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TANGRAM HOUSE

RELAZIONE DESCRITTIVA DI PROGETTO

1. INTRODUZIONE 2. CONCEPT 3. SPAZI 4. MATERIALI 5. ENERGIA

1. INTRODUZIONE La costruzione degli spazi dellabitare contemporaneo declinata in innumerevoli possibilit, in continuit o meno con i modelli tradizionali; sono svariate le trasformazioni legate allevoluzione di tipologie date, allaggregazione-disgregazione delle singole unit abitative, alla distribuzione degli spazi interni, alla ibridazionefunzionale degli stessi, per cui la casa si trasforma sempre pi in un dispositivo per abitare piuttosto che essere il luogo dellabitare. Il progetto di una casa amovibile, legata quindi a luoghi diversi, deve necessariamente considerare entrambe le istanze; ridurre al massimo lo spazio senza perdere la complessit dello stesso, essere potenzialmente indipendente dal punto di vista energetico e conservare il senso di protezione e intimit che restano i principali caratteri connotanti loggetto casa.

2. CONCEPT Il concept di TANGRAM HOUSE parte da un container di forma rettangolare (9.30x3.30x3.50m) completamente cieco, leggermente pi grande rispetto alle dimensioni standard, ma che consente comunque un trasporto agevole anche su strada. Altro punto fermo la rapidit di montaggio, che ha portato a considerare la totalit degli elementi gi costruiti allinterno, ad esclusione degli infissi di dimensioni maggiori, riducendo al massimo le operazioni necessarie a pi dopera. Il container stato immaginato nel significato originale del termine, in esso sono contenuti tutti gli elementi necessari a strutturare lo spazio interno della casa (cucina, bagno, letto, armadio, camino, impianti), incastrati in maniera da

occupare tutto lo spazio interno disponibile sia in pianta che in alzato. In meno di 30 mq possibile avere unabitazione completa nelle sue parti, ma carente dal punto di vista distributivo e della qualit degli spazi. Ci che consente al container di passare ad essere casa, cio a perdere la funzione contenitore per creare spazio abitabile una semplice rotazione dei suoi lati lunghi di 40 in senso antiorario, tuttavia, per consentire la rotazione degli elementi interni insieme alla parete del container, necessario derogare dalla forma rettangolare, per disincastrarli senza perdere spazio. La casa, una volta aperta, presenta una complessit spaziale naturale, che deriva dal solo gioco dei volumi che seguono la rotazione delle pareti perimetrali. In altre parole, se lincastro degli elementi permette la riduzione dello spazio di partenza, la rotazione crea lo spazio della casa e la distribuzione tra i diversi ambienti.

3. SPAZI Il corpo centrale la zona living, con alle due estremit la cucina ed il camino, fuochi dello spazio che si venuto a creare, leggermente sopraelevati dal piano del container, dialogano direttamente tra loro. Lapertura ha consentito di avere due grandi vetrate sui lati lunghi che illuminano il corpo centrale durante tutto larco della giornata; lungo la parete ruotata di destra si sviluppano pi protetti il bagno e la zona notte; in questa parte della casa le aperture sono pi strette e localizzate, in modo da illuminare gli ambienti ed incorniciare alcuni punti di vista verso lesterno. Il lato sinistro porta con se lelemento cucina (ruotandolo quindi rispetto agli assi del container di base) e , allaltra estremit, un volume tecnico per localizzare gli impianti necessari a cui sono collegati anche i pannelli solari e fotovoltaici, per cui lesposizione della casa determinata dalla posizione di questo muro a seconda delle latitudini. Non avendo trascinato con se grandi

volumi questa parete ha, pi di tutte, la vocazione a creare attraverso la rotazione, unicamente spazio. Si cos venuto a creare un patio, risorsa inestimabile per una casa, sia che si trovi in un territorio aperto, sia al chiuso degli spazi cittadini; latto del sottrarre uno spazio alla natura per appropriarsene come atto primigenio, fondativo, abitativo, di un luogo. Allinterno del patio si protetti dal muro cieco del container e rivolti verso la grande vetrata della casa. 4. MATERIALI Le pareti del container di base sono coibentate alla maniera dei container abitativi standard e i pannelli di rivestimento esterno ed interno possono avere diversi tipi di finitura; le grandi travi in acciaio della struttura del container (che coprono lintera lunghezza) danno maggiore stabilit al corpo centrale rispetto alle scocche laterali, agganciate ai muri perimetrali con strutture reticolari a C leggere. Alla monoliticit del container di base si contrappone la leggerezza della scocca pensata in lamiera pressopiegata impiegata sia per il perimetro esterno che per tutti gli elementi di arredo progettati. La versatilit dellelemento permette di realizzare soluzioni differenti per gli elementi non soggetti a rotazione, giocando sulla continuit dellelemento in lamiera che avvolgendo la struttura pu trasformarsi da rivestimento esterno in arredo interno. 5. ENERGIA La mobilit della TANGRAM HOUSE rende necessario considerare la possibilit di unautonomia anche dal punto di vista energetico. stata studiata la possibilit di integrare un sistema misto solare temicofotovoltaico che soddisfi il fabbisogno energetico di un nucleo familiare ridotto; la superficie dei pannelli solari di 3 mq; le tubature passano nellintercapedine del muro esterno fino a raggiungere il lavello della cucina per poi passare allinterno del solaio di copertura del container, alimentando il bagno, creando un percorso naturale dell acqua che non ha bisogno di pompe supplementari, limpianto fotovoltaico stato dimensionato per una potenza di 2/3 kW, pari ad una superficie di pannelli di 8 mq ; il riscaldamento invernale avviene attraverso parti di parete radiante allinterno della casa, alimentati

anche dallacqua meteorica raccolta dal solaio di copertura nella cisterna posta al di sopra del bagno.

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