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Introduzione alla Public

Choice

Lezione 1

Economia Scelte Pubbliche - 2006 1


Economia e Scienza
Politica
 Aristotele uomo animale politico
scienza politica
 Smith uomo tende a scambiare
economia
 2 scienze diverse per:
 Argomento

SP: arena politica

Economia: mercato
 Metodologia

SP homo politicus motivato da interesse
pubblico

Economia homo oeconomicus motivato da
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interesse privato
Public Choice
 Public Choice: studio economico delle
decisioni non di mercato (o delle
decisioni politiche)
 Argomenti della SP, metodologia
dell’economia (rational choice: principi
di ottimizzazione e di equilibrio)
 Rational choice in filosofia politica
(Hobbes, Spinoza, Hume) e scienza
politica (Madison, Tocqueville)
 PC è una scienza: metodo analitico
dell’economia
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Storia della Public Choice -
SWF
 1930s: scetticismo sul
funzionamento del mercato lo
stato può essere altrettanto
efficiente o più.
 Bergson (1938) SWF incorpora il
calcolo individualistico in un
contesto di pianificazione guida
per come si governa lo stato
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Storia della Public Choice:
Arrow e Social Choice
 Arrow (1951) studia come si può
realizzare la SWF problema di
aggregazione delle preferenze
individuali in SWF impossibile
 Social choice: date le preferenze
individuali, quale tipo di SWF deve
essere scelta normativa
 Sen, Nozick, Rawls studio delle
costituzioni ottimali e del concetto di
libertà
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Nascita della Public Choice
 Versione positiva della Social choice
 Date le preferenze individuali e le
regole decisionali esistenti quale
risultato emerge come equilibrio
 Regole decisionali funzionano come
vincolo
 Diverse regole decisionali generano
diversi tipi di scelte Institutions matter
 Critica alla politica economica e
macroeconomia Keynesiana e pre-
political economics
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Altra Storia: Public e SdF
 Critica al mercato dei 1930s vede lo
stato:
 Offrire beni privati dove il mercato fallisce
(funzione allocativa)
 Correggere ineguaglianze distributive
(funzione redistributiva)
 Sviluppo della teoria del fallimento del
mercato (beni pubblici, esternalità,
economie di scala Samuelson, Pigou)
 Nasce una teoria normativa
 dell’origine dello stato
 Dei limiti Economia
dei suoi campi
Scelte Pubblichedi intervento
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Contributo della Public
Choice
 Se stato esiste per fornire beni pubblici e
eliminare esternalità deve svolgere stessa
funzione di meccanismo di rivelazione delle
preferenze che mercato svolge per beni privati
 PC studia come stato svolge questa funzione
 Approccio in 3 fasi:
 Stesse assiomi comportamentali dell’economia
 Meccanismo di rilevazione preferenze in politica
simile al mercato (scambio di voti, rivelazione della
funzione di domanda tramite il voto, scelta mediante
opzione uscita da clubs federalismo)
 Stessi problemi di economia (esistono equilibri? Sono
stabili? Pareto efficienti? Come si raggiungono?)
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Regole di voto e
democrazia diretta
 Voto=processo decisionale non di mercato
 Modelli di democrazie diretta:
 stato è una regola decisionale (scatola nera)

 Inputs sono preferenze degli elettori

 Output è la scelta

 Unanimità scelte allocative che aumentano l’efficienza


(Pareto ottimali)
 Maggioranza semplice scelte redistributive
 Voto a maggioranza, cicli, elettore mediano, logrolling e
stabilità
 Alternative alla regola della maggioranza semplice
 Voto=opzione voce; spostamento=opzione uscita
(Hischman, 1970)

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Democrazia
rappresentativa
 Downs (1957) risposta a Arrows
(1951)
 Concorrenza tra partiti per voti ha
stessi effetti desiderabili della
competizione tra imprese per
clienti
 Nel modello di Downs stato non è
scatola nera, ma istituzione con
agenti (elettori, rappresentanti,
burocrati)Economia
conScelte
i propri vincoli e 10
Pubbliche - 2006
Argomenti dell’approccio
di democrazia
rappresentativa
 Stato con diversi livelli di governo il
federalismo
 Competizione tra 2 partiti voto
deterministico (il modello di Downs)
fallimento della soluzione al teorema
dell’impossibilità
 Modello di voto probabilistico
 Sistemi multipartitici
 Il paradosso del voto

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Altre teorie della Public
Choice
 Rent seeking tra redistribuzione e
regolamentazione
 Il funzionamento della pubblica
amministrazione: la teoria della
burocrazia
 Vincoli e incentivi nei 3 organi di
governo
 Il potere legislativo
 Il potere esecutivo
 Il sistema giudiziario
 Altre forme di stato: la teoria della
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Public Choice e lo “stato
Nirvana” e gruppi di
interesse
 Negli anni 1960s comune l’idea che lo stato corregge
fallimenti del mercato a costo 0 “Modello Nirvana”
 Analisi normativa del ruolo dello stato
 PC introduce lo studio del “fallimento dello stato”
analisi positiva dell’azione dello stato
 Es: politiche keynesiane di stabilizzazione ciclica dovute
al fallimento del mercato manca un modello del
funzionamento dello stato evidenza empirica del PBC
supporta la visione di PC
 Sistemi di rappresentazione elettorale falliscono
(ignoranza razionale, bundling) inserimento dei gruppi
di interesse
 Olson (1970): logica dell’azione collettiva
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Altri campi di applicazione
 Teoria della crescita secolare del settore
pubblico
 Domanda di beni e servizi pubblici
 Redistribuzione
 Gruppi di interesse e burocrazia
 Effetti dell’intervento statale
sull’economia
 PBC
 Crescita Rise and decline of nations
 Mercato nero e corruzione
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Oltre la Public Choice
 1990s e political economics
(Alesina, Tabellini et al.)
 Secondo Persson e Tabellini (2001)
3 origini:
 New Classical Macroeconomics
(Lucas, Kydland e Prescott)
 Public Choice
 Political science
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New Classical
Macroeconomics
 Lucas: agenti con aspettative razionali
policy impossibility attenzione alle
strategie di politica macroeconomica
regole
 Kydland e Prescott (1977): credibili solo
politiche “time consistent”
 Letteratura con scarsa attenzione alle
istituzioni politiche e allo scambio
politico
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Public Choice
 Offre a political economics 3
contributi
 Teoria dei gruppi di interesse
 Problemi di agenzia nelle relazioni
politiche, soprattutto ignoranza
razionale
 Regole nelle costitituzioni
 Limiti:
 Ipotesi di razionalità a volte non
rigorosa
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Political science
 Offre:
 attenzione al dettaglio istituzionale e
alla struttura del processo decisionale
collettivo
 Uso esteso della teoria dei giochi
noncooperativi
 Limite: non tutta la political
science ha si è convertita al
paradigma della rational choice
(es. scienza politica italiana)
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Sintesi
 Condivisione del paradigma della rational choice e il
legame tipo di regole (istituzioni) – tipo di scelte crea
aree di sovrapposizione
 Scienze sociali differiscono per metodo, non per oggetto
political economics, public choice e political science
sono oggi assai simili
 Differenze public choice/political economics
 Attenzione al funzionamento delle istituzioni (PC) - politiche
economiche (PE)
 Approccio Marshalliano (PC) vs. walrasiano (PE)
 Maggiore adattabilità a verifica empirica di approccio marshalliano
 Alcuni argomenti (dittature, burocrazia, size of nations) per ora
specifici
 E’ il progresso scientifico!

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