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INARCASSA: 16.000.000 di motivi, per non istituire una GS per liberi professionisti dipendenti La Legge n.

.335/1995, la cosiddetta Riforma Dini, per assicurare una tutela previdenziale a tutti i soggetti che esercitano in via abituale ma non esclusiva attivit di lavoro autonomo e quindi privi di copertura previdenziale, ha istituito con lart.2, comma 26, la Gestione separata presso lINPS a cui versare appunto contributi previdenziali. Per quanto il testo di legge non consenta dindividuare quali soggetti siano tenuti alliscrizione Gestione separata Inps emerge chiaramente come tale Gestione debba essere intesa come fondo pensionistico residuale, destinato a tutelare i soggetti privi di una propria cassa previdenziale e, nel caso specifico, gli ingegneri non iscritti allAlbo Professionale con redditi derivanti da attivit estranee al proprio ordinamento professionale; Le novit introdotte dallart. 18, comma 12, del D.L. n. 98/2011, tiene ferma la disposizione che affida agli enti esponenziali a livello nazionale degli enti abilitati la tenuta di albi od elenchi, il compito di deliberare linclusione della categoria nella forma di previdenza obbligatoria prevista; Inoltre, il Messaggio 12 luglio 2011, n. 14490 dell'INPS, ben chiarisce, che solo qualora vi sia l'impossibilit di iscrizione alla propria cassa, vi l'obbligo di iscrizione alla gestione separata INPS, per i soggetti (lavoratori autonomi) iscritti ad albi, che esercitano la professione abituale, ancorch in maniera non esclusiva. Per quanto sopra, risulta pacifico che restino iscritti ad apposita gestione separata Inps tutti i soggetti la cui attivit professionale non ha una cassa previdenziale propria, mentre INARCASSA dovrebbe/potrebbe provvedere, tenendo conto per analogia delle prestazioni e del settore professionale svolto, ad istituire una propria gestione separata deliberando l'inclusione dei professionisti/dipendenti in apposita categoria previdenziale di appartenenza. Di recente, la gestione separata INPS ha intrapreso, una vasta e generalizzata azione di recupero crediti nei riguardi di professionisti che, in riferimento all'esercizio di attivit professionale assoggettabile a previdenza categoriale, abbiano per i pi svariati motivi, omesso di iscriversi all'ente di previdenza di riferimento. Sono stati notificati accertamenti a persone iscritte al fondo pensioni lavoratori dipendenti e percettori di redditi prodotti da attivit libero professionali per i quali non risulta pagato il contributo alla relativa cassa. il caso, per esempio, di ingegneri o architetti docenti di scuola superiore o Universit pubblica, o di professionisti che non hanno raggiunto il reddito minimo previsto per l'obbligo di contribuzione alla Cassa di appartenenza (avvocati). Secondo quanto precisato dalla circolare INPS n 99 del 2011, infatti, il fatto di versare all'ente di previdenza di categoria contributi integrativi o contributi di solidariet, non correlati alla futura percezione di un trattamento pensionistico, non esclude l'obbligo di versare la contribuzione alla gestione separata. Coloro che, pur svolgendo attivit iscrivibili ad appositi Albi, non abbiano corrisposto i relativi versamenti legati al contributo soggettivo presso alle proprie Casse di appartenenza, ivi compresi i casi in cui l'iscrizione viene espressamente negata per specifica previsione statutaria (vedasi art. 7.5 dello Statuto di Inarcassa) debbono assoggettare la propria contribuzione presso la gestione separata INPS. Solo la contribuzione soggettiva versata alla propria

Cassa di previdenza libera i professionisti dall'obbligo di iscrizione alla gestione separata presso l'Inps. L'INPS, con l'operazione Poseidone, ha iscritto a ruolo, notificando tramite Equitalia, migliaia di cartelle esattoriali, richiedendo coattivamente i crediti contributivi oltre agli interessi e le sanzioni che complessivamente si aggirano intorno al 60% dell'intera somma. Un consistente gruppo di ingegneri ed architetti, favorevole alla costituzione di una nuova Gestione Separata Inarcassa GS Inarcassa anzich GS INPS, relativa agli ingegneri/architetti esercitanti la libera professione in via non esclusiva. Ai sensi degli artt. 6 della L. n. 290/1990 e l'art. 24 dello Statuto, solo il contributo soggettivo risulta frazionabile in dodicesimi e commisurabile ai mesi di effettiva iscrizione alla Cassa, mentre il contributo integrativo non pu essere frazionato e va interamente corrisposto alle casse di Inarcassa. Secondo la posizione di Inarcassa, fino ad oggi, possibile raggruppare due tipologie di liberi professionisti: 1) ingegnere (dipendente + professionista): un contributo integrativo pari al 4% dell'imponibile (a fondo perduto) e il 17% a INPS per un totale del 21% (potendo usufruire solo del 80,095 % dei contributi versati ai fini pensionistici); 2) ingegnere libero professionista puro: un contributo integrativo pari al 4% dell'imponibile ed un contributo soggettivo pari all'11 % sul volume d'affari, corrispondendo a Inarcassa un totale del 15% (e potendo usufruire del 100 % dei contributi versati ai fini pensionistici). Inarcassa non pu avere due tipi di iscritti, ovvero quelli di serie "A" (iscritti prima della riforma DINI, ante 1996, e quindi un sistema di calcolo della pensione di tipo retributivo) ed quelli di serie "B" (iscritti dopo il 01.01.1996, come introdotto dalla L. 335/95 cosiddetta Riforma DINI, dove il sistema di calcolo addirittura diverso, ovvero valutato con il metodo di calcolo contributivo, come previsto per Legge); In questo modo si determina un duplice effetto sulla posizione previdenziale degli ingegneridipendenti (o part time): cesserebbe l'afflusso della loro contribuzione, ex comma 26, all'INPS, e

dall'altro cesserebbe la contribuzione del 2% all'Inarcassa (ora del 4%), essendo i due flussi destinati insieme all'auspicata GS Inarcassa. Inoltre, va pure evidenziato, che la generalizzata azione di recupero crediti nei riguardi di professionisti che hanno omesso, per i pi svariati motivi, l'iscrizione alla GS INPS, culminerebbe con una naturale e indolore (comunque lenita) soluzione della vicenda.
Anno Ingegneri iscritti alla Cassa Ingegneri iscritti allAlbo
(e non alla Cassa)

Architetti iscritti alla Cassa

Architetti iscritti allAlbo


(e non alla Cassa)

Totale iscritti alla Cassa

Variazione % iscritti alla Cassa

Totale non iscritti alla Cassa

2008 2009 2010

64.046 66.875 70.295

150.227 153.881 157.534

79.805 82.226 84.913

59.026 60.287 61.103

143.851 149.101 155.208

4,10% 3,65% 4.09%

209.253 214.168 218.637

Inarcassa ha pi volte ha ostacolato l'iniziativa (vedasi bozza dello Studio Tonucci del 18/02/1999 relativa all'istituzione di una gestione separata Inarcassa). La G.S. INPS una forzatura che crea una discriminazione, una differenza di trattamenti previdenziali ed una palese iniquit tra lavoratori autonomi liberi professionisti della stessa tipologia. Ritengo che, che tutti debbano sostenere con coraggio una pura questione di principio. In relazione alle conseguenze dellirruzione di nuovi iscritti entro un ente gi funzionante e che ha gi compiuto la programmazione della propria vita finanziaria doveroso evidenziare, che le prime erogazioni previdenziali gravanti sulla istituenda GS Inarcassa, se lauspicata modifica statutaria fosse introdotta nel corrente anno, decorrerebbero nel 2035, dato che comunque per godere della prestazione previdenziale liscritto deve vantare almeno trentacinque/quaranta anni di anzianit. Il dato rende evidente come i calcoli attuariali e finanziari di un ente non possano dirsi sconvolti dalla proposta di una GS Inarcassa del tutto autonoma rispetto alla cassa esistente, quale quella prospettata, dato che non si mai visto che un ente pubblico o privato invoca la violazione dellart. 38 o 42 della costituzione per essere costretto ad incassare per i prossimi trentacinque/quaranta anni di contributi senza essere costretto ad alcuna controprestazione.

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