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L’arte Nanban

D’Amore Ylenia Simona (MCC/00951


Marrone Mirella (MAA/00309)
Patanè Vittoria (MAA/00506)
Ventura Vincenza (MAA/00423)
Introduzione

Le prime diffusioni della cultura occidentale

• L’arrivo dei portoghesi a Tanegashima

• Il ruolo del cattolicesimo

• Alessandro Valignano e i centri culturali


Il termine Nanban ( 南蛮 )
 Significa «barbari del sud»

 Deriva dal cinese  Nánmán


riferito a delle popolazioni
autoctone dell’Asia
meridionale e del sud-est
asiatico

 Chi sono i Nanban-jin ?


Fig .1 Dettaglio di un byōbu Nanban attribuito
a kanō Domi
Il ruolo della scuola Kanō

• Fondata a metà del XV secolo da Kanō Masanobu

• L’importanza degli atelier

• Fusuma ( 襖 ), byōbu ( 屏風 ), emakimono ( 絵巻物 ),


kakemono ( 掛物 ) ed ema ( 絵馬 ) erano tra i supporti
più utilizzati.
L’architettura Nanban
I castelli

• L’introduzione delle armi


portò diversi cambiamenti
sulla costruzione dei
castelli.

• Vennero introdotti i fossati,


le feritoie e le mura
vennero rinforzate.

Fig.2 Veduta dall’alto del castello di Himeji


Il castello di Himeji

Fig 3. Castello di Himeji dopo il restauro del 2015


le feritoie ( 狭間  sama )

Introdotte per il più facile


utilizzo dei fucili
Fig. 4 Le feritoie del castello di Himeji

Le caditoie ( 石打棚  ishiuchidana)

Venivano utilizzate per gettare sia liquidi


che oggetti solidi ai nemici che scalavano
Le mura

Fig. 5 Le caditoie del castello di Himeji


Le chiese cattoliche

 I missionari si adattarono ai materiali


utilizzati in Giappone

 L’importanza del legno

 I criteri utilizzati dai cristiani

Fig. 6 Dettaglio di un Nanban byōbu di Kanō Naizen, Kobe City


Museum
Miyako no nanbandera ( 都の南蛮寺 )

Il Miyako no Nanbandera qui


raffigurato, costruito a
Kyoto, provocò diverse
dispute tra gli abitanti del
luogo.
Fig. 7 Miyako no Nanbandera, di Kanō Sōshū, Kobe City Museum
Patanè Vittoria,
MAA/00506

Artigianato
Nanban
• Non solo architettura ma anche arti figurative e poi
artigianato della lacca e in genere oggetti che per foggia,
stile, tecnica, decorazione o utilizzo hanno chiare influenze
europee e/o cristiane.
• Testimonianza in diversi musei in tutto il mondo
• Uso liturgico  nelle chiese, o domestico.
• Partono come beni di lusso da sfoggiare nelle
proprie abitazioni nobiliari
• Portogallo e Asburgo, ma anche Filippine
• Fonti inglesi e olandesi sono le prime a
riportare dati sulla commercializzazione di
questi oggetti
• John Saris, affare con William Adams: compra
una barca e diversi oggetti
• Il primo a vederne il potenziale commerciale
Lacca nanban ( 南蛮 )
• Diversa da quella destinata al consumo
dei soli Giapponesi
• Design simmetrico
• Horror vacui
• Motivi geometrici o arabeschi 
importazione dalla Corea o dall’India
gujarati  l’artigianato nanban è il
risultato del complesso scambio
transoceanico dell’epoca
• Prevalentemente raden maki-e ( 螺鈿蒔
絵 ) e kōdaiji maki-e ( 高台寺蒔絵 ) 
Fig. 8. Arca nanban laccata con intarsi di madreperla deriva dalla nascita dei laboratori
prodotta per il mercato portoghese, Giappone, XVI –
XVII sec. artigiani e della produzione in serie
Oggetti per uso liturgico
Principalmente di legno, laccati con metalli preziosi e intarsi
di madreperla

• Altarini portatili • Pissidi • Leggii • Arche e Reliquiari

Fig. 9. Altarino portatile laccato, Fig. 10. Pisside laccata, Fig. 11. Leggio nanban,
anonimo, XVI sec., anonimo, XVI sec., Fig. 12. Arca laccata,
anonimo
anonimo, XVI sec., Museo
Nacional de Artes
Decorativas. Madrid
Arca di Lorenzana
• Arca rettangolare con coperchio bombato
• Superficie esteriore ma anche interiore trattata con
lacca urushi ( 漆 )
• Motivo naturale, horror vacui
• Faccia anteriore: camelie e due uccelli in volo
• Lato destro e fronte del coperchio: camelie e un
uccello in volo
• Lato sinistro, faccia posteriore e retro del coperchio:
altra pianta, rampicante con fiori a stella
Fig. 13. Arca di Lorenzana
• Interno laccato di nero, privo di figure ad eccezione
dell’interno del coperchio  motivi di piante
acquatiche
• Maniglie di bronzo, a forma di C allargata, ornate
da volute, rivetti a forma di bottone floreale 
crisantemo, il fiore imperiale giapponese
• Serratura e angoli in argento, inseriti
successivamente in Spagna
Leggio di Siviglia
• Leggio pieghevole a forbice, composto da due parti di legno
laccato incastrate
• Raden maki-e  dorato su fondo nero con madreperla
• Decorazione con motivi floreali e viticci che si intersecano
senza inizio né fine
• IHS  sigla della Compagnia di Gesù
• Aureola alterna raggi di madreperla a raggi d’oro
• Sopra la H una croce, sotto tre chiodi di madreperla
• Angoli rinforzati con rame, profilo inferiore ondulato
• Attorno alle tavole fasce con motivi geometrici
• Simile al qursí la sura, il leggio del Corano
Fig. 14. Leggio di Siviglia
Oggetti per uso domestico
• Dei materiali più disparati, ma primeggia la lacca
• Raffigurano soggetti europei al posto di quelli tradizionali

Abiti Inrō Fiaschette Mobili e cofanetti

Fig. 15. Jinbaori Fig. 16 Inrō Fig. 17. Fig. 18. Mobile da
( 陣羽織 ) Fiaschetta scrivania nanban
laccata
Inrō del MoMA
• Inrō ( 印籠 ) scatoletta di piccole
dimensioni da appendere alla cintura per
riporre monete, sigilli…
• Di solito in materiali inusuali, cordicella di
seta
• Legno laccato, fondo nero con applicazione
di foglia oro (Hakumaki-e, ハク蒔絵 )
• Altri componenti in avorio
• Soggetto: un suonatore di flauto portoghese,
vestito in abiti tradizionali

Inrō
Fiaschetta di Oxford
• Fiaschetta per la polvere da sparo
(kayaku-ire, 火薬入れ )
• Legno laccato, figura a colori
• Anche qui è rappresentato un
portoghese in abiti tradizionali e in una
posa curiosa
• Figura sia su fronte che su retro
• Le parti dipinte sono delle tavolette a sé
stanti incollate in seguito e smussate per
arrotondarle
• Il beccuccio e i gancetti laterali sono in
rame

Fiaschetta per polvere da sparo laccata


MIRELLA MARRONE
MAA/00309

L’arte nanban:
l’influenza dei
pittori europei
in Giappone
IL «SEMINARIO DEI
PITTORI»
(1590-1614)
Fig. 20 Giovanni Niccolò,
Madonna col Bambino,
dipinto a olio su legno,
o Una figura fondamentale 1583-1614
o Nel 1583 il pittore ed incisore gesuita italiano
Giovanni Niccolò giunse in Giappone
o Unico suo dipinto sopravvissuto è un bozzetto ad
olio su di un pannello in legno raffigurante la
Madonna col Bambino
o Conobbe Matteo Ricci ed Alessandro Valignano
o Salvator Mundi tra i soggetti più dipinti
Fig. 19 o Fondazione del «Seminario dei pittori» verso la
Frontespizio della
“Dottrina fine del 1590, nel Kyūshū
Cristiana”,
Probabilmente di o Numerosi trasferimenti della scuola fino al 1614
Giovanni Niccolò,
Amakusa
IL «SEMINARIO DEI
PITTORI»
(1590-1614)
o Principale attività di Niccolò fu divulgare ed
insegnare le tecniche della pittura occidentale ai
giapponesi, come la pittura ad olio
o Importanza delle stampe e delle relative tecniche
o 1590 ritorno dell’ambasceria Tenshō
o con stampe fiamminghe di artisti europei rinomati,
che vennero sfruttate come modelli per incisioni e
dipinti
o Con le persecuzioni, chiese ed opere d’arte furono
distrutte ma una parte dei cristiani continuò a
dipingere
Opere
religiose
Fig. 21 Statua di Maria-Kannon,
Collezione Nantoyōsō,
Giappone
o Opere di derivazione europea importate dai missionari
o Lavori di copiatura  gli artisti non possono aggiungere
caratteristiche personali allo stile
o Dipinte su carta, metallo, legno
o Opere meno pericolose: statue della cosiddetta «Maria
Kannon»  somiglianze iconografiche con la Vergine
col Bambino
o Opere più pericolose: immagini con evidente iconografia
cristiana, come il dipinto di Kobe di
San Francesco Saverio
Opere
non
religiose

Fig. 22 Nanban

o Opere di derivazione giapponese che byōbu, Kanō


Naizen,
Coppia di paraventi,
utilizzavano tecniche pittoriche fine XVI – inizio XVII
sec.,

tradizionali Kobe City Museum

o Dipinte su carta giapponese e


montate su paraventi
o Prime immagini che rivelavano
dell’incontro tra due civiltà
GGETTI RAFFIGURATI – OPERE NON RELIGIOS
o Mercanti e missionari europei
in un paesaggio occidentale o
su di uno sfondo neutro,
intenti a leggere, conversare, o
a suonare strumenti musicali Fig. 23 Yōjin sōgakuzu byōbu, paravento di destra, inizio XVII
secolo,
in mezzo alla natura Inchiostro e colori su carta, 93x302 cm.,
MOA Museum of Art, Shizuoka.
GGETTI RAFFIGURATI – OPERE NON RELIGIOS
Fig. 24 Imperatori e re
stranieri a cavallo,
anonimo,
Paravento singolo da
o Dipinti di quattro pannelli,
166 x 460cm
cavalieri e lotte Prima metà del XVII sec.
Kōbe Shiritsu
Hakubutsukan, Kōbe

o Vedute delle città più note


dell’Occidente cristiano, con
prospettiva a volo d’uccello Fig. 25 Le quattro grandi
città del mondo e
mappamondo, anonimo,
coppia di paraventi,
o Mappe del mondo pittura policroma e foglia
d’oro su carta di riso,
159 x 467cm,
Prima metà del XVII sec.,
Kōbe Shiritsu
Hakubutsukan, Kōbe
GGETTI RAFFIGURATI – OPERE NON RELIGIOS
o Nanban byōbu , che descrivevano
dell’arrivo di navi europee in Giappone
e la scena del loro ricevimento

Fig. 26 Nanban byōbu


della Scuola Kanō
Pittura policroma e foglia
d’oro su carta
160 x 340 cm,
Paravento di sinistra
Fine XVI - inizio XVII sec.
Nanban bunkakan, Ōsaka
L’IMPORTANZA DELLA SCUOLA
KANŌ
● Senso compositivo della scuola Kanō
● Semplificazione delle forme su sfondi dorati
● Colorazioni vivaci
● Lamine o foglie d’oro (kinpeki)
● Attenzione per i dettagli
● Nuovo modo di guardare agli oggetti d’arte

Nanban byōbu, Kanō Naizen,


particolare,
fine XVI – inizio XVII sec.,
Kobe City Museum
SAN FRANCESCO
SAVERIO
o Primo missionario cattolico giunto in Giappone nel
1549
o Testimonianza dell’interazione culturale, religiosa
e artistica tra l’Europa e il Giappone
o I materiali sono giapponesi, ma familiarità con le
tecniche pittoriche europee
o Il santo è raffigurato a mezzo busto, in abito
clericale e con gli occhi rivolti al cielo
o Scritta IHS centrale alla croce
o Satis est, Domine, satis est
o Sigillo gyofu kanjin  «pescatore» Fig. 27 San Francesco Saverio, anonimo
o Sigillo rosso a forma di vaso, appartenente alla giapponese,
Colori a olio su carta, 61 x 49cm, 1623
scuola Kanō Kōbe Shiritsu Hakubutsukan (Kōbe City
Museum), Kōbe
«I QUINDICI MISTERI DEL
ROSARIO»
o Dipinto conservato in ottime condizioni
o Soggetti: Vergine col Bambino, i Santi e i
Misteri del Rosario in quindici pannelli
o Soggetti dei pannelli disposti in ordine:
1.L’annunciazione, 2.La visitazione, 3.La
natività, 4.La presentazione del Bambino al
Tempio, 5.La Disputa, 6.L’agonia nel giardino,
7.La flagellazione, 8.La Coronazione di spine,
9.La Via Crucis, 10.La Crocifissione, 11.La
Resurrezione, 12.L’Ascensione, 13.La
Pentecoste, 14.L’Assunzione,
15.L’Incoronazione della Vergine
Fig. 28 I Quindici Misteri del Rosario, anonimo giapponese,
colori a olio su carta di riso, 75 x 63cm, 1623
Kyōto Daigaku Sōgō Hakubutsukan (Kyōto University museum), Kyōto
COPPIA DI
NANBAN BYŌBU
o Coppia di nanban byōbu raffigurante degli
europei in Giappone, attribuita a Kanō Domi
o Nel primo paravento è raffigurata la grande
nave proveniente da Macao
o Nel secondo è raffigurata una processione
(nanban gyōretsu)
o Stile architettonico giapponese
o Testimonianza della pratica di «accoglienza»
volta ai missionari gesuiti
o Comandante in piedi sotto ad un parasole

Fig. 29 Namban Byōbu, coppia di paraventi da sei pannelli


ciascuno, attribuiti a Kanō Domi, c. 1593- 1600; Colore
(tempera) su carta, foglia d’oro, seta, lacca e metallo, 172,8 x
380,8 x 2 cm, Museu Nacional de Arte Antiga, Lisbona.
Coppia di
nanban
byōbu,
Kanō
Domi,
particolari
COPPIA DI NANBAN
BYŌBU
o Presenza di ricchi ornamenti
o Bombacha: ampi pantaloni
o Presenza di bottoni nell’abbigliamento
portoghese (botan)  appropriazione
linguistica
o Presenza di elementi esotici, come
sedie pieghevoli cinesi, animali in
gabbia, cavalli persiani

Coppia di nanban byōbu, Kanō Domi, particolare


YŌJIN SŌGAKUZU
Fig. 30 Yōjin sōgakuzu byōbu, inizio XVII
o Coppia di nanban byōbu secolo,
o Dipinti giapponesi in stile Inchiostro e colori su carta, 93x302 cm.,
MOA Museum of Art, Shizuoka.
occidentale
o Pittore anonimo giapponese
o Unione delle tradizioni giapponese
ed europea
o Sei pannelli raffiguranti aristocratici
europei in un paesaggio panoramico
o Ricca applicazione dell’oro nello
sfondo
o Resa europea di figure e dettagli
o L’opera incorpora le tecniche
pittoriche europee in cornici
tradizionali giapponesi 
GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Gli esempi di opere di tale periodo sarebbero


davvero troppi da esprimere in poco tempo,
ma si spera di esser riusciti a delineare
quelle che sono le linee generali
fondamentali delle arti figurative nanban.
L’arte nanban
e la sua
influenza in
Occidente
• Tendenza a produrre opere
occidentali imitando i canoni
artistici orientali, risalente
all’arte del Messico
coloniale
Punti geografici fondamentali

Manila Acapulco

Galeón de Manila
Diffusione dell’arte nanban

● America latina
● Spagna
● Olanda
● Belgio
Biombos Maque

 Nome che deriva da  Deriva da makie


byōbu, i paraventi  Lacca messicana
giapponesi ispirata a quella
giapponese e cinese
Biombos

 Alcuni schiavi cinesi e


giapponesi che si stabilirono
nel vicereame insegnarono le
loro tecniche di produzione
agli abitanti
 Paraventi di ispirazione
giapponese prodotti in Nuova
Spagna
 Inizialmente solo mobili, poi
diventati opere artistiche
 Temi civili legati al vicereame
Paravento del Palacio de los Virreyes
de México

Mostra il Palazzo, sede del


viceré e delle dipendenze
ufficiali, prima della
rivolta del 1692

Sui fogli vengono


rappresentate la confusione
e la vita della città

Diviso in due sezioni


Fig. 31 1676 circa, olio su tela, Museo dell’America, Madrid, 184 x 488 cm
Biombo del sello real

Dieci fogli dipinti su un


telaio di legno

Racconta l’arrivo del


sigillo reale in Capitale e i
festeggiamenti che ne
conseguono

Valore storico
Fig. 32 XVII secolo, olio su tela, Museo dell’America, Madrid, 194 x 630
x 63 cm.
Maque
 Lacche messicane di ispirazione asiatica
 Arrivano sul territorio americano nel XVII secolo
 Importante la lacca nanban

 Il termine è una traslitterazione del giapponese


makie, che indica una tecnica decorativa
 Michoacán e Guerrero

 Simbolo di prestigio sociale soprattutto nelle


grandi città
 La lacca novohispana acquisì sempre più
valore
Opere nanban e novohispaniche

Fig. 33 Anonimo. Scrigno della parrocchia di San


Pedro de Mendigorría, 1580-1630 circa, legno,
madreperla, lacca giapponese urushi e rame dorato. Fig. 34 Anonimo. Reliquiario della
parrocchia di Allo, seconda metà del XVII
secolo, legno, madreperla e pittura ad
olio, 83 x 60 x 45 cm
Al di fuori della Nuova Spagna…

 Lo stile nanban ha ricevuto grande


attenzione in Europa
 Tra i sistemi per individuare le lacche vi è
quello di utilizzare colori particolari invece
di una vernice lucida
 Nero, oro, rosso
Natura morta, Osias Beert

Considerata lacca per i


colori utilizzati

Presenta infatti una ciotola


laccata nera decorata con
fiori e foglie in oro, sopra
due scatole ovali

Fig. 35 1610, olio su tela, Museo del Prado, Madrid, 43 x 54 cm


Natura morta con fiori e una tazza, Jan Brueghel

Figurano una scatola


aperta con una lunga fila di
perle e un braccialetto di
pietre preziose che
fuoriesce

Anche qui i colori utilizzati


suggeriscono l’uso della
lacca

Fig. 36 1618, olio su tela, Museo Reale delle Belle Arti, Bruxelles, 47.5 ×
52.5 cm.
Natura morta con tazze da tè cinesi, Pieter
van Roestraeten

Fa uso della riflessività


della lacca attraverso la
raffigurazione di oggetti
scintillanti

La luminosità data dal


riflesso degli oggetti sul
tavolo si unisce alle
decorazioni in oro tipiche
della chinoiserie
Fig. 37 XVII secolo, olio su tela, Musei Statali di Berlino, Berlino, 35 x
47.5 cm
L’influenza del nanban continua anche nei secoli
successivi, fino all’avvento del giapponismo
nell’800, dando vita ad un commercio e
un’evoluzione artistica di grande importanza.
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https://en.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Niccol%C3%B2 [Consultato il 12/01/22]
Indice delle immagini
• Fig. 1
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/06/Namban-08.jpg/270px-Namban-08.jpg
• Fig. 2
https://d2ib6g6ngwhqoh.cloudfront.net/wp-content/uploads/2019/10/mappa-del-castello-di-himeji-alto.p
ng
• Fig. 3 https://www.google.com/imgres?imgurl=https%3A%2F%2F2.bp.blogspot.com%2F-
kKdkQua3lrU%2FVtGsyjoaX3I%2FAAAAAAAAL9o%2FCbqduUoGVJ0%2Fs1600%2Fcastle-
708855_1280.jpg&imgrefurl=https%3A%2F%2Fviaggiolibera.it%2F2016%2F02%2Fil-castello-di-
himeji-
giappone.html&tbnid=SnwSKfpqW7j4hM&vet=12ahUKEwj69JO8hK31AhXB_rsIHR_mAvQQMygCe
gUIARC2AQ..i&docid=alg2foSDSrmTHM&w=1280&h=960&q=il%20castello%20di
%20himeji&ved=2ahUKEwj69JO8hK31AhXB_rsIHR_mAvQQMygCegUIARC2AQ
• Fig. 4 https://d2ib6g6ngwhqoh.cloudfront.net/wp-content/uploads/2019/10/feritoie-castello-di-himeji.jpg
• Fig. 5 https://d2ib6g6ngwhqoh.cloudfront.net/wp-content/uploads/2019/10/caditoie-himeji.jpg
• Fig. 6 Arimura R, (2014) The Catholic Architecture of the Early Modern Japan: Between Adaptation and
Christian Identity
• Fig. 7 Arimura R, (2014) The Catholic Architecture of the Early Modern Japan: Between
Adaptation and Christian Identity
• Fig. 8 https://www.michaelbackmanltd.com/archived_objects/namban-or-nanban-lacquer-
chest-japan-portuguese/
• Fig. 9 https://www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fen.wikipedia.org%2Fwiki
%2FNanban_art&psig=AOvVaw3HPUfOJjODjoDll2IjlsuN&ust=1642111098492000&so
urce=images&cd=vfe&ved=0CA0Q3YkBahcKEwiYgcfYmq31AhUAAAAAHQAAAAA
QAw
• Fig. 10 https://www.britishmuseum.org/collection/object/A_1969-0415-1
• Fig. 11 https://www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fdocplayer.it
%2F51130903-Arte-nanban-l-influenza-europea-nelle-opere-giapponesi-del-secolo-
cristiano.html&psig=AOvVaw1ABjaSRDEAaGIpLkVocI79&ust=1642109308668000&so
urce=images&cd=vfe&ved=0CA0Q3YkBahcKEwjYkNmIlK31AhUAAAAAHQAAAAA
QDQ
• Fig.12
http://www.españaescultura.es/es/obras_de_excelencia/museo_nacional_de_artes_decorati
vas/arca_oriental.html
• Fig, 13 Kawamura, Y. (2000) Arca Japonesa de arte Nanban en el Museo de Lorenzana
Report. Boletín do Museo Provincial de Lugo 9, 85
• Fig. 14 Fernández Martín, M. M. (2006) Dos nuevas obras de arte nanban en Sevilla
Report. Laboratorio de Arte 19, 495 – 502
• Fig. 15 Tsoumas, J. (2018) Portuguese ambitions vs Japanese tradition: the
transformation of the western civilization artifacts into the multifaceted Nanban objects
(1543-1615). Report. MODOS. Revista de História da Arte 2, n. 2, 147
• Fig. 16 Tsoumas, J. (2018) Portuguese ambitions vs Japanese tradition: the
transformation of the western civilization artifacts into the multifaceted Nanban objects
(1543-1615) Report. MODOS. Revista de História da Arte 2, n. 2, 149
• Fig. 17 Tsoumas, J. (2018) Portuguese ambitions vs Japanese tradition: the
transformation of the western civilization artifacts into the multifaceted Nanban objects
(1543-1615) Report. MODOS. Revista de História da Arte 2, n. 2, 150
• Fig. 18 http://ceres.mcu.es/pages/Viewer?
accion=41&Museo=MNAD&AMuseo=MNAD&Ninv=CE28748&txt_id_imagen=1&t
xt_rotar=0&txt_contraste=0&txt_zoom=10&cabecera=N&viewName=visorZoom
• Fig. 31 Culturaydeporte.gob.es. (2021). Biombo del Palacio de los Virreyes de México.
https://www.culturaydeporte.gob.es/museodeamerica/coleccion/america-
virreinal/colonial/biombo-m-xico.html. [Consultato il 31/12/2021]
• Fig. 32 Google Arts & Culture. (n.d.). Biombo del sello real.
https://artsandculture.google.com/asset/royal-sealed-folding-screen/lwGpCuMICPzw1A?hl=es
[Consultato il 30/12/2021].
• Figg. 33 – 34 www.navarra.es. (2016). Un sagrario y una arqueta de las parroquias de Allo y
Mendigorría, declarados bienes de interés cultural.
http://www.navarra.es/home_es/Actualidad/Sala+de+prensa/Noticias/2016/06/29/bienes+intere
s+cultural+allo+mendigorria.htm [Consultato il 31/12/2021]
• Fig. 35 – 37 Cheng, H. (2021). Rendering the Surface: Representing Lacquerware in Early
Modern European Paintings.
https://warwick.ac.uk/fac/arts/history/ghcc/blog/rendering_the_surface/ [Consultato il
31/12/2021]
• Fig. 36 Pointon, M. (2022). Researchgate.net. https://www.researchgate.net/profile/Marcia-
Pointon/publication/322138086/figure/fig6/AS:668263147134979@1536337758330/Jan-
Brueghel-the-Elder-Still-Life-with-Flowers-and-a-Tazza-oil-on-panel-475-525_W640.jpg
[Consultato il 31/12/2021]
Grazie per l’attenzione

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