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Signor Presidente, Signori Consiglieri, Autorit religiose, civili e militari, gentili signore e signori
Nella
moderna
democrazia
necessario
soddisfare il diritto di informazione dei cittadini e, nel contempo, attuare attraverso le relazioni di apertura dellanno giudiziario un completo circuito informativo tra gli organi costituzionali e a
rilevanza costituzionale. In questo modo, i poteri pubblici sono posti in grado di conoscere a fondo i problemi connessi al funzionamento, in ogni suo aspetto, della cosa pubblica, per meglio operare secondo le rispettive competenze. E ci tanto pi in un momento dove la grave crisi finanziaria del Paese e della stessa Unione monetaria europea, comporta lesigenza di riforme istituzionali leconomia. strutturali in grado di rilanciare
Pertanto, doveroso rendere conto dellattivit svolta nel trascorso 2011, la quale trova nella funzione giurisdizionale della responsabilit
amministrativa la manifestazione pi diretta e caratterizzante del proprio lavoro. La giurisdizione il in materia di contabilit di
pubblica
completamento
dellattivit
controllo sulle gestioni finanziarie, ed essa indispensabile per rispondere ai gravi fenomeni di spreco e di appropriazione di risorse pubbliche. La giurisdizione di responsabilit
amministrativa si pone come elemento di chiusura del sistema dei controlli, utile per ristabilire
dissuasione delle condotte dannose per i pubblici bilanci. Il discorso da svolgere sullattivit sia le della varie
giurisdizione
contabile
riguarda
fattispecie (del resto segnalate anche dalla stampa quotidiana), sia lo sforzo giurisprudenziale
compiuto dalle Sezioni per raffinare e meglio delimitare lambito e le caratteristiche della
giurisprudenza della Corte dei conti, tenendo conto che, purtroppo, in questo settore spesso si
presentano nuove condotte foriere di danni per lErario pubblico. Infatti, la gestione del patrimonio e della
finanza dello Stato e delle altre persone giuridiche pubbliche multiforme, si irradia dal centro agli organi di autonomia regionale e locale,
dellUnione europea che spesso sono assegnate a enti o soggetti privati per finalit pubbliche di sviluppo. I danni allErario non accadono soltanto nella fase di esecuzione della spesa, ma risalgono anche nelle decisioni di vertice, quando ponendosi in una visione particolare e non generale, non
generale di tutti i cittadini. Alla luce di questi presupposti giuridici e di fatto la giurisprudenza della Corte ha continuato, anche nel corso del 2011, a delineare i fini e lambito del contenzioso in materia di
responsabilit amministrativa: per cui pu, ormai, considerarsi acquisito che, con la relativa azione, si mira a tutelare linteresse generale alla
reintegrazione dellordine giuridico mediante il trasferimento del danno a carico di chi lo ha causato. In questa chiave interpretativa ben si
comprende come il danno pubblico non possa considerarsi solo un mero danno civilistico al patrimonio dello Stato o di altra persona giuridica pubblica, ma debba ricomprendere tutti quei
pregiudizi valutabili in termini economici arrecati alla comunit nazionale, la quale trova tutela in un organo neutrale quale il Procuratore regionale, munito di poteri officiosi, rappresentante dello Stato Comunit e titolare esclusivo dellazione
risarcitoria pubblica. In questa prospettiva, la giurisprudenza delle Sezioni della Corte individua concretamente il danno pubblico per atti di gestione nellambito degli enti pubblici, anche quando questi utilizzano modelli privatistici per lo svolgimento delle proprie funzioni. Per questi motivi, di fondamentale
importanza e delicatezza rammentare che per risanare le finanze dello Stato indispensabile avere una corretta gestione del bilancio e della spesa fin dagli enti pi vicini ai cittadini e, quindi, negli enti locali. Pertanto, necessario chiamare alle loro
responsabilit quegli amministratori e/o agenti pubblici che, senza giustificazione, male
amministrano, provocando in tal maniera un danno finanziario. Nel complesso quadro dei rapporti tra il giudice e le parti pubbliche e private nellambito del processo contabile non pu sfuggire lessenzialit
dellattivit della Procura regionale, della quale si illustra ora il lavoro svolto nel 2011. Rilevante requirente. Nel merito lanalisi qualitativa e quantitativa delle segnalazioni di danno erariale pervenute alla Procura denuncia il permanere nella gestione della cosa pubblica di la uno quale, stato di diffusa stata lattivit inquirente e
disorganizzazione
indipendentemente
dallesistenza di specifici comportamenti dolosi o colposi, di per s causa di pregiudizio economico e di spreco. Nelle amministrazioni si assiste a un approccio superficiale che non tiene in debito conto le conseguenze che seguono nel tempo, quando con comportamenti illegittimi si espone la propria amministrazione a iniziative risarcitorie, spesso fondate, da parte di terzi danneggiati. Nel novero delle denunce pervenute, una
notevole
Lenumerazione dei disservizi, degli sprechi, delle disfunzioni di questo settore si rileva
stancamente ripetitivo. Tuttavia, non possibile rassegnarsi ad una sorta di ineluttabilit dei fatti, anche perch cos facendo verrebbe meno la fiducia che moltissimi amministratori, funzionari, professionisti e
cittadini hanno riposto nellUfficio segnalando i fatti illeciti che sono a loro conoscenza. Quanto alle pi significative fattispecie prese in esame da questa Procura, si possono ancora indicare le deliberazioni di riconoscimento di
debito fuori bilancio. Il pi delle volte le delibere di riconoscimento di debiti fuori bilancio sono la conseguenza di somme corrisposte per risarcimenti a terzi che erano stati ingiustamente lesi in anni precedenti. Lesame di queste fattispecie rileva sia la presenza di un danno che ricade tanto sui cittadini, quanto sulle nuove amministrazioni che quei danni non avevano prodotto, sia la poca attenzione
prestata a iniziative gestorie che richiedevano ben altra attenzione (ad esempio, licenziamenti
immotivati di dipendenti, espropri mal realizzati, spese non regolarmente impegnate, contestazioni con le imprese affidatarie di lavori pubblici, ecc). Ebbene, al di l delle eventuali responsabilit che potranno emergere a carico degli
amministratori o funzionari che avevano prodotto i debiti in questione, soprattutto con riguardo agli interessi maturati a favore dei creditori, oltre che delle spese di giustizia nei casi di esecuzione di provvedimenti importante, giudiziali, rivela il fenomeno un elevato appare debito
perch
sommerso degli Enti locali. In questo caso, gli Enti locali per affrontare queste spese, quasi sempre per risarcimenti da corrispondere a causa di pregresse cattive
gestioni, distolgono risorse per investimenti e servizi utili ai cittadini. Altre fattispecie dannose riguardano le gare per appalti di opere pubbliche, assenza di procedure
sostitutive dellattivit di apparati amministrativi e tecnici pur dotati delle relative professionalit, ovvero attribuite in violazione di precisi divieti di legge, attribuzione di qualifiche e posti di funzione non dovute, riconoscimenti retributivi privi di base giuridica e di oggettivi riscontri sui benefici per lamministrazione, mancata utilizzazione di
incidenti stradali cagionati dal personale addetto alla conduzione di veicoli, illegittimi
inquadramenti, promozioni, attribuzioni stipendiali e trattamenti uso economici irregolare aggiuntivi, di fondi opere infortuni di o
scolastici,
pubblici iniziate
provenienza
comunitaria,
completate in ritardo e poi abbandonate perch non funzionali alle esigenze. La casistica complessiva delle ipotesi di danno sempre pi ampia, anche perch si arricchisce di
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nuove
condotte
illecite,
ma
la
necessaria
concisione costringe a limitare lindicazione delle fattispecie oggetto di accertamenti istruttori. Istruttorie rilevanti hanno riguardato la
mancata acquisizione di tributi comunali, acquisti dimmobili non utili alle esigenze
dellamministrazione, gestione da parte di alcuni Comuni, attraverso di societ controllo private, della delle
apparecchiature
velocit,
cessioni di beni immobili pubblici con trattamento veramente favorevole per la controparte privata, disordine amministrativo contabile con rilevanti illiceit segnalate dallIspettorato Generale di
Finanza, assunzioni illegittime negli enti pubblici, cattiva gestione da parte di alcuni Comuni delle sanzioni amministrative illegittime depenalizzate, dei verbali con di
archiviazioni
contravvenzione, pessima gestione, da parte di alcuni enti, del contenzioso con i privati, dove emerge la volont di soccombere, anche quando le prime fasi di giudizio hanno dato pienamente
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ragione allamministrazione, realizzazione di opere pubbliche mal progettate, indebite acquisizioni di fondi pubblici di origine comunitaria, fondate su documentazione falsa e irregolare, liquidazione di rimborsi regolari al personale pubblico in assenza di
documenti
giustificativi,
dissennate
operazioni di indebitamento per far fronte alla spesa corrente, dimenticandosi che il ricorso
allindebitamento limitato ai soli investimenti. Alle predette negli i di fattispecie ultimi pregiudizi reati si aggiungono sono e,
tempi
tornati alla
conseguenti contro la
pubblica
amministrazione. Oltre alle fattispecie di peculato che possono essere scoperte quando funzionano i allinterno controlli,
dellamministrazione
emergono gravi fenomeni legati alla corruzione, alla concussione e allabuso. Queste fattispecie spesso sono legate al
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come quello attuale, dove nella Regione sono impiegate enormi risorse per la ricostruzione post terremoto indispensabile tenere alta la guardia, per evitare che queste risorse diventino
loccasione di arricchimenti privati in danno della collettivit. Quanto allaspetto del lavoro e dellattivit svolta, ricordo che al 1 gennaio 2011 la Procura regionale aveva un carico di n. 1.406 istruttorie, alle quali si sono aggiunte altre 1.180 nuove vertenze, conseguenza di denunce e segnalazioni pervenute durante lanno. Le archiviazioni sono state n. 1.070 ed il carico al 31 dicembre 2011 risultato di n. 1.494 istruttorie. Non sono mancate anche le riparazioni spontanee in corso distruttoria, oppure dopo
lemissione dellinvito a dedurre. Gli atti di citazione in giudizio, con i quali sono state chieste condanne per euro 4.439.855,82, sono stati n. 22, con unistanza di sequestro conservativo e un giudizio per resa di conto.
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da
evidenziare,
al
riguardo,
che
n.
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presunti responsabili sono stati invitati a dedurre, al fine di consentire loro la presentazione di memorie e controdeduzioni a propria discolpa prima della emissione, da parte del magistrato inquirente, dellatto di evocazione in giudizio e n. 35 sono stati i soggetti personalmente sentiti. Sul piano del contenzioso sono stati proposti n. 8 atti di appello avverso le sentenze pronunciate dalla Sezione Giurisdizionale, di cui 7 di parte e 1 del Procuratore regionale. Ebbene, lappello di parte o del Procuratore necessario per fugare ogni dubbio sulla corretta valutazione della fattispecie di danno,
conseguentemente, il giudice di secondo grado sar investito per avere il definitivo chiarimento giuridico su quella determinata questione. Tra gli appelli del Procuratore regionale accolti si segnala la sentenza del 23 settembre 2011 n. 408 della I Sezione centrale che ha riconosciuto la responsabilit di un direttore generale di A.S.L. e
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del
direttore
amministrativo
della
stessa
che
avevano prodotto un rilevante danno economico, per la concreta violazione di inequivoche norme di legge e di indirizzi regionali tendenti a regolare le entit di spesa da far gravare sulla sanit pubblica per lutilizzo di ricoveri presso strutture private. Venendo allattivit svolta, molte sono state le questioni di rilievo affrontate, produttive di
pregiudizio erariale. Tra le fattispecie portate a giudizio, emergono i seguenti atti diniziativa: - esistenza di opere pubbliche, ultimate da pi anni e mai entrate in funzione, dove a fronte di uningente spesa sostenuta dallamministrazione, lopera pubblica si rivela inutile e in stato di abbandono; pregiudizio erariale per i gravi ritardi
accumulati nella realizzazione dei moduli abitativi provvisori. Questi moduli abitativi dovevano
essere destinati alle esigenze dei cittadini di un Comune dellAbruzzo, interessato dal sisma del 6
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aprile 2009; - esistenza di danni indiretti per un ente pubblico in ragione dellillegittima rimozione
dallincarico di un dirigente preposto a un servizio, pur alla presenza di un contratto di lavoro a tempo determinato ancora in atto, fondando lillegittimo con lapplicazione nella fattispecie del c.d. spoil system; - presenza di rilevante danno erariale per il reato di peculato continuato commesso in danno di ununiversit, dove il responsabile del servizio aziendale per i trattamenti economici dei
sottraendo in tal modo circa mezzo milione di euro allateneo interessato; - sottoscrizione di un accordo transattivo tra un ente locale e una societ privata, soccombente nei primi due gradi di giudizio, dove i diritti
riconosciuti al Comune con le due sentenze di merito, sono stati sensibilmente ridotti a
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vantaggio della controparte privata, oltre i limiti di ragionevolezza; esistenza, presso un di ente locale, di un a
contratto
finanziario
factoring,
simile
unatipica operazione di cartolarizzazione, con la cessione, a favore di un Istituto di credito, di tutte le future entrate tributarie del Comune per
consentire allo stesso lottenimento di pertinenti linee di fido su determinati c/c bancari, in grado di consentire al Comune di avere risorse per la spesa corrente; - presenza di un danno indiretto di un Comune che, nonostante avesse ricevuto la notifica di un pignoramento presso terzi, il giorno successivo procedeva ugualmente al pagamento della somma precettata, esponendosi cos allazione risarcitoria del creditorie pignorante; - affidamento del servizio di gestione per lutilizzo della piscina comunale, tramite una
trattativa privata, dove il predetto affidamento non prevedeva il pagamento di canoni mensili,
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oltre la circostanza che era stata anche omessa la stipulazione del contratto di appalto; procedura di acquisto, con spesa
oggettivamente rilevante, di un capannone per le esigenze di una societ pubblica interamente posseduta da un Comune che non risolveva il problema di corretta attivazione della piattaforma ecologica, strumento indispensabile per un
differenziata dei rifiuti di raggiungere anche un beneficio economico; - esistenza di notevoli e rilevanti irregolarit nei procedimenti di assegnazione dei contributi comunitari finanziamenti con indebita perch acquisizione i di
pubblici,
procedimenti
erano alterati da condotte contrarie alla prevista e obbligatoria regolarit di acquisizione di risorse pubbliche (es. presentazione di false fatturazione, dichiarazioni non veritiere). Per queste fattispecie di danno la Procura coinvolgeva nellaccertamento
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delle
responsabilit e/o la
i periti
tecnici
(dottori che
commercialisti asseveravano
contabili) delle
veridicit
operazioni
omettendo i doverosi controlli. Questo delicato settore, da pochi anni reputato dalle Sezioni unite delle Cassazione come
ricadente nella giurisdizione della Corte dei conti, continua a rappresentare un preoccupante quadro nelluso dei fondi pubblici, dove spesso si
persegue, attraverso attivit illecite e irregolari, lo scopo di intercettare al loro contributi uso, senza che, alcun invece,
interesse
corretto
dovrebbe andare a vantaggio dellintera comunit. In questo settore importante che sia
assicurata la funzione di controllo (commissioni valutative, periti che asseverano i progetti, ecc), perch non possibile limitare tale ruolo a meri riscontri formali, ma si deve cercare di prevenire le operazioni (sempre truffaldine) che poi
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mantenuta alta lattenzione sulle segnalazioni pervenute in ordine al non corretto uso di risorse pubbliche per la ricostruzione avviata dopo il terremoto dellaprile 2009, anche se lattualit di questi danni, richiesta per lavvio dellazione di responsabilit, spesso necessita di previi
accertamenti da parte della Magistratura penale, perch sono presenti reati contro
lamministrazione. In ogni caso, la Procura presta attenzione ai procedimenti penali, riguardanti il recente sisma, i quali comporteranno sviluppi anche sul piano della responsabilit amministrativa. Lelencazione, ancorch esemplificativa, pone in evidenza la gravit assurta dai fenomeni di danno allErario in tutte le sue varie forme e manifestazioni: nella gestione della spesa come in quella dellentrata, pubblico nella come conservazione nellutilizzazione del di
stato
di
cose,
sempre
frequente
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nellamministrazione,
non
sembra
risparmiare
alcun tipo di struttura, n alcuna specie di ufficio, n alcun genere di funzione e neppure alcun centro di spesa, a livello sia centrale sia
decentrato, o locale, o di Enti istituzionali. Le cause di tale situazione non sempre sono riconducibili gestoria. Molte volte, infatti, linsorgenza di concreti e gravi pregiudizi appare favorita da legislazione errata, oscure, regolamentazioni ovvero eccessive, da da superate, procedure improprie di di esclusivamente a responsabilit
contraddittorie; e dispersive; da
lente o,
addirittura, da deficiente
duplicazioni
organizzazione
singoli uffici; da cattiva distribuzione di personale; da carenze riscontabili negli organi tecnici; dalla mancanza di seria incisivit dei controlli interni, perch occorre ricordare che i controlli di
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attentamente valutate dal magistrato inquirente il quale per questo, in misura prevalente, finisce con larchiviare la vertenza, tenuto conto che il danno al patrimonio pubblico pu essere perseguito
soltanto per un comportamento illecito attuato con dolo o colpa grave. Capita, talvolta, di sentir chiedere attraverso quali canali lUfficio di Procura abbia notizie dei fatti che hanno dato luogo a danno erariale. Orbene, le denunce che pervengono possono avere matrice politica (forze di opposizione negli organi collegiali), giuridica (uffici di controllo in genere, uffici ispettivi, organi di revisione) o di protesta dei cittadini. Spesso accade che le segnalazioni pervenute siano redatte da avvocati e questo dimostra che la richiesta di legalit da parte degli esponenti, formulata da professionisti del diritto, si fonda su una documentazione rigorosamente predisposta con competenza, proprio perch su determinate situazioni si chiedono i doverosi
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Le frequenti denunce presentate direttamente dai cittadini hanno una casistica molto varia e, in generale, denotano profonda fiducia nella funzione della Corte, tanto che talora sono segnalati episodi la cui portata esula dalla giurisdizione contabile. Non va dimenticata, quale significativa fonte di notizie, la stampa dinformazione. In ogni caso, la mancata denuncia di danni erariali potrebbe costituire anchessa unipotesi di pregiudizio perseguibile nei confronti di coloro che si sono astenuti da un comportamento doveroso. Lanalisi della tipologia delle denunce conferma la perdurante sensazione che lesperienza, le
condanne, le critiche, non hanno avuto effetti risanatori e dissuasivi verso le condotte gi
giudicate riprensibili dalla giurisprudenza. Ci porta alla conclusione che, evidentemente, il sistema non funziona e che necessario
intervenire con urgenza. Occorre esigere impegno e senso del dovere da parte del personale dipendente, a qualsiasi livello;
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individuare con chiarezza e uniformit i livelli di responsabilit corrispondenti alle diverse funzioni operative; scegliere gli amministratori secondo seri criteri di professionalit e di merito, non inquinati da altre logiche perverse; instaurare o ripristinare una seria disciplina nellambito di
ciascuna struttura; istituire e mantenere efficaci sistemi di controllo sullacquisizione, luso ed il consumo di beni materiali. Sostanzialmente, nessuna riforma pu essere destinata al successo e sortire gli effetti voluti se non preceduta e accompagnata dal necessario recupero della sobriet, del senso etico e sociale da parte di chi chiamato a darle concreta attuazione. Tale recupero, onde evitare dannose illusioni ed ulteriori riflessi negativi sulla finanza pubblica, richiede notevole cautela prevedendo, in primo luogo, idonei strumenti di rilevamento e di
controllo, con funzioni preventive e repressive. Va ricordato che la Corte dei conti sia nella
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componente magistratuale, sia nella componente amministrativa, importante per chiamata mantenere ad un impegno alle
credibilit
Istituzioni attraverso il corretto esercizio delle funzioni. Prima di chiudere questa relazione va rivolto un sentito ringraziamento alle Autorit dello Stato e degli Enti locali, nonch ai colleghi dellOrdine Giudiziario per la continua collaborazione e
disponibilit nella trasmissione delle notizie e atti concernenti vicende rilevanti ai fini di danni questa
potenzialmente magistratura.
perseguibili
avanti
Encomiabile, come sempre, stata lattivit della Guardia di Finanza, il cui ausilio
indispensabile nello svolgimento di accertamenti istruttori delegati dai magistrati della Procura regionale: compiti svolti con notevole impegno ed alta qualificazione professionale. Un sincero ringraziamento va allArma dei
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dello Stato e alla Capitaneria di Porto di Pescara per lapprezzabile a qualit della collaborazione investigativa
svolta
supporto
dellattivit
delegata da questa Procura. Altrettanto doveroso il ringraziamento che rivolgo allAvvocatura dello Stato e agli Avvocati del libero foro per la seriet, la correttezza e la professionalit dimostrate nellattivit svolta, al fine di contribuire ad una giustizia contabile equa e ragionevole. Ed in questo medesimo spirito va rivolto un ringraziamento personale lefficienza, particolarmente della e affettuoso Procura, al per al
amministrativo labnegazione
lattaccamento
servizio con i quali ha svolto i delicati compiti di supporto purtroppo, allattivit nonostante dei le magistrati ormai e, ci,
consolidate
carenze di organico, ma con lauspicio che le prestazioni offerte trovino il giusto riconoscimento nelle sedi opportune. Un saluto speciale lo rivolgo agli abitanti
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territorio, confermato anche dopo i tragici eventi del 2009. Nel ringraziare Lei, signor Presidente, i signori Consiglieri, le Autorit intervenute e tutti i gentili ospiti per lattenzione prestata, Le chiedo di
dichiarare aperto lanno giudiziario 2012, presso la Sezione Giurisdizionale Abruzzo della Corte dei conti.