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entusiasmo le nostre proposte, tutte le Mamme dellOratorio che, come ogni anno, hanno dato esempio di costanza e di altruismo

preparando questi bellissimi lavoretti che oggi vi abbiamo portato e ci hanno aiutato nella preparazione delle merende per le giornate delloratorio, e ringraziamo anche tutte le persone, grandi e piccole, che ci hanno aiutato nei modi pi disparati. Per ultimi vorremmo ringraziare tutti i bambini, che ogni Domenica invernale e ogni giorno del Grest riescono a farci sorridere e a dare un senso a tutto quello che facciamo. Che dire anche questanno arrivato il Natale, e anche questanno ci ha colti impreparati sempre indaffarati tra lavoro, scuola, amici, impegni e hobby, e anche questanno l8 Dicembre ci siamo resi conto che ormai ora di pensare ai regali e allalbero, al presepe e alle decorazioni, e in un turbinio di lucine, liste della spesa e letterine per Ges Bambino sembriamo sempre pi dimenticarci di quello che veramente il significato del Natale, perch le decorazioni e tutto il resto non sono fine e a s stesse, sono l per dare un messaggio e un avviso: Ges nato, ed venuto tra di noi e per noi. Cerchiamo di vivere questo Natale con questa consapevolezza e cerchiamo sempre, non solamente a Natale, di ricordarci che Ges sempre con noi, a portarci un messaggio di Amore e Fraternit. Un augurio di cuore a tutti voi di un felice Natale e di un sereno Anno Nuovo. I giovani dellOratorio

Foglio informativo parrocchiale ad uscita saltuaria . Ciclostilato in proprio ad uso interno.

Parrocchia SS.Vito e Modesto - BRENTA

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Il ricco Natale e lo spirito bambino


Nostalgie dinfanzia

E ANCORA E NATALE Anche questanno arrivato il Natale. Incredibile ma vero un altro anno arrivato e passato con la velocit di un fulmine. Non che sia stato un anno vuoto o noioso, anzi, proprio perch stato un anno intenso e pieno di novit questi dodici mesi sono passati senza farsi sentire. Per esempio basti pensare al Grest di questestate, preparato con tanto impegno dagli animatori e vissuto con gioia ed entusiasmo dai bambini, che ogni giorno ci facevano passare la stanchezza e tiravano fuori il meglio di noi. Sono queste le parti migliori dellesperienza in Oratorio: il sapere che c sempre qualcuno che conta su di te e il sapere che a tua volta puoi contare su di lui, la fraternit e il calore che ogni giorno ti aiuta a superare i dissapori e ad andare avanti uniti come in una famiglia. Una famiglia che si unita ancora di pi durante la settimana di pellegrinaggio a Madrid per la giornata Mondiale della Giovent, dove abbiamo avuto la prova evidente e concreta che il Suo messaggio veramente universale: il vedere persone sconosciute di paesi di cui non conosci nemmeno il nome salutarti come pu salutarti un caro amico unesperienza unica che tocca il cuore di una persona nel profondo e fa veramente comprendere la portata dellAmore tra fratelli. Tutti i giovani che abbiamo incontrato erano l per lo stesso motivo, il dimostrare di essere Radicati ed edificati in Cristo, fermi nella fede. Come il regalo di questanno, una pietra, cerchiamo anche noi di essere fermi nella nostra fede e di dimostrare sempre che la nostra casa stata costruita sulla roccia e non sulla sabbia. Ultimo ma non per importanza, levento del nostro anno di oratorio: il Recital Rebus a cui abbiamo lavorato per quasi un anno. Non c che dire, sono stati mesi faticosi e alla fine la tensione era alle stelle, per alla fine il vedere che il messaggio che volevamo portare a tutti arrivato ci ha ripagati della fatica pi degli applausi e dei complimenti. stato veramente un anno impegnativo per lOratorio, eppure da soli noi non ce lavremmo mai fatta, infatti vorremmo ringraziare Don Paolo Bettonagli, che ci ha sempre aiutati e ha sempre accolto con
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Il Natale risveglia in tutti noi le migliori intenzioni: sar pi buono, pi disponibile, questanno non mi lascer coinvolgere dalla follia dellacquisto inutile eppure finiamo sempre per cadere negli stessi schemi. E arriviamo cos al giorno della vigilia con laffanno, la stanchezza e tanto nervosismo in corpo, perch si sono trascorse le ultime giornate chiusi nei molti centri commerciali alla ricerca di un regalo che non c. Quando poi anche il giorno di Natale trascorso, spesso seduti a tavola fino alle quattro del pomeriggio, ci sentiamo quasi sollevati. C chi, addirittura, come nel film comico ma amaro, di quasi ventanni fa intitolato Vacanze di Natale, se ne esce con unaffermazione del tipo: e anche questo Natale ce lo siamo tolti di mezzo! Allora cresce in noi la nostalgia dei Natali vissuti durante la nostra infanzia, quelli in cui ogni giorno del calendario dellAvvento era un giorno speciale non solo perch cresceva lattesa, la curiosit, la voglia di vedere i doni che avrebbe portato Ges bambino (e non Babbo Natale), ma anche perch era tutto un prepararsi al grande evento. Ogni azione assumeva una connotazione magica; era bello andare a novembre con mamma o pap per boschi a raccogliere il muschio, le bacche, le pigne e cercare il tronco o la radice pi idonei per la capanna in cui sarebbe nato il bambino Ges. Il presepe prendeva forma poco alla volta: un po di muschio qua, una pigna l, i sassolini disposti ad arte in modo tale da condurre i Re Magi alla grotta. Sulla sinistra scorreva un fiumiciattolo e sulle sue sponde qualche pecorella china a dissePag. - 2 -

Si avvicina il Natale, il giorno pi bello e magico dellanno. Il nostro augurio quello di accendere una luce nel cuore di chi ci sta intorno e di colorare la vita delle persone tristi e meno felici, magari regalando un sorriso sincero agli amici e donando un abbraccio caloroso a chi amiamo. Buon Natale La redazione di Campane

tarsi. In lontananza un pastore vigile. Si aggiungevano una o due statuine al giorno. La cucina poi, nelle ultime settimane di dicembre, era un misto di profumi di biscotti fatti in casa. La tavola si riempiva di colori e di sapori. Quando la mamma si distraeva un attimo la veloce manina era pronta a rubare qualche dolcetto e abile a chiudere il vuoto lasciato dal furto innocente: bisognava cancellare ogni traccia della marachella appena commessa. Un altro profumo tipico di Natale inebriava le nostre narici. Era linconfondibile abete che nel salone pap addobbava con le bocce dai mille colori. Dopo le bocce era la volta delle luci colorate e infine della neve fatta con piccole palline di cotone idrofilo. La paziente operazione richiedeva un pomeriggio intero. La mattina di Natale, dopo non aver dormito a causa dellemozione, ci si alzava prestissimo, si correva in salotto e si scrutavano sotto lalbero i pacchetti infiocchettati a dovere: normalmente uno o due per ciascuno, non di pi. Guai per aprirli, ci si sedeva e si rimaneva a rimirarli, sognando cosa ci fosse dentro! Bisognava attendere che anche mamma e pap si fossero alzati. E comerano lunghi quei minuti dattesa; sembrava non passassero mai. Quando finalmente i genitori arrivavano, ancora un po assonnati, iniziava la festa. Quindi si trascorreva la mattinata tutti assieme a giocare in attesa della messa delle dieci (la messa di mezzanotte restava un bel sogno; non era concessa che ai pi grandi). Erano straordinarie quelle mattinate, le pi magiche. Questanno lattesa del bambino Ges facciamo in modo che sia nello spirito di quei giorni: rallentiamo il tempo, troviamo la dimensione vera del Natale, quella dello stare assieme, della gioia, del ringraziamento a Dio. Lasciamoci avvolgere anPag. - 3 -

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cora una volta dallo spirito bambino che vive da qualche parte dentro noi. Dimentichiamo le corse affannate per in negozi, proviamo a creare con le nostre mani dei doni da offrire, magari semplicemente un dolce o un biglietto di auguri. Quanto sarebbe pi bello poter dire: lho fatto io pensando a te. questo il vero dono che possiamo fare a noi stessi e alle persone che amiamo. Forse cos potremo sentirci realmente felici, appagati e il Natale sar un vero Natale. Laugurio che tutti possiamo vivere il Natale della nostra infanzia, magari pi povero di doni ma pi ricco di emozioni. Buon Natale 2011 a tutti. Don Paolo

to, quando prende forma nel nostro cuore e usiamo parole impacciate nel tentativo di descrivere la nascita della fede. Famiglie e comunit parrocchiali sono il terreno fertile in cui cono -scere e accogliere lamore di Dio. Dal dialogo e dalla collaborazione di queste due Chiese, quella domestica e quella eucaristica, deriva molta della vitalit cristiana, che mostra il nostro coinvolgimento nella vita trinitaria. La Parola che genera e fa crescere va annunciata in primo luogo in famiglia dai genitori e poi dai catechisti e dai sacerdoti. Attendiamo cos, con attese nuove, il Signore che viene. L'oggetto centrale della speranza cristiana non pu essere altro. Nella festa del Natale la Chiesa celebra la nascita di Ges a Betlemme, lEmmanuele, il Dio-con-noi, il Verbo fatto carne. Egli la luce vera che illumina ogni uomo. un mirabile scambio per cui Dio prende ci che nostro e ci d ci che suo. Dio aveva un Figlio e ne ha fatto il figlio dell'uomo e, in cambio, di un figlio dell'uomo ha fatto un figlio di Dio (Agostino). Possa presto realizzarsi per noi! Anche attraverso il cammino di catechesi dei nostri figli. Vieni, Signore, vieni nostra salvezza! Il gruppo catechisti della Parrocchia

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fuori da tale allenamento. Il cammino di iniziazione che iniziato con il battesimo, si realizza attraverso laccompagnamento da parte degli adulti (famiglia, padrini, catechisti ) dentro la vita della comunit che ascolta la Parola, che celebra il compiersi della Parola, che testimonia e annuncia la Parola fraternamente verso tutti gli uomini. I nostri ragazzi saranno conseguentemente chiamati ad iniziare il percorso dellIniziazione Cristiana un tempo prolungato di apprendistato e sperimentazione della vita cristiana; questo passa attraverso la celebrazione dei sacramenti delliniziazione cos come li conosciamo riconciliazione/confessione, eucarestia/comunione, confermazione/cresima. Un cammino in cui non ci si prepara ai sacramenti ma attraverso i sacramenti, capiamo bene che ci non certo solo una sottigliezza linguistica! Certo liniziazione cristiana, si serve di tempi che non sono stabiliti a priori, non si sostituisce alla comunit cristiana, non pu prescindere dallaccompagnamento quotidiano della famiglia e da qui la scelta di accostare in primis i genitori chiamati ad un cammino costante, a scadenza mensile, in cui formarsi e confrontarsi per poi essi stessi per primi condividere la vita di fede con i propri figli . Per questo si comprende come il maggior sforzo deve essere posto nel creare un ambiente educativo: quello della comunit cristiana, che facendo interagire ministeri e persone diverse, valorizzando, come Ges, occasioni e modalit molteplici, sa creare spazi accoglienti e capaci di interpretare la vita delle persone per suscitare quel desiderio dellincontro con Cristo, fondamentale per ogni cammino di iniziazione. Capiamo cos che il cammino di iniziazione cristiana non si tratta di una formula magica, ne chiss di quale strana cosa. Meno ancora si tratta di una scelta per pochi che non tiene conto delle fatiche e delle povert delle nostre comunit. Al contrario la scelta catecumenale vuole essere una risposta e una risorsa a quelle difficolt. Certo solo Dio sa in che modo possa nascere la fede nel cuore di un uomo. Noi possiamo solo assistere meravigliati a questo evenPag. - 8 -

APPUNTAMENTI LITURGICI DEL TEMPO DI NATALE 2011-2012

MERCOLED 21 DICEMBRE ore 10.00 - 12.00 VISITA AGLI AMMALATI ore 18.00 S. MESSA e benedizione delle statuette di Ges Bambino SABATO 24 DICEMBRE ore 16.00 - 18.00 CONFESSIONI PER TUTTI ore 23.30 VEGLIA DI NATALE ore 24.00 S. MESSA SOLENNE NELLA NOTTE DI NATALE DOMENICA 25 DICEMBRE: solennit NATALE DEL SIGNORE ore 10.00 SOLENNE S. MESSA ore 16.00 VESPRO e canto del Dormi, Dormi LUNED 26 DICEMBRE: memoria SANTO STEFANO ore 10.00 S. MESSA MERCOLED 28 DICEMBRE ore 18.00 S. MESSA SABATO 31 DICEMBRE ore 18.00 S. MESSA e canto di Ringraziamento DOMENICA 1 GENNAIO: solennit MARIA MADRE DI DIO ore 10.00 S. MESSA GIOVED 5 GENNAIO ore 18.00 S. MESSA PREFESTIVA VENERD 6 GENNAIO: solennit EPIFANIA DEL SIGNORE ore 10.00 SOLENNE S. MESSA e rito di benedizione dei Bambini

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QUALCOSA DI DIVERSO COMINCIA Con il Natale qualcosa di diverso comincia: Dio nasce tra gli odori di una stalla. Non ha altra potenza che la sua tenerezza. Non ha altro desiderio che farsi piccolo e servire. Con il Natale qualcosa di diverso comincia: Dio nasce nella nudit, e ci dice che la sola ricchezza il cuore dell'uomo, il suo mondo interiore e i suoi sogni. Con il Natale qualcosa di diverso comincia: Dio nasce in mezzo agli oppressi, e ci dice che qualsiasi persona preziosa perch carne di Dio. c. Singer Perch in questo Natale cominci veramente qualcosa di diverso per tutti noi, accogliamo Ges nei nostri cuori e lasciamoci guidare da lui infinito amore. Buon Natale Ringraziamo chi ha condiviso con noi il nostro voler essere presenti tra i pi poveri. Con il ricavato di euro 1.000 aiuteremo le missioni diocesane, con euro 500 la Missione di padre Adriano in Tailandia, con la rimanenza continuiamo a sostenere ladozione a distanza di Gianna Raquel del Paraguay. Tutto questo grazie alla vostra generosit. Buone feste e buon anno Il Gruppo Missionario
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La Parola,luce
sul nostro cammino Questo nuovo anno pastorale, con le sue varie attivit nella nostra parrocchia, si aperto, secondo le indicazioni del nostro Vescovo, la prima domenica dAvvento lo scorso 27 novembre. Ma questa novit, da calendario, non certo stata lunica. Una serie di piccole e grandi modifiche hanno interessato la vita della parrocchia e della diocesi. Come catechisti siamo stati coinvolti in questo rinnovamento attraverso la proposta di un nuovo modo di vivere e proporre la catechesi a cominciare dallattivit delle varie classi e dalla loro organizzazione. Di comune accordo con le vicine parrocchie, si infatti scelto di iniziare, con le prime due classi della scuola primaria, un nuovo cammino nello stile dell iniziazione cristiana, riflesso di una scelta catecumenale della pastorale come indicato dalla Diocesi di Como a cui apparteniamo come chiesa locale. Cerchiamo di capire qualche cosa di pi. Iniziare, cosa significa? Letteralmente iniziazione significa: azione iniziale, inizio di azione. Sostanzialmente si tratta di due parole: inizio e azione. Sappiamo che per superare ogni fase iniziale, in qualsiasi settore, c bisogno di qualcuno di pratico che ci accompagni dentro un nuovo ambiente o settore. Si tratta di partire da un generico esserci per diventare qualcuno con unidentit precisa, capace di muoversi in autonomia, di superare difficolt. Questo vale in tutti i settori: per liniziazione umana, sociale e culturale; per liniziazione professionale e per quella religiosa. Per intraprendere quindi la via della sequela di Cristo, occorre incontrare testimoni, essere testimoni e non solo insegnanti. Inoltre tale percorso non pu essere vissuto se non ci si allena quotidianamente a farlo e nessuno, come cristiano, pu chiamarsi
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