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Universit degli Studi

di Perugia
FACOLT DI MEDICINA E CHIRURGIA

CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA

Insegnamento di:
Endocrinologia e Malattie del Metabolismo
Prof. Fausto SANTEUSANIO
DISLIPIDEMIE

Ipercolesterolemia e rischio di CHD


(MRFIT) (n=361,662)
Mortalit per CHD/10 ann (morti/1000)

Studio Framingham (n=5209)


150
125
CHD /1000

100
75
50
25
0
204

205-234

235-264

265-294

295

Colesterolemia (mg/dl)
Un incremento dell1% della colesterolemia
aumenta del 2% il rischio di CHD

50
40
30
20
10

150

200

250

300

Colesterolemia (mg/dl)
Una riduzione dell1% della colesterolemia
riduce del 2% il rischio di CHD risk

Castelli WP. Am J Med. 1984;76:4-12


Gotto AM Jr, et al. Circulation. 1990;81:1721-1733

Classificazione fenotipica dellOMS


Fenotipo
I
IIa
IIb
III
IV
V

Lipidi

Lipoproteina

Trigliceridi
Colesterolo
Colesterolo e trigliceridi (rapp.>1)
Colesterolo e trigliceridi (rapp.0,3-1)
Colesterolo e trigliceridi (rapp.0,2-1)
Trigliceridi

Chilomicroni
LDL
VLDL e LDL
Chilomicroni e IDL remnants
VLDL
Chilomicroni e VLDL

Colesterolemia totale
Trigliceridemia
Aspetto del siero

Normale I
o IIa

IIb/IV

Vo
III

Fenotipo I: iperchilomicronemia
Nome

Trasmissione

Difetto biochimico

Fenotipo

Deficit di lipoproteinlipasi

Recessiva

Deficit di lipoproteinlipasi

Deficit dellApoC-II

Recessiva

Deficit dellApoC-II

IoV

Quadro clinico
Trigliceridemia >1000 mg%
Pancreatiti
Epato-splenomegalia
Xantomi eruttivi

Fenotipo IIa: ipercolesterolemia


Nome

Trasmissione

Ipercolesterolemia familiare

Dominante

Quadro clinico
50% parenti di I grado
Colesterolemia >300/500 mg%
Mortalit precoce per CHD
Xantomi tendinei
Arco corneale
5% ipercolesterolemie primitive

Difetto biochimico

Fenotipo

Deficit dei recettori delle LDL


Mutazione ApoB100

IIa

Fenotipo IIa: ipercolesterolemia


Nome

Trasmissione

Ipercolesterolemia poligenica recessiva

80% ipercolesterolemie primitive


Quadro clinico
10% parenti di I grado
Colesterolemia >240/300 mg%
Aumentato rischio di CHD
Arco corneale
Xantomi tuberosi, xantelasmi

Difetto biochimico
ignoto

Fenotipo
IIa

Fenotipo IIa: ipercolesterolemia


FORME SECONDARIE:
Ipotiroidismo
Cushing
Sindrome nefrosica
Colestasi

Fenotipo IIb:
ipercolesterolemia/ipertrigliceridemia >1
Nome

Trasmissione

Iperlipidemia combinata

Difetto biochimico

dominante

ignoto

10% ipercolesterolemie primitive


Quadro clinico
50% parenti di I grado
Colesterolemia >240/300 mg%
Ipertrigliceridemia transitoria (IIb o IV)
Sindrome metabolica (obesit viscerale, DM2)
Aumentato rischio di CHD

Fenotipo
IIa,IIb, IV

Fenotipo IIb:
ipercolesterolemia/ipertrigliceridemia >1

FORME SECONDARIE:
Diabete
Ipotiroidismo
Cushing
Sindrome nefrosica
Diuretici

Fenotipo III:
ipercolesterolemia/ipertrigliceridemia 0,3-1
Nome

Trasmissione

Iperlipoproteinemia tipo III

Recessiva

Difetto biochimico
Deficit Apo E (E2/2)

Quadro clinico
E2/2 1/100; penetranza bassa 1:10000
Banda larga, COL/TG VLDL>0,3
Mortalit precoce per CHD
Xantomi tuberosi
Xantomi piani palmari

Fenotipo
III

Fenotipo IV: colesterolemia/trigliceridemia


rapporto 0,2-1
Nome
Trasmissione
Difetto biochimico
Iperlipidemia combinata
dominante
ignoto
Ipertrigliceridemia familiare
dominante
sconosciuto

Quadro clinico
50% parenti di I grado
Trigliceridemia >200 mg%
Mortalit precoce per CHD
Xantomi eruttivi
Sindrome metabolica
Estroprogestinici ed alcol peggiorano verso il fenotipo V

Fenotipo
IIa,IIb, IV
IV

Fenotipo IV: colesterolemia/trigliceridemia


rapporto 0,2-1

FORME SECONDARIE:
Diabete
Acromegalia
Uremia
Alcol
Diuretici
Estrogeni
-bloccanti

Fenotipo V: colesterolemia/trigliceridemia
rapporto <0,4

Ipertrigliceridemia familiare
Iperchilomicronemia familiare
Diabete
Quadro clinico:
Alcol
Pancreatiti
Estrogeni
Epato-splenomegalia
Xantomi eruttivi
Glicogenosi
Sindrome nefrosica

Dislipidemia diabetica

LA TRIADE ATEROGENA
1. VLDL aumentate e pi ricche in trigliceridi
(ipertrigliceridemia a digiuno e post-prandiale)
2. LDL piccole e dense
3. HDL ridotte

Ruolo dellinsulina nella regolazione del trasporto lipidico

NEFA

B100

B100

B100

Lipasi
lipoproteica

VLDL
NEFA

Insulina

NEFA

Effetti dellinsulino-resistenza sul metabolismo lipidico

NEFA

B100

B100

VLDL
ricche
in TG

B100

Lipasi
lipoproteica
NEFA

NEFA

1. Aumentata
secrezione VLDL
2. Ridotta clearance
delle VLDL
3. Ridotta clearance
dei chilomicroni

Scambi plasmatici tra VLDL, HDL e LDL


VLDL
ricche in
TG

VLDL
ricche in
TG

CETP

CETP

colesterolo
trigliceridi

colesterolo
trigliceridi

HDL

LDL
LIPASI EPATICA

HDL

aumentato
catbolismo

LDL

piccole e dense

Effetti dellinsulino-resistenza sul metabolismo lipidico


HDL ricche in TG = aumentato catabolismo e diminuito
trasporto inverso del colesterolo
LDL piccole e dense = maggiore arteriosclerosi per aumento
del deposito e dellossidazione
Le LDL piccole e dense normalmente rappresentano una
minoranza delle LDL (pattern A >25.5 nm); aumentano
(pattern B <25.5 nm) in presenza di ipertrigliceridemia.
Austin e coll. (1990) hanno dimostrato che il valore soglia
della trigliceridemia necessario per indurre il pattern B pari
a circa 120-130 mg%.

Sindrome Metabolica - Criteri Diagnostici


IDF*

Circonferenza addominale >94 cm nelluomo, >80 cm nella donna

Trigliceridi 150 mg/dl (o Tx per ipertrigliceridemia)

HDL-C <40 mg/dl nelluomo, <50 mg/dl nella donna


(o Tx per HDL-C)

Pressione arteriosa 130/85 mmHg (o Tx per ipertensione )

Glicemia 100 mg/dl (o Tx per iperglicemia)

*almeno 3 criteri su 5

AHA/NHLBI Scientific Statement, Circulation, 2005

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