il corpo, lequilibrio e il respiro, per favorire il lavoro di madri e figli sullaspetto interiore e giungere a un grado profondo di rilassamento, in un ambiente accogliente immerso in un paesaggio suggestivo. Merenda a base di salutari prodotti del territorio.. Lalchimia del vino, Laboratorio di pitturaal vino (le mani ed il vino al posto di pennelli e colori). Sulla tavola da cucina, o sotto al bel patio allaperto, si apparecchiano cartoncini di forme diverse.e si macchiano col vino e le mani! Si utilizzano solo pigmenti naturali del vino, il tannino e gli antociani del vino rosso e i flavoni del vino bianco che, penetrando nel cartoncino, dopo l'evaporazione della parte alcolica e acquosa, regalano il colore definitivo, il quale, asciugando, si ossida e si fissa nella cellulosa. La gamma dei colori naturalmente dettata dal colore del vino di partenza. Una tecnica pittorica gi sperimentata da vari artisti, consapevoli dei simbolismi contenuti nel cibo e nelle bevande, e nel vino in particolare. Si possono riprodurre soggetti diversi, dai paesaggi agli ambienti marini, da bizzarri soggetti astratti a splendidi volti e silhouettes, animali, impronte, con tutte le sfumature possibili, donate dai vari vitigni coltivati a Tenuta di Fessina. Corso di cucina e fotografia, per adulti e bambini: impariamo a realizzare gustose ricette, facendo la conoscenza di varie spezie ed aromi, erbette e frutta della zona, coltivate nel podere. di Fessina. Prima di gustare i prodotti, saranno create ad intaglio alcune composizioni in piena libert e, con laiuto di una giovane fotografa, saranno ritratte come fossero nature morte, ma vive di impressioni, colori e fantasia. Infine, sar realizzata una piccola pubblicazione, gradito dono per ogni occasione. Baby-vendemmia: i bambini diventano i protagonisti attivi del processo di trasformazione di uno dei prodotti pi importanti e ricchi di cultura della terra, l'uva, da sempre legata ad uno stile di vita semplice ed in armonia con l'ambiente, nei luoghi nei quali l'uomo ha saputo preservare quell'equilibrio oggi cos minacciato dallo sviluppo indiscriminato, non rispettoso dei ritmi della terra e dei suoi abitanti. Durante la raccolta, la cernita dei grappoli migliori, lantico metodo di pigiatura e la merenda contadina con pane, vino e zucchero, si racconta ai nostri bambini la magia del vino... Alla fine della giornata di vendemmia, realizzazione dellimpronta del vino: i bambini lasciano la propria firma "al vino". Limpronta andr ad abbellire la bottiglia del vino prodotto dalluva raccolta in questa occasione. Nocciola-tour (in collaborazione con lazienda Etna Nocciole di Rovittello): visita ai noccioleti dellEtna durante i diversi periodo di coltivazione e raccolta, con descrizione delle tecniche di coltivazione, raccolta delle nocciole e pic-nic nel noccioleto, visita guidata con illustrazione dei metodi di lavorazione delle nocciole. Per i pi piccoli: merenda a base di crema di nocciole sul tappeto erboso dei corioleti, favole animate e leggende sullalbero magico del nocciolo.

Obiettivi:

Al fine di arricchire ulteriormente lofferta, Tenuta di Fessina intende promuovere il turismo rurale sullEtna attraverso la realizzazione delle seguenti strutture: Punto ristoro allinterno della Tenuta, dove favorire conoscenza, degustazione commercializzazione di prodotti agroalimentari locali, promuovendo il meccanismo della filiera corta. Creazione di n. 15 posti-letto dove accogliere per il soggiorno i turisti di Tenuta di Fessina e della zona dellEtna Restauro dellantico palmento del Settecento in pietra lavica, tesoro nascosto di Fessina, dove realizzare visite guidate alla scoperta di antiche tecniche di vinificazione in uso sullEtna. In uso sino a un decennio fa, vi compare ancora intatto il torchio a vite per la pressatura delle vinacce. Speriamo di riuscire presto a rendere disponibile la visita del nostro scrigno sotterraneo per tutti i winelovers giunti a Tenuta di Fessina. Caratteristica peculiare nella fabbricazione del palmento etneo, oltre lutilizzo della pietra lavica, quella di essere costruito in modo da sfruttare, nelle operazioni di vinifcazione, la forza di gravit, senza utilizzo di nessuna attrezzatura di sollevamento del liquido. () Attraverso stretti canali in pietra lavica il mosto defluiva in unaltra vasca sottostante detta tina, costruita con lastroni di pietra lavica, in cui, durante la pigiatura, si rimettevano di volta in volta i grappoli gi pressati (bucce e raspi) della pista. Nella tina avveniva la prima fermentazione a contatto con le bucce ed i raspi che durava, a seconda del tipo di vino e della zona, da un minimo di 24 ore ad una settimana. Con la svinatura, dalla tina, sempre attraverso tutto un circuito di canali in pietra, il mosto in fermentazione veniva fatto defluire nel ricevituri, altra vasca in pietra lavica ubicata sotto la tina, oppure direttamente nelle botti che si trovavano in un altro locale adiacente e sottostante al palmento, pi basso, rispetto al palmento, di 3,5 4 m, detto ispensa, cio la cantina. .

Prodotti/servizi gi realizzati da Tenuta di Fessina e collegamenti con i nuovi


Tenuta di Fessina ha gi realizzato, dal 2007 ad oggi, diversi eventi dedicati alla promozione del turismo rurale sullEtna. Su tutti, nel 2010, Cantine aperte e Calici di stelle, manifestazioni che si ripeteranno nel 2011, in collaborazione con MTV Sicilia. Cantine aperte edizione 2010: A Tenuta di Fessina ben 150 le persone che hanno camminato i nostri vigneti, visitato la bottaia, assaggiato i nostri vini. Ad accogliere tutti questi enoturisti il nostro Federico. Tanti i giovani appassionati e gli operatori del settore giunti in Contrada Rovittello, a Castiglione di Sicilia, nel wine day nazionale. Cfr: http://divinando.blogspot.com/2010/06/canti ne-aperte-2010-fessina.html Teatro "domestico" a Fessina per Calici di stelle 2010..."La natura debbessere il modello, larte debbe essere il mezzo per imitarla. cfr: http://divinando.blogspot.com/2010/08/teatro-domestico-fessinaper-calici-di.html Ci ha dato una grande emozione lesperimento di "teatro domestico" ambientato per Calici stelle a Fessina. Filippo Renda, giovane e bravo talento palermitano, ha regalato ai nostri winelovers una vibrante interpretazione della famosa tirata della lucertola in Non si sa come, una delle ultime opere di Pirandello. Suggestivo palcoscenico naturale il nudo pozzo di pietra lavica a ridosso dellantico palmento di Fessina, sospeso nel tempo, in unatmosfera altalenante tra il presente e il passato, che ha amplificato quella dimensione doppia, quasi magica, che a Fessina si respira, la dimensione della realt e del sogno, elementi alla base anche del magnifico testo del grande drammaturgo girgentino. Una magia naturale che abbiamo cercato di far emergere, per Calici di stelle, attraverso labbinamento del vino dell'Etna col teatro, perch ci piacerebbe che Fessina divenisse, negli anni, una sorta di palcoscenico "domestico", come era in uso, mutatis mutandis, nelle residenze patrizie di tutti i secoli, dove si recitava in spazi teatrali improvvisati e dove un semipubblico di amici sensibili riusciva a godere di unaccoglienza familiare e del piacere di una recita privata, tutto allo stesso tempo. Questo il nostro sogno per Fessina, un continuo CUNTU...per rintracciare e trasmettere la complessit avvolgente della cultura mediterranea!. Ancora ansante, il cuore in gola, mirai esterrefatto, addossato alla muriccia, quellincredibile immobilit silenziosa della campagna sotto la luna.Un sogno lasciato lass, sotto la luna. Dalla tirata della lucertola (Non si sa come di Luigi Pirandello)

4. Comunicazione Parola dordine di Tenuta di Fessina 2.0: beta perpetuo (sperimentare)

Tenuta di Fessina presente sul web un maniera attiva: due i blog nutriti quasi quotidianamente (www.divinando.blogspotm e www.cuntu.it) con notizie inerenti la tenuta, numerosi i social media cui contribuisce tematici, quali Vinix, Open Wine Consortium, forum del TCI, Paperblog Italia Cucina, etc.., ma non solo, quali Facebook (profilo di Silvia Maestrelli), Twitter, youtube, e tutti i nuovi strumenti che si affacciano al panorama della rete. Parola dordine di Tenuta di Fessina 2.0: beta perpertuo (sperimentare). Giornalmente, si approntano progetti di comunicazione indirizzati sia alla stampa - quella tradizionale e quella della rete - che ai collaboratori interni e ai winelovers diffusi un po' ovunque. I comunicati, infatti, vengono redatti anche in lingua inglese, cos da coinvolgere, eventualmente, potenziali clienti esteri, oltre che i distributori stranieri. E' risultata di determinante importanza, anche a fini commerciali, la possibilit di trasmettere direttamente il progetto, dinamico, che anima questa realt aziendale.

Il wineblog di Tenuta di Fessina CUNTU www.cuntu.it

Lorgano principale di comunicazione di Tenuta di Fessina rimane comunque il wineblog CUNTU (indicizzato su numerosi aggregatori di notizie):
La Sicilia da sempre una terra di racconti e di sfide. Mille storie di uomini e donne. Un approdo per viaggiatori di mari in tempesta, una terra che stata lobiettivo di conquistatori orgogliosi e il miraggio per fuggiaschi impauriti e affannati nella ricerca di luoghi sicuri per il corpo e per lanima, un luogo magico fonte di ispirazione per poeti e filosofi erranti. Terra che unisce principi e popolani nellisola che ha linfinito per confine. Terra ricca, natura straripante, civilt sovrapposte, cultura profonda e complessa. Luogo di terra, di cielo, dacqua e di fuoco. Siamo arrivati sullEtna in punta di piedi, a Rovittello, come visitatori curiosi, affascinati dalle forme, queste forme vive e mutevoli dei luoghi. Amanti e appassionati del vino, abbiamo trovato un angolo per metterci alla prova, sotto lo sguardo severo del Vulcano, sapendo certamente che vogliamo interpretare a modo nostro questo destino. I siciliani ci hanno accolto bene. Abbiamo incontrato persone di grande cultura e persone semplici, tutti ci hanno aiutato a insediarci e di questo saremo sempre riconoscenti, per tutti nutriamo un profondo rispetto. Cuntu sar un contenitore di racconti, un luogo dove ognuno potr accomodarsi per dire la sua, noi saremo solo maestri del cerimoniale. Sar uno strumento per parlare dello stupore che suscita risvegliarsi a Fessina la mattina e lavorare il giorno ai nostri vini. Sar lo strumento per raccontare dei nostri incontri e di quello che ci emoziona della storia e della cultura di questa meravigliosa montagna in mezzo al mare. La Sicilia da sempre terra di paradossi, un luogo dove coesistono e si attorcigliano, in un forte sentimento di vita, il bello e il brutto, linfimo e il sublime, amore e violenza, arte e abbandono, nobilt e miseria. Rimane di fronte a tutto questo il desiderio di capire, ogni giorno molta emozione, insomma tutto quel che serve per sentirsi vivi. Da Euripide ai cantastorie, la Sicilia anche un luogo in cui la ritualit e la teatralit aiutano in chiave psicanalitica a far proprie le inquietudini del vivere, e a guardare al futuro con la voglia di diventare pi forti. Cuntu, un diario che racconter quel che avviene sul palcoscenico delle Vigne di Fessina, dove i personaggi reciteranno la vita di tutti i giorni con lobiettivo di fare vini che trasmettano emozioni forti. Idee, incontri e progetti troveranno uno spazio per svilupparsi allombra della montagna che, infinitamente pi forte di noi, ci restituir la nostra vera dimensione.

Marketing relazionale: Tenuta di Fessina, lovemark


Tenuta di Fessina sperimenta costantemente le modalit del web per intercettare nuove nicchie di mercato, da motivare in maniera originale - parola chiave di questa epoca di viaggi targati 2.0 per condurle alla scoperta di identit uniche ed irripetibili. Da brand a lovemark, attraverso la strategia di engagement di turisti, ossia attraverso leve emotive che rendano partecipative e co-creative le esperienze di viaggio.
Fondamentale il rispetto delle attuali linee direttrici di sviluppo turistico: - una maggiore attenzione al cliente/ospite; - necessit di adattare gli attuali prodotti allo sviluppo di nuovi prodotti turistici; - indispensabile adattare i processi di marketing all'evoluzione avvenuta, fortemente condizionati, oggi, dalle potenzialit della rete; - definizione di un nuovo concetto di "qualit esperienzale" e sviluppo della cultura del dettaglio. Nell'esperienza di viaggio 2.0 molteplici sono gli aspetti che Tenuta di Fessina valuta per incrementare la resa della propria attivit turistica alla luce dei nuovi comportamenti di consumo: - PRE-ESPERIENZA: creare l'aspettativa di esperienza, indizi, pianificazione, decisione d'acquisto, transazione, ascolto delle storie, influenza UCG di altri. - ESPERIENZA: interazione con il network locale, geolocalizzazione, condivisione realtime grazie al dispositivo mobile. - POST-ESPERIENZA: rielaborazione, sharing (foto/video), recensioni, narrrazione delle storie.

Tenuta di Fessina, one to one. Promozione e fidelizzazione enoturistica online:


Poich la qualit intima di un vino dipende dalla personalit di chi lo ha prodotto, per noi determinante che a condurre il winetour in azienda sia il produttore in prima persona. E' l'emozione che fa la differenza oggi, non pi solo la destinazione. E questa emozione la donano la cura dei particolari, la capacit di coinvolgimento, l'espressione della nostra identit, unica ed irripetibile come lo sono le singole persone. Per raccontarsi. One to one. Agli enoturisti e le scolaresche in visita a Tenuta di Fessina viene illustrata la possibilit di un ritorno consapevole alla terra: il metodo di cura della vigna (nelle varie stagioni e fasi di lavorazione, documentate successivamente con video su youtube)), narrata la storia e la cultura di queste terre, mostrato il sistema di vinificazione in purezza di antichi vitigni autoctoni. Il percorso enoturistico, promosso in sinergia con gli Enti istituzionali di valorizzazione territoriale per la qualificazione dell'intera area, si sviluppa attraverso wine-tours tradizionali, condotti dal produttore in prima persona, oppure mediante innovativi progetti quali l enoteatro de I poeti vignaioli. Contasorie in vigna. I progetti di promozione enoturistica mirati alla valorizzazione della filiera corta (il cibo in abbinamento ai vini proviene dai poderi di Tenuta di Fessina o da aziende agricole e produttori agroalimentari etnei), sono veicolati costantemente attraverso il wineblog CUNTU www.cuntu.it (attraverso immagini, video, ) e la pubblicazione di materiale cartaceo, tra cui una brochure attualmente in rielaborazione. Ad esperienza ultimata, linvio del materiale di documentazione in digitale e la condivisione realtime sui social media. Che cosa ci dice l'odorato, e il palato, quando sorseggiamo un vino prodotto in un luogo, in un paesaggio che non abbiamo mai visto, da una terra in cui non abbiamo mai affondato il piede, e da gente che non abbiamo mai guardato negli occhi, e alla quale non abbiamo mai stretto la mano? Poco, molto poco". Mario Soldati, "Vino al vino

Primo progetto di comunicazione, online da gennaio 2011 su www.cuntu.it: Allombra del MillicuccolEtna si racconta.
Larte della convivialit. connessione. Conversazione 2.0 e

Only connect (Edward Morgan Forster). Basta cercare le connessioni. Saper mettere in relazione le cose, tentare, cercare di mettere in relazione le cose e di non lasciare che si perdano, si disperdano. E' l'unico modo per costruirsi una rete di senso all'interno della quale poter vivere con la sensazione di avere un significato. E condividerlo. ONE TO ONE I vigneti della Tenuta di Fessina sono sorvegliati da un albero maestoso, con le radici che, come una serpe, avvolgono i blocchi del muro di cinta del borgo di Rovittello, i cui rami volano verso il cielo a guardare i Nebrodi. Il Millicucco lo chiamano, fascinoso e ieratico custode del borgo. Allombra del Millicucco, ogni fine mese, lincontro con un produttore o un ristoratore, per il piacere di narrare a viva voce lunicit della Muntagna e della straordinaria terra che laccoglie. Con il gusto di esercitare quella speciale arte che allorigine della societ civile moderna, la conversazione, in cui lo scambio consenta di capire gli altri e noi stessi, informarci, intrattenerci, arricchirci. CUNTU diverr cos un diario, dove si racconter quel che avviene sul palcoscenico delle Vigne di Fessina. I personaggi vi reciteranno la vita di tutti i giorni con lobiettivo di fare vini ed elaborare piatti che trasmettano emozioni forti. Idee, incontri e progetti troveranno uno spazio per svilupparsi allombra della montagna che, infinitamente pi forte di noi, ci restituir la nostra vera dimensione. La data di nascita dei racconti dallEtna su CUNTU? Coincide con il periodo delle Laenee, feste private che si svolgevano ad Atene e nellantica Grecia per onorare il giovane Dioniso, nel mese di Gamelione, ossia gennaiofebbraio del calendario giuliano. Liconografica vascolare classica ci tramanda scene di aristocratici rituali al centro dei quali vi era la mescita del vino. Durante queste celebrazioni liturgiche, poeti comici e tragici erano chiamati a gareggiare in agoni creati appositamente per le Laenee.

Allombra del MillicuccolEtna si racconta: incontro con Leonardo e Luciano Pennisi di Shalai Resort a Linguaglossa (CT). Lospitalit familiare allombra della Muntagna.
http://www.cuntu.it/?p=420

Inauguriamo Allombra del MillicuccolEtna si racconta con lincontro, avvenuto ieri a Linguaglossa (CT), con i cugini Leonardo e Luciano Pennisi, giovani e dinamici imprenditori dellEtna, autentico cuore pulsante dellaccoglienza alle pendici della Muntagna con il loro elegante e caldo Shalai Resort. Gestito dalle due famiglie Pennisi, insieme al bar pasticceria Sympathy e la locale e fornitissima macelleria, Shalai Resort costituisce unimportante risorsa del territorio per tutti coloro che intendano promuovere in sinergia questa splendida terra che abbraccia lEtna. Leonardo, in una fresca mattina rischiarata dal pennacchio di fumo bianco che la colata lavica della notte ha prodotto, ci ha spiegato come ben dodici tra fratelli e cugini gestiscano con passione le loro numerose attivit. Shalai lultimo nato e, oltre a fornire un eccellente servizio di catering di cui spesso la nostra Tenuta di Fessina si avvale, nel ristorante presente allinterno del Resort, la cui cucina curata dal bravo chef Giovanni, ospita degustazioni di vini etnei, gli unici presenti in carta, per scelta consapevole, e coraggiosa, di forte valorizzazione del patrimonio vinicolo del vulcano. Determinante il rapporto di fiducia e di collaborazione costante con i produttori dellEtna, per i quali Leonardo e Luciano spesso promuovono wine tours nelle cantine che prevedano servizi per lenoturismo, un settore in sana crescita in questo suggestivo angolo della Trinacria nord-orientale. Ma lofferta di Shalai Resort, ricavato da una dimora ottocentesca, in un mix accattivante di tradizione e contemporaneit, non si esaurisce qui: gli ambienti, finemente restaurati, arredati e decorati dallarchitetto Lucia Papa, cugina dei nostri amici tra cui tredici camere molto belle, candide e luminose , accolgono una rilassante SPA. Massaggi, cromoterapia, bagno turco andranno a ristorare le mie povere membra affaticate in tempo di vendemmiagarantito! La parola passa a Luciano, col quale immaginiamo tre giorni da trascorrere sullEtna: cosa fare, cosa vedere, di quali colori e sapori circondarsi? Luciano non esita: il patrimonio culturale, ambientale ed enogastronomico del vulcano ricchissimo. Unescursione ai crateri sommitali sempre unesperienza unica da vivere, ma ad un quarto dora dauto abbiamo anche Taormina. Il cielo della montagna ed il mare, entrambi di un azzurro che incanta. Una passeggiata nel verde dei fianchi della Muntagna a dorso dasinello, per i pi piccoli ma non solo, pu rendere il soggiorno educativo e divertente. A mezzora da Linguaglossa, poi, troviamo Catania col suo rigoglioso barocco, ad unora di macchina Agrigento con la magnifica valle del templi. Un giro in vigna e in cantina, nelle diverse contrade con i vigneti spesso secolari che punteggiano le pendici dellEtna, a completare questa ghiotta ed ampia offerta turistica. La granita siciliana, la pasta di mandorle, la salsiccia al ceppo, gustosi prodotti tipici, a soddisfare il piacere di gola e di conoscenza. Per il turismo sull Etna siamo a buoni livelli, ma stiamo sfruttando un 30-40 % delle potenzialit del nostro territorio, questo il giudizio di Luciano. Nei due prossimi anni lEtna crescer ancora, e molto. Confidiamo in questa entusiasmante previsione ed auguriamo a tutti gli amanti dellEtna un buon soggiorno alle pendici del vulcano attivo pi alto dEuropa. Va da s, immancabile una sosta ristoratrice dalla famiglia Pennisi!

Allombra del MillicuccolEtna si racconta: incontro con lenologo Salvo Foti. Lorgoglio di essere etneo
http://www.cuntu.it/?p=574 Siamo con Salvo Foti, la persona che ha pi ha fatto conoscere lEtna, la sua adorata Muntagna, nel mondo. Siamo in casa Benanti, a Viagrande, dal Cav. Benanti. Salvo, come nata questa collaborazione con lazienda Benanti? E stato un incontro, da parte mia, un po voluto. Da tempo cercavo qualcuno che volesse scommettere sullEtna. Lavrei fatto io ma non ne avevo la capacit finanziaria. Ho capito che dovevo cercare una persona che avesse, oltre ai soldi, diciamolo pure, anche la cultura e la sensibilit per capire certe cose. I progetti hanno bisogno di tempo. Con Benanti abbiamo deciso di iniziare insieme questo percorso, perch si trattava di girare insieme lEtna. Io tornavo da Marsala, lui rientrava dai suoi viaggi. Il sabato e la domenica erano dedicati a cercare i vigneti, a cercare i luoghi. Tutto questo nasce da una ricerca storica, ma anche dal parlare con le persone anziane. Soprattutto, dai racconti di mio nonno.Prima di fare un vino, si tratta di vedere se c la possibilit di una storia. E sullEtna c la possibilit di una grande e lunga storia. () Tu sei anche produttore: splendidi vini che ho avuto spesso modo di assaggiare in molte enoteche e ristoranti. Quando nasce questa tua passione di viticultore? Nella vita si fa un percorso, quando piace il proprio lavoro, che un percorso di sperimentazione, poi diventa di consolidamento di quello che hai fatto. Se quello che fai finisce con te non un grande progetto. Ho cominciato a pensare che dovevo gettare le basi e ho acquistato un vigneto che con mio nonno eravamo andati a potare. Lui un giorno mi aveva detto: se avessi voglia di diventare anche produttore, comprerei questo piccolo vigneto. E cos ho fatto. Ma non ho fatto questo per me. Mi piace immaginarlo come la continuit che devono avere i miei figli: cos come la vigna dellEtna ha un futuro nelle generazioni, piantata due o tre generazioni fa. Il mio fare vino una continuit nel futuro. Io oggi attraverso il vino vedo un modo per dare continuit a questo territorio che io amo. () Che futuro vedi per lEtna del vino? La tendenza attuale unEtna molto trainante. Cosa pensi quando ti senti dire che sono dei vini che in questo momento vanno molto di moda? S, c la moda, ma io credo, mentalmente, di essere gi ad una fase successiva. LEtna un grande territorio perch un territorio unico. LEtna si fa pubblicit da s, molti non lhanno capito. Una via destinata al futuro tuo e dei tuoi figli. E una scelta che dura per tutta la vita. O ci credi veramente, anche quando sembra che tu abbia sbagliato tutto allora dentro devi avere questa forza -, altrimenti diventa un problema per la tua salute fisica e mentale. Significa che il tuo primo impegno lo devi mettere nel vigneto e soprattutto negli uomini che lavorano il vigneto. La mia scommessa di produttore anche quella legata alluomo. Io penso che negli ultimi dieci, quindici anni pi che coltivare vigneti sto coltivando uomini. Questa la grande scommessa, ma oggi la pi grande soddisfazione. Io dico sempre, e lo ripeto: noi ci divertiamo. E cerchiamo di fare vini che piacciono a noi, cos, male che vada, se non riusciamo a venderli ce li beviamo noi.

La promozione turistica online: Le meraviglie dellEtna viste dalla littorina


http://www.cuntu.it/?p=458

Su La Stampa di qualche mese fa, nellarticolo firmato dal giornalista Sergio Miravalle, si parla degli straordinari paesaggi tra vigneti e aranceti allombra del Vulcano: un invito a visitare lEtna dalla littorina della linea Circumetnea. E un modo unico di approcciarsi allEtna: 110 chilometri di binari da Catania Borgo a Riposto, lantico porto dove si raccoglievano vini, arance, mandorle destinate via nave a raggiungere i mercati del Nord. Un viaggio straordinario tra aranceti, vigne, colate laviche, paesi che sembrano greggi al pascolo sulle pendici del vulcano.

() e a Rovittello ecco il palmento del Seicento della Tenuta di Fessina: straordinaria la rete idraulica scavata nella pietra che portava il mosto fino alle botti. Oggi sono sei giganti da 35 ettolitri luno assemblati in Piemonte dallo storico bottaio Gamba di CastellAlfero. Li ha voluti un altro piemontese: Federico Curtaz, approdato ai piedi dellEtna, dopo anni di esperienza vitivinicola in giro per lItalia, da Gaja a scendere. Sullaia il silenzio rotto dallo sferragliare della littorina della linea Circumetnea.

Ritorno consapevole alla terra online: I terreni da cui i nascono i vini della Tenuta di Fessina
http://www.cuntu.it/?p=449

Grazie alla preziosa consulenza dellagronomo di Villa Petriolo Roberto Abate, CUNTU ospita una rassegna dei suoli da cui nascono i vini della Tenuta di Fessina. La foto pubblicata ha come oggetto due campioni di terreno prelevati in vigneti molto vecchi, in zone viticole relativamente vicine nella Sicilia orientale e sud orientale, pi precisamente in Contrada Rovittello a Castiglione di Sicilia (sulle pendici dellEtna) e laltro in Valle di Noto.

TERRENO VULCANICO DELLETNA (SCURO): Il terreno pi scuro proveniente dalle pendici del vulcano sciolto con una importante presenza di sabbia, molto ricco di scheletro miscelato con ceneri vulcaniche di colore molto scuro, tipico delle colate laviche. Questo terreno molto ricco di oligoelementi (ferro, potassio, calcio, fosforo, magnesio, manganese) e ha come matrice prevalente la lava di antiche eruzioni. Dopo il raffreddamento e la solidificazione, il materiale lavico stato nel corso dei millenni sgretolato dagli agenti atmosferici. In questo lungo processo di pedogenesi questi materiali sono stati pi volte ricoperti da ceneri derivanti da eruzioni successive. I vini ottenuti dalle uve prodotte su suoli vulcanici sono in grado di stupire per la ricchezza e la complessit dei profumi accompagnati da una interessante ed elegante struttura. Sia attraverso il profumo che attraverso il sapore percettibile la spiccata mineralit. Dai suoli etnei nascono i nostri Etna DOC Il Musmeci ed Erse, da viti di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio coltivati ad alberello.

Promozione della cultura siciliana online: Le misure agrarie del sistema metrico-siculo sulle confezioni dei vini di Tenuta di Fessina
http://www.cuntu.it/?p=732

Valorizzare il territorio di origine dei nostri vini significa anche conoscerne e valorizzarne le tradizioni. La Sicilia, alla vigilia della diffusione in tutta Italia del sistema metrico decimale francese, godeva di un sistema metrico che si poteva considerare il pi pregevole tra i tanti altri presenti in altre Nazioni. Il sistema metrico dellisola, che stabiliva le varie misure dalla sola lineare, stato tramandato alla posterit col nome di sistema metrico-siculo. Conservato nella sua integrit per vari secoli, cominci ad esser modificato sotto i Normanni, i quali vi apportarono alcune correzioni. Dopo anni di ricerche, di analisi e di confronti, il 1 febbraio 1809 i Deputati riformatori presentarono il Codice Metrico-Siculo: Esisteva in Sicilia un sistema metrico comune a tutta lIsola: noi ne abbiamo a parte a parte rintracciati, esaminati e discussi i suoi diversi rami : abbiamo restituito il palmo nella sua integrit, rinvenuta la corda originale per la misura delle terre, tolte alcune lacune, verifcate e riordinate le altre misure, in miglior forma ristabiliti i campioni, e tutto raccolto in un solo corpo. Perch la Sicilia rientri nel possedimento di questo suo antico pregevolissimo retaggio altro non manca che una legge ferma, severa, durevole, da cui le venga stabilmente assicurato. Questa legge fu promulgata il 31 dicembre 1809. Per i vini di Tenuta di Fessina abbiamo ideato una confezione che rende omaggio alle antiche misure agrarie del sistema siculo: Coppo (Coppu), pari a circa m 68,21322. 4 Coppo fanno un Mondello (Munnu), pari a circa m 272,85289. 4 Mondello fanno un Tumulo (Tmminu) pari a circa m 1091,41155. 16 Tumuli fanno una Salma (Sarma) pari a m 17.462,584768. 100 Salme sono un Feudo.

Co-marketing online: Alice a Fessina


http://www.cuntu.it/?p=472

Renato, patron dellOsteria-Enoteca Le due sorelle di Messina, dove si svolta una degustazione dei vini delle due aziende, la toscana Villa Petriolo e Tenuta di Fessina, ha scritto di Fessina: ALICE A FESSINA Se salendo lungo la strada dellEtna e delle Madonie, lantica via medievale che congiungeva Messina a Palermo, attraversando la piazza della chiesa di Rovittello, vedete un coniglietto che si infila in un vicolo sulla destra, fate come Alice, seguitelo! Superate guardinghi quello che sembra un passaggio a livello incustodito della ferrovia circumetnea, ma in realt la porta fatata di un piccolo paese delle meraviglie, la Tenuta di Fessina. Il coniglietto si sar trasformato in un principe e ci sar una principessa ad accogliervi. La vignaiola Silvia Maestrelli e l enologo-agronomo Federico Curtaz vi aspetteranno accanto allantica cisterna del cortile con alle spalle un intrico di casette in pietra lavica e vi condurranno per lazienda. La strada statale giace dimenticata venti metri pi in l, nel mondo reale. Di l dalle case, nel vigneto, centenari alberelli di vite, contorti e plastici come sculture. Qui convergono, come doni portati da altri regni, le uve di Noto e di Segesta, il nerello cappuccio del Laeneo, il carricante di un bianco prossimo futuro che forse diverr il miglior bianco di tutta la sacra montagna. Da qui, montati su cocchi che alluscita si trasformano in furgoni, emergono nel mondo reale, superati i binari fatati della porta-ferrovia, le bottiglie di Erse, di Ero e le altre. Qui nasce un vino, lEtna rosso Musmeci , di cui io, dovessi dargli una collocazione spiritual-topografica, ne porrei una bottiglia proprio sulla cima del vulcano, a quei tremila e trecento metri daltezza, con sopra il sole, le stelle e gli aerei di linea. Chiss che lestremo abitator dei cieli, incuriosito dal brillar del vetro, non mandi un paio di angeli provvisti di calice e cavatappi, per un piccolo perdonabile furto. un caro saluto, Renato

Da Scialo a Palermogli occhi colmi di ERSE


http://www.cuntu.it/?p=554

Venerd sera a Palermo, aperitivo da Scialo, in via Ugo Marchese, 72. Nostri clienti affezionati, propongono tutta la gamma dei siciliani di Fessina. Un ottimo lavoro quello che realizzano con il nostro Nero dAvola ERO e con ERSE, ETNA DOC della Tenuta di Fessina. Immancabile il nostro Chianti Villa Petriolo ad arricchire la carta di Scialo. In compagnia del nostro fedelissimo collaboratore Antonio Militello, ovverosia il Principe o Il Barone, per i nostri clienti. Naturaliter, per la sua impostazione.Grande, Antonio! In un locale delizioso, curato nei dettagli da bravi gestori, mi sono coccolata con un bicchiere di Champagne, ostriche e meravigliose olive siciliane. Durante laperitivo, mi capitata una delle cose pi belle che possano verificarsi per chi produce vino Entra un giovane uomo, da sempre frequentatore del locale, che lavora nel modo della comunicazione del vino, amico di giornalisti enogastronomici palermitani. Compra la sua solita bottiglia (cos mi ha riferito il proprietario) di Erse, il suo vino preferito. Naturalmente il proprietario mi ha presentata ed abbiamo bevuto insieme un bicchiere del nostro Etna DOC. Non cito il cognome per la privacy, ma ringrazio molto Guido per i commenti rilasciati sul nostro Erse e per aver capito che lo sguardo raffigurato nelletichetta dellErse il mio! Come per ogni donna, un po di vanit non guasta: stato piacevolissimo conoscere un vero fan del vino dedicato ai miei occhi! (Silvia Maestrelli)

Video Tenuta di Fessina: http://it.youtube.com/watch?v=YiYrcn0H08g http://it.youtube.com/watch?v=hQGVZcu35co http://www.youtube.com/watch?v=-a_qC7bmS_k http://www.youtube.com/watch?v=ma9wWwngUfc

Contatti: Tenuta di Fessina Contrada Rovittello Via Nazionale SS 120, 22 Castiglione di Sicilia (CT) www.cuntu.it

Video-interviste: A Silvia Maestrelli: http://www.youtube.com/watch?v=8cgUvUgMTrE&feature=related A Federico Curtaz: http://www.youtube.com/watch?v=5Hqo4oO5DJc&feature=related Note di degustazione dei vini di Tenuta di Fessina a cura di Federico Curtaz: http://www.youtube.com/watch?v=gg_VYVDchZc&feature=related http://www.youtube.com/watch?v=Dep232607R0 http://www.youtube.com/watch?v=S_x9ZYmXic0 http://www.youtube.com/watch?v=HaPQpCZ4t7k&feature=related Rassegna stampa Tenuta di Fessina, scaricabile al seguente link (in raccolta e per singoli articoli): http://www.cuntu.it/?page_id=53

Vini Tenuta di Fessina (schede tecniche e foto delle bottiglie e delle etichette in alta definizione): http://www.cuntu.it/?page_id=47
Flickgroup I vigne di Fessina: http://www.flickr.com/photos/ivignedifessina/ Picasa Web Album I vigne di Fessina: https://picasaweb.google.com/home?hl=it Canale You Tube Tenuta di Fessina/Villa Petriolo: http://www.youtube.com/user/Villapetriolo08 Facebook: http://www.facebook.com/people/Silvia-Maestrelli/1623907066 Twitter: http://twitter.com/#!/villapetriolo

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