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Meccanismi di regolazione
dello ione calcio [Ca2+]
Membrana plasmatica:
canali, pompe, trasportatori/scambiatori
Organuli intracellulari (pools del calcio):
zone del reticolo endoplasmatico, mitocondrio e altri
organuli
Citosol:
il citoplasma contiene diverse proteine (es calmodulina)
in grado di legare reversibilmente lo ione calcio.
CALCIO ANTAGONISTI
Sono farmaci che hanno in comune la proprietà di
bloccare i canali lenti che permettono l’ingresso del calcio
nelle cellule.
Vi sono diversi tipi di canali per il calcio nei diversi tessuti.
I calcio-antagonisti bloccano quasi esclusivamente i
canali voltaggio dipendenti tipo-L (long lasting) presenti
nella muscolatura liscia e cardiaca.
Ca2+
contrazione
Ca2+
EFFETTI DEI CALCIO ANTAGONISTI
Nelle cellule muscolari cardiache diminuito ingresso
di calcio diminuzione della forza di contrazione del
miocardio (effetto inotropo negativo) riduzione delle
richieste di ossigeno e diminuzione della conduzione
atrio-ventricolare (effetto utile per trattamento aritmie)
Nelle cellule muscolari liscie arteriose diminuzione
ingresso di calcio diminuzione del tono arteriorale e
delle resistenze vascolari sistemiche diminuzione
della pressione arteriosa
Nelle cellule muscolari scheletriche nessuna azione
in quanto la muscolatura scheletrica utilizza pool
intracellulari di calcio
EFFETTI DEI CALCIO ANTAGONISTI
REAZIONI AVVERSE:
● Broncocostrizione (farmaci non cardioselettivi)
● Ipoglicemia
● Bradicardia
● Ipotensione
● Crampi muscolari
● Depressione, insonnia, astenia (farmaci non
cardioselettivi)
BETA-BLOCCANTI
CONTROINDICAZIONI:
● Scompenso cardiaco non controllato
● Ipotensione
● Bradicardia
● Blocco A-V di II e III grado
● Gravi disturbi circolazione arteriosa periferica
● Diabete
● Asma bronchiale e malattie polmonari croniche
ostruttive
INTERAZIONI RILEVANTI:
- β-bloccanti+amiodarone → ipotensione, bradicardia,
arresto cardiaco
- β-bloccanti+lidocaina → aumento tossicità lidocaina
BETA-BLOCCANTI
Gravidanza:
se assunti poco prima del parto, i beta-bloccanti
possono causare bradicardia e ipoglicemia nel
neonato. In uno studio randomizzato controllato
con placebo sull’atenololo in 68 donne con
ipertensione gestazionale, il peso medio alla
nascita era 440 g inferiore nel gruppo trattato con
atenololo rispetto al placebo. L'atenololo deve
quindi essere evitato durante la gravidanza.
Un confronto indiretto suggerisce che il labetalolo è
meno tossico sul feto
Monitoraggio e gestione del paziente in
terapia con beta-bloccanti:
• Metildopa (Aldomet®)
• Agonisti dei recettori dell’imidazolina
– Clonidina (Catapresan®)
– Moxonidina (generici, Fisiotens®)
Antiadrenergici ad azione centrale
da Wikipedia
INIBITORI DEL SISTEMA
RENINA-ANGIOTENSINA
Il sistema è mediato dal rilascio di renina, stimolato
dalla riduzione della pressione arteriosa renale,
dalla stimolazione nervosa simpatica e da una
ridotta concentrazione ematica di sodio.
Il sistema renina-angiotensina può essere inibito a
diversi livelli:
A livello della produzione di renina (beta-bloccanti,
aliskiren)
A livello della conversione angiotensina I
angiotensina II (ACE-inibitori)
A livello di blocco dei recettori dell’angiotensina
(sartani)
FARMACI DEL SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA-ALDOSTERONE
ACE-inibitori
Inibitori della renina
renina
Beta-bloccanti
AT1-antagonisti
(Sartani)
recettore AT1
Spironolattone aldosterone
Canrenone
vasocostrizione
ACE-inibitori
Gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina
agiscono bloccando l’enzima che trasforma
l’angiotensina I in angiotensina II e al contempo
inibiscono la degradazione della bradichinina e di altri
peptidi vasodilatatori. Come conseguenza
vasodilatazione diminuzione delle resistenze
vascolari periferiche pressione arteriosa.
Sovrapponibili dal punto di vista dell’efficacia
terapeutica, i vari principi attivi si differenziano per le
caratteristiche farmacocinetiche: mentre il captopril va
somministrato ogni 12 ore (durata d’azione di 6-10 ore),
gli altri farmaci vanno assunti in unica dose giornaliera
(durata d’azione 18-30 ore).
ACE-inibitori
Ad eccezione del captopril e del lisinopril sono tutti
profarmaci trasformati in farmaci attivi per idrolisi,
soprattutto a livello epatico.
ramipril (generici, Triatec®,etc.)
enalapril (generici, Converten®, etc.)
captopril (generici, Capoten®)
lisinopril (generici, Alapril®, etc.)
fosinopril (generici, Fosipres®, etc.)
perindopril (generici, Coversyl®, etc.)
benazepril; cilazapril; delapril; moexipril; quinapril;
trandolapril; zofenopril
ACE-inibitori
EFFETTI COLLATERALI:
● Ipotensione posturale (all’inizio della terapia)
● Tosse secca e persistente (accumulo di bradichinina)
● Angioedemi perioculari e periorali
● Iperpotassiemia (ridotta secrezione di aldosterone)
● Cefalea
● Rash cutanei
Gli ACE-inibitori sono controindicati in gravidanza (in quanto
teratogeni) e in pazienti con stenosi dell’arteria renale.
INTERAZIONI RILEVANTI:
- ACE-inibitori + FANS → riduzione effetto antiipertensivo
- ACE-inibitori + diuretici risparmiatori di K → iperpotassiemia
- Enalapril + cotrimossazolo → iperpotassiemia
ACE-inibitori
Gravidanza:
Nel primo trimestre aumentano il rischio di
malformazioni cardiovascolari e neurologiche.
Nel secondo e terzo trimestre possono provocare:
insufficienza renale, oligoidramnios, difetti degli arti,
alterazione dell’ossificazione della volta cranica,
anomalie cranio-facciali, ipoplasia polmonare.
Le donne in età fertile devono essere avvertite del
rischio di malformazioni quando viene prescritto un
ACE-inibitore. Dovrebbe esser raccomandato un
efficace mezzo di contraccezione o scegliere un altro
antipertensivo.
Monitoraggio e raccomandazioni d’uso
• Interazioni rilevanti:
- losartan+litio → tossicità litio, nefrotossicità
Aliskiren (Rasilez®)
Enalapril/lercanidipina (Atover®,etc.)
Ramipril/felodipina (Triapin®)
Ramipril/amlodipina (Icomb)
Olmesartan/amlodipina/idroclorotiazide
(Sevitrex®)
Aliskiren e Ca-antagonisti
Aliskiren/amlodipina/idroclorotiazide
(Rasitrio®)