In un riccio spinoso stavano rinchiuse tre castagne.

Cresci cresci, spingi

spingi un bel giorno… PAC! il riccio si aprì e le tre sorelle uscirono fuori,
una dopo l’altra.
La castagna di destra e quella di sinistra erano belle, tonde e lucide, con
una bella piumetta sulla cima. Invece la sorellina di mezzo era rimasta
una castagnetta da niente.
Un giorno arrivò una donna a raccogliere le castagne e scelse solo le due
sorelline più belle, la terza non la prese e la lasciò nel bosco.
Le due castagne, dentro al cesto della donna, andarono in giro per il
mondo e infine arrivarono sopra il banco del mercato della domenica.
La prima fu cotta in padella e diventò dorata e profumata. La prese un
bambino goloso e dopo averla sbucciata con cura spalancò la bocca e
ahm! La castagna non ci fu più.
La seconda finì nella cesta di un pasticciere. Il pasticciere la sbucciò, la
fece cuocere con lo zucchero e poi la mise sul tavolo ad asciugare. Era
diventata dolcissima e scintillante.
La comprò una bambina con una boccuccia che pareva una rosa: la fece
a pezzettini piccini piccini. Poi i pezzettini piccini sparirono uno alla volta
nella boccuccia di rosa: e la seconda castagna sparì.
Intanto la terza castagna, sola nel bosco, si lamentava con i grilli e le
talpe: mentre le sue sorelline avevano girato il mondo lei sarebbe
rimasta sotto la neve a marcire.
Ma non marcì, anzi. A poco poco sentì qualcosa, sembrava uno strano
formicolio nella pancia. Non avendo mai provato nulla di simile all’inizio
si spaventò, poi capì che qualcosa stava cambiando dentro di lei.
Dopo un po’ avvertì un altro cambiamento: una radichetta bianca e
forte spingeva verso il basso e entrava nella terra, sempre più giù, giù,
giù…
Quando il tiepido sole di primavera uscì fuori scaldando la terra e
quando le nuvole del cielo portarono fresche pioggerelle, dalla castagna
spuntò fuori una pianticina tenera e verde, e cercò la luce dei raggi.
Piano piano la pianta si trasformò in un albero, con tanti rami che
sembravano toccare il cielo. Sui rami comparvero tante allegre foglioline
che cantavano e giocavano con la brezza primaverile.
Poi un giorno, sul ramo del castagno nacque un bel riccio spinoso:
dentro c’erano rinchiuse tre castagne. Cresci cresci, spingi spingi, un bel
giorno il riccio si aprì e tre sorelle uscirono fuori.