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APPROVAZIONE PGT intervento Paola Monti

Consiglio Comunale marted 14 febbraio 2012

Questo PGT dal mio punto di vista ha un peccato originale inaccettabile, non stato condiviso con i cittadini, gli stessi che poi subiranno gli effetti delle scelte operate. Non stato condiviso con l'opposizione, che avrebbe potuto fornire una prospettiva di analisi diversa. Non stato condiviso nemmeno con associazioni, comitati e con le amministrazioni dei comuni limitrofi, anzi tutte le osservazioni presentate da questi soggetti e da diversi esperti sono state, nella maggior parte, rigettate. Mentre la legge 12 prevede "la partecipazione diffusa dei cittadini e delle loro associazioni", questa amministrazione si limitata al minimo indispensabile, alla pura formalit nel rispetto della legge, senza mai promuovere una vera partecipazione nella fase progettuale, in quella fase durante la quale sarebbe stato possibile incidere sui contenuti. L'amministrazione si limitata a fornire le informazioni minime e con spirito di arroganza ha escluso qualsiasi tipo di confronto. Nonostante le commissioni fiume non stato cambiato alcunch rispetto a quanto proposto dall'amministrazione, ore e ore di inutile lavoro volte solo a salvare la facciata. Ricordo ai colleghi consiglieri che il confronto ben altra cosa e che non pu essere limitato alla pura disamina dei documenti. Come pi volte ricordato, spesso con quella poca eleganza che contraddistingue questa maggioranza, si pu benissimo governare senza la minoranza, ma questo un modo ottuso di amministrare. Solo dal confronto, dalla contaminazione fra pensieri diversi possono nascere nuove idee, grandi progetti e soluzioni efficaci che rispondano veramente agli interessi di tutti i cittadini. Ricordo, a chi l'avesse dimenticato, che la minoranza non ha solo una funzione di controllo ma anche d'indirizzo politico, e che la paura del dialogo segno di debolezza. Che ignorare le richieste dei cittadini anche di fronte alla mobilitazione espressa dalla petizione Salviamo il Golfo Agricolo, sottoscritta da quasi 3.500 cittadini, indice di scarsa democraticit. Che evitare il referendum, di fronte a scelte cos incisive sul futuro della citt, mostra la poca considerazione che si ha dei cittadini e del loro discernimento.

Siamo sicuri che questa maggioranza stia agendo nell'interesse dei segratesi? Un PGT che fonda le proprie analisi su dati non attuali, che considera il criterio dell'equilibrio fra domanda e offerta abitativa come ideologico, che ritiene vi sia una correlazione fra l'aumento di abitazioni e la diminuzione del pendolarismo, che basa i suoi piani di sviluppo e trasformazioni, non tanto su dati demografici, ma sulla capacit attrattiva della citt, come se l'aumento indotto degli abitanti potesse essere un valore in s, come se i Segratesi potessero avere alcun interesse a far crescere la popolazione di 20.000 abitanti. Come se questo non facesse aumentare il traffico, l'inquinamento e il gi elevatissimo consumo di suolo. Noi segratesi avevamo scelto di vivere nel verde e ci ritroviamo circondati da cantieri, ruspe, gru, strade in costruzione e scheletri di palazzi fantasma, immaginavamo una citt verde in linea con le tendenze europee pi moderne e ci ritroviamo a progettare uno sviluppo degno degli anni 60/70 quando ancora si sottovalutavano le problematiche relative allambiente, i danni dovuti all'inquinamento acustico e atmosferico, dove le esigenze paesaggistiche e di tutela del territorio erano messe in secondo piano rispetto alla necessit di dare una nuova casa a tutti. Ma ora siamo in una situazione opposta con un esubero di offerta, con appartamenti ed edifici commerciali e produttivi sfitti che evocano solo vecchi ricordi del boom economico e un tipo di produzione pi estensivo che intensivo. Quale futuro per la nostra citt che, metro dopo metro, si vede erodere il proprio verde a favore di nuovo cemento? In Lombardia siamo fra le citt con pi alto consumo di suolo, pi alto di quello di Milano. Proprio ieri il WWF ci ha assegnato il premio Attila per la distruzione del territorio. Cosa lasceremo ai nostri figli? Il cemento per sempre, il suolo un bene limitato e non riproducibile. Siamo in assoluta controtendenza rispetto allo sviluppo demografico, alle politiche europee, ai nuovi indicatori della qualit della vita che si fondano su una rinnovata sensibilit verso l'ambiente e il paesaggio. Siamo anche in contrasto con la legge 12 che prevede nella redazione del PGT il criterio di "sostenibilit intesa come garanzia di uguale possibilit di crescita di benessere dei cittadini e di salvaguardia dei diritti delle future generazioni".

Questo PGT far sparire il Golfo Agricolo, pi di 600.000 mq, l'ultima area di dimensioni significative e di rilevante importanza ambientale e paesaggistica, strategico per la connessione con il Parco Sud e il Parco Adda-Martesana. L'unica barriera alla conurbazione con Milano e Vimodrone. Far sparire tutte le ultime aree agricole di Segrate privando per sempre la citt dei suoi angoli rurali, cos caratteristici del paesaggio lombardo. E tutto questo in una situazione in cui il Cresme prevede una diminuzione della popolazione, con un mercato immobiliare in crisi, con cantieri fermi, in particolare quello del quartiere Boffalora, fiore all'occhiello dell'amministrazione, nato come la nuova Mi2 e ora abbandonato senza alcun servizio e con molti problemi ancora da risolvere. Con innumerevoli Piani d'Intervento Integrati gi approvati ma non ancora realizzati, con un accordo di programma che prevede, oltre ad una nuova S. Felice, la costruzione del pi grande Centro Commerciale d'Europa! Un PGT che ignora il pericolo della bolla immobiliare, il rischio di imprenditori spregiudicati che costruiscono a debito, per esigenze di bilancio, che ascrivono a patrimonio palazzi vuoti e volumetrie teoriche per poter accedere nuovamente al credito, mettendo cos in crisi il sistema bancario e i risparmi di noi cittadini. Solo a titolo d'esempio si pensi al gruppo Ligresti, alla Risanamento di Zunino o ai pi vicini Siano. Con queste premesse inaccettabile trasformare in edificabili le ultime aree agricole dando luogo ad un processo irreversibile di cementificazione che dannegger la qualit della vita a Segrate senza risolvere gli attuali problemi come viabilit, traffico, e inquinamento! Spero che questi siano gli ultimi colpi di coda di un sistema che ha rovinato l'Italia portandola sull'orlo del baratro, dove la normalit prevede fiumi di soldi sprecati in opere inutili e spesso megalomani, ma anche di opere potenzialmente importanti ma mai terminate, che danneggiano il paesaggio senza restituire alcun servizio, eco mostri che rimangono a lungo come ferite aperte nel territorio. Vorrei tornare ad una politica dove i cittadini non siano considerati solo un fastidioso intralcio alla realizzazione dei propri piani, una politica che riconosca il principio della rappresentanza come fondante del proprio ruolo, una politica che non insegua il potere e gli interessi personali, ma che sia servizio alla comunit.

Mi auguro che si realizzi un cambio radicale nelle abitudini di questo paese, che si possa tornare ad una politica caratterizzata dalla sobriet e dalla competenza dei suoi rappresentanti, dove possano emergere valori e meriti, dove le capacit e l'abnegazione contino pi della furbizia, delle amicizie e degli scambi di favori, dove i politici siano persone di specchiata onest al servizio dei cittadini. DICHIARAZIONE DI VOTO L'andamento di questa votazione era conosciuto da tempo, forse da anni sapevamo che saremmo arrivati a questo momento, ma non per questo si sarebbe potuto rinunciare a studiare, capire e informare i cittadini per proporre una visione alternativa a questo PGT. E cos ho fatto, dedicando tempo e forze pur sapendo che niente sarebbe cambiato. In questo periodo che, per chi come me ha seguito tutti i lavori, stato molto impegnativo, mi sono chiesta pi volte se ne valeva la pena, allo stesso modo, i miei figli, nella loro semplicit, mi hanno spesso chiesto: "ma cosa vai a fare che perdi sempre?" Ma questa la democrazia! Credo profondamente nella democrazia e credo che questa possa continuare ad esistere solo se ogni cittadino si assume l'onere della partecipazione anche quando, anzi forse soprattutto quando, le proprie idee si discostano dal pensiero corrente. Chiaramente voter contro!

Paola Monti

Contatti: cell. 3298613300 www.insiemexsegrate.com ufficiostampa@insiemexsegrate.com

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