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FINALMENTE

LAVORO!
Il Sistema di
Attivazione al

Parte Motivazionale
(breve ma
necessaria)

Non saranno mai gli altri a darci nuove possibilit


professionali:
o ce le creiamo noi, o rimaniamo dove siamo, in attesa
della pioggia.

Smettila di essere una vittima (della crisi)


divenendo Responsabile, facendoti carico dei tuoi
errori, dei tuoi fallimenti e dei tuoi trionfi.
Siamo i soli responsabili del nostro status.
Non riporre il tuo futuro nella speranza che prima
o poi qualcosa accada: agisci nel presente.

INVECE CHE SCAVARE PER TROVARE LORO, VENDI


BADILI.
Esamina le cose dalla prospettiva del datore di lavoro.
Inizia ad avere la mentalit del datore di lavoro (di te stesso), liberandoti da quella del lavoratore
dipendente.
La tua vita il risultato delle scelte che compi, sia consce che inconsce.
Puoi trovare la libert che deriva dallessere il capo di te stesso. Mj De Marco

Diffida dei guru che predicano consigli che non mettono in pratica.
Non aspettiamo che siano gli altri a prendere il controllo della nostra vita,
facciamolo noi!

Non cadere nella trappola del guadagnare con le tue


passioni.
Devi soddisfare i bisogni delle persone, non le tue
soddisfazioni personali.
Io ho iniziato facendo NON quello che mi piaceva fare, ma
quello che SAPEVO FARE MEGLIO e che IL MERCATO
RICHIEDEVA.
La vita non offre garanzie.
Tantomeno un contratto a tempo indeterminato.

Fine della Parte Motivazionale


Il non saper fare qualcosa solo
una scusa.

NO ALLA RICERCA DEL LAVORO,


SI ALLA COSTRUZIONE DI UN PROPRIO MARCHIO PERSONALE
DI VALORE
1)- Lidea di unoccupazione stabile NON la meta da
raggiungere; lunica cosa certa nella vita, dopo la morte, il
CAMBIAMENTO. Se sei una persona intelligente, gli alti e i
bassi della vita ti devono stimolare allapprendimento
continuo, e questo ti permette di non affondare mai.
2) Quando scoprirai la tua vera meta non dovrai
assolutamente concentrarti su quella, bens sul viaggio e
sugli strumenti che ti serviranno per raggiungerla.
3)- A nulla serve la teoria se non accompagnata dalla pratica.

Se offri nel mercato le stesse cose


che offrono mille altre persone, non
sarai mai competitivo e non potrai
mai posizionarti diversamente e pi
in alto degli altri.

PERCH SEI QUI OGGI?

Perch voglio salire la scala del mio successo professionale!


E come?
Un gradino alla volta!
Sar lazienda a cercare TE e non il contrario!

n sei qui per imparare a ricercare un lavoro, ma per lavorare


E su cosa?

Sul tuo
PERSONAL BRAND!

IL SUCCESSO UN PERCORSO, NON UN


EVENTO!

Inizia o continua ad
acquisire delle competenze
che ti rendano appetibile
nel mercato del lavoro.

SI e NO!
No a Ricerca del Lavoro. S a Lavoro Ricercato.
No a Selezione del Personale.
S a Selezione Personale delle competenze, capacit ed
abilit che intendi mettere a disposizione di una tipologia
dazienda per risolverle uno o pi problemi!
Ricordati che tutto si muove sulla necessit di risolvere
un problema!
Nuovi bisogni delle imprese portano alla creazione di nuove
figure che possono risultare necessarie per la crescita
dellimpresa o per aumentarne i benefici.

SEI IL VENDITORE DELLE LE TUE


COMPETENZE!
Tutto si basa sulla vendita di qualcosa.
Il datore di lavoro acquista solamente
competenze di cui ha bisogno.
Perch dovrebbe pagare te per le stesse
competenze che pi persone gli possono

DATORE DI LAVORO VS LAVORATORE


Il lavoratore esige la paga al 10 del mese.
Il datore di lavoro esige che le sue fatture vengano pagate alle scadenze prestabilite.
(magari!)
Il Lavoratore esige garanzie di continuit lavorativa.
Il datore di lavoro esige garanzie che i clienti continuino ad acquistare da lui.
Il lavoratore esige ferie, permessi, malattie retribuite.
Il datore di lavoro esige di essere sempre in ottima salute o se sta a casa si ferma
lazienda.
Chi messo meglio?
Il Lavoratore offre moltissime ore della sua vita in cambio di denaro.

Il TEMPO la moneta pi
preziosa.
Spendila al meglio!

FASE 1 CORREGGERE IL TIRO


Sto cercando qualsiasi tipo di lavoro
Sono disponibile a svolgere qualsiasi mansione

Un datore di lavoro non cerca un dipendente per una mansione


qualsiasi ma una figura con determinate caratteristiche, sia come
profilo professionale sia come competenze.

Elabora un tuo Progetto Professionale Definito.


Non puoi permetterti di essere professionalmente generico e
indefinito.
Trova il tuo ruolo andando a scavare tra le tue capacit ed
esperienze passate

PIOVONO CURRICULA!
Ad essere generici si rischia di dare limpressione di non
conoscere o la realt lavorativa.
In un periodo di grave crisi lavorativa facile scoraggiarsi di
fronte alle difficolt che si riscontrano nel candidarsi; questo
purtroppo porta a ridurre il tempo e le energie investite nella
ricerca, con leffetto boomerang di cercare lavoro con
modalit sempre pi superficiali e affrettate.
In particolare frequente linvio a pioggia di curricula,
mandati indistintamente a una serie di contatti, senza alcuna
selezione, soprattutto in caso di autocandidatura.
Chi ti seleziona non identifica nel tuo curriculum un profilo
interessante e non dimostri di aver investito energie nella

COSA SAI FARE VERAMENTE VS COSA VORRESTI FARE


Definisci il tuo Progetto Professionale
Devi avere anzitutto unidea chiara di che cosa sai fare
veramente e di come le tue capacit possano essere
messe a disposizione di unazienda in ambito lavorativo.
Lobiettivo di chi cerca un lavoro, esclusivamente
quello di essere convocati per un colloquio di lavoro.
Lobiettivo di chi si attiva al Lavoro, invece, quello di
lavorare per unazienda.
Metti in evidenza le tue differenze e specifiche qualit
rispetto agli altri lavoratori dello stesso settore nellottica
di come

COSA NON VORRESTI FARE


E bene definire con se stessi anche quali
caratteristiche dovrebbe avere il lavoro:
attivit manuale o meno, orario fisso o
flessibile, allaperto o al chiuso, a contatto con
le persone o in autonomia.
Esempi:
- trasferirmi in unaltra citt
- Fare loperatore ecologico
- Fare lavori non adeguati alle mie aspettative

FOCALIZZATI!
Riduci lambito di riferimento!
Acquisisci informazioni sul mondo del lavoro, individua e definisci quali
sono le competenze che puoi veramente mettere al servizio del tuo
progetto.
Se hai difficolt a capire cosa vorresti fare nella vita, prova a rileggere il
tuo percorso personale, sia scolastico sia professionale, chiedendoti che
cosa hai imparato, cosa ti piaciuto di pi e quali competenze hai
acquisito o sviluppato.
Cerca di distinguere tra le tue capacit personali (ci che puoi fare) le tue
abilit (ci che sai fare) e i tuoi interessi; puoi mettere a fuoco certi
aspetti di te che forse non avevi osservato prima e capire in quale ambito

DOMANDE E RISPOSTE 1
Quali sono le tue:
- Qualifiche
- Esperienze Lavorative
- Conoscenze
- Capacit
- Caratteristiche attitudinali
- Abilit numeriche
- Caratteristiche fisiche
- Caratteristiche motivazionali
- Aspirazioni/aspettative
- Conoscenze particolari (ad esempio la conoscenza di lingue
straniere)

DOMANDE E RISPOSTE 2
Qual il tuo livello di:
- Responsabilit
- Autonomia
- Coscienziosit e riservatezza
- Precisione, ordine, accuratezza
- Gestione dello stress/equilibrio emotivo
- Cooperativit/individualismo
- Abilit di coordinamento e supervisione
- Creativit, originalit
- Leadership
- Cordialit, gentilezza, empatia
- Abilit verbale
- Efficienza mentale
- Impegno professionale
- Disponibilit/flessibilit

DOMANDE E RISPOSTE 3
Elenca 3 cose che ritieni di saper fare meglio di chiunque
altro e perch.
Elenca 3 cose che ritieni di non saper assolutamente fare.
Elenca 3 cose che odi fare.
Elenca 3 cose che ami fare.
Elenca 3 problemi che hai affrontato e che hai potuto
risolvere solamente tu.

DIFFERENZIATI DAGLI ALTRI!


Quali sono i tuoi punti di forza? Elencali
Quali i tuoi punti di debolezza? Elencali
Cosa sai fare bene che gli altri non sanno fare?
Qual il tuo fattore differenziante?

COSA VUOI FARE DA GRANDE?


Avere mille strade aperte vuol dire esser tutto per tutti,
ergo niente per nessuno.

In cosa sei bravo/hai gi esperienza?


(Bada bene, non ti sto chiedendo Qual la tua passione.)

In cosa sei o intendi specializzarti?

Prendi una strada e seguila!

IL LAVORO IDEALE, IL LAVORO REALE


ED IL LAVORO REALMENTE IDEALE
Qual il tuo lavoro ideale, quello che se potessi lo faresti
subito?
Qual il tuo lavoro reale, ovvero quello che sai fare gi adesso
considerando le caratteristiche sopra elencate?
Quali elementi ti impediscono di svolgere il tuo lavoro
realmente ideale?
(Es. Una qualifica o un titolo di studio, condizioni fisiche,

COMPETENZE
Competenze relazionali: sai comunicare, sai interagire, sai lavorare in gruppo,
sai confrontarti?
Competenze diagnostiche: sai analizzare, sai controllare pi variabili, sai
reperire e trattare informazioni, sai valutare una situazione in corso dopera?
Competenze decisionali: sai risolvere problemi, sai valutare, sai decidere, sai
scegliere?
Responsabilit personale: sei capace di saper rispondere, rendere ragione ed
essere consapevole delle conseguenze derivanti dalla tua condotta?
Gestione dei conflitti: sei capace di affrontare le problematiche che sorgono
nelle relazioni all'interno di una organizzazione?
Gestione dello stress: sei capace di affrontare e tollerare le situazioni di forte
stress o fattori stressogeni pi specifici, che si possono venire a creare durante lo
svolgimento dellattivit lavorativa all'interno di una organizzazione e a contatto
con altre persone?
Gestione dei cambiamenti: sei capace di renderti flessibili rispetto a dinamiche

COMPETENZE ORGANIZZATIVE E
GESTIONALI
Quello che ti insegnano di dire:
Ad esempio: Sono capace di organizzare autonomamente manifestazioni di tipo
gastronomico.
Quello che invece devi dire :

Nel momento in cui ci siamo trovati senza patatine fritte allo stand e
tutti i negozi erano chiusi sono riuscito a mettermi in contatto con il
mio amico Antonio che commercia surgelati per farmi dare una
decina di kg di patatine fritte surgelate pronte da friggere.
Il giorno dopo, quando ad Antonio abbiamo dato quanto gli spettava,
abbiamo concordato insieme la fornitura di patatine per la prossima

COMPETENZE PROFESSIONALI
Quello che ti insegnano di dire:
Ad esempio: Sono in grado di utilizzare strumenti
fotografici perch collaboro con uno studio in
occasione di cerimonie.
Quello che il datore di lavoro pu pensare:
S, collabori con uno studio, ma per quello che ne so
io puoi anche essere quello che porta il cavalletto.

Cos anche per le conoscenze informatiche,


linguistiche ed altre competenze.
E inutile che scrivi
Sono bravo a fare questo a fare quello.
Devi chiederti: che contenuti posso dare alla
persona che mi legge per dimostrarle il mio valore in
termini di competenze e di risoluzione dei problemi?
Usa i dettagli per far capire le tue competenze in
quel determinato settore.

ELEMENTI

Ruolo

LAVORO IDEALE

Insegnante di Bambini
delle elementari
Compiti e Mansioni
Insegnare a scrivere e le
tabelline
Caratteristiche
Pazienza, capacit
richieste (come: la
organizzative,
qualifica, le esperienze, conoscenze dei processi
le conoscenze, le
di crescita
capacit, i tratti
caratteriali)
Luogo di lavoro
Vicino a casa
Possibilit e modalit
S
di carriera
Retribuzione
Alta
Requisiti scolastici
Laurea quinquennale
(titoli di studio e
certificazioni
necessarie per coprire
specifiche posizioni, ad
esempio iscrizioni ad
albi professionali,
abilitazioni, ecc.)

LAVORO REALE

Maestra di bambini del


Nido
Assistenza e gioco

LAVORO REALMENTE
IDEALE (Il giusto
compromesso)
Insegnante di scuola
materna
Insegnare giocando

Pazienza, manualit

capacit organizzative,
conoscenze dei processi
di crescita, manualit

Lontano da casa
No

A met strada
No

Bassa
Diploma magistrale

Media
Integrazione diploma
universitario

IL TUO LAVORO REALMENTE


IDEALE
Chi sono e cosa voglio diventare?
E richiesta una figura professionale
come la mia nel mercato?
E opportuna una ricerca sulla
domanda di tale ruolo lavorativo.

DEVI:
imparare ad imparare;
progettare, darsi degli obiettivi significativi e realistici, definire
strategie di azione, fare progetti, verificare i risultati;
comunicare in modo efficace, utilizzando i molteplici linguaggi;
collaborare e partecipare: saper interagire con gli altri
comprendendone i diversi punti di vista;
agire in modo autonomo e responsabile;

risolvere problemi;
individuare collegamenti e relazioni;
acquisire e interpretare linformazione criticamente valutandone
lattendibilit e lutilit, distinguendo i fatti dalle opinioni.

UN PROCESSO DI AUTOANALISI
Cosa voglio fare nel futuro?
Quale pu essere la posizione lavorativa giusta per me?
Quali sono le mie preferenze, le mie priorit, le mie motivazioni?
Quali attivit, compiti, responsabilit o mete mi piacerebbe raggiungere?
Dove voglio arrivare e quali impegni sono disposto ad accettare per raggiungere il mio
obiettivo?
Cosa dovrei sapere di me, della mia persona per arrivare a quella meta?
Quali competenze tecnico-professionali e trasversali mi mancano?
Qual il mio settore dinteresse?
Miro ad un lavoro individuale o di gruppo?
Quali sono le caratteristiche personali richieste dal mercato del lavoro per ricoprire il ruolo
individuato.
Le possiedo?
Quali sono le caratteristiche tecniche richieste?
Le possiedo?

Nessuno pu essere
padrone di s se prima
non si conosce
- Baltasar Gracin -

Una volta che ti sei


conosciuto devi conoscere
e capire le esigenze del
mercato del lavoro, la
strada migliore per accedervi
e definire una strategia.

Secondo le attuali tendenze, le caratteristiche che deve possedere


laspirante lavoratore richieste dal mercato del lavoro sono:
mobilit: intesa come la disponibilit a viaggiare e ad andare l
dove il lavoro si trova. Lidea di poter svolgere lo stesso lavoro nella
stessa sede fisica per tutta la vita appartiene al passato. I giovani
devono adeguarsi accettando la prospettiva di muoversi molto nel
corso della loro vita lavorativa;
trasversalit: vuol dire che saranno sempre pi richiesti quei
candidati disponibili ad accrescere sempre di pi nel tempo la propria
formazione per far fronte alla continua evoluzione del sistema
produttivo;
imprenditorialit: la capacit di mettere a frutto le proprie
esperienze e competenze in un attivit imprenditoriale, in un periodo

PAUSA

MARKETING DEL
PERSONAL BRAND
o
SELF MARKETING

FASE 2 - E TUTTA UNA QUESTIONE DI MARKETING


Puoi essere bravissimo in quello che fai, ma se non sai
vendere le tue competenze, di tutta la tua bravura non
te ne fai niente.
No CV e lettera di presentazione con destinatari
generici.
S Manifesto Pubblicitario personale.
S Sito web personale.
S Lettera di Vendita delle proprie competenze e dei

SELF-MARKETING
Vendi te stesso!
E importante saper attivare delle buone tecniche di
marketing, al pari di quando si vende un prodotto.
Allazienda si offrono competenze, non si chiede
lelemosina.
Mai fermarsi al primo ostacolo ma perseverare
nellattivazione al lavoro.
Lattivazione al lavoro non si concluder MAI!
Nemmeno quando avrete trovato una vostra
collocazione nel mercato.

Ci aspettiamo, in modo pi o meno dichiarato, che sia il mercato a ricercarci e


addossiamo la colpa al mondo del lavoro o alle istituzioni se non otteniamo un
risultato positivo.
IN REALTA E COME CI PRESENTIAMO CHE FA SCHIFO E NEMMENO LA MAMMA CI
ASSUMEREBBE
Inoltre, ne deriva che si finisce con lassumere un atteggiamento persecutorio e,
in tal caso, le colpe sono imputate alla societ, allUniversit che non prepara
adeguatamente le risorse umane etc. In altri casi, si assumono atteggiamenti di
auto-demolizione, cio, ci si colpevolizza: non sono capace di fare nulla, non
valgo niente, non ce la potr mai fare!.
necessario, invece, sviluppare una sana capacit critica disponendoci alla messa
in discussione delle proprie convinzioni.
Infatti, nessuna azienda perderebbe il tempo a lamentarsi del fatto che il mercato

Di fronte a un risultato non soddisfacente la risposta giusta pu essere riprovare,


imparando dagli errori, facendo tutto quello che nelle proprie possibilit per
raggiungere lobiettivo prefissato. In altre parole, la strategia migliore per risolvere un
problema mantenere lattenzione sulla soluzione e non sul problema, accettare la
propria responsabilit di scelta e la possibilit di modificare un programma, rivedendo il
proprio obiettivo, imparando dagli errori e ritentando fino a che si concretizzi lesito
positivo.
Nella ricerca del lavoro, lerrore pi frequente che si commette quello di non
preoccuparsi di conoscere le richieste del mercato.
Se la ricerca di un lavoro agli inizi, bisogna che si programmino le azioni da mettere in
atto; se, invece, sono stati gi effettuati vari tentativi, opportuno attuare un check,
cio, verificare cosa si fatto sino a quel momento al fine di individuare eventuali errori
commessi, al fine di apportare le necessarie modifiche alla modalit di ricerca del
lavoro.
Le aziende cercano competenze, potenzialit, flessibilit, voglia di imparare, ma sono
importanti anche lentusiasmo, la motivazione, lenergia, la determinazione e,

Cambia il tuo punto di vista. E


Subito!
Chiediti:
- Se fossi io a leggere le informazioni che una determinata
persona mi sta dando, cosa vorrei sapere?
- Di cosa, invece, non me ne fregherebbe niente?
- Descrivi esempi di come hai risolto delle difficolt legate alla
tua posizione lavorativa.
- Elenca problemi che hai avuto nel tuo lavoro precedente o che
conosci del ruolo che vuoi ricoprire, e relative soluzioni che hai

Devi incuriosire chi ti legge, spingerlo a conoscerti, a


conoscere ci che sai fare e che potrebbe esser utile per la sua
attivit.
Nel leggerti, costruisci un rapporto con lui.
Devi appassionarlo, devi invogliarlo a continuare a leggere.
Non devi scrivere un romanzo, devi scrivere quello che lui vuole
sapere da te sulle tue competenze, esperienze e sulla tua
formazione in maniera semplice, diretta e che soprattutto sia
UTILE per lui sapere.

Scrivere per
vendersi

CREA IL TUO MANIFESTO


PUBBLICITARIO
No Lettera di Presentazione.
1 - S Manifesto Pubblicitario
2 - S Lettera di Vendita

QUEI MALEDETTI 7 SECONDI

E il tempo che dedico a


capire se una persona mi
piacer o meno.

MANIFESTO PUBBLICITARIO
Immagina di incontrare casualmente il tuo ideale
datore di lavoro e di avere solo 7 secondi a
disposizione per convincerlo ad assumerci.
Rappresenta il primo approccio tra chi cerca le
nostre competenze e noi.
Crea il tuo banner pubblicitario (i primi 7
secondi).

REFERENZE E TESTIMONIAL
Se non le hai, fattele dare.
Nome e Cognome Possibilit di contatto.
Scrivere sempre dal punto di vista di chi ti
legge, quello che vuoi che lui si senta dire
da te.

VIDEO PRESENTAZIONE
1) - Elenca le capacit professionali sulla base dei
problemi che hai risolto ai tuoi fornitori di lavoro o
clienti;
2) - Seleziona le informazioni: pianifica e decidi quali
informazioni, oggetti, documenti scritti, fotografie o altri
strumenti portare sul set, da includere nelle sequenze
del Video;
3) Presentazione: scrivi lo storyboard/sceneggiatura.
E fondamentale che ti concentri sui punti chiave del
Video, in modo da comunicare il messaggio che

I FONDAMENTALI
non sorridere troppo;
apparire naturali ed evitare di leggere;
controllare il linguaggio del corpo e non atteggiarsi in strane posture.
Le mani possono essere importanti nel sottolineare punti chiave di un
discorso, ma esse non devono comunicare nervosismo attraverso
movimenti inappropriati;
abbigliamento normale
Parlata sicura, non troppo lenta, non troppo rapida;
Guarda l'obiettivo immaginando di parlare con una persona,
evitando di concentrarti su altri punti o abbassare lo sguardo troppo
frequentemente;
Non troppo corto n troppo lungo (tra uno e tre minuti).

E assolutamente necessario evitare di dare la sensazione di


leggere la sceneggiatura: devi al contrario comprenderne ed
impararne la struttura e provare pi volte prima della
registrazione finale.
Lattenzione principale deve essere data al linguaggio del
corpo, tenuto conto che il 70-80% della comunicazione
attivata non-verbale.
In altri termini, devi apparire a tuo agio, sicuro di te e
convincente.
Cosa so fare e meglio degli altri? Descrivilo.

I PRINCIPALI VANTAGGI DERIVANTI DA UNA VIDEO


PRESENTAZIONE
uscire dallanonimato di curricula apparentemente tutti
uguali: la video presentazione consente di far emergere la
propria personalit attraverso la capacit di porsi in
maniera convincente, rassicurante e comunicativa,
esprimendo determinazione, consapevolezza e dominio di
s, oppure altre qualit personali utili in relazione al tipo di
lavoro;
dimostrare competenze tecniche o linguistiche: dando
spazio alla dimostrazione pratica dello svolgimento di
unattivit, alla presentazione di lavori gi realizzati o reali
capacit espressive in lingua straniera;

SITO WEB
HOME Articoli recenti
CHI SONO
COSA FACCIO
PROGETTI
VIDEO (Canale Youtube)
PUBBLICAZIONI

Utilizza parole semplici e chiare con un linguaggio non ambiguo.


Evita il gergo ed i luoghi comuni.
Stile succinto, diretto e scorrevole.
Scrivi al Tu

ORDINA LE IDEE
1)- Individua i settori di attivit per i quali vuoi essere ricercato.
2)- Seleziona le parole chiave. Individua le parole chiave attraverso le
quali sar possibile ricercarti con i diversi strumenti online a
disposizione.
3)- Crea larchitettura del sito. Quante e quali pagine dovranno essere
inserite nel sito e con quale gerarchia devono essere collegate fra loro?
4) Dominio gratis (tumblr, blogger ed altri)
5) Inserimento dei contenuti (Esperienze professionali, Percorso
formativo, difficolt incontrate, problemi risolti)
6) Video Presentazione con dimostrazione, se possibile, delle proprie
competenze.
7)- La pagina dei contatti.
8) La fotogallery e/o videogallery.
9)- Blog, a condizione per che venga costantemente aggiornato.

COSA SCRIVERE
Rispondendo a domande come le seguenti, puoi, nella tua Pagina CHI SONO dare gi una forte immagine di
te:
Parla di te (nei termini sempre di quello che pu interessare a chi legge)
La tua attuale (o ultima) occupazione, le responsabilit e le mansioni che hai (o avevi)?
Perch ti iscritto allUniversit, o perch non ti sei iscritto?
Perch ha scelto la Facolt di ___________?
Se tornassi indietro che corso di studi sceglieresti?
Cosa miglioreresti del percorso di studi fatto?
Cosa cambieresti del tuo percorso di vita?
Hai mai lavorato mentre studiavi?
Preferisci il lavoro di gruppo oppure lavorare da solo?
I tuoi punti di forza e di debolezza?
Dove ti vedi tra 3 anni?
Come hai scelto il corso di studi?
Le tue esperienze professionali
Qual la cosa pi importante nel lavoro?
Perch dovrebbero assumerti nel tuo settore?
Con quali realt non lavoreresti mai e per quale motivo?
Fai sport? Se s, preferisci gli sport individuali o di squadra?
Quali sono i tuoi hobby?
Quali quotidiani leggi?
Qual lultimo libro che hai letto?

Pausa

VENDITA DELLE COMPETENZE

PUBBLICIZZA IL TUO MANIFESTO!


Come?
- Sito online
- Passaparola ( il pi potente mezzo)
- Lettere Cartacee
- Open day
- Altre situazioni nelle quali puoi incontrare il pubblico di tuo interesse
- Social Network . I social network che possono essere utilizzati in questo campo sono:

LinkedIn,
Facebook,
Twitter,
XING,
Viadeo,
FaceCV.

I principali vantaggi nell'utilizzo dei social media per l'E-recruitment riguardano un risparmio di
tempo e denaro, la possibilit di conoscere meglio i candidati e una pubblicit costante. Gli
svantaggi principali riguardano l'utilizzo scorretto di Facebook e Twitter da parte degli utenti
(potrebbero inserire informazioni e contenuti sconvenienti) e i conseguenti pregiudizi che

E-RECRUITING PRENDIAMO QUEL CHE SERVE


Negli ultimi anni, l'e-recruitment ha conosciuto una
forte espansione in tutto il mondo. Con luso di
database, tecnologie, bacheche per annunci lavorativi
e motori di ricerca, i datori di lavoro possono ora
inserire inserzioni con una tempestivit prima
impossibile.
In termini di Human Resources Management, Internet
ha radicalmente cambiato la funzione del
reclutamento dal punto di vista organizzativo e di chi
ricerca un impiego.
I metodi convenzionali per il processo di reclutamento

GLI SVANTAGGI DELLE-RECRUITING


viene meno la professionalit umana
grande e forse troppa quantit di curriculum acquisita
possibilit di trovare annunci poco seri
banche dati con profili di bassa esperienza perch il web usato
prevalentemente dai giovani

SOPRATTUTTO NON SI COSTRUISCE ALCUN RAPPORTO CON QUALCUNO


CHE PUO REALMENTE ESSERE INTERESSATO ALLE NOSTRE
COMPETENZE.

ALCUNI WEB SITE DI RECRUITING


www.linkedin.it - www.xing.com
www.face4job.com - www.lavoro.corriere.it
www.bollettinodellavoro.it - http://miojob.repubblica.it
www.monster.it - www.lavoratorio.it
www.subito.it - www.kijiji.it
http://www.lavorononprofit.it/ - www.handimpresa.it
www.jobyourlife.com - www.joblet.it
www.cambiolavoro.com - www.experteer.it
www.motorelavoro.it - www.infojobs.it
www.profiliecarriere.it - www.catapulta.it
www.assioma.org - www.careerjet.it
www.isfol.it/orientaonline - www.jobisjob.it
www.trovareillavorochepiace.it - www.jobcrawler.it
www.jobrapido.com - www.bicego.it
http://lavoro.trovit.it -www.bachecalavoro.it

SITI WEB ISTITUZIONALI


www.lavoro.gov.it
www.cliclavoro.gov.it
www.garanziagiovani.gov.it
www.regione.veneto.it
www.padovanet.it
www.italialavoro.it

Unindagine di Gidp/Hrda, lassociazione dei


direttori risorse umane, ha rilevato che il
71,42% delle aziende usa internet per avere
maggiori informazioni riguardo ai nuovi e
potenziali collaboratori
Il profilo Facebook viene cercato nel 21,65% dei
casi, mentre il profilo Linkedin per ben il 65%.

QUINDI INIZIA A CREARTI


UNA TUA REPUTAZIONE ON LINE!

LIMMAGINE PROFESSIONALE
Oltre allimmagine fisica importante curare anche la propria immagine
online, ovvero quella che la propria reputazione online, verificando
cos se i risultati corrispondono allimmagine che si vuole dare di s,
intervenendo, se necessario, per rimediare ad alcuni errori e per
apportare i dovuti accorgimenti, in modo da favorire una promozione pi
professional di s, evitando di far comparire informazioni, foto o video
personali che non dovrebbero essere diffusi indistintamente.
Ecco perch opportuno essere presente sul web e avere la
consapevolezza di curare il modo di presentarsi, a seconda del canale
utilizzato, per moltiplicare le opportunit di contatto professionale.
Per costruire un personal brand efficace opportuno trasmettere
allutente le competenze necessarie a promuovere il proprio profilo
professionale online, attingendo da strategie di marketing e
comunicazione, proprio come si farebbe per promuovere un marchio.

LINKEDIN
E il social network professionale pi conosciuto, principalmente
utilizzato in America del
Nord, Asia ed Europa.
un social network, esattamente come Facebook, ma professionale.
Creare un profilo molto semplice, bisogna avere cura di completare ogni
sua parte.
Accanto alle informazioni propriamente curriculari, come listruzione e le
esperienze lavorative, si possono aggiungere altre informazioni pi
personali: gli interessi, le competenze specifiche, i link al proprio sito o
blog e il collegamento ad altri profili social.
Dalla homepage sar possibile pubblicare aggiornamenti di stato e
condividere contenuti.
Dal punto di vista professionale, si consiglia di postare solo contenuti

VIADEO
il corrispettivo europeo di LinkedIn (nato negli Stati Uniti).
E utilizzato per incrementare le opportunit di business
(trovare nuovi clienti, collaboratori e partner commerciali),
aumentare la visibilit e la reputazione online dellazienda,
per gestire e sviluppare la rete di contatti professionali.
(www.viadeo.com/it).

XING
un social network finalizzato al business e alla carriera.
Consente di gestire soprattutto contatti, eventi,
organizzazioni e gruppi (www.xing.com/it).

Il web offre anche altri strumenti innovativi di auto-promozione che lasciano spazio alla
creativit, quali ad esempio:

BRANCHOUT
unapp lanciata nel 2011 alla quale si pu accedere attraverso il proprio profilo facebook o
google+. Il funzionamento simile a quello degli altri network professionali con il duplice
vantaggio di poter importare direttamente da facebook o da google+ la propria rete di contatti e
di verificare il raggio di persone vicine allazienda nella quale si ambisce a lavorare
(www.branchout.com).

CVGRAM
Un programma che consente, attraverso linserimento delle informazioni relative al proprio
profilo, la trasformazione del classico cv in infografica.
La registrazione gratuita e si collega alle informazioni gi inserite nel profilo LinkedIn e ai
contatti gi presenti su altri social. (www.cvgram.me).

NAYMZ
un servizio per misurare e gestire la propria social reputation. Ci si pu collegare utilizzando il
proprio account LinkedIn, Facebook o Twitter. I servizi base sono gratuiti, ma anche disponibile
una versione premium, a pagamento, con pi funzionalit (www.naymz.com).

SLIDESHARE
un sito in cui si possono caricare e condividere le proprie presentazioni con altri utenti. Le slide
caricate possono essere utilizzate per promuovere la propria esperienza in un settore specifico e
possono essere incorporate (embed) in blog, siti e altri social.
E' anche un ottimo strumento di divulgazione e apprendimento (www.slideshare.net).

VIZIFY
uno strumento che permette di trasformare i profili sui social media in infografiche interattive
per la valorizzazione delle skill.
La registrazione gratuita e il risultato un mini sito personalizzato (www.vizify.com).

VIZUALIZE
unapplicazione collegata a Linkedin che consente di trasformare il proprio profilo in
uninfografica efficace e sintetica (www.vizualize.me).

Va ovviamente precisato che per utilizzare i social network per motivi professionali,
occorre selezionare i canali giusti. In atri termini, non necessario aprire tanti profili
quanti pi social media si scoprono, ma bisogna partire dallanalisi di quali sono le
proprie aspirazioni e inclinazioni personali e quali gli obiettivi professionali da
raggiungere.
Successivamente necessario ricercare e scegliere i canali pi adatti alle proprie
caratteristiche e al settore nel quale si sta cercando unoccupazione o gi si opera.
Costruire un buon profilo, con informazioni aggiornate, chiare, sintetiche e complete,
solo il punto di partenza. Occorre stringere relazioni, condividere contenuti, confrontarsi
partecipando a conversazioni e iscrivendosi a gruppi mirati, per creare un personal
brand efficace in grado di raccontare chi siamo e cosa sappiamo fare.
Bisogna fare attenzione non solo alla coerenza tra i profili creati e il linguaggio specifico
che ciascun canale adotta, ma anche allaggiornamento costante e mirato. Inoltre,
dimostrare una certa web attitude fondamentale se si desidera lavorare nelle aziende
pi innovative e attente alla comunicazione online.

RETE DI CONTATTI
E fondamentale attivare unampia rete di contatti, coinvolgendo le
persone nel modo giusto, esplicitando le proprie competenze e
dimostrandole.
Cercare lavoro un compito non delegabile, da espletare in prima
persona, perch necessario riconoscerci come gli unici responsabili della
ricerca e della scelta da operare per linserimento nel mondo del lavoro.
Lobiettivo di sviluppare i contatti per creare rapporti con le persone
giuste.
Pi si informati e meglio ci si pu collocare nel proprio ambito
professionale.

COSTRUIRE LA RETE DI CONTATTI


Pensa alle tue conoscenze (parenti, amici, ex- colleghi,
collaboratori, clienti, fornitori etc.), al fine di individuare coloro
che hanno contatti con il settore di tuo interesse.
Con questo tipo di informazioni puoi:
- stabilire lordine di priorit con il quale contattare le
persone;
- definire gli obiettivi per ogni contatto da attivare;
- scegliere le modalit comunicative pi adeguate per entrare
in contatto con la rete (lettera, telefono, social media,

FASE 3 - LINCONTRO
Quando arriviamo a questo punto, lazienda sapr gi molte
cose su di noi (ed anche noi sullazienda che ci ha contattato,
vero?)
Prepara una buona auto presentazione
Ascolta con attenzione le domande che ti vengono poste, non dare risposte precipitose;
Non esitare a fare domande, purch pertinenti al lavoro. Chiedi, ad esempio informazioni
dettagliate sulle mansioni e sulle prospettive professionali offerte;
Controlla la comunicazione corporea;
Comportati in maniera vincente: d quel che hai da dire con semplicit, chiarezze, sincerit
e coerenza, senza distorsioni e senza fraintendimenti: la sincerit un elemento
fondamentale da rispettare. Non necessario distorcere o falsificare i fatti per fare colpo ad
ogni costo;
E importante presentarsi come persone concrete, propositive, attive, semplici, affidabili e
conoscere un vocabolario di termini aziendali essenziali.

PUNTI DEBOLI
E molto importante prepararsi sui propri punti deboli per evitare che si
finisca per essere etichettati dagli stessi.
A tal fine risulta utile:
prevedere che ci venga richiesto di parlarne;
inquadrarli in unottica pi vasta;
ammetterne serenamente la plausibilit;
dimostrare come, essendone consapevoli, abbiamo noi stessi
individuato gli antidoti ai potenziali rischi che questi handicap
rappresentano;
mai negare lesistenza di punti deboli, piuttosto dimostrare la
possibilit di compensarli.

EVITA DI
Evita di gesticolare o di assumere una posizione rigida sulla sedia.
Sono sconsigliati atteggiamenti di chiusura (braccia conserte, volto contratto, sguardo
corrugato) e tono di voce affannato e precipitoso.
Lo sguardo deve essere rivolto agli occhi del selezionatore, ma non in modo invadente.
Nella stretta di mano importante che si senta un minimo di energia vitale, non un fremito
agonizzante.
Per la voce meglio essere qualche decibel sopra il tono normale, senza per urlare.
La sintesi una delle caratteristiche maggiormente apprezzate. Trasmetti le informazioni pi
rilevanti evitando di essere ridondante e prolisso.
Le domande cattive, che mirano a metterti in difficolt, indicano in linea di massima che
lincontro sta andando bene e denotano da parte del datore un interesse motivato nei tuoi
riguardi.
Evita di parlare in modo lamentoso della tua situazione attuale, dei propri problemi personali e
professionali.
Evita di parlare male dellazienda in cui si lavorato, dei capi e dei colleghi.
Evita di utilizzare la frase non sono in grado di..
Evita di raccontare gli insuccessi non come fallimenti ma come occasioni per il proprio
miglioramento.
Evita di raccontare tutto, una omissione non una bugia.

INCONTRO DI GRUPPO
Lincontro o dinamiche di gruppo consiste in unora circa di discussione in cui i convocati (8-10),
agendo come un gruppo, devono dibattere e affrontare un determinato argomento oppure cercare
di risolvere uno specifico problema, sotto lattenta osservazione del datore.
Dal lato tuo, la dinamica consiste nellinteragire in gruppo nel modo migliore, pi produttivo e pi
efficace possibile.
Invece, dal lato del datore, si tratta di osservare come i convocati si comportano in gruppo e quale
tipo di copione tendono a instaurare.
In particolare, viene osservato se:

ti comporti da leader o da gregario.

tendi a prendere il comando della situazione oppure no

sei aggressivo o collaborativo

ti impegni o ti defili

rimani in tema o vai fuori tema

sai resistere alle frustrazioni

susciti invidia o rivalit

NON BUTTARE VIA IL TUO TEMPO!


PRENDI UNA STRADA E SEGUILA.
NON DEVI APRIRE MILLE PORTE
CONTEMPORANEAMENTE,
MA UNA SOLA,
E SEGUIRE QUEL PERCORSO.

LAttivazione al lavoro devessere condotta con determinazione e


perseveranza, certi che solo in tal modo si potr perseguire con
successo lobiettivo prefissato.
La scelta della tipologia del lavoro che sintende perseguire tanto
importante nella tipologia (cosa fare) quanto nella modalit (come fare).
Scegliere di vendere vestiti cosa ben diversa dal decidere di lavorare
come contabile, ma scegliere di vendere vestiti come commesso
certamente diverso dal farlo come titolare del negozio.
La scelta tra lavoro autonomo e lavoro dipendente implica la
conoscenza di s stessi e delle proprie inclinazioni e potenzialit, la
capacit di discernere le proprie capacit dalle proprie difficolt.
Analizza le tue caratteristiche e individua la tipologia di lavoro

Parte Bibliografica:
-

Autostrada per la Ricchezza (Mj De Marco)


Vendere fa schifo! (se non sai come farlo) (Frank Merenda)
Efficacia personale (Piernicola de Maria)
Le 22 immutabili leggi del marketing (Al Ries Jack Tout)
Focus (Al Ries)
Linee Guida per la Ricerca Attiva del Lavoro. Centro Sperimentale di Sviluppo delle Competenze nel Settore Finanziario e
Assicurativo.
Italia Lavoro Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Programma FIxO, Linee guida per la ricerca attiva del lavoro,
Documento ver. 1.0, Roma, 2007.
Federico Batini, Moacir Gadotti, Peter Mayo, Piergiorgio Reggio, Alessio Surian, Competenze e Diritto allapprendimento,
Global Print s.r.l. Transeuropa Quaderni LLL, Milano, 2008.
Federico Batini, Simone Giusti, L'orientamento narrativo a scuola. Lavorare sulle competenze per l'orientamento dalla scuola
dell'infanzia all'educazione degli adulti, Centro Studi Erickson, 2008.
Alessandro Amadori, Guida del Sole 24 ore al Curriculum Vitae, I edizione, Milano, 2008.
Alessandro Amadori, Guida del Sole 24 ore al Colloquio di lavoro, I edizione, Milano, 2008.
www.frankmerenda.com
www.corsovenditorevincente.com
www.wikipedia.it
www.unisob.na.it/placement
www.cliclavoro.gov.it
www.garanziagiovani.gov.it
www.italialavoro.it
https://ec.europa.eu/eures/page/homepage?lang=en
www.yourfirsteuresjob.eu/it
www.google.it
http://www.isfol.it/temi/Lavoro_professioni/mercato-del-lavoro/intermediazione-ra-domandae-offerta-di-lavoro

Fine

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