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a futura memoria
Lettera aperta al futuro Sindaco di Avezzano Liberate le Zebre!
Nella campagna elettorale in corso si sta parlando ben poco di programmi. Pochissimo, poi, di temi importanti quali urbanistica, viabilit, rifiuti. Eppure ormai evidente lesigenza di una svolta nella gestione del territorio cittadino, che prenda origine da un nuovo Piano generale del traffico e che per gradi conduca Avezzano nel novero delle citt dalla vivibilit decente, se non buona. A prescindere dal nome del futuro Sindaco (e del suo programma), riteniamo utile fornire un bordereau riepilogativo dei temi che da anni ci vedono impegnati, e che decorso lappuntamento elettorale si ripresenteranno ancor pi cogenti nella loro urgenza e drammaticit, nel cammino da intraprendersi verso una Citt realmente a misura duomo.
rificio del terreno agricolo. Stop alle continue varianti per rendere edificabili i terreni agricoli, a vantaggio privato di pochi. Si deve preferire la costruzione sulle aree dimesse e la ristrutturazione degli edifici gi esistenti.

EDIFICI STORICI / SCUOLE


Edifici pubblici: opporsi allabbandono, al degrado e alla loro svendita. Costituisce unesigenza primaria tutelare, preservare e ristrutturare i pochi edifici storici di Avezzano e comunque le strutture di rilievo sociale. La cattiva prassi della dismissione degli edifici pubblici icasticamente rappresentata dagli scandali della casa di riposo di via Lolli-via Vidimari e dallex asilo di via Fontana non ci condurr lontani. Lesperienza insegna che labbandono e il degrado precedono la svendita ai soliti noti. Equesta la sorte che attende, ad esempio, le scuole centrali? Strutture scolastiche. La costruzione di istituti comprensivi in estrema periferia, peraltro in zone difficilmente raggiungibili e pessimamente servite, non deve essere lo strumento per sopprimere le scuole del centro e di quartiere. Il ricorso allenfatica denominazione dicampusper queste futuribili strutture alliperuranio non ci rassicura. Gli edifici scolastici, a partire dalle scuole medie Corradini-Fermi, vanno ristrutturate se possibile, e comunque in caso di riconversione va mantenuto luso pubblico / Sperimentazione del Piedibus nelle scuole inferiori cittadine: sar unesperienza edificante di socializzazione per genitori e bambini. Spazi verdi e parchi pubblici. Piazza Torlonia lunico minuscolo polmone di verde pubblico del centro cittadino. Vanno realizzati parchi pubblici in ogni quartiere / Il Parco ARSSA a rischio dopo la chiusura di quellente: bisogna scongiurare il pericolo di speculazioni edilizie o daltro genere / La Pineta della zona nord nel totale abbandono e nella sporcizia / Attento monitoraggio alle spese degli appalti per il verde urbano.

URBANISTICA / EDILIZIA / PRG


Arresto alle varianti urbanistiche a getto continuo. Le continue varianti al Piano Regolatore Generale tolgono ogni efficacia programmatoria allo Strumento Urbanistico Generale, stravolgendone di continuo la fisionomia e lidentit. Dotazioni di standard pubblici. E necessario porre un freno al cosiddetto frazionamento, in sede di pianificazione attuativa (piani di lottizzazione, piani di recupero), delle dotazioni degli standard urbanistici di interesse generale per verde e spazi pubblici. A causa di tale parcellizzazione sono sorti interi quartieri dormitorio, privi delle minime funzioni qualificanti dei quartieri urbani moderni. Occorre restituire dignit a tutti i quartieri e alle frazioni / Da troppo tempo lAmministrazione pensa solo a costruire nuove strade per le automobili, rotonde, posti-macchina. Occorrer ricominciare a porre nella scala delle priorit i marciapiedi, gli spazi ciclo-pedonali, i parchi. Consumo del territorio a crescita zero Deside. riamo un Piano Regolatore che metta un freno al sac-

MOBILITA
Zone 30 km/h generalizzate. Istituzione di zone con limite di velocit massima di 30 km/h davanti alle scuole, edifici pubblici e parchi. Progressiva estensione a tutta la citt, con leccezione degli assi viari.

SEGUE IN SECONDA PAGINA:

Potenziamento del trasporto pubblico urbano. Con lutilizzo degli autobus elettrici e studio di nuove linee interconnesse con le periferie Passaggi pedonali. Ripristino dei passaggi pedonali eliminati sul Quadrilatero con creazione di nuovi dossi. Isole pedonali: Istituzione di isole pedonali e ZTL (Zone a Traffico Limitato) nel centro e in ogni quartiere, anche per garantire il diritto alla vivibilit e al gioco dei fanciulli. Rete ciclabile cittadina. Ciclabile Nord: sua prosecuzione della pista su via Allende e collegamento con il sottopasso pedonale della stazione ferroviaria. Solo cos (dopo adeguamento a norma di legge dello stesso sottopasso pedonale) essa sar resa funzionale con il collegamento delle zone Nord e Sud della citt / Ciclabile via Roma: costruzione pista della ciclabile su via Roma come da PTU e suo raccordo con la Ciclabile Nord in modo da iniziare la costruzione di una rete urbana interconnessa di piste ciclabili / Realizzazione di piste che colleghino Avezzano alle periferie / Si inizi ad applicare la legge 366/98 che obbliga linserimento di una pista ciclabile in ogni strada che si stia ristrutturando o di nuova generazione. Ferrovia dello zuccherificio. Trasformazione della ferrovia urbana al servizio del nucleo industriale in un percorso ciclo-pedonale, anche alla luce delle previsioni della legge 366/1998. Opposizione ferma a qualsiasi ipotesi di svendita del sedime ferroviario ai frontisti e al depauperamento di questo patrimonio. Una citt spaccata in due. Il tratto urbano della ferrovia Roma-Pescara taglia la citt in due, ed esistono solo sottopassi per automobili. Di qui luso smodato delle autovetture: quasi impossibile per i pedoni girare e recarsi da una zona allaltra: i marciapiedi di 40 centimetri dei sottopassi di via Albense e via Aquila sono incalpestabili. Il sottopasso pedonale della stazione sporco, ripido, insicuro, degradato, ed di fatto una barriera architettonica incivile e discriminatoria. Euna priorit costruire una rampa non ripida accessibile per tutti. Fin da subito vanno attuati interventi-tampone con soluzioni temporanee quali canaline e servo-scale per i disabili. Parcheggi. Va respinta qualsiasi ipotesi di parcheggio sotterraneo, multipiano o altro allinterno o a cavallo del Quadrilatero. S alla costruzione di parcheggi scambiatori fuori del centro. Accessibilit ai disabili. Abbattimento di tutte le barriere architettoniche a strade, edifici, trasporti ad altri servizi che impediscono la fruizione della Citt a persone diversamente abili.

Larghezza minima dei marciapiedi. Si chiede il ripristino della norma del Regolamento comunale riguardante i marciapiedi, con il ritorno degli stessi alla larghezza minima di 2 metri. Dehors. Devono essere rimovibili e non invasivi. Le brutte e invadenti strutture a carattere permanente (che occupano marciapiedi e passaggi pedonali) sono inammissibili e vanno sottoposte al regime del permesso di costruire. Polizia Locale. Si rispetti la somma annua del 20% dei proventi delle multe elargite da destinare ad opere volte ad implementare la sicurezza e i diritti degli utenti deboli della strada (pedoni, ciclisti, diversamente abili) come da art. 208 del nuovo del Codice della Strada. TANTO ALTRO Gestione dei rifiuti. Va avviata (e non solo annunciata) la raccolta differenziata porta a porta; c bisogno di chiarezza e trasparenza sui costi e sui rapporti contrattuali-convenzionali. Riserva del Monte Salviano. Interdizione al traffico motorizzato con predisposizione di bus navette elettriche. Collocamento del tiro a piattello in altra zona. Monitoraggio periodico della qualit dellaria. Nei punti pi critici del traffico cittadino. Casa delle associazioni. Istituzione di una Casa delle associazioni presso il Municipio. Bonifica delle microdiscariche che sfigurano il territorio comunale. In bocca al lupo a tutti i contendenti

info@mobilitasostenibile.eu www.mobilitasostenibile.eu Fb: mobilit sostenibile marsicana 3297624618 (Dario)

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