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RELAZIONE SUI FILM Sarah Di Bernardo

2° Triennio Scultura

GATTACA E CODICE 46

“Gattaca” di Andrew Niccol e “Codice 46” di Michael Winterbottom sono due film piuttosto vicini come data di produzione (il primo
del 1997, il secondo del 2003) e affrontano tematiche simili, la principale è la modifica genetica elevata a sistema, ma con
sostanziali differenze: una fra tutte che salta subito all’occhio è la netta precipitazione della speranza nell’abisso più profondo in
Codice 46…
Ma partiamo dall’inizio…

Il contesto in cui vivono gli autori, è il nostro presente, un’era cioè dove dalla seconda metà del ‘900 in particolare, la scienza e la
tecnologia fanno conquiste importantissime: nel 1962 la scoperta della struttura del DNA; a fine anni ’70 si clona un gene; nell’83
un gruppo di ricercatori in Texas propone la “terapia genica” per curare malattie neurologiche; tutti gli anni ’90 sono costellati
dall’incremento delle sperimentazioni sulla terapia genica applicata all’uomo, ma sono anche il decennio del cellulare come
accessorio di massa, della nascita del CD-ROM e dello sviluppo internet! Nel 2003 infine viene completata la sequenza del
genoma umano.
Altrettanto stupefacente è l’andamento politico-economico verso la globalizzazione: nel ’45 vengono fondate la “BANCA
MONDIALE” e “IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE”( tecnicamente istituzioni atte alla ricostruzione del dopoguerra); nel
’90 viene creata “LA BANCA EUROPEA PER LA RICOSTRUZIONE E LO SVILUPPO”; nel ’95 nasce “l’UNIONE EUROPEA”; nel
’97 con il “Protocollo di Kyoto” 159 stati del mondo devono unirsi per affrontare un problema di portata globale(l’effetto serra); nel
’99 entra in vigore l’EURO.

La velocità con cui la globalizzazione cammina, è riscontrabile a pieno in entrambi i film, dove nella futura e modernissima società
ormai tecnocratica un solo sistema domina l’intero globo. Infatti l’ ente aerospaziale di nome Gattaca è a tutti gli effetti un
non-luogo, non ha importanza dov’è collocato, perché non cambierebbe la sua struttura cambiando città o paese..
In Codice 46, le vicende si svolgono a Shanghai, ma non è molto importante, perché il sistema di governo e controllo, LA SFINGE,
è al di sopra di città e nazioni. “La Sfinge è il miglior giudice” e decide per tutti.
A sottolineare la globalizzazione c’è l’uso dell’ ESPERANTO: solo di sottofondo in Gattaca nella voce dell’altoparlante della
struttura, mentre lingua ufficiale in Codice 46.
Già intravediamo la distopia…
Ma analizziamo un film alla volta ora.

Gattaca narra una storia ambientata ancora nella fase di passaggio dell’affermarsi del sopracitato Sistema . All’inizio del film infatti
le persone possono ancora concepire un figlio in modo naturale, e Vincent nasce proprio così. Ma appena nato un test immediato
del DNA, denota tutte le sue caratteristiche fisiche, la malattia cardiopatica di cui soffrirà, e la morte prematura intorno ai trent’anni.
Questo porterà i genitori a scegliere di selezionare i geni migliori per il prossimo figlio, Anthony, che crescerà sano e forte. Fra i
due fratelli ci sarà sempre una rivalità impari, un eterno primo e un eterno secondo, elemento che s’affermerà sempre più
prepotentemente anche nel contesto sociale: Vincent ama l’astronomia e conosce tutti i libri in pratica a memoria, ma nei colloqui
di lavoro regna la discriminazione genetica e anche se questa è di fatti un reato, tutti la applicano con la scusa di un test anti-
droga.
Il mondo si divide ormai in due classi: i VALIDI (quelli geneticamente perfetti che possono accedere a tutti i lavori più prestigiosi), e
i NON-VALIDI ( i fanciulli di Dio, gli uterini come Vincent, destinati per forza ai lavori più umili). Ecco la distopia. E’ nella completa
impossibilità di scelta, nella morte dei diritti e della libertà individuale per gli appartenenti alla seconda classe… quelli cioè che non
hanno piegato le leggi della natura a favore di un miglioramento artificiale.
Tutto sembra quindi già deciso per Vincent, fino a che, in una delle tante gare in acqua col fratello, accade il miracolo! L’eterno
primo, perde la sfida. E questo è il momento cruciale, in cui si vede che “Anthony non è così forte, e Vincent non così debole”… Da
ora infatti Vincent decide di giocarsi il tutto per tutto per entrare a Gattaca! Rinuncia alla sua identità per prendere quella di Jerome
Morrow, un valido divenuto invalido a causa di un incidente (un gioco in termini, molto significativo). Vincent lo manterrà e si
prenderà cura di lui, e Jerome in cambio dovrà fornirgli campioni di urina, sangue, capelli e ogni genere di secrezione corporea,
per il resto della vita.
La trasformazione è dolorosa e definitiva, con tanto di interventi chirurgici. Una serie di azioni estenuanti da compiere ogni giorno,
la cancellazione costante della sua identità, sono il prezzo che Vincent dovrà pagare per stare a Gattaca.
Ma non dobbiamo farci ingannare da questa prima lettura: il non-valido che vuole entrare nella società dei validi. Infatti fin dalle
prime battute del film, Vincent dice di “voler andare lassù, forse per il crescente rifiuto per il mondo in cui vive”, frase che ribadisce
in una conversazione con Jerome Morrow, e poi parlando con Irene (la valida di cui si innamora): “fai di tutto per partire e poi trovi
una ragione per restare”.
La missione per Titano a cui Vincent parteciperà è però messa in dubbio dall’omicidio di uno dei direttori di volo (che voleva
cancellare il lancio). Questo trasforma Vincent, a causa di un ciglio ritrovato(e quindi la presenza di un non-valido a Gattaca), in
una sorta di fuggitivo che fino alla fine rischia sempre di essere scoperto! E’ un Pirata genetico infatti… uno cioè “che gioca con
carte non sue”. Quindi ho trovato che queste dinamiche somiglino molto al tema della fuga di “THX 1138”, dove non c’è possibilità
di cambiare il proprio mondo, e quindi l’unica alternativa possibile è uscire dal sistema, andare altrove. L’altrove in Gattaca è lo
spazio. Una volta lassù, Vincent sarà finalmente libero, non ci saranno più valido e non-valido.
Lo slogan del film è “non esiste un gene per lo spirito umano” ed è un chiaro urlo alla crescita sempre più immorale della
tecnologia che sembra poter sostituire in un futuro vicino, l’essere umano in quanto imperfetto, con qualcosa di inumano ma più
produttivo.
Niccol appunto vuole trovare la falla nel sistema! Nonostante fosse tutto calcolato, Vincent non muore come previsto, e anzi riesce
a competere con l’élite dell’umanità, vincendo!! E contemporaneamente vuole denunciare che la perfezione genetica (Jerome) da
sola non basta per ottenere risultati eccezionali! Jerome infatti fa l’incidente di proposito, mosso da mancanza di motivazioni per
vivere, una specie di “noia utopica”… e ringrazia Vincent alla fine del film con l’epica frase: “io non ti ho prestato che il mio corpo,
tu mi hai prestato i tuoi sogni…”
Questo aspetto spirituale, il lato sensibile invisibile dell’essere umano che non si può calcolare, mi ricorda Tarkovskij nel film
“Stalker”, che con un percorso narrativo completamente differente, vuole però salvare, da una società dove tutto rientra in un
meccanismo ad orologio, quella zona misteriosa, che non risponde alle nostre leggi scientifiche matematiche, che è qualcos’altro,
ma che pur sfuggendo al nostro controllo e al nostro sistema di classificazione, esiste! Esiste e non dobbiamo e non possiamo
eliminarla! Rinunciarvi…ci trasformerebbe in macchine.

Ed è qui che subentra Codice 46.


Il film parte con la spiegazione del codice 46, dove capiamo immediatamente che le persone hanno subito modificazioni genetiche,
e si utilizzano gli embrioni migliori per far nascere un’umanità geneticamente ottimizzata (come nel “Il mondo nuovo” di Huxley).
Ed essendo un’unica cellula, madre di infinite vite, c’è il rischio che persone con un codice genetico troppo simile, si accoppino. E
qui entra in vigore il codice 46: persone con il 25%, il 50% o il 100% di codice genetico uguale, non possono avere rapporti. In
caso di gravidanza, subentra l’asportazione del feto e la cancellazione della memoria riguardante il fatto. Se in seguito, persiste il
rapporto, si commette un reato.
I bambini nati in vitro, tra l’altro, vengono assegnati a genitori scelti dalla “Sfinge”, che a loro volta erano stati scelti per stare
insieme (è il caso di William).
Siamo quindi in un mondo assolutamente distopico, governato dal sistema totalitario tecnocratico chiamato appunto “SFINGE” che
tutto vede e decide( come il Grande Fratello di Orwell) e dove la libertà diventa un reato!
E’ un sistema basato sulle assicurazioni, “papelles”, senza le quali non si può fare niente. Il mondo inoltre si divide: nel fuera, dove
il popolo povero vive, nel deserto al di fuori dei centri abitati; e nelle città, dove vivono i benestanti con tutti i confort, perché in
possesso di assicurazione. Si scopre subito però, che questo benessere è in realtà una prigione dorata… Maria Gonzales lavora
per un’agenzia che fabbrica papelles, ma lei falsifica assicurazioni per darle a chi non riesce ad ottenerle dalla Sfinge. William è un
investigatore chiamato dall’agenzia frodata ad indagare sul caso.
E’ una società dove si fa uso massiccio di pasticche eccitanti e virus, come il virus dell’empatia che usa William per risolvere i casi.
Mentre indaga però, come un colpo di fulmine, i due si innamorano, così decide di non denunciarla, e inizia la loro relazione
segreta… Dopo una notte d’amore, Maria viene portata in una clinica fuori città per una pausa di felicità, dove le viene asportato il
feto e cancellata la memoria di lui. Quando William viene a conoscenza dell’accaduto, fa analizzare i loro campioni di DNA e
scopre che combaciano al 50%, e che quindi la loro relazione è impossibile.
Da qui le vicende si sviluppano come in “1984”, i due cercano di stare insieme, ma il sistema lo impedisce e li sottopone a “cure”
per riabilitarli. Ma se in “1984” assistiamo ad una tortura, un lavaggio del cervello a cui Julia resiste non dimenticando, mentre
Winston cede e viene riabilitato, in “Codice 46” assistiamo all’annullamento della persona… non esiste scelta, quindi non esiste
possibilità di resistere. Un intervento veloce resetta i cervelli come computer….un controllo mentale totale. Sembra che la storia
debba terminare qui.
Ma ecco che interviene il sogno a riaccendere un barlume di speranza! Maria, come una specie di sensitiva, ha un sogno
ricorrente il giorno del suo compleanno, un sogno in cui incontra William e sa essere la sua anima gemella. Si riaccende il
sentimento allora, e la possibilità di un futuro insieme…
Ed è proprio ora che le cose precipitano in maniera ancora più drammatica…
Mentre i due si avvicinano per amarsi, un riflesso condizionato di repulsione si attiva in Maria. E’ un virus che la clinica le ha
impiantato affinché fosse più facile rispettare il famoso codice 46! E non solo. La forzatura e portare avanti il rapporto fino a
compimento, con il dolore fisico di chi viene violentata, non basta! La violazione del sistema di sicurezza del virus, innesca un
ulteriore difesa estrema… l’autodenuncia. E così assistiamo a una sorta di panottico interiore che non lascia scampo. Maria come
ipnotizzata, prende il telefono e denuncia fatto e luogo, poi torna a letto.
Il controllo in “1984” si sviluppa su 2 livelli:
- uno dall’alto, il sistema
- uno dal basso, la gente che si denuncia a vicenda
In THX1138 si aggiunge un terzo livello:
- quello del controllo individuale, attraverso le droghe
Codice 46 passa dal primo punto direttamente al terzo, attraverso un controllo indotto con virus e programmazione mentale!
D’altronde se l’uomo diventa un computer a comando, non hai più bisogno di passare per il secondo punto..
Il film si conclude con William che subisce la cancellazione della memoria e torna da sua moglie e suo figlio, e lei che è stata
espulsa con i suoi ricordi, vivrà il resto della vita fuori, e non si incontreranno mai più.
In Gattaca l’uomo vinceva sulla scienza.
In Codice 46 il sistema disumano vince sull’uomo. Ne ha schiacciato la volontà, l’amore, il lato sensibile.
L’uomo è stato annullato. Ed è molto peggio che morire…

Trovo che molte delle cose dette siano riscontrabili nella nostra realtà. Ho davvero paura che questa società possa essere la più
grande e ben costruita distopia, talmente estesa a livello globale, da non potersi opporre…
Sappiamo che il sistema capitalistico è basato su un profitto senza riserve morali… La corporatocrazia è l’imperatore moderno. E
attraverso la globalizzazione(il processo di manipolazione che sfrutta debito, corruzione e colpi di stato, l’HFT + l’EHM* ) in sinergia
con l’industria farmaceutica** e i mass-media, noi assistiamo ciechi e passivi a una nuova forma di colonialismo. Un futuro
inquietante ci attende… il progetto di un Nuovo Ordine Mondiale dove il globo viene diviso in 3 o 4 continenti come in 1984, è già
visibile con l’unione europea.
Come se non bastasse gli stessi che hanno fondato le banche( e tutto il sistema di signoraggio a riserva frazionaria), sono gli
stessi che hanno creato la farmacologia moderna e l’ OGM… altra ombra imminente… E’ un quadro vastissimo, dove il fanalino di
coda evidente sono le Chemtrails, le scie chimiche(vedi anche HAARP)… fenomeno facilmente visibile alzando gli occhi al cielo. A
riguardo sono circa 700 i ricercatori indipendenti che hanno analizzato e denunciato gli elementi presenti nelle piogge di ricaduta in
seguito al passaggio di questi aerei: metalli pesanti, in particolare Bario e Alluminio; globuli rossi sintetici; virus e batteri modificati e
altro ancora…
Le conseguenze delle scie chimiche, tra l’altro, si possono trovare in una nuova malattia chiamata sindrome di morgellons: il primo
caso risale al 2002, ma nel 2012 soltanto negli Stati Uniti d’America sono stati registrati oltre 5 milioni di casi clinici. In sintesi,
filamenti metallici continuano a spurgare dalla pelle da ferite che non si rimarginano mai. E’ una malattia non riconosciuta
dall’istituzione medica.
Se a questo quadro inquietante aggiungiamo il sistema di sicurezza e controllo sempre più asfissiante….. beh…si… io mi sento di
sicuro in una distopia!

* HFT sigla che sta per High Frequency Trading. Ovvero la possibilità di fare scambi commerciali virtuali ad altissima velocità, 0,03
millesimi al secondo contro lo 0,1 del mercato tradizionale (negli USA gli scambi HFT coprono il 70% del mercato totale; in Europa
il 40%).
EHM sta per Economy HitMan. Termine coniato inizio anni ’60 per indicare gli appartenenti al nuovo ruolo di punta nell’economia
globale. Vennero creati negli USA per coniugare gli interessi delle grandi multinazionali americane e L’estensione del predominio
geopolitico USA. Con il risultato della costruzione di un economia globale dominata dalle multinazionali.

** Oltre alle questioni riguardanti le controindicazioni pesanti dei farmaci, è importante soffermarsi sulla questione VACCINI: usati
come controllo demografico(L'OMS ha iniziato il suo "Programma Speciale" sulla riproduzione umana nel 1972, e fino al 1993 ha
speso più di 356 milioni di dollari in ricerche sulla "salute della riproduzione". E' questo "Programma" che è stato pioniere del
vaccino che fa abortire.)

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