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Meme

Meme
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Language is a virus
(William S. Burroughs)

Il linguaggio un virus

Un meme una riconoscibile entit di informazione relativa alla cultura umana che replicabile da una mente o un supporto simbolico di memoria - per esempio un libro - ad un'altra mente o supporto. In termini pi specifici, un meme "un'unit auto-propagantesi" di evoluzione culturale, analoga a ci che il gene per la genetica. La parola stata coniata da Richard Dawkins nel suo controverso libro Il gene egoista (The Selfish Gene, 1976). Un meme pu essere parte di un'idea, una lingua, una melodia, una forma, un'abilit, un valore morale o estetico; pu essere in genere qualsiasi cosa pu essere comunemente imparata e trasmessa ad altri come un'unit. Lo studio dei modelli evoluzionistici del trasferimento dell'informazione prende il nome di memetica. Come l'evoluzione genetica, anche l'evoluzione memetica non pu avvenire senza mutazioni. La mutazione produce varianti di cui solo le pi adatte si replicano; ossia: diventano pi comuni ed aumentano la loro probabilit di replicarsi ulteriormente. probabile che sia stata la mutazione a far evolvere culturalmente un primitivo gruppo di sillabe nell'ampia gamma di lingue e dialetti attualmente esistenti, e similmente anche per l'ampia gamma di significati simbolici all'interno di ogni lingua. Ulteriori mutazioni del linguaggio sono la scrittura, l'alfabeto Braille, la lingua dei segni, eccetera. Persino i cosiddetti "tormentoni" generati dai mass-media o estrapolati da film, videogiochi, discorsi pubblici sono memi capaci di diffondersi e mutare - si pensi ad esempio alla recente diffusione dell'espressione mi consenta... impostasi nel linguaggio prima politico e poi mass-mediatico. Un motore di ricerca pu essere uno strumento utile, ancorch imperfetto, per misurare la diffusione memetica di una frase. In fondo, il termine meme usato per indicare un qualsiasi pezzo di informazione che viene trasmesso da una mente ad un'altra. Questa interpretazione pi simile all'idea del "linguaggio come virus" piuttosto che all'analogia di Dawkins dei memi come comportamenti replicantisi.

Le culture si evolvono?
(EN) (IT)

The key to every man is his thought. Sturdy and defying


though he look, he has a helm which he obeys, which is the idea after which all his facts are classified. He can only be reformed by showing him a new idea which commands his own. (Ralph Waldo Emerson)

La chiave di ogni uomo il suo pensiero. Bench egli possa


apparire saldo e autonomo, ha un criterio cui obbedisce, che l'idea in base alla quale classifica tutte le cose. Pu essere cambiato solo mostrandogli una nuova idea che sovrasti la sua

Secondo Dawkins le culture possono evolversi in maniera analoga a come si evolvono le popolazioni e gli organismi viventi. Molte delle idee che passano da una generazione alla successiva possono aumentare o diminuire le possibilit di sopravvivenza della generazione che le riceve che a sua volta potr ritrasmetterle. Ad esempio, pi culture possono sviluppare un proprio progetto ed un proprio metodo per realizzare un utensile, ma quella che avr sviluppato i metodi pi efficaci avr pi probabilit di prosperare e svilupparsi sulle altre; col passare del tempo una sempre maggiore parte della popolazione adotter quindi tali metodi. Il progetto dell'utensile agisce quindi in modo simile a come agisce un gene biologico appartenente a certe popolazioni e non ad altre, guidando con la propria presenza o assenza il futuro di ogni cultura.

Meme Una caratteristica fondamentale del meme quella di venire diffuso per imitazione. Quando l'imitazione fece la sua comparsa nell'evoluzione umana, si rivel essere un buon sistema per aumentare le possibilit di ogni individuo di riprodursi geneticamente. Forse una selezione sessuale dei migliori imitatori forn successivamente una spinta evoluzionistica verso i cervelli meglio capaci di imitare. In questo contesto, imitare significa sostanzialmente importare informazione dall'ambiente nel proprio cervello tramite gli organi di senso. L'ambiente pu essere inanimato - come un libro - o pi spesso un altro essere umano, da cui l'informazione viene presa e ri-eseguita. Le fonti inanimate di informazione sono chiamate sistemi di ritenzione. Dal momento che i memi si propagano per imitazione da un individuo ad un altro, essi non possono esistere senza cervelli sufficientemente sviluppati da discernere gli elementi fondamentali del comportamento da copiare (cosa copiare e perch) e da capirne i potenziali vantaggi. I memi (o comportamenti acquisiti e propagati per imitazione) sono stati osservati solo in poche specie sulla Terra, tra cui gli ominidi, i delfini e gli uccelli che apprendono il canto dai loro genitori. controversa l'idea che possano esistere memi meno complessi in altre specie - ad esempio, comportamenti imitativi indotti artificialmente nei cefalopodi e nei ratti. Sia i geni che i memi possono sopravvivere pi a lungo del singolo organismo che li reca in s. Un gene utile (ad esempio un gene per una robusta dentatura nei leoni) pu rimanere inalterato nel corredo genetico per centinaia di migliaia di anni. Un meme utile pu propagarsi da un individuo ad un altro per tempi molto lunghi dopo la sua comparsa. A differenza dei geni, il cui successo legato alla sua utilit per la sopravvivenza dell'organismo che lo reca in s, il successo di un meme legato a fattori pi sottili (quali la critica, la persuasione, la moda o la pressione del gruppo) che non sono stati ancora ampiamente indagati. Tra le tecniche con cui un meme si propaga si annoverano: 1. la dimostrazione che un'idea o una tecnica sono utili (ad esempio, un falegname mostra ad un apprendista che due pezzi di legno si uniscono quando vengono messi insieme usando un chiodo ed un martello) 2. l'identificazione di un problema che non ha soluzione (ad esempio, cosa succede - se mai succede qualcosa - dopo la morte?) ed il proporne una soluzione (ad esempio, si va in paradiso o all'inferno). La soluzione non pu essere dimostrata sbagliata ed quindi sufficientemente adatta per una propagazione successiva. 3. la minaccia verso coloro che non diffondono un meme (ad esempio, non fare questo e andrai all'inferno) e la ricompensa verso coloro che lo diffondono (fa' questo e andrai in paradiso) 4. il richiedere che chi possiede un meme sia gentile col prossimo e dedichi molto tempo alla riflessione ed al dialogo su di esso (ad esempio un prete che faccia poco altro oltre a predicare la propria religione) Come un gene, un meme non persegue alcuno scopo prefisso n vuole nulla. Semplicemente, o viene replicato, oppure no.

Esempi di meme
Quanto segue sono alcuni esempi di cosa pu essere considerato meme: la tecnologia un grande esempio; oggetti come le automobili, le tazze, i fermagli, eccetera e le loro modifiche nelle epoche e nelle culture. La tecnologia una dimostrazione di come la mutazione sia essenziale per l'evoluzione memetica (e genetica). una canzone che non si riesce a smettere di canticchiare o di togliersi dalla testa una barzelletta, o perlomeno una sufficientemente bella da essere raccontata un proverbio o un aforisma una filastrocca, una ninnananna o una canzoncina per bambini un poema epico una catena di Sant'Antonio ("manda questo messaggio a cinque amici o ti accadr qualcosa di brutto") tutte le forme di religione, di credenza e di superstizione Le ideologie politiche. In particolare i grandi movimenti ideologici come il comunismo, fascismo, etc. i "tormentoni" diffusi dai mass-media

Meme qualcosa che dovete (o non dovete) dire ai vostri amici (Il Gioco) Susan Blackmore ha ipotizzato che un s altro non sia che la collezione delle sue storie memetiche; che lei chiama selfplex il concetto di meme anch'esso un meme. Persino l'idea che il concetto di meme sia un meme diventato un meme diffuso. (tautologia) i film sono veicoli di trasmissione memetica molto forti per via della loro diffusione di massa; molte persone si ritrovano ad imitare frasi particolari o modi di dire a volte persino senza aver visto il film da cui sono tratti. internet divenuta veicolo di una quantit infinita di meme, molti sono creati o fatti diventare meme dagli utenti stessi di varie forum board o 'wikipedie' (ad esempio 4chan, encyclopedia dramatica), possono essere spezzoni di video rimontati in un certo modo con una colonna sonora particolare, o immagini con descrizioni/modi di dire, o ancora personaggi televisivi.

L'evoluzione dei memi: selezione "artificiale"


L'evoluzione non richiede solo l'ereditariet e la selezione naturale, ma anche la mutazione ed anche i memi hanno questa propriet. Le idee che vengono trasmesse possono subire modifiche che si accumulano nel tempo. Questi cambiamenti nel "fenotipo" (l'informazione nei cervelli o in altri sistemi di ritenzione) sono anch'essi trasmessi. In altre parole, a differenza dell'evoluzione genetica, sono sia darwiniani che lamarckiani. Si prenda ad esempio, una leggenda o un mito, che spesso vengono abbelliti nel ri-raccontarli in modo che siano pi memorabili e quindi pi probabilmente raccontati di nuovo. Esempi analoghi pi moderni possono essere le cosiddette "leggende urbane" o certi falsi messaggi che girano su internet. Ci che contraddistingue un meme da altre idee che vengono trasmesse da una persona ad un'altra che la probabilit di un meme di venire trasmesso dipende da propriet intrinseche del meme stesso, piuttosto che dalla natura delle persone (o delle memorie) coinvolte nella trasmissione. Ad esempio, la forma di un utensile si riflette sulla sua efficacia indipendentemente dalle abitudini delle diverse persone che lo usano. Miti e leggende forniscono spesso insegnamenti morali o svelano misteri, questo li rende pi adatti a venire raccontati da persone aventi scopi molto diversi tra loro rispetto a storie simili ma prive di questi elementi. Quanto "naturale" questo tipo di selezione? Forse lo quanto lo l'attrazione sessuale o un comportamento etico. Il rapporto del meme nei confronti di altre teorie evolutive (ad esempio quelle che separano i fattori ecologici, sessuali, etici e morali e non riservano alla "cultura" un ruolo separato o particolare) sembra quello di essere come una sorta di "pretendente al trono" - che cerca di spiegare queste idee pi specifiche di evoluzione e di cultura - senza alcun modello da verificare. Questo, agli occhi di molti scienziati, riduce la cultura ad uno tra i tanti elementi della vita umana. Una famosa osservazione di questo tipo fu quella di Margaret Thatcher, quando bruscamente si trov a dire che "la societ non esiste". Evidentemente lei vedeva corredi di fattori che regolano la sopravvivenza, la seduzione e le scelte morali specifici di ogni individuo, coppia o famiglia dove altri vedono una "cultura" o "societ" in senso lato.

La forma assunta dai memi nel cervello


Nel 1981, i biologi Charles J. Lumsden e Edward Osborne Wilson pubblicarono il libro Genes, Mind, and Culture: The Coevolutionary Process in cui presentano la teoria di una co-evoluzione di geni e cultura. Evidenziarono che le unit fondamentali della cultura devono corrispondere biologicamente a delle reti di neuroni che fungono da nodi della memoria semantica. Wilson successivamente adott il termine meme come migliore nome possibile per definire tali unit fondamentali di eredit culturale e svilupp il ruolo fondamentale dei memi nell'unificare le scienze naturali e le scienze sociali nel suo libro Consilience: The Unity of Knowledge.

Meme

Analogie biologiche: virus memetici?


In modo molto simile a come il concetto del gene egoista possa essere usato come punto di vista per meglio capire e studiare l'evoluzione biologica, il concetto di meme pu essere usato per capire meglio alcuni aspetti altrimenti intricati della cultura umana (e anche dei comportamenti acquisiti degli altri animali). Tuttavia, se questo "meglio" non sufficiente per delle sperimentazioni empiriche, rimane il dubbio se il concetto di meme sia sufficientemente valido dal punto di vista scientifico. La memetica quindi una scienza nella sua infanzia e questo la rende una protoscienza e non una pseudoscienza. Una controversa applicazione dell'analogia del meme egoista l'idea che alcuni gruppi di memi possano comportarsi come "virus memetici": gruppi di idee che si comportano come forme di vita indipendenti e continuano ad essere trasmessi anche a spese dei loro ospiti solo perch sono adatti a venire ritrasmessi. stato suggerito che le religioni evangeliche ed i culti si comportino in questo modo, includendo la loro stessa trasmissione tra le virt morali insieme ad altri convincimenti, anche se questi ultimi non assumono grande valore agli occhi del credente. Altri notano altres che la quasi totale diffusione di idee religiose tra i gruppi umani provi che esse debbano avere un qualche valore morale, etico, sessuale o ecologico. Molte, ad esempio, sono le religioni che invitano alla pace ed alla cooperazione tra i loro fedeli ("Non uccidere") e che quindi possono promuovere la sopravvivenza biologica dei gruppi che recano in s questi memi.

Si pu resistere ai memi?
Karl Popper sostenne di s, usando le parole pi forti possibile: "L'intelligenza utile per la sopravvivenza se ci permette di estinguere una cattiva idea prima che la cattiva idea estingua noi". Tuttavia la resistenza ai memi tutt'altro che naturale, nonostante la societ attuale (che fra l'altro pu anch'essa essere considerata un meme) spinga all'acquisizione di questa. L'ignoranza in alcune culture infatti considerata una virt - in particolare l'ignorare certe tentazioni che la cultura crede disastrose se perseguite da molti individui. Internet, forse il vettore memetico definitivo, sembra ospitare entrambe le sponde di questo dibattito. Bench ad un osservatore ingenuo sembri ovvio che nessun utente adulto di internet possa opporsi al suo uso da parte di altri adulti, nei fatti questo accade basandosi sui criteri pi diversi, dall'etica alla morale. Si possono salvaguardare le persone dai memi pi pericolosi? E chi decide? Principia Cybernetica contiene una [1] ampia lista di diversi tipi di meme. Fa anche riferimento ad un saggio di Jaron Lanier [2] , molto critico sull'idea del meme totalitario che assume la superiorit dei memi sui corpi.

Memetica
La memetica lo studio semi-formale dei memi. Pu essere attualmente considerata come una protoscienza interdisciplinare a pieno titolo. Pi in particolare, essa studia i modelli evolutivi sul trasferimento di informazioni, di conoscenza e delle preferenze culturali basati sull'intuitivo concetto di meme. Dal punto di vista pi generale, la memetica un approcio sistemico (systemics) e socio-cognitivo legato esclusivamente con le propriet sinergetiche dei sistemi/agenti intelligenti e loro societ.

Memetica e Psicologia
Un campo di studio molto fertile ma ancora poco indagato quello che studia le relazioni fra l'influsso memetico e la psiche individuale. Spunti interessanti sono presenti nell'opera di Susan Blackmore "La macchina dei memi". Questa ipotesi si allaccia al concetto di processo di individuazione di Carl Gustav Jung. Secondo Jung, il processo di individuazione fa s che ogni individuo sviluppi il proprio S, che potrebbe essere inteso sia come complesso di archetipi sia come complesso di memi.

Meme

Storia del termine


Nel suo libro Il gene egoista (1976), l'etologo Richard Dawkins ha introdotto il termine meme per descrivere una unit base dell'evoluzione culturale umana analoga al gene, unit base dell'evoluzione biologica, in base all'idea che il meccanismo di replica, mutazione e selezione si verifichi anche in ambito culturale. Cos come in biologia, la presenza di questi elementi, porta all'emergere spontaneo di effetti evolutivi, anche se per i memi questi si manifestano in senso diverso rispetto a quello biologico. Nel libro, Dawkins descrive il meme come una unit di informazione residente nel cervello. Si tratta di uno schema che pu influenzare l'ambiente in cui si trova (attraverso l'azione degli uomini che lo portano) e si pu propagare (attraverso la trasmissione culturale). Questa definizione ha creato un grande dibattito tra sociologi, biologi e scienziati di altre discipline, perch Dawkins non ha dato una spiegazione sufficiente di come la replica di unit di informazione nel cervello controlli il comportamento umano e, alla fine, la cultura. A causa di ci, il termine "unit di informazione" stato definito in molti modi diversi da scienziati diversi. A quasi trent'anni di distanza il dibattito ancora in corso sul valore della memetica come disciplina scientifica. Il dibattito stato recentemente ravvivato dalla pubblicazione del libro La macchina dei memi (1999) di Susan Blackmore in cui introduce il concetto generalizzato di replicatore, liberando cos l'analogia con la genetica da vincoli eccessivi.

Campi di studio
La memetica applica concetti mutuati dalla teoria dell'evoluzione (in special modo la genetica delle popolazioni) alla cultura umana. Cerca di spiegare fenomeni estremamente controversi, quali la religione o i sistemi politici, usando modelli matematici. C' tuttavia anche scetticismo nell'utilizzare l'analogia tra meme e gene, soprattutto sulla possibilit di eseguire verifiche sperimentali. La memetica deve essere distinta dalla sociobiologia. Nella sociobiologia le entit che si evolvono sono i geni, mentre nella memetica sono i memi. La sociobiologia studia le basi biologiche dei comportamenti umani, mentre la memetica considera gli esseri umani non solo come prodotto della loro evoluzione biologica, ma anche della loro evoluzione culturale.

Propriet memetiche
L'associazione memetica la scoperta che i memi si raggruppano. Ad esempio, il meme "blue jeans" include i memi "cerniera lampo", "tintura blu", "doppie cuciture", etc. La deriva memetica il processo attraverso cui un'idea o un meme cambia mentre viene trasferito da una persona ad un'altra. Pochissimi memi mostrano un'elevata inerzia memetica, che la caratteristica di un meme di venire espresso nello stesso modo e di avere lo stesso impatto a prescindere dalle persone che stanno trasmettendo e ricevendo. La deriva memetica pu aumentare quando il meme trasmesso tramite una comunicazione difficile, invece l'inerzia memetica cresce, per esempio, quando la forma usata quella delle espressioni in rima o utilizza accorgimenti mnemonici. Molta della terminologia memetica creata usando come prefisso "mem(e)-" per termini di solito gi esistenti in ambito biologico o usando "meme" al posto di "gene" nelle espressioni composte (corredo memetico, memotipo, ingegneria memetica, etc.).

Meme

Influsso culturale
Opere di fiction ispirate al tema: Snow Crash di Neal Stephenson, Shake edizioni underground, Milano, Traduzione di Paola Bertante (un romanzo di fantascienza in cui il tema della replicazione dei memi centrale.) The Ghost in the Shell di Masamune Shirow, Giappone, 1991 [3] Le memorie dello squalo di Steven Hall, Mondadori Strade Blu, 2007, traduzione di Giuseppe Iacobaci (qui il concetto dei memi, pur se accennato di sfuggita nel testo, fondamentale; il libro parla infatti di pericolosissimi e voraci "squali di testo", cio delle "creature culturali" che prendono vita, si evolvono e si muovono attraverso i flussi della comunicazione umana). Ghost Rider 2099, fumetto cyberpunk della Marvel ambientato in un futuro distopico, dove il protagonista Kenshiro "Zero" Cochrane viene salvato dalla morte, e la sua anima ( o meme ) viene tramutata in un software, che viene poi trasferito in un nuovo corpo cibernetico di silicio.

Bibliografia
In italiano Richard Dawkins, Il gene egoista (The Selfish Gene), 1976 In inglese The Meme Machine by Susan Blackmore, Oxford University Press [4], 1999, hardcover ISBN 0198503652, trade paperback ISBN 0965881784, May 2000, ISBN 019286212X; (trad. it.) "La macchina dei memi", Instar libri, 2002 Thought Contagion: How Belief Spreads Through Society by Aaron Lynch, Basic Books, 1999, ISBN 0465084672 Virus of the Mind: The New Science of the Meme by Richard Brodie, Integral Pr, September 1995, 251 Pages, ISBN 0963600117 The Lucifer Principle: A Scientific Expedition into the Forces of History by Howard Bloom, Atlantic Monthly Press, February 1997, 480 pages, ISBN 0871136643 The Electric Meme: A New Theory of How We Think by Robert Aunger, Free Press, 2002, hardcover ISBN 0743201507 The Ideology of Cybernetic Totalist Intellectuals [5] un saggio di Jaron Lanier fortemente critico sull'idea del "meme totalitario" che assume la superiorit dei memi sui corpi. Journal of Memetics - Evolutionary Models of Information Transmission [6] Principia Cybernetica riporta un lessico dei concetti memetici [7], che comprende un elenco di differenti tipi di memi. A list of memetics publications on the web [8] Cultural Selection [9] by Agner Fog. Dordrecht: Kluwer 1999. ISBN 0-7923-5579-2

Meme

Voci correlate
All your base are belong to us Catena di sant'Antonio Leggenda urbana Spamming

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Riferimenti
[1] [2] [3] [4] [5] [6] [7] http:/ / pespmc1. vub. ac. be/ MEMLEX. html The ideology of cybernetic totalist intellectuals (http:/ / www. edge. org/ 3rd_culture/ lanier/ lanier_p1. html) tr. it. in volume, Perugia, 2004 http:/ / www. oup. co. uk/ http:/ / pespmc1. vub. ac. be/ Annotations/ DEFAULT. 14. html http:/ / www. cpm. mmu. ac. uk/ jom-emit/ overview. html http:/ / pespmc1. vub. ac. be/ MEMLEX. html

[8] http:/ / users. lycaeum. org/ ~sputnik/ Memetics/ [9] http:/ / www. agner. org/ cultsel/

Fonti e autori del articolo

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Meme Source: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=27341222 Contributors: .jhc., Ancem, Archenzo, Avesan, Beechs, Codas, Codicorumus, Crypto, Dismalsheen, Doctor Dodge, Ermy2, Gac, Gacio, Gliu, Guidomac, Iardo, Ines, Jalo, Limonadis, Luisius, M7, MarKo, Marcok, Marcus89, Michele Bini, Moongateclimber, Moroboshi, Padanda, Paginazero, Pequod76, Simoz, Stefano Bit, Tomino Isacco, Twice25, Veneziano, 58 anonymous edits

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