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IRAN

La dichiarazione dei Diritti delluomo nellIslam del 1990 stabilisce allart. 5 che la famiglia il nucleo della societ e il matrimonio il fondamento della sua civilt.

LA DONNA IN IRAN
Viene dominato nel dopoguerra da un regime di modernizzazione del paese in senso occidentale attuando una serie di provvedimenti che favorirono lemancipazione femminile (labolizione del velo, il diritto di voto, diritto allo studio, riforma dello stato di famiglia che introduceva il diritto delle donne al divorzio e limitava la poligamia) Questa occidentalizzazione in qualche modo veniva forzata per cui le donne si ribellarono, opponendo una forma di resistenza passiva e attuando una serie di proteste Nel 1979 una rivoluzione popolare guidata da esponenti religiosi rovesci lo sci e instaur la repubblica islamica teocratica, che impose numerose restrizioni sociali procedendo con una serie di misure restrittive delle libert delle donne. Chiunque avesse infranto queste leggi veniva sottoposto a punizioni. Il 40% degli omicidi sono delitti donore, che in molte citt iraniane si attestano al 2 posto per omicidi. Con lavvento del nuovo secolo, le donne hanno preso maggior coscienza della loro situazione, intendendola come uningiustizia.

DIVORZIO, ADULTERIO E DIRITTO AL RIPUDIO


Il diritto delluomo al divorzio illimitato la donna non possiede tale facolt, ed escluso casi eccezionali la stessa dovr lasciare tutti i suoi averi al marito. Ladulterio costituisce atto illecito tanto vero che lautore punito Il ripudio avviene unilateralmente da parte del marito nei confronti della moglie La poligamia legale: gli uomini possono avere fino a 4 mogli Gli uomini hanno inoltre il potere di prendere tutte le decisioni riguardanti la famiglia, inclusa la libert di movimento delle donne e la custodia dei figli. Le donne di qualsiasi et, nel caso di primo matrimonio, devono ottenere il nulla osta dal padre o dal nonno oppure dal tribunale, mentre i ragazzi dallet di 15 anni possono sposarsi senza alcuna autorizzazione,

LA CERIMONIA DEL MATRIMONIO


E DIVISA IN FASI: KHASTEGARI: sono i padri dei futuri sposi che discutono sul matrimonio, Questa fase comprende anche il "mehrie" che un regalo tradizionale che il ragazzo deve offrire alla donna e che comprende sempre il corano (cristalli di zucchero che si sciolgono nel t e le monete doro) HANABANDUN: rituale durante il quale si balla, si mangia e gli sposi si prendono per le mani IL FIDANZAMENTO UFFICIALE: i due ragazzi si scambiano gli anelli davanti ai parenti IL MATRIMONIO VERO E PROPRIO, DETTO AGHAKONUN: Durante questa fase il mullah recita per tre volte una preghiera, poi domanda una volta allo sposo se vuole prendere in moglie la ragazza, dopo il suo consenso chiede per tre volte alla donna. La sera stessa si continua con festeggiamenti, in cui si mangia e soprattutto si balla.

IL MATRIMONIO TEMPORANEO
E' un contratto di matrimonio di cui i contraenti definiscono la durata (DA UN MINUTO A 99 ANNI) un uomo ha diritto di stipulare e un numero infinito di matrimoni temporanei successivi E' praticato dai ceti pi bassi, ultrareligiosi e tradizionalisti: da chi non pu permettersi un matrimonio vero per ragioni economiche, ma non oserebbe una relazione libera per convinzioni religiose (o controllo sociale)

LA LINGUA
Il persiano la lingua nazionale iraniana Ne esistono di due tipi: uno ufficiale e letterario e uno colloquiale A scuola inoltre si insegnano anche elementi di arabo. Inoltre sono numerosissimi i termini arabi,religiosi e non, entrati a far parte della lingua persiana Oltre a queste due lingue fondamentali, in iran sono diffusi diversi idiomi parlati dalle minoranze etniche (curdo,l'azeri,il turkmeno e il luri) L'inglese rientra nei programmi scolastici delle scuole superiori, ed in genere conosciuto dagli studenti universitari

SCUOLA E L'ISTRUZIONE
In iran la scuola obbligatoria dai sei fino ai quattordici anni e,nelle scuole pubbliche, gratuita. Maschi e femmine frequentano fino all'universit istituti separati Con la rivoluzione bianca Mohamed reza pahlavi aveva promosso il programma dell'esercito della conoscenza, con cui giovani diplomati avevano l'opzione di andare nelle zone rurali a insegnare a leggere e a scrivere ai bambini,anzich svolgere il consueto servizio militare obbligatorio. le donne hanno accesso al mondo universitario dove costituiscono ormai il 52% degli studenti

LA VITA NEI VILLAGGI E NELLE CITTA


Durante tutto il novecento si assistito a una progressiva e sempre pi massiccia urbanizzazione della popolazione rurale Inevitabilmente nelle piccole comunit le informazioni e le novit culturali giungono in ritardo, a causa della mancata distribuzione dei giornali e della scarsa diffusione di sale cinematografiche e teatri. Alcune comunit rurali vivono inoltre in contatto con le poche trib nomadi ancora presenti nel paese. Queste ultime si sono opposte pi di qualsiasi altro gruppo all'islamizzazione della loro cultura. La loro vita sociale si svolge all'interno degli accampamenti,che sono teatro di feste vivacissime che possono durare talvolta alcuni giorni.

Tra le citt Teheran oggi la citt pi affollata e caotica di tutto il paese, e sta crescendo a ritmi vertiginosi: da una popolazione di soli 130000 abitanti nel 1930, passata a sei milioni nel 1981,fino a raggiungere oggi i 10 milioni di abitanti. Teheran cresciuta pi rapidamente di tutte: i quartieri periferici si sono infatti espansi a macchia d'olio,senza seguire un piano regolatore determinato. Spesso la vita nei quartieri pi poveri malsana e questi quartieri hanno l'aspetto di baraccopoli piuttosto che di quartieri popolari La vita nelle grandi citt del paese molto pi costosa che nei villaggi, e difficilmente coloro che vi emigrano riescono a condurre un tenore di vita dignitoso. Il venerd e il gioved pomeriggio, che corrisponde al sabato occidentale,ogni attivit sospesa. Per gli iraniani la vita serale molto importante. In qualsiasi sera della settimana pu capitare di uscire,in genere per andare a cena da amici o a una qualche festa privata dove spesso si canta e si balla musica di ogni genere,proveniente da tutto il mondo

STRATIFICAZIONE SOCIALE
Nel ventesimo secolo l'economia Iraniana cambiata in modo radicale a seguito della scoperta di giacimenti petroliferi. Pi del 75% di Iraniani vivono nelle aree urbane, lavorando nel settore manifatturiero o in quello dei servizi La mobilit sociale ben possibile in Iran: giovani intelligenti ma di famiglie povere hanno la possibilit di educarsi, associarsi a qualcuno che abbia potere e autorit e cos salire velocemente di status sociale e ricchezza. Vige una relazione simbiotica fra superiore ed inferiore. Il dovere incombe sull'inferiore ma l'obbligo di comportarsi onorevolmente che viene richiesto al superiore come condizione per mantenere il suo stato La gerarchia clericale nell'Islam Sciita un buon modello per un genuino avanzamento nella gerarchia sociale perch i clericali avanzano di grado grazie al riconoscimento informale accordatogli dai loro pari. Gli Iraniani hanno un forte senso della struttura di classe. In passato essi si riferivano alla loro societ parlando di una divisione in livelli. Sotto l'influenza dell'ideologia della rivoluzione, la societ viene ora percepita come divisa fra i ricchi, un termine di solito preceduto da aggettivi negativi, la classe media, e i mostazafin, un termine che letteralmente significa diseredati

Classi alte:
Formate da grandi proprietari terrieri, industriali, finanzieri e grandi commercianti I figli della nuova elite sono stati generalmente incoraggiati a laurearsi, e da met anni '90 studiare in universit estere diventato uno staus symbol il possesso di una laurea universitaria e collegamenti con una famiglia importante nel mondo religioso o per il passato rivoluzionario sono diventati un vantaggio nella competizione per posizioni politicamente influenti

La classe media:
Comprende imprenditori, mercanti di bazaar, medici, ingegneri, insegnanti universitari, manager di attivit pubbliche e private, funzionari statali, insegnanti, medi proprietari terrieri, ufficiali militari di livello medio e i ranghi medi del clero Sciita

La classe salariata:
Un classe lavoratrice urbana separata dalla tradizionale classe artigiana delle citt venuta formandosi sin dall'inizio del ventesimo secolo La classe salariata era divisa in settori economici: l'industria petrolifera, la manifattura, edilizia e trasporti; molti invece erano impiegati come meccanici . L'attivit sindacale veniva strettamente controllata dal governo sia durante il periodo monarchico che in quello repubblicano. Dopo la Rivoluzione il Ministero del Lavoro stabil la Casa dei Lavoratori per diffondere i sindacati Islamici in molte realt economiche. Questi sindacati scoraggiavano gli scioperi attraverso una combinazione di aumenti e bonus periodici e cooperazione con le autorit nell'identificazione e disciplina dei lavoratori che esibivano tendenza all'indipendenza. . Ciononostante, sin dai primi anni '90 sporadici scioperi hanno indebolito il controllo sindacale. In alcuni casi gli scioperi sono stati risolti pacificamente grazie a negoziati, mentre in altri sono stati violentemente repressi dalle forze dell'ordine.

Classi basse:
La classe salariata parte di una pi estesa classe urbana di meno abbienti,o mostazafin, uno strato sociale che include tutte le famiglie le cui entrate familiari si attestano legermente sopra, o sotto, la linea di povert ufficialmente fissata. In citt con una popolazione di pi di 250.000 persone, i mostazafin costituiscono una media del 40-50% del totale Questa classe pu essere divisa in due gruppi: i poveri marginali, che ricevono entrate regolari su base settimanale o mensile e i veri poveri, le cui entrate variano da mese a mese e che trovano quindi difficolt a pagarsi cibo, abitazione, servizi. Alcuni quartieri poveri nelle citt pi grandi, come 'Khakh-e sefid'n, ella sud-orientale Provincia di Tehran, hanno acquisito una reputazione negativa a causa di bande che vi hanno stabilito le proprie attivit illegali: prostituzione, gioco d'azzardo, spaccio.

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