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Il magazzino dove lavoro, c’è della gente strana. Tra loro si chiamano
tutti “lupo”, tra loro. Ciao lupo, come stai? Ciao lupo, ci vediamo. Anche a
me mi chiamano lupo. Oppure tra loro si chiamano come nei film. Il capo,
che si chiama Paolo, loro lo chiamano Pol. Il vicecapo, che si chiama
Nicola, Nic, lo chiamano loro. Andrea lo chiamano Èndi, Giacomo: Gièc.
Pol, il capo, ha un carattere remissivo. Quando a qualcuno sul lavoro gli
è successo qualcosa che l’ha fatto incazzare, o cià la luna storta di suo, per i
fatti suoi, va da Pol e gli fa un cazziatone. Non cià le palle, dice Anfrando.
Che ce n’è uno, di questi corrieri, che si chiama Anfrando. Un nome che
non ha mai sentito nessuno. Che io sono andato a vedere sul dizionario dei
nomi d’Italia di Emidio De Felice, Anfrando non c’è. Allora non ci credevo,
che si chiamava così, e gliel’ho detto. Lui mi ha fatto vedere i documenti. Si
chiama Anfrando davvero. Loro lo chiamano Ènfri. Come Bogart.
In questo posto c’è da stare attenti.
In questo posto mi ha fatto entrare un mio amico che ci lavora da un
po’. I primi giorni, dopo un’oretta che lavoravo, vedo comparire una rossa,
con dei vestiti attillati, tutta pettinata con dei riccioli rossi ondulati. Solo,
appena appena un po’ sovrappeso. Ma elegantissima. Tutta profumata.
Stonava. Allora ho chiesto al mio amico Ma chi è, quella lì? È la donna del
capo.
Non del capo remissivo, del supercapo, Mark, che si vede solo una volta
ogni tanto. Gli ho detto, al mio amico, Dovrebbe smetterla con quelle
minigonne, che la gente sta lavorando. Eh, mi ha detto, le piace farsi
vedere. Sai quanti giri si è fatta con i corrieri? Solo, mi ha detto, dopo un
po’, questi corrieri scompaiono misteriosamente.
Tutti, ci sono periodi che sono simpatici e periodi che sono antipatici,
invece. Solo, è difficile capirlo, quando stanno arrivando questi periodi.
Che delle volte ti vengono delle battute bellissime, che ti fan ridere
anche te che le hai dette. Ma invece di ridere, quelli ti guardano con una
faccia, chissà cosa pensano. Come se fossi un fastidio, ti guardano.
Io, da qualche tempo, ho uno strumento in casa che mi serve per
misurare quanto sono simpatico. Si chiama segreteria telefonica.
Se sto via tutto il giorno e trovo sette messaggi: simpaticissimo; cinque
messaggi: simpatico; tre messaggi: insomma; un messaggio: la morosa;
zero messaggi: un fastidio.
Io sono dei giorni che non trovo neanche un messaggio.