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Moneta
In passato ogni paese in Europa
aveva la propria moneta. Oggi molti
paesi dell'UE usano una moneta
unica: l'euro.
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Cosa fa oggi l'Unione europea?
Libertà per i lavoratori
I cittadini dell'UE possono vivere e
lavorare in qualsiasi paese
dell'Unione a loro scelta.
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L'UE lavora persino nello spazio
grazie a satelliti
che aiutano le
auto a circolare in
modo più
intelligente e
rendono più sicuri
i viaggi aerei.
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PR ATTRIBUZIONE
UE agisce soltanto nei limiti delle competenze e
degli obiettivi che le sono espressamente
conferite dai trattati. UE non essendo un
soggetto originario di diritto internazionale ma
un soggetto derivato, dispone solo di quei poteri
che gli Stati membri hanno deciso di conferirle.
A conferma di ciò è previsto l’obbligo di
motivazione per l’adozione di tutti gli atti
derivati ad efficacia vincolante, rendendo in
questo modo necessaria l’indicazione di una
base giuridica su cui la Comunità trae la sua
competenza a deliberare su quel dato
argomento
Sono di tipo MATERIALE definite cioè in rapporto
al settore ovvero FUNZIONALI cioè definite con
riferimento ad un determinato obiettivo:
obiettivi orientano l’azione dell’Unione nel
quadro di competenze altrimenti attribuite : Tr
CE prevedeva art.2 individuazione finalità
dell’UE e 3 strumenti per la loro realizzazione:
mercato comune ; UEM attuazione azioni
comuni e politiche comuni di cui agli artt. 3 e 4
Con Lisbona si passa ad un approccio
interamente materiale : catalogo esemplificativo
di competenze (QUALIFICAZIONE) sia pure alcuni
settori presenti nell’una o nell’altra categoria
siano definiti in rapporto ad un obiettivo
(mercato interno) ovvero alla dimenzione
transfrontaliera (salute)
Poteri UE : la loro INTENSITà-influsso sull’individuazione del
sistema di classificazione proposto con Lisbona
• competenze
Artt. “esclusive”,
3-4-6 • “concorrenti”,
Trattato sul • “di sostegno”
funzionamento
dell’UE
nozione di competenze esclusive dell’Unione
• unione doganale;
• definizione delle regole di concorrenza
necessarie al funzionamento del mercato interno;
• politica monetaria per gli Stati membri la cui
moneta è l'euro;
• conservazione delle risorse biologiche del mare
nel quadro della politica comune della pesca;
• politica commerciale comune: è stata la CG a
individuarla nel parere 1/75
.. e le comp. esclusive per ESERCIZIO
Dall’esercizio completo di un titolo di
competenza concorrente che sia stato fatto
dall’UE ne deriva l’esclusione di un
corrispondente diritto di esercio da parte dei
governi e parlamenti nazionali
Margine di azione statale
Gli Stati membri possono esercitare un titolo di competenza
esclusiva dell’UE autonomamente solo se
a)autorizzati dall'Unione – in questo modo la titolarità esclusiva
della competenza in capo all’UE non viene meno: l’UE esercita
primariamente quella competenza attraverso un atto di
DELEGA in cui sono specificate le modalità e procedure che
SM dovranno seguire nell’esercizio della competenza (sent.
DONKERWOLKE 41/76)
b)oppure per dare attuazione agli atti dell'Unione: SM diventano
GESTORI dell’interesse comune all’interno di un processo di
collaborazione con la Commissione (COMM c. REGNO UNITO
804/79).
Nozione di competenze concorrenti
(art. 2 TFUE)
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I PRINCIPI REGOLATORI L’ESERCIZIO DELLE
COMPETENZE: il principio di sussidiarietà
Ritirare la proposta
i. in tal caso la procedura di chiude
Modificare la proposta
i. in tal caso l’atto dovrebbe essere oggetto di un ulteriore
discussione da parte dei Parlamenti nazionali
Mantenere la proposta
–i. in tal caso la Commissione dovrà redigere un parere
motivato per cui ritiene che il progetto legislativo sia
conforme al principio di sussidiarietà E inviarlo al legislatore
dell’Unione affinché ne tenga conto durante l’iter legislativo
…
…, il legislatore (Consiglio e Parlamento)
prima della conclusione della prima lettura della
procedura ordinaria deve esaminare la compatibilità della
proposta rispetto al principio di sussidiarietà tenendo
conto in particolare dei pareri motivati della
Commissione e dei parlamenti nazionali.
Se la maggioranza del 55% dei membri del Consiglio o la
maggioranza dei voti espressi in sede di Parlamento
Europeo, ritiene che la proposta legislativa non sia
conforme al principio di sussidiarietà l’atto non forma
oggetto di ulteriore esame.
Restituzione delle competenze agli Stati membri
2. UE destinataria di 3. Conclusione di
1. Rappresentanza
norme Accordi
esterna UE
consuetudinarie internazionali
• Chi ?Alto • Criteri ermeneutici • Da parte dell’UE
Rapp/cons • Parametro di • Misti
eur/comm legittimità • Da parte SM
• Attraverso quali • EFFETTI
strumenti? Diritto
di legazione attiva
e passiva
(delegazioni e
SEAE) e relazioni
con altre OI
1. La rappresentanza esterna dell’UE: chi?
Art. 15 TUE “Il presidente del Consiglio europeo assicura, al suo livello e in tale veste, la
rappresentanza esterna dell'Unione per le materie relative alla PESC, fatte salve le
attribuzioni dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.”
Art. 17, par. 1, TUE
la Commissione “Assicura la rappresentanza esterna dell'Unione, fatta eccezione per la
politica estera e di sicurezza comune e per gli altri casi previsti dai trattati.”
In cui la corte affermò la competenza della comunità a concludere accordi internazionali in materia di
trasporti. Ma l’art. 228 del trattato sulla comunità economica europea, che disciplinava il procedimento di
conclusione degli accordi da parte della comunità, esordiva dichiarando che tale procedimento si
applicava quando le disposizioni del presente trattato prevedano la conclusione di accordi tra la comunità
e uno o più stati ovvero una organizzazione internazionale → sembrava cioè che la comunità potesse
concludere accordi internazionali sono nei casi espressamente previsti da specifiche norme del trattato.
Diversamente la corte:
• dedusse una competenza a stipulare della comunità dall’art. 210 che stabiliva che la comunità ha
personalità giuridica e che quindi può stabilite dei rapporti contrattuali con gli stati terzi per l’intera
gamma degli scopi enunciati nella parte prima del trattato.
• Affermò che la competenza a stipulare può desumersi anche da atti adottati.
• Osservò che l’art. 3 del trattato sulla CEE menzionava espressamente l’instaurazione di una politica
comune nel settore dei trasporti e che l’art. 75 n.1 attribuiva al consiglio l’adozione di norme comuni
nell’ambito di una politica comune dei trasporti. Considerando che tale norma riguarda i trasporti
internazionali in partenza dal territorio di uno stato membro o a destinazione di questo o in transito su
più stati membri, essa concluse che riguarda pure i trasporti provenienti da o destinati a stati terzi.
A c c o rd i c o n c l u s i d a l l ’ U E
Nei casi in cui la competenza a concluderli è espressamente prevista nei Trattati
(es accordi di associazione : art 217 TFUE e politica commerciale comune art. 207 TFUE- e si tratta di
competenza attribuita in modo ESCLUSIVO all’O.I.; Accordi internazionali fra UE e Stati terzi o
organizzazioni internazionali: artt. 216 e 220 TFEU; accordi in materia di competenza concorrente
come Art. 79, par. 3, TFUE - accordi di riammissione; Art. 209, par. 2, TFUE - accordi in materia di cooperazione allo sviluppo ; Art. 207, par.
5, TFUE - accordi in materia di trasporti ) ovvero in un atto giuridico vincolante dell’Unione (cfr Art. 216, par. 1 TFUE)
Nei casi di competenza esterna non sia espressamente prevista ma ricostrubile tramite teoria del
parallelismo delle competenze caso AETS: cioè per tutte le materie per le quali dispone di poteri ad
adottare atti sul piano interno: tutte le volte che la CE ha adottato disposizioni contenenti NORME
COMUNI (nel caso in oggetto REGOLAMenti, non sono invece ricomprese nella nozione le norme
che contengano solo prescrizioni minime) gli SM non hanno più il potere di contrarre né
individualmente né collettivamente con ST obbligazioni che incidano su dette norme
Quando il titolo di competenza esterna è esercitabile ?(art. 21 TUE, art. 205 TFUE)
A)dopo che l’UE abbia esercitato il titolo di competenza sul piano interno
B)Se la stipula dell’accordo è il primo atto di esercizio della competenza deve dimostrarsi la
NECESSITà di tale azione sul piano esterno per la realizzazione di uno degli obiettivi statutari che non
possono essere rggiunti con l’adozione di norme autonome
EFFETTI: possono essere diretti ma solo se norme chiare precise e incondizionate e tali da non
contentere numerose facoltà di deroghe (GATT no) e PARAMETRI DI LEGITTIMITà di norme UE di
diritto derivato
Procedure di conclusione
Procedura ordinaria:
Art. 218 TFUE: procedura ordinaria per la conclusione di accordi
internazionali
DI SOLITO NEGOZIATO è
EFFETTUATO DALLA
COMMISSIONE, MENTRE
CONCLUSIONE E FIRMA
ACCORDO DA PARTE DEL
CONSIGLIO
PARERE PE TRANNE PER ACCORDI PESC E IN MATERIA DI POLITICA
COMMERCIALE. ESSO NON è VINCOLANTE E DEV’ESSERE DATO NEL TERMINE
CHE IL CONSIGLIO Può FISSARE IN FUNZIONE DELL’URGENZA, IN MANCANZA IL
CONS Può DELIBERARE
IL PARERE DEL PE è INVECE Più STRINGENTE NEL SENSO CHE VI DEV’ESSERE UNA SUA APPROVAZIONE SUL
TESTO DEGLI
- ACCORDI DI ASSOCIAZIONE
- ACCORDI CoN RIPERCUSSIONI FINANZIARIE
- ACCORDI CHE CREANO UN QUADRO ISTITUZIONALE SPECIFICO ORGANIZZANDO PROCEDURE DI COOP
- ACCORDI XHE RIGUARDANO SETTORI IN CUI SI APPLICA LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
ADESIONE CEDU
POSSIBILE
POSSIBILE ISTITUZIONE
ISTITUZIONE
DI PROCEDIMENTO DI
VALUTAZIONE
COMPATIBILITà
COMPATIBILITà
ACCORDO
ACCORDO COICOI TRATTATI
TRATTATI
DAVANTI CGUE SU
RICHEISTA DI
COMM
COMM
PE
PE
CONS
SM
SM
Accordi MISTI conclusi da SM+ UE
- Inizialmente è una prassi che si impone per il rifiuto di taluni Stati Terzi di riconoscere la
competenza CE successivamente la prassi si impone per concludere quegli accordi di
competenza concorrente che gli SM non intendessero affidare alla conclusione della sola UE,
OVVERO per i casi in cui l’oggetto dell’accordo rientri in parte nella comp. Esclusiva UE e in
parte in quella concorrente UE/SM
La CGUE considera che essi abbiano la stessa disciplina degli accordi conclusi senza la
partecipazione degli SM per quel che concerne le disposizioni che rientrano nella
competenza UE
Accordi stipulati TRA SM essi sono opponibili all’UE solo nella misura in cui
sono compatibili con i TR il Tr prevale nelle materie che regola sulle
convenzioni statali anteriori
Mentre per gli accordi stipulati tra SM e ST clausola di compatibilità art.
351 TFUE poiché la Convenzione di Vienna prevede che l’accordo tra due
Stati non può essere emendato o abrogato per effetto della successiva
conclusione di altro accordo/trattato di cui le parti non siano le stesse ma solo
uno degli stati sia parte, TFUE prevede il dovere per SM di adoperarsi
attraverso negoziati con le controparti per eliminare le incompatibilità .
La stessa clausola si applica per Tr conclusi in materie che sono state attribuite
UE solo per effetto revisione Tr intevenuta dopo accordo o rispetto a quei casi
in cui i tr siano stati conclusi in un epoca in cui UE pur essendo competente
non aveva ancora esercitato la competenza (comp. Conc) o se autorizzati dalla
Comm nel caso di comp eslcusiva
Limiti all’effetto del non rispetto degli obblighi
UE per accordi precedenti
In concreto, i vincoli imposti da un accordo precedentemente
concluso con uno o più ST consentono a SM di non rispettare obblighi
UE derivanti da TR o atti derivati ma tale convenzioni non sono più
opponibili quando le parti conoscevano l’esistenza di impegni
reciproci assunti in ambito UE da SM e quindi non potevano ignorare
che la competenza sarebbe stata esercitata ad un certo punto da UE
Inoltre prevalenza dell’accordo degli SM è ammessa solo nei
confronti di quegli Stati Terzi che sono la controparte dell’accordo e
non per quanto riguarda i loro rapporti con l’UE; né i Tratatti/accordi
anteriori possono avere come effetto di vincolare l’UE nei confronti di
Stati terzi anche se l’UE ha dovere di non ostacolare l’adempimento
di impegni che derivano agli SM da convenzioni anteriori.
La possibile sostituzione dell’UE agli obblighi
precedenti degli Stati membri
In certi casi però UE può subentrare negli obblighi SM nei confronti di Stati
terzi in materie divenute di competenza esclusiva dell’UE con il consenso
degli Stati terzi o divenendo parte dell’accordo o negoziandone uno per
conto degli SM (Es GATT-OMC)
Una sostituzione dell’UE agli SM si sarebbe verificata secondo il Tribunale
primo grado con riguardo agli obblighi posti dalla CARTA ONU (obbligo di
dare attuazione a risoluzioni del Consiglio di sicurezza ONU) –sentenza YUSUF
– ma la CGUE ha precisato che un accordo internazionale precedentemente
concluso se può giustificare deroghe a norme primarie quali i trattati in base
alla clausola di compatibilità non può farlo rispetto ai principi che fanno parte
dei fondamenti stessi dell’ordinamento giuridico comunitario, tra i quali
quello della tutela dei diritti fondamentali, e di conseguenza gli obblighi
discendenti dalla Carta non possono avere per effetto di compromettere
principi costituzionali dei Trattati tra cui si annovera il rispetto dei diritti
umani che costituisce un presupposto della legittimità di atti normativi di
attuazione delle norme del consiglio di sicurezza ONU (decisione PESC che
congelava beni terroristi) che spetta alla Corte considerare –sentenza KADI --
Effetti degli accordi UE
A) Nell’ordinamento UE
la Corte di giustizia ha più volte affermato, partendo dalla sentenza
Haegeman del 30 aprile 1974 che le disposizioni di un accordo
internazionale formano, dal momento della sua entrata in vigore, parte
integrante dell'ordinamento dell’UE, dunque tanto gli SM che l’UE sono
tenuti a darvi esecuzione e a rispettarli effetti si producono in modo
automatico dal momento della conclusione dell’accordo
B) Per ciò che concerne l'obbligatorietà dell'accordo per gli Stati membri
essa non discende da un vincolo assunto dagli Stati stessi sul piano
internazionale, ma dal loro obbligo nei confronti dell’UE "che si è assunta
la responsabilità del corretto adempimento dell'accordo” (sentenza
Kupfemberg del 26 ottobre 1982)
Invocabilità delle disposizioni dell’accordo da
parte dei singoli:l’efficacia diretta
Riflessioni e scenari
per l’UE a 27 verso il 2025
Avanti così Solo il mercato unico Chi vuole di più fa di più Fare meno in modo più e ciente Fare molto di più insieme
v. "Avanti così", tranne per il Iniziative per consolidare la Realizzazione dell'Un- ione
gruppo di paesi che zona euro e assicurarne la economica, finanziaria e di
Miglioramento graduale del Limitata cooperazione nella
intensificano la cooperazione in stabilità; intervento minore bilancio come prospettato nella
funzionamento della zona euro zona euro
settori come la fiscalità e le dell'UE27 in alcune parti della relazione dei cinque presidenti
norme sociali politica occupazionale e sociale del giugno 2015
Graduale incremento della Assenza di una politica unica
. “Fare meno in
cooperazione nella gestione su migrazione
v. “Avanti così”, tranne per il Cooperazione sistematica su modo più efficiente”,
delle frontiere esterne; e asilo; ulteriore coordinamento
gruppo di paesi che gestione delle frontiere, cooperazione sistematica su
evoluzione verso un sistema in materia di sicurezza a livello
intensificano la cooperazione in politiche di asilo e gestione delle frontiere,
comune di asilo; maggiore bilaterale; maggiore
materia di sicurezza e giustizia antiterrorismo politiche di asilo e
coordinamento sulle questioni sistematicità dei controlli alle
antiterrorismo
di sicurezza frontiere interne
v. "Avanti così", tranne per il
Alcune questioni di politica L’UE si esprime all’unisono su
Progressi circa l'esprimersi gruppo di paesi che intensi L’UE si esprime all’unisono su
estera sono sempre più trattate tutte le questioni di politica
all'unisono sugli affari esteri; cano la cooperazione in materia tutte le questioni di politica
a livello bilaterale; il coor- estera; v. “Fare meno in modo
cooperazione più stretta in di difesa concentrandosi sul estera; istituzione di un’Unione
dinamento della difesa resta ai più efficiente”, istituzione di
materia di difesa coordinamento mili- tare e sulla europea della difesa
livelli attuali un’Unione europea della difesa
condivisione di materiale
Modernizzazione e aumento
v. "Avanti così"; bilanci
Bilancio Modernizzato in considerevoli basati su risorse
Ricentrato sul finanziamento suppletivi messi a disposizione Ristrutturazione profonda per
parte per rispecchiare il proprie; operatività
delle funzioni essenziali per il da alcuni Stati membri nei rispon- dere alle nuove priorità
programma di riforme di una funzione di
mercato unico settori in cui decidono di fare concordate a livello dell'UE27
concordato a 27 stabilizzazione di bilancio nella
di più
zona euro
Problematico giungere ad un
v. "Avanti così", un programma primo accordo sui compiti
Capacità di ottenere risultati Il processo decisionale è forse Processo decisionale più rapido
d'azione positivo a 27 produce prioritari e su quelli a cui
Il programma d'azione positivo più facile da capire, ma la e esecuzione rafforzata in tutti
risultati; alcuni gruppi rinunci- are; una volta de nito,
produce risultati concreti; il capacità di azione collettiva è i settori; si pongono questioni
conseguono risulta- il processo decisionale
processo decisionale rimane limitata; le questioni di di assunzione della
ti maggiori agendo insieme in potrebbe risultare di più
difficile da capire; la capacità interesse comune devo- no responsabilità fra coloro
determinati settori; il processo agevole comprensione;
di ottenere risultati non sempre spesso essere risolte a livello secondo cui l'UE ha sottratto
decisionale diventa più maggiore rapidità e incisività
risponde alle aspettative bilaterale troppo potere agli Stati membri
complesso dell'azione dell'UE nei settori
in cui ha un ruolo maggiore