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LEGISLAZIONE

INNOVAZIONE

Interconnessioni, qualche ritardo sulle reti locali


di Domenico Pennone

Definito il quadro
l
l Sistema Pubblico di Connettività notevoli risparmi migliorando la capaci-
(Spc) è la rete che collega le ammini- tà cooperativa tra le varie amministrazio-
strazioni pubbliche italiane, consen- ni. normativo
tendo loro di condividere e scambiare La realizzazione della rete nazionale è
dati e risorse informative. stata affidata, mediante gara pubblica, ai per la digitalizzazione
Istituito e disciplinato dal decreto legi- quattro principali operatori italiani di della pubblica
slativo del 28 febbraio 2005 n. 42, con- telecomunicazione - Fastweb e EDS,
fluito a sua volta nel Codice dell’ammi- BT-Italia, Wind e Telecom Italia - che amministrazione.
nistrazione digitale (decreto legislativo hanno accettato l’allineamento dei prez-
7 marzo 2005 n. 82) l’Spc rappresenta zi unitari offerti per i singoli servizi. La gestione dell’Spc
l’insieme delle infrastrutture tecnologi- Tali imprese hanno costituito nel luglio spetta a Cnipa
che e di regole tecniche per lo sviluppo, 2006 la Società consortile per la realiz-
la condivisione, l’integrazione e la diffu- zazione della Qualified eXchange e Regioni.
sione del patrimonio informativo e dei Network (QXN), infrastruttura che inter-
dati della Pubblica amministrazione. connette le reti delle stesse società per Gli enti territoriali
erogare i servizi Spc a tutte le ammini-
OBIETTIVO SICUREZZA strazioni pubbliche italiane. devono accelerare
Il sistema nasce per assicurare l’intero- Il Sistema pubblico di connettività non è il passo nella messa
perabilità dei sistemi informatici e dei dunque una semplice rete tecnologica
flussi informativi della pubblica ammini- ma è un’infrastruttura e un insieme di a punto del sistema
strazione e per garantire la sicurezza, la servizi Ict che incide in modo rilevante
riservatezza e la salvaguardia del patri- sulle scelte organizzative e operative di di cooperazione
monio documentale di tutta la Pa. tutta la Pa. L’Spc è, di fatto, la condizio-
Il Sistema Pubblico di Connettività, indi- ne affinché l’e-government diventi il
applicativa
cato anche come Sistema Pubblico di modo ordinario di svolgimento dei rap-
Connettività e Cooperazione, viene ge- porti tra pubblica amministrazione e
stito dal Centro nazionale per l’informa- utenti privati.
tica nella Pubblica amministrazione
(Cnipa) e rappresenta oggi la maggiore LE NUOVE REGOLE
infrastruttura telematica a livello euro- Per il suo funzionamento il Codice del-
peo. l’amministrazione digitale aveva previ-
Diventato operativo dal primo novem- sto all’articolo 71 l’obbligo di approva-
bre 2007 l’Spc sostituisce la Rupa - Re- re le regole tecniche e di sicurezza per il
te unitaria della Pubblica amministrazio- funzionamento del Sistema pubblico di
ne (attiva dal 1999) - e può contare su connettività. Queste regole sono state
oltre 16mila collegamenti ad alta veloci- finalmente pubblicate nella Gazzetta Uf-
tà connettendo 58 domini delle ammini- ficiale del 21 giugno 2008.
strazioni centrali e oltre 200 amministra- Le principali novità introdotte dal Dpr
zioni territoriali. riguardano soprattutto la responsabilità
L’Spc permette qualsiasi tipo di comuni- relativa alla realizzazione e gestione del-
cazione (dati, fonia e immagini) con ele- l’Spc che in base al nuovo provvedimen-
vati standard di sicurezza e consente to viene attribuita definitivamente al
l’utilizzo di servizi innovativi come il Cnipa e alle Regioni, per i rispettivi
VoIP, videoconferenze, trasmissioni ambiti di competenza.
WiFi, posta elettronica certificata. La responsabilità relativa all’evoluzione
La realizzazione del Sistema Pubblico dell’Spc spetta a una specifica Commis-
di Connettività non ha comportato spesa sione di coordinamento dell’Spc, con il
per investimenti da parte dello Stato e supporto degli Organismi di attuazione
l’obiettivo è anzi quello di conseguire e controllo.

11 OTTOBRE 2008 - n˚ 40 47
LEGISLAZIONE
INNOVAZIONE

Spc, completato il mosaico prestazioni erogate dai fornitori affinché


siano rispettati i requisiti di qualità e di
sicurezza e i requisiti di qualificazione
L a pubblicazione del Dpcm 1˚ aprile 2008 - che ha posto le regole
tecniche e di sicurezza del Sistema Pubblico di Connettività e Coope-
razione - ha finalmente completato il mosaico costituito dalla normativa
previsti dal Regolamento per la qualifi-
cazione dei fornitori.
Per lo sviluppo dell’Spc tutte le pubbli-
in materia di digitalizzazione della Pubblica amministrazione italiana. che amministrazioni dovranno predispor-
Le innovative riforme degli ultimi anni, infatti, sono destinate a rimanere re le infrastrutture e realizzare i servizi
sulla carta finché non diventerà pienamente operativa l’infrastruttura applicativi in modo che sia assicurato il
telematica che consenta lo scambio di informazioni digitali tra le Pubbliche coordinamento informativo e informati-
amministrazioni. co dei dati tra le amministrazioni centra-
Il Decreto che ha posto le regole tecniche rappresenta, dunque, passaggio li, regionali e locali.
di estrema importanza in quanto necessario per garantire il funzionamento Sarà la Commissione a definire gli indi-
del Sistema pubblico di connettività. Il provvedimento, necessariamente rizzi e a promuovere gli standard di rife-
complesso, disciplina in modo puntuale ed esauriente tutti gli aspetti relati- rimento per il disegno dell’architettura
vi al funzionamento tecnico dell’Spc con particolare riguardo alla coopera- generale e dell’architettura delle compo-
zione applicativa, alla sicurezza dell’infrastruttura e alla riservatezza dei nenti dell’Spc.
dati delle Pubbliche amministrazioni. Da una piena - e tempestiva - attua- Le regole approvate definiscono, tra l’al-
zione delle regole tecniche dipende la possibilità per il settore pubblico di tro, le modalità per la cooperazione ap-
ricavare ingenti risparmi di spesa unitamente a un incremento dell’efficien- plicativa fra servizi, nonché quelle di
za e della qualità dei servizi (on line) forniti a cittadini e imprese. La certificazione e prevedono la sperimen-
doverosa complessità delle regole tecniche mostra però in modo evidente tazione di nuovi servizi e integrazione
alcuni limiti dell’Spc che rischiano di ostacolare la piena e compiuta infor- di quelli esistenti.
matizzazione dei pubblici uffici. In primo luogo, si deve rilevare come le
regole tecniche giungano a distanza di più di tre anni dall’istituzione del- IL PIANO STRATEGICO
l’Spc (avvenuta con Dlgs 28 febbraio 2005 n. 42); indubbiamente questi Le amministrazioni locali sono a pieno
anni sono stati utilizzati per un proficuo lavoro preparatorio, ma i tempi per titolo coinvolte in questo processo. Nel
l’adozione delle regole tecniche devono essere più rapidi, soprattutto se si corso dell’audizione alla Commissione
tiene conto della velocità dell’evoluzione delle tecnologie informatiche e trasporti, poste e telecomunicazioni del-
della necessità di intervenire con modifiche ogni qual volta che la prassi lo la Camera dei deputati per «L’indagine
suggerirà. conoscitiva sull’assetto e sulle prospetti-
Dalla lettura delle regole tecniche emerge, inoltre, l’importante ruolo delle ve delle nuove reti del sistema delle
Regioni e degli Enti locali per garantire la piena operatività dell’Spc. Come comunicazioni elettroniche» si è rilan-
noto, infatti, nella nuova architettura federalistica gli Enti locali svolgono ciata la proposta di un piano strategico
prevalentemente il ruolo di front-office del servizio pubblico, mentre le Ammi- nazionale per lo sviluppo delle nuove
nistrazioni centrali assumono sempre più un ruolo di back-office. reti di comunicazioni elettroniche.
In questo contesto appare però evidente come le Amministrazioni centrali Il coordinatore dell’Unione delle Provin-
siano in larga parte già pronte per la cooperazione applicativa mentre per ce italiane Corrado Ghirardelli ha sotto-
quelle territoriali ci sia ancora molta strada da compiere; la vera sfida lineato - nel suo intervento all’audizio-
dell’Spc deve dunque colmare questo gap nel più breve tempo possibile. ne - l’importanza del piano per racco-
Gli strumenti, normativi e tecnici, ormai ci sono. gliere il contributo di tutti i livelli di
Ernesto Belisario, Università della Basilicata governo interessati, ovvero Stato, Regio-
ni, Enti locali, e degli operatori privati
che vogliono investire sullo sviluppo
Il Cnipa avrà innanzitutto il compito di delle reti e dei servizi a banda larga.
avviare e gestire per un periodo pari Per il coordinatore è importante partire
almeno a due anni, le infrastrutture con- da una ricognizione e dalla verifica del-
divise. Alle amministrazioni territoriali la situazione esistente relativamente alla
il compito invece di garantire il funzio- diffusione delle infrastrutture e verifica-
namento delle proprie infrastrutture ubi- re le iniziative e gli investimenti già
cate nel territorio di competenza ed programmati per definire insieme, nel-
eventualmente condivise con altre ammi- l’ambito della Conferenza unificata, un
nistrazioni. piano di utilizzo delle risorse aggiuntive
La Commissione e gli Organismi di at- previste dal Governo che possa consenti-
tuazione e controllo per i relativi ambiti re di realizzare le nuove reti di comuni-
di competenza assicureranno la supervi- cazione tenendo conto di quanto è già
sione, il controllo e la verifica delle stato fatto nel Paese. l

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