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LE SOLUZIONI

DEFINIZIONI
Si definisce soluzione la dispersione omogenea, in diversi rapporti, di
due o pi specie chimiche che non possono essere distinguibili
visivamente neanche con i pi potenti strumenti ottici
Solvente: il mezzo disperdente presente nelle soluzioni in quantit
relativamente maggiore
Soluto: il componente presente in quantit minore
Soluzioni gassose
Soluzioni liquide
Soluzioni solide
CONCENTRAZIONE DELLE SOLUZIONI
La concentrazione o titolo di una soluzione esprime la
quantit di soluto in rapporto alla quantit di solvente
Unit fisiche (% in peso, % in volume)
Unit chimiche (molarit, normalit, molalit e frazione molare)
PERCENTUALE IN PESO
Indica la quantit in grammi di soluto disciolta in 100 g di
soluzione.
Indica la quantit in ml di soluto disciolti in 100 ml di
soluzione.
PERCENTUALE IN VOLUME
LA MOLARIT
Indica il numero delle moli di soluto disciolte in un litro di
soluzione.
soluzione
soluto
litri n
moli n
M
.
.
=
soluzione soluto
litri n M moli n . . =
soluto
soluto
PM moli n g = .
LA NORMALIT
Indica il numero di equivalenti di soluto disciolti in un litro di
soluzione.
soluzione
soluto
litri n
i equivalent n
N
.
.
=
PE
g
i equivalent n
soluto
= .
IL PESO EQUIVALENTE
operativa valenza
PM
PE =
indice elemento valenza
ossido PM
ossido PE

=
+
=
H ioni n
acido PM
acido PE
.

=
OH ioni n
idrossido PM
idrossido PE
.
+
=
cariche n o cariche n
sale PM
sale PE
. .
LA MOLALIT
solvente
soluto
kg n
moli n
m
.
.
=
Indica il numero delle moli di soluto disciolte in un
kilogrammo di solvente.
Questa unit di misura indipendente dalla temperatura a
cui si opera, in quanto il volume non compare nella
relazione indicata.
FRAZIONE MOLARE
solvente soluto
soluto
moli n moli n
moli n
X
. .
.
+
=
esprime il rapporto tra il numero delle moli di soluto e il
numero delle moli totali della soluzione.
IL PROCESSO DI DISSOLUZIONE
Nella dissoluzione, il soluto, sia esso solido o liquido, deve
abbandonare il suo stato di aggregazione per consentire alle
particelle che lo costituiscono di disperdersi liberamente tra le
molecole del solvente.
Per solvatazione in si intende l'interazione tra
soluto e solvente che porta le singole molecole
di soluto disciolto a circondarsi di molecole di
solvente. Una soluzione si differenzia infatti da
una generica dispersione perch il soluto
disperso nel solvente a livello delle singole
molecole o ioni e quindi non si hanno due fasi.
Nel caso in cui il solvente sia acqua si parler di idratazione.
IL PROCESSO DI DISSOLUZIONE
Consideriamo la dissoluzione di una sostanza ionica.
Le molecole dellacqua, essendo polari, hanno unestremit
positiva e una negativa.
A questo tipo di forze attrattive viene dato il nome di legami ione-
dipolo.
In genere, soltanto lacqua e pochi altri solventi molto polari sono
in grado di sciogliere un composto ionico.
Ci sar, quindi, unattrazione elettrostatica tra uno ione positivo e
la parte terminale negativa delle molecole dellacqua e tra uno
ione negativo e la parte terminale positiva delle molecole di
acqua.
IL PROCESSO DI DISSOLUZIONE
Per quanto riguarda le sostanze non ioniche, la loro solubilit
determinata principalmente dalla loro polarit.
I composti apolari o debolmente polari si sciolgono nei solventi
apolari o debolmente polari.
I composti fortemente polari si sciolgono nei solventi molto polari.
Quanto pi soluto e solvente hanno caratteristiche simili tanto pi
sar facile il processo di dissoluzione.
I solidi molecolari, essendo costituiti da molecole a legame
covalente, si distinguono a loro volta in polari e apolari.
DISSOCIAZIONE IONICA
Riguarda le sostanze ioniche, in cui gli ioni gi esistono nel
soluto puro e lazione del solvente unicamente quella di
separare gli ioni preesistenti.
Poich non possibile precisare il numero di molecole
dacqua che interagiscono con ogni singolo ione, il
processo pu solamente essere cos indicato:
) ( ) ( ) (
2
aq Cl aq Na s NaCl
O H +
+
Gli ioni liberati in questa soluzione si dicono elettroliti
Il processo che porta alla formazione di ioni in soluzione
acquosa prende il nome di dissociazione ionica.
CONDUCIBILIT
La presenza di elettroliti consente la conduzione di
corrente.
Distinguiamo allora le sostanze in due categorie: elettroliti
che consentono la conduzione della corrente; non elettroliti
che non consentono la conduzione della corrente.
Gli ioni sono liberi di muoversi e possono migrare verso gli
elettrodi .
In particolare, gli ioni positivi (cationi) migrano verso
lelettrodo negativo (catodo), gli ioni negativi (anioni)
migrano verso lelettrodo positivo (anodo).
IONIZZAZIONE
Alcuni composti molecolari hanno la capacit di condurre la corrente
elettrica al pari dei composti ionici
Quando HCl viene disciolto in acqua, il legame covalente, si polarizza
ulteriormente fino alla formazione di veri e propri legami ionici.
) ( ) ( ) (
2
aq Cl aq H g HCl
O H +
+
+ +
+ O H O H H
3 2
In questo caso non si pu parlare di dissociazione ionica, in quanto gli
non erano preesistenti nel composto, ma si parla di ionizzazione, in
quanto gli ioni vengono prodotti nellistante in cui la molecola si sciolgie.
Inoltre, lo ione H+ subisce un ulteriore cambiamento: un doppietto non
condiviso dellossigeno dellacqua viene ceduto al protone, dando luogo
ad un legame dativo con la formazione dello ione idrossonio.
EQUILIBRIO DI IONIZZAZIONE
Le sostanze che in soluzione acquosa si dissociano o si ionizzano
completamente vengono denominate elettroliti forti.
+
+ B A AB
Altre sostanze invece, che non si dissociano completamente,
conducono male la corrente elettrica. Queste sostanze vengono definite
elettroliti deboli.
Per questultime esiste un vero e proprio equilibrio di ionizzazione
(velocit di dissociazione = velocit di associazione).
] [
] ][ [
AB
B A
K
diss
+
=
PROPRIET COLLIGATIVE
Le soluzioni, essendo miscugli e non sostanze pure, non presentano
mai dei punti fissi (solidificazione, ebollizione) che sono caratteristici
delle sostanze pure.
Abbassamento crioscopico
Innalzamento ebullioscopico
Pressione osmotica
Queste variazioni non dipendono dal tipo di soluto utilizzato ma soltanto
dalla sua concentrazione.
PROPRIET COLLIGATIVE
Abbassamento crioscopico ed innalzamento ebullioscopico
18 g di C
6
H
12
O
6
(PM 180 u.m.a.) o 34,2 g di C
12
H
22
O
11
(PM 342 u.m.a.)
provocano entrambi un abbassamento del punto di congelamento pari a
0,18C, in quanto il loro n.moli pari a 0,1
5,85 g di NaCl (PM 58,5 u.m.a.), con n. moli pari a 0,1, provocano un
abbassamento crioscopico doppio. Ci dovuto al fatto che i composti
che si dissociano completamente formano un numero doppio di
particelle (ioni).
m K t
cr cr
= A m K t
eb eb
= A
K
cr
e K
eb
sono caratteristiche per ogni solvente e i valori si trovano
facilmente riuniti in tabelle.

H2O: K
cr
= 1,86; K
eb
= 0,515

PROPRIET COLLIGATIVE
Soluzione concentrata di KMnO
4
in H
2
O = diffusione

Nellosmosi il solvente passa attraverso una membrana da una
soluzione diluita a una pi concentrata fino a raggiungere lequilibrio.
Quando una soluzione viene messa a contatto, mediante una
membrana semipermeabile, con un solvente puro o con unaltra
soluzione a diversa concentrazione, si ha il fenomeno dell osmosi.

bene precisare che le membrane sono costituite da materiali che
consentono il passaggio delle molecole del solvente ma non di quelle
del soluto
Osmosi e pressione osmotica
PROPRIET COLLIGATIVE
La pressione osmotica (t) definita come la pressione che deve
essere esercitata sulla soluzione per evitare qualsiasi passaggio del
solvente attraverso la membrana, verso la soluzione.
K mol
atm l
R

= 082 , 0
c = concentrazione
soluzione in molarit
T = temperatura in
gradi K
cRT = t
SOLUBILIT
Si definisce solubilit la concentrazione massima che un
soluto pu raggiungere in un determinato solvente a una
certa temperatura.
Si indica con s e viene espressa in moli di soluto/litro di
soluzione, oppure in grammi di soluto in 100 g di solvente.
Quando il numero di particelle che passano in soluzione uguale al
numero di quelle che ritornano al cristallo, si dice che la soluzione
satura avendo raggiunto la massima concentrazione possibile.
SOLUBILIT
Es. il sale AgCl, in acqua poco solubile (s=1,3*10
-5
moli/l) ma una volta
in soluzione completamente dissociato.
Poich AgCl un solido puro, la sua concentrazione pu ritenersi
unitaria e quindi lespressione di sopra si semplifica:
Se il soluto un composto ionico, passer in soluzione sotto forma di
ioni, i quali saranno in equilibrio con il soluto indisciolto.
+
+ Cl Ag aq AgCl s AgCl ) ( ) (
+
+ Cl Ag s AgCl ) (
] [
] ][ [
AgCl
Cl Ag
K
eq
+
=
] ][ [
+
= Cl Ag K
ps
2
] ][ [ s s s K
psAgCl
= =
SOLUBILIT
Se si indica con s la solubilit dellelettrolita, si ricava che per
dissociazione di s moli di AgCl si ottengono s ioni Ag
+
e s ioni Cl
-
, per
cui si avr:

2
] ][ [ s s s K
psAgCl
= =

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