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EDUCAZIONE CIVICA

19/04/2021

Cos’è sostenibile?

Pati Lorenzo, Tundo Dario, Innocente Alessandro, Conte Gianna, Buccolieri Federica
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

• La sostenibilità ambientale corrisponde a un ritmo di


sfruttamento delle risorse e di emissione di inquinanti tale da
poter essere continuato a tempo indeterminato. È un tipo di
interazione con l’ambiente responsabile, cioè tale da mantenere
una qualità ambientale alta a lungo termine.
La realtà è che siamo all’inizio di una gravissima crisi
ambientale, ma anche sociale, e stiamo reagendo troppo
lentamente. La politica ha iniziato a considerare gli effetti del
nostro sistema economico sugli ecosistemi solo verso la fine del
Novecento. E da allora si susseguono accordi internazionali che
prevedono contromisure sempre troppo blande.
Nel 2015 è stata firmata l’Agenda 2030 per lo sviluppo
sostenibile delle Nazioni Unite, che prevede 17 obiettivi legati
all’ecosostenibilità e alla resilienza, ma anche alla dignità
umana, la stabilità politica regionale e mondiale e la prosperità
economica.
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AGENDA 2030
● L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è
un programma d’azione per le persone, il pianeta
e la prosperità.

l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo


Sviluppo Sostenibile inquadrati all’interno di un
programma d’azione più vasto costituito da
169 target o traguardi, ad essi associati, da
raggiungere in ambito ambientale, economico,
sociale e istituzionale entro il 2030. Questo
programma non risolve tutti i problemi ma
rappresenta una buona base comune da cui
partire per costruire un mondo diverso e dare a
tutti la possibilità di vivere in un mondo
sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale,
economico.

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OBIETTIVO 2: Sconfiggere la fame.

• L’obiettivo 2 dell’agenda 2030 ha come scopo quello


di sconfiggere la fame entro il 2030.
Benché la situazione sia migliorata in molti Paesi,
nel mondo sono ancora numerose le persone che
patiscono la fame o soffrono di malnutrizione. A
livello mondiale la denutrizione colpisce quasi 800
milioni di persone, in particolare donne e bambini.
L’Agenda 2030 si pone come obiettivo sradicare la
fame e tutte le forme di malnutrizione ovunque nel
mondo nei prossimi 15 anni.

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TRAGUARDI DA RAGGIUNGERE TRAMITE L’OBIETTIVO 2.
Entro il 2030:
• porre fine alla fame e garantire a tutte le persone, in • Aumentare gli investimenti, anche attraverso il
particolare ai poveri e le persone più vulnerabili, tra cui miglioramento della cooperazione internazionale, in
neonati, un accesso sicuro a cibo nutriente e sufficiente per infrastrutture rurali, ricerca agricola e formazione,
tutto l’anno sviluppo tecnologico, ecc…
• porre fine a tutte le forme di malnutrizione; raggiungere, • Correggere e prevenire restrizioni commerciali e
entro il 2025, i traguardi concordati a livello internazionale distorsioni nei mercati agricoli mondiali
contro l’arresto della crescita e il deperimento nei bambini • Adottare misure per garantire il corretto
sotto i 5 anni di età; funzionamento dei mercati delle materie prime
• raddoppiare la produttività agricola e il reddito dei alimentari e loro derivati e facilitare l'accesso rapido
produttori di cibo su piccola scala alle informazioni di mercato.
• garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e
implementare pratiche agricole resilienti che aumentino la
produttività e la produzione, che aiutino a proteggere gli
ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai
cambiamenti climatici
• mantenere la diversità genetica delle sementi, delle piante
coltivate, degli animali da allevamento e domestici e delle
specie selvatiche affini, anche attraverso banche di semi e
piante diversificate e opportunamente gestite a livello
nazionale, regionale e internazionale;
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OBIETTIVO 3: SALUTE E BENESSERE.
• L’obiettivo 3 dell’agenda 2030 ha come scopo quello di garantire la salute ed
il benessere a tutta la gente di tutte le età.

Per raggiungere lo sviluppo sostenibile è fondamentale garantire una vita sana e


promuovere il benessere di tutti a tutte le età. Sono stati fatti grandi progressi per
quanto riguarda l’aumento dell’aspettativa di vita e la riduzione di alcune delle
cause di morte più comuni legate alla mortalità infantile e materna. Sono stati
compiuti significativi progressi nell’accesso all’acqua pulita e all’igiene, nella
riduzione di molte malattie. Nonostante ciò, sono necessari molti altri sforzi per
sradicare completamente un’ampia varietà di malattie e affrontare numerose e
diverse questioni relative alla salute

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TRAGUARDI DA RAGGIUNGERE TRAMITE L’OBIETTIVO 3.
Entro il 2030:

• ridurre il tasso di mortalità materna globale a • Rafforzare la prevenzione e il trattamento di


meno di 70 per ogni 100.000 bambini nati abuso di sostanze, tra cui l’abuso di
vivi stupefacenti e il consumo nocivo di alcol
• porre fine alle morti prevenibili di neonati e • Sostenere la ricerca e lo sviluppo di vaccini e
bambini sotto i 5 anni di età. farmaci per le malattie trasmissibili e non
• porre fine alle epidemie di AIDS, tubercolosi, trasmissibili che colpiscono soprattutto i paesi
malaria, ecc… in via di sviluppo;
• ridurre di un terzo la mortalità prematura da • Aumentare considerevolmente i fondi
malattie non trasmissibili attraverso la destinati alla sanità e alla selezione,
prevenzione e il trattamento e promuovere formazione, sviluppo e mantenimento del
benessere e salute mentale personale sanitario nei paesi in via di sviluppo
• porre fine a tutte le forme di malnutrizione; • Rafforzare la capacità di tutti i Paesi,
raggiungere, entro il 2025, i traguardi soprattutto dei Paesi in via di sviluppo, di
concordati a livello internazionale contro segnalare in anticipo, ridurre e gestire i rischi
l’arresto della crescita e il deperimento nei legati alla salute, sia a livello nazionale che
bambini sotto i 5 anni di età; globale.
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ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE

• Ogni anno, circa un terzo del cibo


prodotto, corrispondente a 1,3 miliardi
di tonnellate, per un valore pari a circa
1000 miliardi di dollari, finisce nella
spazzatura dei consumatori e dei
commercianti, oppure va a male a causa
di sistemi di trasporti o pratiche agricole
inadeguati. La quota di spreco pro
capite a livello di consumatore è pari
a 95-115 kg all’anno in Europa, Nord
America e Oceania, mentre nell’Africa
subsahariana, Asia meridionale e sud-
est asiatico è solo di 6-11 kg all’anno.
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SPRECO ALIMENTARE

• Si tratta di iniziative promosse a livello


istituzionale, aziendale, che fanno rete tra
soggetti diversi o che partono dai cittadini.
• L’obiettivo è sempre lo stesso, tessere una
maglia fatta di organizzazioni e comunità
orientate a valorizzare il cibo, quello bello
e quello brutto, quello ammaccato ma
ancora sano e gustoso.
• Viviamo in una società dove le
disuguaglianze sono talmente vistose da
non poter essere ignorate e sprecare il cibo
deve essere considerato un gesto offensivo
verso chi è in difficoltà
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ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE: CONSIGLI

• Mangiare minori quantità di carne, uova e latticini, in compenso più alimenti di origine vegetale.
• Acquistare su base regionale. Ciò permette di evitare lunghi trasporti e sostiene i produttori e le
ditte locali. In questo senso, fare attenzione a quali tipi di frutta e verdura sono di stagione e
comprare prodotti ortofrutticoli locali coltivati in pieno campo.
• Controllare i marchi ambientali e sociali. Il marchio di certificazione Fairtrade garantisce ai
piccoli coltivatori e ai lavoratori delle piantagioni salari di sussistenza minimi e diritti del lavoro
fondamentali. Altri marchi garantiscono una produzione nel rispetto dell’ambiente o della specie
oppure una pesca sostenibile.
• Gustare con consapevolezza cioccolato o caffè, preferendo prodotti con certificazione.
• Bere acqua del rubinetto. È di buona qualità, a buon prezzo ed ecologica, poiché con essa si
evitano trasporti e confezioni che poi finiscono nei rifiuti.
• Andare a far la spesa a piedi o in bicicletta.

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LO SPRECO D’ACQUA

Il 22 Marzo è la Giornata Mondiale dell’acqua


rappresenta l’occasione per puntare i riflettori sul
diritto all’acqua, che con il passare degli anni sta di
L’acqua crea le condizioni ambientali per far crescere
e vivere piante, animali ed esseri umani, e rende la
Terra un luogo perfetto per la vita. E il cosiddetto
“oro blu”, è anche un diritto umano inalienabile e sta
diventando sempre più protagonista della
sostenibilità.
Più di 2 miliardi di persone non hanno accesso
all’acqua.
In questo decennio e nel prossimo la scarsità di acqua
dovuta ai cambiamenti climatici porterà milioni di
persone a migrare, abbondonando i paesi di origine
LE NOSTRE CONCLUSIONI.

Garantire a tutti cibo nutriente nel pieno rispetto dell’ambiente è una delle sfide più grandi per il futuro.
E poi ci siamo noi, quelli che gli alimenti li consumano, quelli che con le loro scelte possono contribuire
a fare sempre meglio , mandando dei segnali forti a tutte le persone che sono a capo di tutto.
Spesso il tema della sostenibilità ambientale viene affrontato in maniera semplificata, identificando uno o
più cibi problematici da eliminare. Il problema è invece complesso e per essere risolto richiede strategie
che vadano ad affrontare i tanti punti critici della produzione, della distribuzione e del consumo. La
strada che bisogna percorrere dovrebbe passare invece per l’applicazione delle nuove tecnologie sul
campo, ponendo obiettivi precisi e ambiziosi, per garantire un miglioramento della qualità della vita alla
intera popolazione mondiale e il massimo rispetto di questo pianeta che ci troviamo ad abitare.
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Cominciamo noi per primi, facendo attenzione a quanto
e a cosa consumiamo. Non è cosa da poco.

FINE.
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