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I CAMPI

ELETTROMAGNETICI

CALIA MICHELANGELO
Che Cosa È L’inquinamento Elettromagnetico

L’uso crescente delle nuove tecnologie ha portato ad un aumento delle sorgenti di campi elettromagnetici.
Con il termine elettrosmog si intende una forma inquinamento che ha come agenti fisici campi elettrici,
magnetici ed elettromagnetici. Questi ultimi si differenziano in:
-campi elettromagnetici a bassa frequenza (generati dagli apparati per il trasporto e la distribuzioni
dell’energia elettrica)
-campi elettromagnetici a alta frequenza (generati dagli impianti per radiotelecomunicazioni)
Cosa Sono I Campi Elettromagnetici
Le onde elettromagnetiche sono fenomeni oscillatori, costituite da due grandezza che variano nel tempo: campo
elettrico ed il compo magnetico.

Il campo elettrico E si definisce come una Il campo magnetico H può essere definito come
perturbazione dello spazio dello spazio, prodotta una perturbazione dello spazio prodotta dalle
dalla presenza di cariche, positive o negative. movimento delle cariche elettriche ossia dalla
L’intensità del campo elettrico si misura in Volt per presenza di correnti elettriche, oppure da calamite.
metro. Qualsiasi conduttore elettrico produce un
campo elettrico associato, che esiste anche quando I campi magnetici sono più intensi in prossimità
nel conduttore non scorre alcuna corrente. Più alta della sergente e diminuiscono rapidamente
è la tensione più intenso è il campo. all’aumentare della distanza.
Normativa Di Riferimento

Esistono delle Raccomandazioni della Comunità Europea che limitano l’esposizione della popolazione ai
campi elettromagnetici, questa fissa i valori limite di campo elettrico, magnetico, ed elettromagnetico in
funzione della frequenza. Gli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dai campi generati da
sorgenti a frequenza compresa tra 0Hz e 300Hz.
LIMITI NORMATIVI

Llimiti cambiano a seconda che si tratti di alta e bassa frequenza, nel DPCM 8 luglio 2003, i limiti in bassa
frequenza (50 Hz) sono: 100ut per l'induzione magnetica e 5 kV/m per il campo elettrico, intesi come valori
efficaci. A titolo di misura di cautela per la protezione da possibili effetti a lungo termine, eventualmente connessi
con l'esposizione ai campi magnetici generati alla frequenza di rete (50Hz), nelle aree gioco per l'infanzia, in
ambienti abitativi, in ambienti scolatici e nei luoghi adibiti a permanenza non inferiori a quattro ore giornaliere, si
assume per l'induzione magnetica il valore di attenzione di 104T e 5 kV/m per il campo elettrico, da intendersi
come mediana dei valori nell'arco di 24 ore nelle normali condizioni di esercizio. Nella progettazione di nuovi
elettrodotti in corrispondenza di aree di gioco per l'infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi
adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore e nella progettazione dei nuovi insediamenti e delle nuove aree di
cui sopra in prossimità di linee ed installazioni elettriche già presenti nel territorio, ai fini della progressiva
minimizzazione dell'esposizione ai campi elettrici e magnetici generati dagli elettrodotti operanti alla frequenza di
50 Hz, è fissato l'obiettivo di qualità di 3 uT per il valore dell'induzione magnetica e 5 kV/m per il campo elettrico,
da intendersi come mediana dei valori nell'arco di 24 ore nelle normali condizioni di esercizio.
I cellulari emettono onde a diretto contatto con la testa. La preoccupazione è che possano provocare danni
biologici. Per evitare i rischi bastano semplici precauzioni: eccole. Usa l’auricolare: è sufficiente allontanare
il cellulare dalla testa soltanto di qualche centimetro perché il livello di esposizione scenda drasticamente.
Fai telefonate brevi, soprattutto quando la linea è disturbata e il telefono è costretto a lavorare a piena
potenza, con maggiore emissione di radiazioni. Evita di telefonare quando la copertura del segnale è scarsa,
per esempio in ascensore o nel treno. Tieni il cellulare lontano dalla testa durante la composizione del
numero (momento in cui funziona alla massima potenza).

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