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Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino

Biologia

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Capitolo B1

Le basi
della genetica
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Phelan, Pignocchino Biologia © Zanichelli editore 2017


Lezione 1

L’ereditarietà
secondo Mendel

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1. Che cos’è la genetica?

La genetica è la scienza che studia le leggi e i meccanismi


di trasmissione dei caratteri ereditari nelle specie a
riproduzione sessuata e i meccanismi molecolari che
consentono alle cellule di un organismo di dividersi e
svilupparsi secondo un progetto interno.
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2. Mendel propone un metodo originale /1

Gregor Mendel studiò l’ereditarietà utilizzando come modello


le piantine di pisello, esaminando singoli caratteri i cui tratti
erano facili da identificare nelle piante.

Un carattere è una caratteristica osservabile


dell’organismo (per esempio, il colore del
fiore), mentre il tratto è la forma particolare
che assume nell’organismo (per esempio,
bianco o viola).

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2. Mendel propone un metodo originale /2

Mendel non effettuò mai incroci casuali e analizzò i risultati di


un gran numero di incroci.
Un individuo puro per un carattere è una piantina che
produce per autoimpollinazione sempre figli identici a sé.

Gli individui puri per Mendel rappresentano la generazione


parentale (P).

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2. Mendel propone un metodo originale /3

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3. La legge della dominanza
Secondo la legge della
dominanza formulata da Mendel,
quando si incrociano individui puri
con tratti diversi per il medesimo
carattere, nella prima generazione
(F1) tutti gli individui ibridi
manifestano un solo tratto della
generazione parentale.

Il tratto che si manifestava negli ibridi venne definito dominante,


quello che sembrava scomparire venne chiamato recessivo.

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4. Le legge della segregazione

Secondo la legge della


segregazione, ogni individuo
possiede due alleli per ciascun
gene; quando si formano i
gameti, i due alleli di un gene
segregano (cioè si separano),
cosicché ciascun genitore
trasmette al figlio un allele per
carattere.

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Lezione 2

I modelli
e la genetica

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5. Quali sono le relazioni tra geni, alleli e
cromosomi?

Gli alleli sono le diverse forme di


un gene. I due alleli per uno
stesso carattere sono localizzati
nel medesimo locus di due
cromosomi omologhi.

La segregazione avviene al
momento della formazione dei
gameti, durante la meiosi.

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6. Linguaggio e simboli
della genetica /1

L’insieme degli alleli che determinano un carattere


costituisce il genotipo dell’individuo. Il tratto esteriore del
carattere è detto fenotipo.
Il genotipo di un individuo per un dato carattere contiene
due alleli: se sono uguali l’individuo è omozigote
(dominante o recessivo), se sono diversi è eterozigote.

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6. Linguaggio e simboli
della genetica /2

Ogni carattere ereditario che rispetta la seconda legge di Mendel è


associato a un genotipo che può essere omozigote dominante,
omozigote recessivo, o eterozigote; dal genotipo dipende il fenotipo
che può essere dominante o recessivo.

Il quadrato di Punnett
consente di prevedere i possibili
risultati di un incrocio.

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7. Il quadrato di Punnett ci aiuta a prevedere i
risultati di un incrocio

L’incrocio tra un individuo


con fenotipo dominante e
un individuo omozigote
recessivo è chiamato test
cross, cioè incrocio di
controllo.

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8. Probabilità e caso
nell’ereditarietà umana /1

La legge della
segregazione applicata ai
caratteri monogenici
umani (determinati da un
solo gene) ci permette di
conoscere la probabilità
che un figlio erediti un
dato allele.

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8. Probabilità e caso
nell’ereditarietà umana /2

Gli alberi genealogici sono strumenti utili per documentare


l’ereditarietà di un tratto di interesse tra i membri di una
famiglia, prendendo in considerazione più generazioni.

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Lezione 3

Le relazioni tra geni


e fenotipo non sono
sempre lineari
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9. Dominanza incompleta e codominanza sono
diverse /1

Si parla di dominanza
incompleta quando
l’eterozigote ha un
fenotipo intermedio tra i
due omozigoti.

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9. Dominanza incompleta e codominanza sono
diverse /2

Si parla di codominanza quando l’eterozigote manifesta


i tratti di entrambi gli omozigoti perché entrambi gli alleli
agiscono sul fenotipo.

codominanza

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10. Alcuni geni hanno più alleli: i gruppi
sanguigni /1

I gruppi sanguigni umani sono un esempio di poliallelia:


esistono tre alleli A, B e 0, anche se ogni individuo ne
possiede solo due.

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10. Alcuni geni hanno più alleli: i gruppi
sanguigni /2

La combinazione degli
alleli porta a quattro
possibili gruppi
sanguigni:
• A (genotipi AA o A0);
• B (genotipi BB o B0);
• AB (codominanza);
• 0 (genotipo 00).

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Lezione 4

I cromosomi
sono associazioni
di geni
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11. Mendel formula la legge dell’assortimento
indipendente

Secondo la legge dell’assortimento


indipendente, gli alleli di due caratteri diversi
si distribuiscono nei gameti indipendentemente
l’uno dall’altro.

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12. I geni posizionati sullo stesso cromosoma non
obbediscono alla terza legge di Mendel

La terza legge di Mendel non si applica ai geni associati su un


stesso cromosoma: questi geni, pur codificando per caratteri
diversi, tendono a essere trasmessi insieme.

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13. I cromosomi sessuali e l’ereditarietà legata al
sesso

I cromosomi delle prime 22 coppie sono autosomi,


uguali nei maschi e nelle femmine.
La coppia 23 contiene i cromosomi sessuali (XX
nelle femmine, XY nei maschi).

L’ereditarietà legata al sesso riguarda i caratteri i cui


geni si trovano soltanto sul cromosoma X. Per questi geni
il maschio è emizigote, cioè ha un solo allele che si
manifesta sempre nel fenotipo.

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14. Daltonismo ed emofilia sono caratteri legati al
sesso /1

L’emofilia e il daltonismo sono caratteri recessivi legati al


sesso: l’allele recessivo è localizzato sul cromosoma X.

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14. Daltonismo ed emofilia sono caratteri legati al
sesso /2

La malattia si manifesta più


spesso nei maschi perché
hanno un solo cromosoma
X, mentre nelle femmine la
presenza dell’allele
recessivo può essere
mascherata da un allele
normale contenuto nel
secondo cromosoma X.

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