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EMERGENCY
Ogni anno nel mondo la guerra e la povert distruggono la vita di milioni di persone. Nei conflitti contemporanei il 90% delle vittime sono civili. EMERGENCY unorganizzazione italiana indipendente. Offre cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualit alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povert. Promuove una cultura di pace, solidariet e rispetto dei diritti umani.
Il 2011 stato un anno faticoso, segnato dai quattro lunghi mesi del sequestro del nostro collega Francesco Azzar, rapito in Sud Darfur mentre lavorava con la solita passione e professionalit al Centro pediatrico di Nyala. Con la sua famiglia, gli amici e i volontari di Emergency abbiamo vissuto 124 giorni di angoscia prima di poter rivedere il suo sorriso, quel sorriso che tutti i bambini del Centro pediatrico avevano imparato a conoscere. Nel 2011 abbiamo continuato a lavorare per diffondere una cultura di pace. Da sempre Emergency incontra studenti e insegnanti nelle scuole di ogni ordine e grado, organizza conferenze e dibattiti per raccontare il senso del nostro lavoro, la pratica quotidiana del diritto alla salute, lorrore della guerra, e i tanti motivi (quattro milioni e mezzo di motivi, tanti quante sono le persone che abbiamo curato) per cui vorremmo che non ci fosse pi bisogno di Emergency nel mondo. Abbiamo voluto che queste parole arrivassero a pi persone possibile, perci abbiamo avviato un nuovo progetto: una rivista mensile, che si chiama E, come Emergency, e va in tutte le edicole per parlare di diritti e rovesci, per denunciare quello che non funziona ma dare spazio anche alle tante storie, piccole o grandi, di cose che funzionano, esperienze di pace e solidariet che costano molto meno di una bomba e, al contrario delle bombe, costruiscono davvero la pace. E abbiamo lavorato sempre di pi in giro per il mondo, dove ogni giorno siamo chiamati a rispondere a bisogni sempre pi grandi e diffusi. Abbiamo ampliato la nostra Rete regionale di pediatria e cardiochirurgia in Africa, aprendo il Centro pediatrico di Port Sudan: dal dicembre 2011, il Centro cura bene (e gratis) i bambini della regione, ma ospita anche lo screening di bambini e adulti cardiopatici che potranno essere operati nel Centro Salam di cardiochirurgia a Khartoum. Abbiamo, purtroppo, dovuto ampliare anche lassistenza ai feriti di guerra in Afghanistan, un Paese dove la guerra sembra non finire mai. Per poter soccorrere i civili pi colpiti dal conflitto abbiamo aperto quattro nuovi Posti di primo soccorso nelle regioni di Helmand, Logar e Wardak. Tutti i Centri chirurgici, nel 2011, hanno lavorato a pieno ritmo per assistere i feriti: un letto su tre sempre occupato da un bambino, che non centra niente con la guerra e che non dovrebbe stare l. Nel 2011 la guerra arrivata nel Mediterraneo, e anche a queste vittime abbiamo cercato di portare aiuto: mandando un team di chirurgia di guerra in Libia, durante lassedio della citt di Misurata, ma anche assistendo i profughi che dal Nord Africa sono scappati per arrivare nel nostro Paese. E qui, nel nostro Paese, abbiamo assistito anche le vittime di un altro tipo di guerra, quella contro gli stranieri. Da aprile 2011 i due ambulatori mobili di Emergency hanno iniziato a girare le campagne del Sud Italia, offrendo cure mediche a migliaia di invisibili: uomini e donne che lavorano e vivono in condizioni disumane, a volte senzacqua, a volte senza un tetto, spesso senza speranze, sempre senza diritti. E, a ben vedere, abbiamo assistito anche le vittime di unaltra guerra ancora, quella contro i poveri: nel 2011, nel Poliambulatorio di Marghera che avevamo aperto per i migranti, continuato ad aumentare il numero di cittadini italiani che si rivolgono a Emergency per avere cure mediche gratuite. C chi ha perso il lavoro, chi senza fissa dimora, chi non pu permettersi pi di spendere nemmeno pochi euro per la propria salute, e chiede aiuto a noi. A tutte queste persone, come a tutti i nostri pazienti nel mondo, cerchiamo di rispondere al meglio. Non senza fatica, perch la crisi ha colpito anche noi: i cittadini italiani sono sempre stati la principale forza di Emergency, sono quelli che hanno permesso a Emergency di curare milioni di persone in giro per il mondo. Quando i cittadini italiani vengono colpiti dalla crisi (quando, addirittura, i cittadini italiani diventano nostri pazienti), inevitabile che le risorse diventino sempre pi scarse. Ma noi continueremo a chiedere il sostegno di chi ancora pu e vuole trovare spazio per la solidariet. Per dare una mano a tutti quelli che hanno bisogno, che siano bambini africani o disoccupati italiani, le donne in Afghanistan o gli uomini invisibili che lavorano nelle campagne, a due passi dalle nostre case. Solo con il sostegno di tutti possiamo continuare a portare aiuto. E ce ne sar bisogno, sempre di pi, anche nel nostro Paese. Aiutateci a non smettere.
COME OPERIAMO
Per affermare il diritto di tutti alle cure mediche, EMERGENCY:
offre assistenza completamente gratuita; garantisce cure a chiunque ne abbia bisogno, senza discriminazioni; pratica una medicina di qualit e utilizza protocolli terapeutici e metodi di lavoro standardizzati e gi sperimentati in situazioni di emergenza; forma il personale locale fino al raggiungimento della completa autonomia operativa.
AMBITI DINTERVENTO
CHIRURGIA
Cardiochirurgia pediatrica e per adulti Chirurgia di guerra Chirurgia durgenza e traumatologia Chirurgia generale Chirurgia ortopedica Chirurgia plastica e ricostruttiva Chirurgia oculistica Pronto soccorso
MEDICINA
Cardiologia Medicina di base Medicina interna Neonatologia Oculistica Ostetricia e ginecologia Pediatria
RIABILITAZIONE
Fisioterapia Produzione di protesi e ortosi Formazione professionale e cooperative per disabili
Tra il 1994 e il 2011, negli ospedali, centri sanitari e centri di riabilitazione di EMERGENCY sono state curate gratuitamente 4.668.900 persone.
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CULTURA DI PACE
Keakaws Amin Ahmed, 30 anni, andava a caccia, amputata gamba sinistra; Wahid Karim, 32 anni, raccoglieva metallo, amputata gamba destra; Saeed Majeed, 43 anni, raccoglieva metallo, ferite multiple: un estratto dal registro dei ricoveri dellospedale di EMERGENCY a Sulaimaniya divenne una cartolina da spedire al Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro per chiedere la rapida discussione e lapprovazione di un progetto o disegno di legge che vietasse la produzione, il commercio e luso delle mine da parte dellItalia, e un impegno in ambito internazionale per la loro totale messa al bando e per lavvio di iniziative umanitarie di aiuto alle vittime e di sminamento. Oltre un milione di cartoline vennero spedite
al Quirinale nellestate del 1996. Lappello internazionale per la messa al bando delle mine antiuomo fu sottoscritto nel dicembre dello stesso anno anche da dieci premi Nobel: Rita Levi Montalcini, Adolfo Prez Esquivel, Joseph Rotblat, Elie Wiesel, Jean Dausset, Christian de Duve, Frank Sherwood Rowlands, Steven Weinberg, Kenneth J. Arrow, James M. Buchanan. Finalmente, su pressione di unopinione pubblica sempre pi consapevole, il 29 ottobre 1997 il Parlamento italiano approv la legge n. 374 che proibisce in Italia la fabbricazione, lo stoccaggio, la vendita, lesportazione e il possesso di mine, componenti, brevetti o tecnologie e anche la
partecipazione economica in societ estere che abbiano a che fare con la produzione e la vendita di mine. Il 3 dicembre del 1997 lItalia firm a Ottawa la Convenzione sulla messa al bando delle mine antiuomo che vieta luso di queste armi, obbliga allo smantellamento degli arsenali e novit rispetto alla normativa italiana prevede azioni di sminamento e assistenza alle vittime. Il Trattato di Ottawa entrato in vigore il primo marzo 1999, ma alla fine del 2011 ancora molti Paesi non lavevano firmato. Tra essi Cina, Russia e Stati Uniti dAmerica.
PROGRAMMI UMANITARI
Afghanistan
In pi di 40 anni, in Afghanistan la guerra ha causato un milione e mezzo di morti, centinaia di migliaia di feriti e mutilati, oltre quattro milioni di profughi. La guerra pi recente, iniziata nellottobre 2001, continua a ferire, uccidere e distruggere. E sul terreno c ancora leredit delle guerre precedenti: mine antiuomo e ordigni inesplosi continuano a mutilare bambini e adulti, soprattutto civili. A partire dal 1999, EMERGENCY in Afghanistan ha costruito e gestito un Centro medico-chirurgico e un Centro di maternit nella Valle del Panshir, un Centro chirurgico a Kabul e un Centro chirurgico a Lashkar-gah, nella provincia di Helmand. EMERGENCY conduce anche un programma di assistenza sanitaria ai detenuti delle maggiori carceri del Paese e ha attivato una rete di 30 Posti di primo soccorso e Centri sanitari. Quattro Posti di primo soccorso sono stati aperti nel corso del 2011: due si trovano nella provincia di Helmand, uno nella provincia di Logar e uno nella provincia di Wardak. Nel corso del 2011 l'Afghanistan entrato a far parte del Programma di pediatria e cardiochirurgia di EMERGENCY. Cardiologi internazionali hanno individuato i pazienti cardiopatici da operare al Centro Salam di cardiochirurgia di Khartoum. EMERGENCY si occupata del trasferimento e del soggiorno dei pazienti e dei loro parenti in Sudan fino alla fine della convalescenza. Finora, presso gli ospedali di EMERGENCY in Afghanistan, sono state effettuate 211 visite cardiologiche.
Anabah Kabul
Afganistan
Lashkar-gah Iran Pakistan
EMERGENCY www.emergency.it
Inizio attivit: dicembre 1999 Aree di intervento: Chirurgia per vittime di guerra e di mine antiuomo Chirurgia durgenza Chirurgia generale Traumatologia Medicina interna Pediatria Struttura: Pronto soccorso, Ambulatorio, 2 Sale operatorie, Sterilizzazione, Terapia intensiva, Corsie, Fisioterapia, Radiologia, Laboratorio e Banca del sangue, Farmacia, Aule, Sala giochi, Servizi tecnici e ausiliari. Posti letto: 56 Personale locale: 214 Al 31 dicembre 2011 Ricoveri: 26.267 Visite ambulatoriali: 172.396 Interventi chirurgici: 17.181
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Inizio attivit: giugno 2003 Aree di intervento: Ostetricia Ginecologia Neonatologia Struttura: Pronto soccorso, Ambulatorio, Sala operatoria, Terapia intensiva neonatale, Corsie, Nursery, Sala ecografica, Sala parto. Diagnostica e servizi tecnici e ausiliari condivisi con il Centro medico-chirurgico. Posti letto: 39 Personale locale: 44 Al 31 dicembre 2011 Ricoveri: 21.051 Visite ambulatoriali: 82.090 Interventi chirurgici: 4.573 Bambini nati nel Centro: 14.080
EMERGENCY www.emergency.it
Inizio attivit: aprile 2001 Aree dintervento: Chirurgia per vittime di guerra e mine antiuomo Struttura: Pronto soccorso, Ambulatori, 2 Sale operatorie, Sterilizzazione, Terapia intensiva, Terapia sub-intensiva, Corsie, Fisioterapia, TC (Tomografia computerizzata), Radiologia, Laboratorio e Banca del sangue, Farmacia, Aule, Sala giochi, Servizi tecnici e ausiliari. Posti letto: 95 Personale locale: 252 Al 31 dicembre 2011 Ricoveri: 25.268 Visite ambulatoriali: 76.928 Interventi chirurgici: 31.167
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Inizio attivit: settembre 2004 Aree dintervento: Chirurgia per vittime di guerra e mine antiuomo Traumatologia Struttura: Pronto soccorso, 2 Sale operatorie, Sterilizzazione, Terapia intensiva, Corsie, Fisioterapia, Radiologia, Laboratorio e Banca del sangue, Farmacia, Aule, Sala giochi, Servizi tecnici e ausiliari. Posti letto: 70 Personale locale: 215 Al 31 dicembre 2011 Ricoveri: 13.935 Visite ambulatoriali: 71.786 Interventi chirurgici: 16.925
EMERGENCY www.emergency.it
Numero: 30 Localit: Anabah, Abdara, Ahangaran, Anjuman, Changaram, Dara, Darband, Dasht-e-Rewat, Gulbahar, Kapisa, Khinch, Koklamy, Oraty, Paryan, Rokha, Sangi Khan, Shutul, Mirbachakot, Said Khil, Poli Sayad, Maydan Shahr, Ghazni, Azra, Chark, Grishk, Sangin, Garmsir. EMERGENCY offre assistenza sanitaria presso il riformatorio, lorfanotrofio maschile e lorfanotrofio femminile a Kabul. Personale locale: 217 Al 31 dicembre 2011 Visite ambulatoriali: 2.273.253 Pazienti trasferiti negli ospedali di EMERGENCY: 31.430
Assistenza ai detenuti
Dal 2000 EMERGENCY ha avviato un programma di assistenza ai detenuti, allestendo ambulatori nelle carceri che garantiscono cure mediche di base e il trasferimento dei casi chirurgici agli ospedali dellassociazione. Prigione di Duab: 694 pazienti trattati dal 2001 al 2003 Prigione di Shebergan: 13.338 pazienti trattati da maggio 2002 a giugno 2004 Prigione di Lashkar-gah: 1.880 pazienti trattati da febbraio 2006 al 31 dicembre 2007 Prigioni di Kabul (Governmental Jail, Investigation Department, Pol-e-charki, Female Jail): 363.718 pazienti trattati al 31 dicembre 2011 Personale locale: 28
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Cambogia
A Battambang, in uno dei distretti pi minati della Cambogia, nel 1998 EMERGENCY ha costruito un Centro chirurgico per la cura delle vittime di guerra e delle mine antiuomo, trasformatosi nel tempo in un Centro chirurgico e traumatologico. A partire dal 1999, EMERGENCY ha aperto 5 Posti di primo soccorso per offrire cure demergenza e assistenza di base in unarea densamente minata, il distretto di Samlot, dove non esistevano altre strutture sanitarie. Nel 2009, la gestione dei Posti di primo soccorso stata definitivamente trasferita alle autorit locali. In considerazione del miglioramento delle condizioni generali del Paese e del livello di autonomia raggiunto dallo staff locale, nel 2011 EMERGENCY ha iniziato a porre le basi per il progressivo subentro delle autorit sanitarie cambogiane nella gestione dell'ospedale.
Tailandia
Laos
Battambang
CAMBOGIA
Phnom Penh Vietnam
EMERGENCY www.emergency.it
Inizio attivit: luglio 1998 Aree dintervento: Chirurgia per vittime di guerra e mine antiuomo Chirurgia durgenza Traumatologia Struttura: Pronto soccorso, Ambulatorio, 3 Sale operatorie, Sterilizzazione, Terapia intensiva, Corsie, Fisioterapia, Radiologia, Laboratorio e Banca del sangue, Farmacia, Aule, Sala giochi, Servizi tecnici e ausiliari. Posti letto: 109 Personale locale: 185 Al 31 dicembre 2011 Ricoveri: 29.225 Visite ambulatoriali: 111.749 Interventi chirurgici: 32.806
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Iraq
Sono milioni le mine antiuomo spesso di fabbricazione italiana che infestano il Kurdistan iracheno. Per dare soccorso alle vittime delle mine, nel 1995 EMERGENCY ha riattivato lospedale di Choman, un villaggio curdo al confine tra Iran e Iraq. A Sulaimaniya e a Erbil, citt allora controllate da due fazioni in lotta tra loro, nel 1996 e nel 1998 EMERGENCY ha aperto due Centri chirurgici per feriti di guerra, ampliati nel tempo con unit specializzate nel trattamento delle ustioni e delle lesioni spinali. EMERGENCY ha aperto anche 22 Posti di primo soccorso per offrire cure tempestive ai feriti e trasferirli in ospedale. Nel 2005, EMERGENCY ha consegnato alle autorit locali la gestione degli ospedali e dei Posti di primo soccorso, ora integrati nel Sistema sanitario nazionale. Nel 1998, EMERGENCY ha avviato a Sulaimaniya un Centro di riabilitazione e reintegrazione sociale tuttora attivo sotto la diretta responsabilit di EMERGENCY.
Turchia
Siria
Sulaimaniya
IRAQ
Bagdad Giordania
Iran
Arabia Saudita
Kuwait
EMERGENCY www.emergency.it
Inizio attivit: febbraio 1998 Aree dintervento: Produzione di protesi e ortosi Riabilitazione fisica Formazione professionale per disabili Avvio di cooperative artigiane Screening e follow-up cardiologico Struttura: Corsie, Fisioterapia, Piscina al coperto, Laboratori ortopedici, Laboratori di formazione professionale, Servizi. Posti letto: 41 Personale locale: 86 Al 31 dicembre 2011 Pazienti trattati: 6.174 Sedute di fisioterapia: 39.859 Protesi di arto superiore: 804 Protesi di arto inferiore: 5.821 Ortosi: 774 Corsisti diplomati: 459 Cooperative avviate: 275 Visite cardiologiche: 385
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Italia
In Italia il diritto alle cure un diritto riconosciuto dalla legge, ma spesso negato nella pratica: migranti, stranieri, poveri non hanno accesso alle cure a causa della scarsa conoscenza dei propri diritti, delle difficolt linguistiche, dellincapacit di orientarsi allinterno di un sistema sanitario complesso. In un clima di paura diffusa e crescente razzismo, spesso i migranti non si rivolgono alle strutture pubbliche per timore di essere denunciati. Per queste ragioni, EMERGENCY ha iniziato a lavorare in Italia, intervenendo nellambito del sistema penitenziario (2005-2007), dellimmigrazione e del disagio sociale. Nel 2006 EMERGENCY ha aperto a Palermo, in Sicilia, un Poliambulatorio per garantire assistenza sanitaria gratuita ai migranti, con o senza permesso di soggiorno, e a tutti coloro che ne hanno bisogno. Nel dicembre 2010, EMERGENCY ha aperto un secondo Poliambulatorio a Marghera, in Veneto. Nel 2011, due pullman trasformati in ambulatori mobili hanno portato assistenza sanitaria ai migranti impegnati nelle zone agricole del Sud Italia. Fatta eccezione per alcune figure professionali che garantiscono la continuit e lorganizzazione del servizio, lo staff dei Poliambulatori opera a titolo volontario. Poliambulatorio di PALERMO Via G. La Loggia, 5/a 90129 Palermo T +39 091 6529498 Poliambulatorio di MARGHERA Via G.B. Var, 6 30175 Marghera (VE) T +39 041 0994114
Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia Valle dAosta
Svizzera Marghera
Austria Slovenia
Lombardia
Veneto
Marghera
ancia
Toscana
Marche Umbria
Mar Adriatico
ITALIA
Roma Mar Adriatico
Lazio
Roma
Abruzzo Molise
Puglia
Campania
Macedonia Albania
Sardegna
Basilicata
Calabria
Mar Ionio
Mar Mediterraneo
Sicilia
Mar Ionio
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Palermo Poliambulatorio
Nellaprile 2006, EMERGENCY ha aperto a Palermo un Poliambulatorio per garantire assistenza sanitaria gratuita ai migranti, con o senza permesso di soggiorno, e a chiunque ne abbia bisogno. A eccezione di alcune figure che garantiscono la continuit nella gestione del Poliambulatorio, il personale medico, infermieristico e amministrativo opera a titolo volontario. Nel centro sono sempre presenti mediatori culturali che si occupano anche delle pratiche per il rilascio del codice Stp (codice Straniero temporaneamente presente, che garantisce anche agli stranieri non regolari laccesso al Servizio sanitario pubblico) e che accompagnano i pazienti che necessitino di esami o visite presso le strutture pubbliche. Il progetto stato realizzato con la collaborazione della direzione generale dellAzienda unit sanitaria locale di Palermo, che ha ristrutturato e messo a disposizione lintera struttura. Tutte le prestazioni del Poliambulatorio di EMERGENCY a Palermo sono erogate gratuitamente.
Inizio attivit: aprile 2006 Aree dintervento: Cardiologia Dermatologia Infettivologia Medicina generale Odontoiatria Ostetricia e Ginecologia Otorinolaringoiatria Pediatria Psichiatria e Psicologia Senologia Orientamento sociosanitario
Struttura: 5 Ambulatori, Sala d'attesa, Magazzino, Area accoglienza, Uffici e Servizi. Personale impiegato: 7 Personale volontario: 73 (di cui 68 sanitari e 5 non sanitari) Al 31 dicembre 2011 Visite ambulatoriali: 51.919
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Marghera Poliambulatorio
Il 2 dicembre 2010 EMERGENCY ha aperto un Poliambulatorio a Marghera per offrire assistenza di base e specialistica ai migranti e alla popolazione in stato di bisogno. A eccezione di alcune figure che assicurano continuit nella gestione, il personale medico, infermieristico e amministrativo del Poliambulatorio lavora a titolo volontario. I mediatori culturali accompagnano i pazienti che ne abbiamo bisogno nel percorso di cura allinterno delle strutture pubbliche: lo spirito del Poliambulatorio e di tutto il Programma Italia, infatti, di collaborazione e integrazione con il Sistema sanitario nazionale. Tutte le prestazioni del Poliambulatorio di EMERGENCY a Marghera sono erogate gratuitamente.
Inizio attivit: dicembre 2010 Aree dintervento: Cardiologia Medicina generale Oculistica Odontoiatria Ostetricia e Ginecologia Orientamento socio-sanitario Struttura: 6 Ambulatori, Sala d'attesa, Sala colloqui, Magazzino, Area accoglienza, Uffici e Servizi. Personale impiegato: 6 Personale volontario: 87 (di cui 80 sanitari e 7 non sanitari) Al 31 dicembre 2011 Visite ambulatoriali: 5.171
Ambulatori mobili
Nel 2010 due pullman sono stati allestiti come ambulatori mobili per portare cure dove pi c' bisogno. Nei campi nomadi, nelle aree agricole, nei campi di accoglienza per i profughi, i medici di EMERGENCY assicurano cure gratuite. I mediatori culturali facilitano l'accesso alle strutture sanitarie pubbliche a chi ha bisogno di esami o visite specialistiche. La maggior parte dei migranti si rivolge ai medici di EMERGENCY per problemi legati alle durissime condizioni di lavoro e di vita: dolori muscolo-scheletrici, infezioni gastro-intestinali e infezioni respiratorie. Ogni pullman dispone di due ambulatori e una sala per i colloqui con i mediatori culturali. Nel 2011 gli ambulatori mobili di EMERGENCY hanno lavorato in Puglia, Sicilia, Calabria, Basilicata, in particolare a favore dei braccianti agricoli.
Inizio attivit: aprile 2011 Localit di intervento: province di Foggia e Lecce, provincia di Potenza, provincia di Reggio Calabria, province di Ragusa e Siracusa. , Aree dintervento: Medicina generale Orientamento socio-sanitario Struttura: 2 Ambulatori, Sala per colloqui con mediatori culturali, Sala di attesa, Servizi. Personale impiegato: 10 Al 31 dicembre 2011 Visite: 2.471
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Sierra Leone
Nel 2001 EMERGENCY ha aperto a Goderich, nei pressi della capitale Freetown, un Centro chirurgico per offrire cure gratuite e di elevata qualit ai pazienti ortopedici e a tutte le emergenze chirurgiche. Nel 2002 l'ospedale stato ampliato con la costruzione di un Centro pediatrico che garantisce cure ai bambini di et inferiore ai 14 anni. In Sierra Leone il tasso di mortalit infantile tra i pi alti al mondo: malaria, malnutrizione, infezioni respiratorie e gastrointestinali sono tra le principali cause di morte nei bambini fino ai 5 anni di et. Lo staff internazionale impegnato anche nella formazione del personale locale: il Centro chirurgico di EMERGENCY stato riconosciuto dal ministero della Sanit sierraleonese come ente di formazione per infermieri di anestesia. Nellottobre 2010 sono iniziati i lavori di ampliamento del Centro chirurgico per rispondere ai bisogni di una popolazione sempre pi numerosa. Anche questo ospedale fa parte del Programma regionale di pediatria e cardiochirurgia: cardiologi di EMERGENCY effettuano periodicamente missioni di screening per individuare i malati che hanno bisogno di un intervento presso il Centro Salam di cardiochirurgia di Khartoum, in Sudan, ed effettuano i controlli post-operatori necessari.
Guinea
Sierra Leone
Freetown Goderich
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Inizio attivit: novembre 2001 Aree dintervento: Chirurgia generale e durgenza Chirurgia ortopedica e ricostruttiva Traumatologia Screening e follow-up cardiologico Struttura: Pronto soccorso, Ambulatorio, 2 Sale operatorie, Sterilizzazione, Terapia intensiva, Corsie, Fisioterapia, Radiologia, Laboratorio e Banca del sangue, Farmacia, Aule, Sala giochi, Servizi tecnici e ausiliari. Posti letto: 85 Personale locale: 257 Al 31 dicembre 2011 Ricoveri: 23.535 Visite ambulatoriali: 212.605 Interventi chirurgici: 23.981 Visite cardiologiche: 495
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Inizio attivit: aprile 2002 Aree dintervento: Pediatria Struttura: 2 Ambulatori, Corsia, Area di accoglienza, Servizi tecnici e ausiliari condivisi con il Centro chirurgico. Posti letto: 14 Personale locale: 56 Al 31 dicembre 2011 Ricoveri: 10.291 Visite ambulatoriali: 126.731
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EMERGENCY IN AFRICA:
IL PROGRAMMA REGIONALE DI PEDIATRIA E CARDIOCHIRURGIA
Nel 2007, EMERGENCY ha aperto a Khartoum, in Sudan, il Centro Salam di cardiochirurgia, lunico ospedale specialistico gratuito in Africa. Il Centro Salam il fulcro del Programma di pediatria e cardiochirurgia che EMERGENCY sta realizzando in Africa. I Centri pediatrici di EMERGENCY offrono cure di elevata qualit e gratuite ai bambini fino ai 14 anni e sono attrezzati con un ambulatorio cardiologico dove i nostri cardiologi internazionali effettuano lo screening di bambini e adulti cardiopatici da operare a Khartoum. Nel marzo 2009, il primo Centro pediatrico della Rete regionale di pediatria e cardiochirurgia stato inaugurato a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana; il secondo Centro pediatrico stato aperto a Nyala, in Sud Darfur, nel luglio 2010; il terzo stato aperto nel dicembre 2011 a Port Sudan, nello stato del Red Sea. Dove non esiste una struttura dellassociazione, i cardiologi di EMERGENCY conducono missioni di screening negli ospedali locali, in collaborazione con le autorit sanitarie dei Paesi ospiti. In poco meno di cinque anni, lo staff del Centro ha operato pazienti provenienti da 24 Paesi: Afghanistan, Burkina Faso, Burundi, Ciad, Eritrea, Etiopia, Gibuti, Giordania, Iraq, Italia (persone temporaneamente residenti in Sudan), Kenya, Nigeria, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe. IL MANIFESTO PER UNA MEDICINA BASATA SUI DIRITTI UMANI. Il Centro Salam di cardiochirurgia di Khartoum rappresenta un modello di intervento umanitario profondamente innovativo. Obiettivo del progetto infatti di portare anche in Africa sanit di eccellenza, affermando nella pratica il diritto di ogni essere umano a ricevere cure gratuite e di elevata qualit. Sulla scorta dei risultati ottenuti dal Centro Salam, nel maggio 2008 EMERGENCY ha riunito sullIsola di San Servolo, nella laguna veneziana, le delegazioni dei ministeri della Sanit di 8 Paesi africani per il seminario internazionale Costruire medicina in Africa. Insieme con EMERGENCY, i rappresentanti di Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Egitto, Eritrea, Ruanda, Sierra Leone, Sudan, Uganda hanno discusso di come garantire anche ai cittadini africani il diritto a una sanit gratuita e di alto livello. Le conclusioni del seminario sono state ufficializzate nel documento Manifesto per una medicina basata sui dirittti, nel quale i firmatari riconoscono il diritto ad essere curato come un diritto fondamentale e inalienabile apparentemente a ciascun membro della famiglia umana e chiedono una sanit basata sulleguaglianza, sulla qualit e sulla responsabilit sociale.
Libano
Siria Iraq
Giordania Kuwait
Marocco
Tunisia
Afghanistan
Israele
Libia Algeria
Niger Ciad
DARFUR
SUDAN
Eritrea
Yemen Gibuti
Nigeria
Ghana Repubblica Centrafricana Camerun Guinea equatoriale Gabon Congo Repubblica Democratica del Congo
Ruanda Burundi
Togo Benin
Uganda
Kenya
Tanzania
Angola
Zambia
Malawi
Mozambico
Zimbabwe
Madagascar
Namibia
Paesi da cui provengono i pazienti del Centro Salam Paesi che ospitano strutture di EMERGENCY
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A 60 anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani Manifesto per una medicina basata sui diritti umani A seguito del seminario internazionale Costruire Medicina in Africa. Principi e Strategie ospitato presso lIsola di San Servolo, Venezia, Italia, dal 14 al 15 maggio 2008, e in accordo con lo spirito e i principi della Dichiarazione universale dei diritti umani nella quale si afferma che Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignit e diritti (art.1) Ogni individuo ha il dirittoalle cure mediche (art.25) Il riconoscimento della dignit inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libert, della giustizia e della pace nel mondo (Preambolo) DICHIARIAMO il Diritto ad essere curato come un diritto fondamentale e inalienabile appartenente a ciascun membro della famiglia umana. CHIEDIAMO QUINDI la creazione di sistemi sanitari e progetti dedicati esclusivamente a preservare, allungare e migliorare la vita dei pazienti e basarsi sui seguenti principi: Eguaglianza Ogni essere umano ha diritto a essere curato a prescindere dalla condizione economica e sociale, dal sesso, dalletnia, dalla lingua, dalla religione e dalle opinioni. Le migliori cure rese possibili dal progresso e dalla scienza medica devono essere fornite equamente e senza discriminazioni a tutti i pazienti. Qualit Sistemi sanitari di alta qualit devono essere basati sui bisogni di tutti ed essere adeguati ai progressi della scienza medica. Non possono essere orientati, strutturati o determinati dai gruppi di potere n dalle aziende coinvolte nellindustria della salute. Responsabilit Sociale I governi devono considerare come prioritari la salute e il benessere dei propri cittadini, e destinare a questo fine le risorse umane ed economiche necessarie. I Servizi forniti dai sistemi sanitari nazionali e i progetti umanitari in campo sanitario devono essere gratuiti e accessibili a tutti. In qualit di Autorit sanitarie e Organizzazioni umanitarie RICONOSCIAMO sistemi sanitari e progetti basati sui principi EQS (Eguaglianza, Qualit, Responsabilit Sociale) che rispettino i diritti umani, permettano lo sviluppo della scienza medica e siano efficaci nel promuovere la salute rafforzando e generando risorse umane, scientifiche e materiali. CI IMPEGNIAMO a realizzare e sviluppare politiche, sistemi sanitari e progetti basati sui principi EQS; a cooperare tra di noi per identificare bisogni comuni nel settore sanitario e programmare progetti congiunti. FACCIAMO APPELLO alle altre Autorit sanitarie e alle organizzazioni umanitarie perch firmino questo Manifesto e si uniscano a noi nel promuovere una medicina basata sui principi EQS; ai donatori e alla comunit internazionale perch sostengano, finanzino e partecipino alla progettazione e alla realizzazione di programmi basati sui principi EQS.
Riconoscendo il bisogno urgente di centri di eccellenza in Africa, per offrire cure mediche di alta qualit attraverso strutture secondarie e terziarie, promuovendo in tal modo la prevenzione delle malattie e la disponibilit di cure primarie; Considerando il Centro Salam di cardiochirurgia, costruito a Khartoum da EMERGENCY in collaborazione col ministero della Sanit del Sudan, un modello replicabile nei nostri Paesi per fornire cure di qualit ai nostri cittadini e una corretta formazione ai nostri professionisti sanitari e non sanitari; Ci impegniamo a migliorare la cooperazione regionale creando la Rete sanitaria deccellenza in Africa in varie specializzazioni mediche, per rinforzare i nostri sistemi sanitari a livello nazionale e regionale. Facciamo un appello congiunto alla comunit internazionale dei donatori affinch ci sostenga e contribuisca alla realizzazione di questo innovativo progetto multidisciplinare fornendo risorse umane e finanziarie. Khartoum (Sudan), gioved 11 febbraio 2010 Per i ministri della Sanit di: Ciad H.E. Hissein Djidda Khours, Egitto Dr. Mamdouh Ali Mohammed, Eritrea Dr. Ghirmay Tesfasellasie, Etiopia H.E. Kebede Worku, Gibuti H.E. Abdallah Abdillahi Miguil, Repubblica Centrafricana H.E. Nalke Dorogo Andr, Repubblica Democratica del Congo Dr. Lokadi Opeda Pierre, Somalia H.E. Mohammed Haga, Sudan H.E. Tabita Botros Shokai, Sud Sudan Dr. Mayok Yak Mayok, Uganda H.E. Stephen O. Malinga.
Nellottobre 2010, sullIsola di San Servolo si tenuto il terzo seminario del ciclo Costruire medicina in Africa, nel quale sono state definite le linee operative per lo sviluppo del progetto.
La gratuit e leccellenza della cura sono i fondamenti del modello di assistenza sanitaria che i membri dellANME intendono realizzare nei loro Paesi. La gratuit il prerequisito essenziale affinch tutti possano accedere tempestivamente alle cure di cui hanno bisogno. Leccellenza garantisce alti standard clinici dei singoli interventi e promuove la formazione di personale sanitario qualificato, lo sviluppo della ricerca e dei sistemi sanitari locali. Su iniziativa di EMERGENCY e del ministero della Sanit sudanese, i rappresentanti dei Paesi membri dellANME si sono riuniti a Khartoum nel febbraio 2010. In quelloccasione hanno prodotto un appello comune rivolto alla comunit internazionale:
Noi, ministri della Sanit e rappresentanti delle autorit sanitarie di Ciad, Egitto, Eritrea, Etiopia, Gibuti, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Sudan, Uganda, partecipanti alla prima conferenza annuale sulla Rete sanitaria deccellenza in Africa (ANME - African Network of Medical Excellence) organizzata a Khartoum, in Sudan, dal ministero della Sanit del Sudan e dalla ONG EMERGENCY, Riaffermando il principio secondo cui il diritto alla cura un diritto primario di ciascun individuo, come dichiarato dalla Dichiarazione universale dei diritti umani; Richiamando i principi di Eguaglianza, Qualit e Responsabilit Sociale espressi nel Manifesto per una medicina basata sui diritti umani, che chiede cure mediche e di qualit per tutti;
Sudan
EMERGENCY arrivata in Sudan nel 2004, con un intervento nel Nord Darfur a favore degli ospedali di Mellit e Al Fashir, dove ha ricostruito e allestito il reparto di Chirurgia durgenza e il blocco operatorio. Nel 2005 ha aperto un Centro pediatrico nel campo profughi di Mayo, a pochi chilometri dalla capitale Khartoum, per offrire cure gratuite ai bambini fino ai 14 anni di et. Nello stesso anno, sempre nei pressi della capitale, EMERGENCY ha iniziato a costruire il Centro Salam di cardiochirurgia per offrire assistenza altamente specializzata e gratuita ai malati provenienti dal Sudan e dai Paesi vicini. Il Centro Salam, aperto nellaprile 2007, collegato a una rete di Centri pediatrici dove cardiologi internazionali di EMERGENCY effettuano lo screening di bambini e adulti cardiopatici da operare a Khartoum e offrono le cure post-operatorie necessarie. Fino al 31 dicembre 2011, al Centro Salam sono stati operati pazienti provenienti da 24 Paesi. Nel luglio 2010 EMERGENCY ha aperto un Centro pediatrico a Nyala, in Darfur. Un altro Centro pediatrico stato aperto a Port Sudan, capitale dello stato del Red Sea, nel dicembre 2011.
DARFUR
Nyala
SUDAN
Etiopia Sud Sudan
Repubblica Centrafricana
Uganda Kenya
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Inizio attivit: dicembre 2005 Aree dintervento: Pediatria Struttura: 2 Ambulatori, Corsia di osservazione, Farmacia, Laboratorio, Servizi ausiliari e tecnici, Area di accoglienza e Area giochi esterne. Posti letto: 6 (per il day hospital) Personale locale: 34 Al 31 dicembre 2011 Ricoveri (day hospital): 5.295 Visite ambulatoriali: 111.709 Pazienti trasferiti: 2.930 Beneficiari del programma di medicina preventiva: 12.540
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Inizio attivit: luglio 2010 Sospensione attivit: settembre 2011 Aree dintervento: Pediatria Pronto soccorso pediatrico Screening e follow-up cardiologico Struttura: 2 Ambulatori pediatrici, Ambulatorio di cardiologia, Sala radiologica, Laboratorio analisi, Farmacia, Corsia di degenza, Terapia sub-intensiva, Magazzino, Uffici, Area di accoglienza e Area giochi esterne, Servizi tecnici e ausiliari. Posti letto: 18 Personale locale: 86 Al 31 dicembre 2011 Ricoveri: 1.458 Visite ambulatoriali: 29.530 Visite cardiologiche: 368
EMERGENCY www.emergency.it
Inizio attivit: dicembre 2011 Aree dintervento: Pediatria Pronto soccorso pediatrico Screening e follow-up cardiologico Struttura: 2 Ambulatori pediatrici, Ambulatorio di cardiologia, Sala ecografica, Radiologia, Laboratorio analisi, Farmacia, Corsia di degenza, Terapia sub-intensiva, Magazzino, Uffici, Servizi, Area di accoglienza e Area giochi esterne, Servizi tecnici e ausiliari. Posti letto: 18 Personale locale: 85 Al 31 dicembre 2011 Visite ambulatoriali: 211 Visite cardiologiche: 46 I ricoveri sono stati aperti nel gennaio 2012.
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Repubblica Centrafricana
Nella graduatoria dellIndice di sviluppo umano stilata da UNDP (United Nations Development Programme), la Repubblica Centrafricana 179esima su 187 Paesi, con una aspettativa di vita di soli 48 anni. Il tasso di mortalit infantile di 112 decessi ogni 1.000 bambini nati vivi. Nel marzo 2009 EMERGENCY ha aperto nella capitale Bangui un Centro pediatrico che offre assistenza sanitaria ai bambini fino ai 14 anni di et e svolge attivit di prevenzione, informando le famiglie sulle norme igieniche e nutrizionali fondamentali per la salute dei bambini. Nel 2011 iniziato anche un programma di assistenza prenatale: un'ostetrica di EMERGENCY visita le donne incinte, prescrive gli esami necessari e le consiglia sulle principali norme igieniche.
Dal 2009 a oggi, EMERGENCY ha curato nella Repubblica Centrafricana 57.326 persone.
Camerun
REPUBBLICA CENTRAFRICANA
Bangui
Sud Sudan
EMERGENCY www.emergency.it
Inizio attivit: marzo 2009 Aree dintervento: Pediatria Pronto soccorso pediatrico Screening e follow-up cardiologico Assistenza prenatale Struttura: 2 Ambulatori pediatrici, Ambulatorio di cardiologia, Sala ecografica, Radiologia, Laboratorio analisi, Farmacia, Corsia di degenza, Magazzino, Uffici, Servizi, Area di accoglienza e Area giochi esterne, Servizi tecnici e ausiliari. Posti letto: 8 Personale locale: 77 Al 31 dicembre 2011 Ricoveri: 2.973 Visite ambulatoriali: 51.064 Assistenza prenatale: 2.580 visite Visite cardiologiche: 709
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PROGRAMMI COMPLETATI
1994 - Ristrutturato e riaperto il reparto di chirurgia dellospedale di Kigali in Ruanda. Durante una missione di 4 mesi, un team chirurgico ha operato oltre 600 vittime di guerra. Contemporaneamente EMERGENCY ha anche riattivato il reparto di ostetricia e ginecologia dove oltre 2.500 donne hanno ricevuto assistenza medica e chirurgica. 1996/2005 - Costruito un Centro chirurgico a Sulaimaniya, in Nord Iraq, per offrire cure alle vittime delle mine antiuomo. La struttura comprende unit per il trattamento delle ustioni e delle lesioni spinali. Nel 2005 il Centro e i 22 Posti di primo soccorso ad esso collegati sono stati trasferiti alle autorit sanitarie locali. 1998/2005 - Realizzato un Centro chirurgico a Erbil, in Nord Iraq, per dare cura alle vittime delle mine antiuomo. La struttura comprende ununit per il trattamento delle ustioni e una per le lesioni spinali. Nel 2005 il Centro stato affidato alle autorit sanitarie locali. 1999 - Sostenuto lorfanotrofio Jova Jovanovic Zmaj di Belgrado, in Serbia. 1999/2003 - Attivati 5 Posti di primo soccorso (Fap) nel distretto di Samlot, in Cambogia, per portare assistenza alle vittime delle mine antiuomo. Nel 2003 i Fap di ORotkroh, Chamlong Kouy, Tasanh e OChom sono stati affidati alle autorit sanitarie locali. 2000 - Inviato, su richiesta della Cooperazione Italiana, un team chirurgico in Eritrea. Il personale di EMERGENCY ha lavorato due mesi nellospedale Mekane Hiwet, ad Asmara, curando le vittime del conflitto tra Etiopia ed Eritrea. 2001 - Costruito un Centro di riabilitazione e produzione protesi a Diana, Nord Iraq. Il Centro stato dato in consegna alle autorit sanitarie locali. 2001 - Realizzato un programma di aiuti alle vedove di guerra con la distribuzione di bestiame per lallevamento a 400 famiglie della Valle del Panshir, Afghanistan. 2003 - Forniti allospedale Al-Kindi di Bagdad, in Iraq, farmaci, materiali di consumo e combustibile per i generatori. Nello stesso periodo farmaci e materiale sanitario sono stati donati allospedale di Karbala, a sud di Bagdad. 2003/04 - Avviato un Centro di riabilitazione e produzione protesi a Medea, in Algeria. EMERGENCY ha ristrutturato ed equipaggiato un edificio allinterno dellospedale pubblico, occupandosi anche della formazione del personale nazionale. La gestione del Centro, chiamato Amal, in arabo speranza, stata trasferita alle autorit sanitarie locali nel 2004. 2003 - Costruito un Centro di riabilitazione e produzione protesi a Dohuk, in Nord Iraq. Il Centro ora gestito dalle autorit sanitarie locali. 2003/04 - Intervento in Angola, nella provincia di Benguela, su invito di una congregazione di suore angolane. Due Centri sanitari sono stati ristrutturati, equipaggiati e gestiti per oltre un anno da EMERGENCY, che ha provveduto anche alla formazione del personale nazionale. 2003/04 - Inviato un team chirurgico presso lunit ortopedica dellospedale pubblico di Jenin, in Palestina. Oltre allo svolgimento delle attivit cliniche e alla formazione del personale sanitario, EMERGENCY ha avviato un nuovo reparto di fisioterapia e una nuova corsia ortopedica. 2003/04 - Collaborazione con la Casa de la mujer per la fornitura gratuita di farmaci alle donne malate di tumore e di diabete in Nicaragua. 2003/07 - Realizzato un laboratorio di produzione di tappeti per favorire lautonomia economica di donne, vedove o indigenti, della Valle del Panshir, Afghanistan. 2004 - Sostenuta la popolazione di Falluja, in Iraq, durante lassedio della citt cessato a maggio. Generi di prima necessit, acqua e farmaci sono stati distribuiti ai rappresentanti della comunit e allospedale cittadino. 2004/05 - Ricostruito e allestito il reparto di Chirurgia durgenza dellospedale di Al Fashir in Nord Darfur, Sudan. La struttura comprende un blocco chirurgico e una corsia da 20 posti letto. Il reparto stato consegnato al ministero della Sanit nellagosto 2005. 2005 - Forniti allospedale generale di Kalutara, in Sri-Lanka, strumentario chirurgico e materiale di consumo per potenziare le attivit cliniche dopo lo tsunami. 2005 - In seguito allo tsunami del 2004, stato portato a termine il progetto Ritorno al mare che prevedeva la distribuzione di barche a motore, canoe e reti da pesca ai pescatori del villaggio di Punochchimunai in Sri-Lanka. Per favorire la ripresa delle attivit quotidiane, inoltre, sono stati consegnati kit scolastici agli studenti. 2005/07 - Organizzati corsi di igiene, prevenzione e primo soccorso rivolto ai detenuti del carcere di Rebibbia Nuovo Complesso. Presso lo stesso carcere EMERGENCY ha organizzato uno screening della tubercolosi. EMERGENCY ha inoltre garantito lassistenza di medici specialisti in alcuni istituti di pena del Lazio. 2005/08 - Ricostruite 91 abitazioni in muratura destinate alle famiglie del villaggio Punochchimunai, in Sri-Lanka, rimaste senza casa dopo lo tsunami. I lavori di costruzione sono stati pi volte ritardati a causa della ripresa delle ostilit tra governo e separatisti. La consegna delle abitazioni avvenuta nel settembre 2008. 2009 - Trasferita alle autorit sanitarie locali la gestione del Posto di primo soccorso di OTatiak, in Cambogia. 2011 - Missione di chirurgia di guerra in Libia, nella citt di Misurata (vedi pagina seguente).
Libia
Nell'aprile 2011 EMERGENCY ha inviato un team di chirurgia di guerra a Misurata per offrire cure alla popolazione della citt da due mesi sotto assedio. Bombardamenti aerei, cecchini, scontri armati avevano causato migliaia di feriti che non potevano ricevere cure adeguate perch non esisteva a Misurata personale specializzato in chirurgia di guerra. In quei giorni EMERGENCY era l'unica organizzazione umanitaria occidentale presente in citt. Il team ha dovuto lasciare il Paese il 25 aprile, dopo che lospedale si era trovato al centro di uno scontro a fuoco: non potevano pi essere garantite le condizioni minime per la sicurezza dei pazienti e degli operatori umanitari. Un secondo team tornato a Misurata il 12 maggio per offrire cure ai feriti e avviare un ospedale da campo nella zona di Zarroch, organizzando la struttura e provvedendo alla formazione dello staff locale per l'assistenza infermieristica di base. Il team di EMERGENCY ha concluso la sua seconda missione a Misurata il 21 giugno 2011, dopo aver portato a termine il programma concordato con i referenti sanitari locali.
Mar Ionio
Grecia
Turchia
Algeria
LIBIA
Egitto
Niger
Ciad
Sudan
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VOLONTARIATO
Il volontariato una componente fondamentale e imprescindibile dellattivit di EMERGENCY. Sul territorio italiano sono attivi circa 4.000 volontari, organizzati in 170 gruppi. I volontari svolgono un ruolo fondamentale nellopera di informazione e di sensibilizzazione dellopinione pubblica e nella diffusione di una cultura di pace attraverso la partecipazione a conferenze, incontri nelle scuole e nei luoghi di lavoro. Contribuiscono inoltre allattivit di raccolta fondi con banchetti promozionali, con lorganizzazione di eventi, la presentazione di progetti specifici agli enti locali e altre iniziative. I volontari offrono anche un supporto prezioso alle attivit degli uffici delle sedi di Milano e Roma, svolgendo compiti diversi in base alle proprie competenze, professionalit e disponibilit di tempo. Nei suoi interventi umanitari allestero EMERGENCY non utilizza volontari, ma figure professionali specifiche.
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Si richiedono per tutti elevata esperienza professionale nei reparti di riferimento; disponibilit per 6 mesi; conoscenza della lingua inglese scritta e parlata; attitudine a svolgere attivit di formazione e insegnamento allo staff locale. Per il Programma nella Repubblica Centrafricana si richiede la conoscenza della lingua francese. Per maggiori dettagli e per candidarsi consulta www.emergency.it (sezione lavora con noi) oppure invia il curriculum vitae a curriculum@emergency.it.
REPORT ANNUALE dellassociazione EMERGENCY Onlus-Ong Stampa: Litografica Cuggiono Immagini: Archivio EMERGENCY, Antonio Carloni, Andrea Gaudiano, Matteo De Mayda, Melania Messina, Mattia Velati.
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignit e diritti. Riconoscere questo principio costituisce il fondamento della libert, della giustizia e della pace nel mondo.
Dichiarazione universale dei diritti umani, Parigi, 10 dicembre 1948, Art.1 e Preambolo
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