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nellArea ex Lonardi 1.400 abitanti ? 560 appartamenti ? No Grazie !

di case e capannoni ne abbiamo gi troppi

Chiediamo
una scelta diversa,
adeguata alla realt odierna, orientata al futuro, che promuova sviluppo e benessere alla comunit, nel rispetto del territorio e della qualit di vita dei cittadini.

Interventi utili al comparto agro-vinicolo; Sviluppo dellUniversit Enologica di San Floriano; Strutture a favore del Sociale: centri di aggregazione, pala tenda; Promozione del turismo.

Questa lalternativa possibile


A cura del Circolo PD di San Pietro in Cariano S.I.P. 11/06/2012

La Giunta Comunale di San Pietro in Cariano con la delibera N. 69/2012 ha approvato laccordo con la propriet per la trasformazione dellarea industriale e artigianale ex Lonardi in 135 mila metri cubi di espansione residenziale, pari a circa 1.400 nuovi abitanti, in cambio di 7,1 milioni di euro per il Comune, destinati ad interventi sulla viabilit sovra comunale. Alla luce dellattuale situazione socio economica ed in funzione di progetti di valorizzazione della Valpolicella, SIAMO CONTRARI a questa nuova espansione di edilizia residenziale. Auspicando la convergenza di azioni unitarie con altre forze politiche e movimenti civici, ci opporremo in ogni sede a questo nuovo assalto speculativo perch: San Pietro in Cariano e i suoi cittadini non hanno bisogno di nuove case e di nuove lottizzazioni. Gi adesso nel nostro Comune ci sono case vuote e sfitte con una capacit abitativa di oltre 1.000 persone; nuove case e nuove auto comporteranno ulteriori problemi alla gi critica situazione della viabilit e alla qualit di vita dei cittadini; illusorio credere di poter risolvere i problemi del traffico con nuove strade pagate con i soldi di nuove lottizzazioni; questa riqualificazione edilizia non dar nessun beneficio alleconomia locale in quanto il settore al collasso e le nostre imprese non credono pi all'edilizia di espansione.

A noi resteranno millequattrocento abitanti in pi ai quali il Comune dovr fornire i servizi primari, mentre i soldi incassati dal Comune sono destinati a nuove strade sovra comunali, di competenza della Provincia ma che paga il Comune. Negli accordi stipulati dalla precedente Amministrazione Comunale, gi decaduti per la mancata approvazione del PAT (nuovo piano regolatore), a fronte di 60 bifamiliari di edilizia residenziale (met volumetria di quella ora concessa), al Comune era previsto un tornaconto ben maggiore: una palazzina da destinare a varie attivit sociali dei cittadini di San Pietro oltre ad un collegamento stradale della zona con la rete viaria esistente. Oggi l'impulso amministrativo deve essere indirizzato a: tutelare il territorio da interventi speculativi a forte impatto ambientale e viabilistico; aiutare a far girare il volano delle vitivinicoltura che ha reso la Valpolicella famosa nel mondo e porta con s turismo e cultura; migliorare la qualit di vita dei cittadini e preservare la Valpolicella e le sue bellezze.

A cura del Circolo PD di San Pietro in Cariano

S.I.P.

11/06/2012

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