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Il fascismo

Ideologia, dottrina, propaganda


La situazione in Italia nel primo dopoguerra

• clima di profonda crisi


• italiani scoprirono che la pace non significava il
benessere
• L’inflazione impoveriva gli operai e i contadini
• Le industrie dovevano cambiare tipo di
produzione, dovettero licenziare moltissimi
operai > flussi commerciali difficili
• insoddisfazione verso il governo
• Molti si convinsero che quella italiana era una
vittoria mutilata
La situazione in Italia nel primo dopoguerra

• 1) vecchi problemi irrisolti: ritardo industriale,


arretratezza dell'agricoltura
• 2) problemi del dopoguerra: devastazioni, crisi
economica, disoccupazione, miseria, inflazione,
malessere sociale, debiti con gli USA, stipendi
bassi, larga povertà, invalidi di guerra
• 3) Far fronte allo scontento per la vittoria mutilata
• I liberali non sono in grado di affrontare la nuova
situazione > La posizione dei liberali fu indebolita
• Scioperi delle sinistre e manifestazioni delle
destre
• Sfiducia nel parlamento e nel governo
La situazione in Italia nel primo dopoguerra

• due rivoluzioni che misero in crisi lo


stato liberale e premisero l´avvento
del fascismo
• L´impresa di Fiume: la «rivoluzione di
destra» scatenata dal mito della vittoria
mutilata
• Il biennio rosso: la «rivoluzione di
sinistra» scatenata dal malcontento
degli operai e dei contadini (1919-1920)
• Si diffonde sempre piú tra gli italiani
un grande desiderio di ordine e di
sicurezza
Benito Mussolini

• Mussolini cogli l'occasione per proporre il fascismo


come "movimento difensore dell´ordine" e
"nemico di ogni rivoluzione«
• 1919 > Fondazione dei “Fasci di Combattimento”
• 1921 > nasce il “Partito Fascista” > in pochi mesi
diventa il piú importane partito italiano
• 1925 > trasformazione in una dittatura
Benito Mussolini
• Suscitatore di forti entusiasmi, oratore che sa
“aggredire” la folla come un tribuno, Mussolini fa
persino del suo tono di voce uno strumento
persuasivo, usando tutti gli strumenti della retorica:
pause prolongate, gesti enfatici, espressioni
ridondanti, metafore di grande effetto.
• https://www.youtube.com/watch?v=DHa2ij-5PFc
• https://www.youtube.com/watch?v=9jgZijUobnY
La parola fascismo
• la parola "fascismo" deriva dal fascio di verghe che venivano
portate nell'antica Roma da appositi addetti chiamati littori
• Il fascio rappresenta la forza attraverso l'unità > È facile
rompere un'asta – rompere un fascio è più difficile
• L'ascia simboleggia l'autorità giudiziaria sulla vita e sulla
morte. I fasci simboleggiano il potere e l'autorità in tutte le
fasi del cambiamento statale e socio-economico
• La forza dell'antico Impero Romano che il fascismo voleva
osannare e fare "rivivere" nel Novecento, con i suoi ideali di
forza, rigore e disciplina.
• forza derivante dall'unione!
La dottrina del fascismo

• 1. Come ogni salda concezione politica, il fascismo è


prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una
dottrina. […] Non c'è concetto dello Stato che non sia
fondamentalmente concetto della vita: filosofia o
intuizione, sistema di idee che si svolge in una
costruzione logica o si raccoglie in una visione o in una
fede […].
• 2. […] Il mondo per il fascismo non è questo mondo
materiale che appare alla superficie, in cui l'uomo è un
individuo separato da tutti gli altri e per sé stante, ed
è governato da una legge naturale, che istintivamente
lo trae a vivere una vita di piacere egoistico e
momentaneo. […]
La dottrina del fascismo

• 6. […] Fuori della storia l'uomo è nulla. Perciò il


fascismo è contro tutte le astrazioni individualistiche,
a base materialistica. […]
• 7. […] Antiindividualistica, la concezione fascista è per
lo Stato; ed è per l'individuo in quanto esso coincide
con lo Stato, coscienza e volontà universale dell'uomo
nella sua esistenza storica. […] Giacché, per il fascista,
tutto è nello Stato, e nulla di umano o spirituale
esiste, e tanto meno ha valore, fuori dello Stato. In tal
senso il fascismo è totalitario, e lo Stato fascista,
sintesi e unità di ogni valore, interpreta, sviluppa e
potenzia tutta la vita del popolo.
La dottrina del fascismo

• 9. […] il fascismo è contro la democrazia che


ragguaglia il popolo al maggior numero abbassandolo
al livello dei più […]
• 12. Lo Stato fascista, forma più alta e potente della
personalità, è forza, ma spirituale. La quale riassume
tutte le forme della vita morale e intellettuale
dell'uomo. […] È forma e norma interiore, e disciplina
di tutta la persona; penetra la volontà come
l'intelligenza. Il suo principio, ispirazione centrale
dell'umana personalità vivente nella comunità civile,
scende nel profondo e si annida nel cuore dell'uomo
d'azione come del pensatore, dell'artista come dello
scienziato: anima dell'anima.
La dottrina del fascismo

• 13. Il fascismo insomma non è soltanto datore


di leggi e fondatore d'istituti, ma educatore e
promotore di vita spirituale. Vuol rifare non le
forme della vita umana, ma il contenuto,
l'uomo, il carattere, la fede. E a questo fine
vuole disciplina, e autorità che scenda
addentro negli spiriti, e vi domini
incontrastata. La sua insegna perciò è il fascio
littorio, simbolo dell'unità, della forza e della
giustizia.
Propaganda

• La propaganda dell'Italia fascista era il materiale


che il fascismo usava per giustificare la propria
autorità, i propri programmi e incoraggiare il
supporto popolare
• ispirare la nazione a quell'unità necessaria
all'obbedienza
• Strumenti di propaganda: radio, stampa, diversi
slogan, manifesti, cinema, musica, scuola…
Propaganda – Culto della
personalità
• “Il duce ha sempre ragione!”
• Il culto del Duce era per molti aspetti la forza unificante del
regime fascista, agendo come un comune denominatore
dei vari gruppi politici e classi sociali nel partito fascista e
nella società italiana
• Come per altri leader, il culto della personalità di Mussolini
divenne una sorta di religione laica, che lo vedeva come
nuovo messia d’Italia.
• https://www.youtube.com/watch?v=N-iC0ST8rvg
https://www.youtube.com/watch?v=bzB8RxFynrE
La retorica del regime fascista
• “Col duce fino alla morte!”
• “Combattere e vincere” “Vincere o morte”
• “Credere, obeddire, combattere”
• “Come amate vostra madre dovete, con stessa purezza di sentiment,
amare la madre commune: la Patria nostra”.
• “Prima morte che stanchezza. Non mi stanco di servire.”
• “Meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora.”
• “Unica è la fede: L´amore di Patria. Unica la volontá: fare grande il
popolo italiano”
Propaganda -Leggi raziali

 Nel punto 4, l’articolo diceva: «la popolazione dell’Italia è nella maggioranza


di origine ariana»
 Nel punto 7: «È tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti»
 nel punto 9 si leggeva che «gli ebrei non appartengono alla razza italiana»
«Questo disegno, ritagliato
seguendo la cornice, si presta ad
un istruttivo e dilettevole
esperimento. Dietro queste
figure si nasconde l'ebreo. Basta
piegare il disegno in modo da
sovrapporre le lineette
orizzontali della parte inferiore a
quelle della parte superiore per
avere due tipici esemplari di
mezzo-ebreo, e, piegando
ancora il foglio in modo da far
combaciare fra loro le lineette
verticali, salterà fuori la tipica
faccia del giudeo.»
https://www.youtube.com/watch?v=IsoQdrnKDK4
Propaganda > Madonna del Manganello

O tu santo Manganello
tu patrono saggio e austero,
più che bomba e che coltello
coi nemici sei severo.
O tu santo Manganello
Di nodosa quercia figlio
ver miracolo opri ognor,
se nell'ora del periglio
batti i vili e gli impostor.
Manganello, Manganello,
che rischiari ogni cervello,
sempre tu sarai sol quello
che il fascista adorerà.
Madonna del
Fascio
• Mussolini era preparato ad
utilizzare molti simboli e rituali del
cattolicesimo romano (uno dei suoi
primi atti come primo ministro fu
quello di ristabilire il crocefisso a
tutti aule), ma a patto che la
religione cristiana e la sua croce
non eclissassero il fascio littorio
• https://www.youtube.com/watch?v=RIUZaC
PQEg0
Discussione • https://www.youtube.com/watch?v=Ize9ojY
ZJ9s
con la classe (3:30-4:25)

• Esiste il fascismo ancora oggi?


• Cosa direbbero gli italiani oggi se venissero
lette leggi risalenti ai tempi del fascismo?
Discussione con la
classe
• “Dal 1 settembre 1939 gli ebrei in Germania devono
sottostare a rigido coprifuoco”
• 7. […] Antiindividualistica, la concezione fascista è per lo
Stato; ed è per l'individuo solo in quanto esso coincide
con lo Stato, coscienza e volontà universale dell'uomo
nella sua esistenza storica. (La dottrina del fascismo)
• https://it.wikipedia.org/wiki/Madonna_del_manganello
• https://it.wikipedia.org/wiki/Madonna_del_fascio
• https://tuttoin1.it/benito-mussolini-e-il-suo-culto-secolare/
• https://sites.bc.edu/vespa/2019/03/17/le-leggi-razziali-3/

Fonti • https://it.wikipedia.org/wiki/La_dottrina_del_fascismo
• https://web.archive.org/web/20141213163350/http://litgloss.buffalo.edu/
mussolini/text.shtml
• https://www.youtube.com/watch?v=IsoQdrnKDK4
• https://it.wikipedia.org/wiki/Madonna_del_fascio
• https://www.youtube.com/watch?v=5jDDCZRbrkM
• https://www.grin.com/document/588002
• https://www.youtube.com/watch?v=RIUZaCPQEg0
• https://www.youtube.com/watch?v=Ize9ojYZJ9s
• https://www.youtube.com/watch?v=DHa2ij-5PFc
• https://www.youtube.com/watch?v=9jgZijUobnY
La nascita del Fascismo
• La guerra e le sue conseguenze economiche, sociali, culturali e morali, che accelerarono
violentemente la trasformazione della società e la crisi dello Stato liberale
• L’esperienza della guerra e l’esasperazione nazionalistica per la ‘vittoria mutilata’ portarono
alla radicalizzazione della lotta politica, che esplose con episodi di vera e propria guerra civile
• Nonostante i propositi di rinnovamento, la classe dirigente liberale fu incapace di far fronte
all’irruzione di nuove masse nella politica, alla gravissima crisi economica e alle tensioni
sociali durante il cosiddetto biennio rosso
• La rapida successione di governi deboli (1919-22) diffuse la sfiducia verso lo Stato liberale
anche fra i ceti borghesi che fino ad allora lo avevano sostenuto, rendendoli disponibili a
soluzioni autoritarie.
• Contro lo Stato liberale scesero in campo anche nuovi movimenti politici che si richiamavano
all’interventismo e al mito dell’esperienza di guerra, come il sindacalismo nazionale, il partito
futurista, l’arditismo, il fiumanesimo.

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