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Notizie dal gruppo di Sinistra Ecologia Libert al Comune di Novara 25 Ottobre 2011
Anche noi abbiamo partecipato, come molti altri novaresi, alla Fiaccolata Resistente promossa dall'ANPI in memoria dei giovani italiani uccisi dai nazifascisti il 17 e il 24 ottobre del 1944: Natale Olivieri Giovanni Bellandi, Ludovico Bertona, Aldo Fizzotti, Mario Campagnoli Emilio Lavizzari Vittorio Aina Giuseppe Piccini
Il loro crimine ha un nome: delirio. Il vostro sacrificio, o cari morti, ha un nome: martirio. Voi testimoniate infatti la sopravvivenza e la necessit della libert e della giustizia che negli animi. Ora e sempre resistenza!
memoria
PAGANI Signor Presidente, signor Sindaco, Assessori, colleghi consiglieri, inizio il mio intervento con una breve citazione. Vi bisogno di una visione strategica a medio-lungo termine dello sviluppo del territorio urbano. Occorrono nuovi meccanismi urbanistici che rendano possibili anche da un punto di vista economico, le operazioni di riqualificazione urbana, gli interventi di demolizione e ricostruzione e di sostituzione. E' necessario il passaggio da una cultura di espansione a una cultura di riqualificazione1. Occorre intervenire a favore della manutenzione delle citt e del sistema scolastico, in modo da dare una visione al futuro per i nostri figli, Il 65% del patrimonio edilizio ha pi di 50 anni e questo dato basta a far comprendere a chiunque l'urgenza degli interventi, che devono comprendere anche l' housing sociale destinato alle fasce deboli in una societ civile in profonda trasformazione.2 Passare da una cultura dell'espansione urbana a una cultura di riqualificazione. Non lo dice Daniel Cohn-Bendit, Serge Latouche, Maurizio Pallante o qualche altro fautore della decrescita, non lo dice Barak Obama o Nichi Vendola, ma Paolo Buzzetti, presidente dell'ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) nel suo intervento agli stati generali dell'edilizia. Le ragioni di tutela del territorio degli ambientalisti si sposano incredibilmente con le ragioni dei costruttori, cio di quelli che fino ad ora hanno sempre operato per la cementificazione del territorio! Questo significa davvero che i tempi sono maturi per un vero e proprio cambio di paradigma, ovvero per quella svolta epocale preconizzata dall'Assessore all'Urbanistica Marco Bozzola. Giungendo all'argomento specifico di questo dibattito, non posso che dire: ben venga la semplificazione, la razionalizzazione e l'informatizzazione! Entia non sunt praeter necessitatem multiplicanda affermava secoli fa Guglielmo da Occam. Ben venga quindi un bel rasoio di Occam sulle commissioni e gli organismi pletorici e sulle lungaggini burocratiche. E' straordinario il fatto che in un'Italia in cui non cambia quasi mai niente, questa amministrazione sia riuscita in pochi mesi ad attivare un portale per lo Sportello Unico delle Attivit Produttive on line, senza acquistare i pacchetti di software predisposti accortamente dai privati, ma utilizzando le potenzialit e le competenze presenti all'interno del Comune. Ora, per quanto riguarda l'edilizia, abbiamo una macchina nuova e ben funzionante. Vediamo di farla funzionare nella direzione auspicata non solo da Buzzetti e dall'ANCE, ma da tutti i veri ambientalisti che ancora abitano il paese.
edilizia e territorio
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REALI
Vorrei parlare prima del metodo seguito per arrivare a questa delibera: una prima riunione di II Commissione consiliare il 15 settembre scorso, alla quale io non ho potuto partecipare, ma mi hanno detto gli altri Consiglieri che stata una riunione molto utile nella quale sono stati bene spiegati i motivi della soppressione della Commissione Edilizia. Una seconda riunione della Commissione alla quale hanno partecipato gli Ordini professionali (Architetti, Ingegneri e Geometri). Nella lunga riunione i professionisti hanno sviluppato un ragionamento teso a mettere in luce questioni che attengono alla trasparenza, alla semplificazione, alla certezza delle norme, al ruolo della Commissione Edilizia nella storia, da 20 anni a questa parte. Da questi ragionamenti posso dire che il problema non Commissione Edilizia SI, Commissione Edilizia NO, il problema come andiamo avanti: questo quanto emerso dagli Ordini professionali. Per parlare invece del merito del problema, ho letto e riletto con estrema attenzione la relazione dell Assessore. La dotta citazione iniziale dedicata al cambiamento (Wolfgang Von Goethe La metamorfosi delle piante); scelte che vanno a modificare il funzionamento della macchina comunale sono da me accolte con grande piacere, figuriamoci se poi questi cambiamenti sono in un settore tanto delicato come quello dellurbanistica. Leliminazione della Commissione edilizia di pari passo con riforme importanti: lo strumento unificato nel senso che Urbanistica e Edilizia privata sono insieme; di conseguenza lo sportello unico, lo sportello on-line, meno burocrazia, pi trasparenza. Anche laspetto toccato da Bozzola sulle persone che lavorano, trovo che molto importante: infine l Amministrazione non un organismo astratto, estraneo e autoregolante: un insieme di persone e mezzi, che attendono di essere valorizzati, nelle loro capacit e competenze. Persone, donne e uomini, che sono ancora capaci di entusiasmarsi se coinvolti e portati allinterno di un progetto condiviso. In altre parole se io motivo le persone, le stesse lavorano meglio. Come diceva Pozzi (Ordine degli Ingegneri) soppressa la Commissione Edilizia, ne prendiamo atto, adesso guardiamo in avanti. E qui arrivo alla seconda parte del mio intervento. Modificato lo strumento che abbiamo a disposizione per lavorare, eliminata una Commissione edilizia che non era implicata in un vero processo di verifica, dobbiamo lavorare. Credo che con le scelte fatte, l Amministrazione comunale ha molte pi responsabilit. Mi piacerebbe che questi temi che vado a spiegare venissero ripresi quando il mio collega di gruppo Marco Pagani depositer in tempi molto brevi una mozione dedicata al consumo del territorio. Vedete se noi scegliamo una strada che vede su un terreno delicato come quello della urbanistica elementi di autocertificazione, silenzio-assenso, snellimento delle pratiche, abbiamo bisogno che il tutto si sposi con il tipo di sviluppo di citt che noi vogliamo; uno sviluppo qualitativo, alternativo a quello sviluppo, a quelle scelte di tipo quantitativo che stavano nel Piano regolatore Giordano / Pagliettini che come opposizione criticavamo. Quindi strumenti nuovi, unorganizzazione pi efficace, perch la continua evoluzione della citt rispetti criteri di efficienza, ma con lattenzione dovuta. E gli strumenti di riferimento ci sono e mi piace in questo momento ricordarli. Nelle Norme di attuazione del Piano Territoriale Regionale sulla sostenibilit ambientale si afferma che la pianificazione territoriale sostenibile quando integra le seguenti componenti: quella ambientale, prevenendo o minimizzando limpatto ambientale attraverso misure di prevenzione o di compensazione ambientale dei danni alla fonte quella economica, rendendo i benefici prodotti maggiori dei costi nel breve e nel lungo termine quella sociale, determinando un impatto positivo su tutta la popolazione interessata Mentre sempre nelle stesse Norme sul contenimento del consumo del suolo si afferma che la pianificazione locale definisce politiche di trasformazione volte a: garantire un uso parsimonioso del territorio favorendo lo sviluppo interno agli insediamenti, attribuendo priorit assoluta per le aree urbanizzate dismesse e da recuperare, contrastando il fenomeno della dispersione insediativa limitare il consumo di suolo agendo sullinsediato esistente (trasformazione e riqualificazione), tutelando il patrimonio storico e naturale e le vocazioni agricole ed ambientali del territorio, anche mediante misure di compensazione ecologica ridurre allindispensabile gli interventi di nuova edificazione, demolizione e ricostruzione di edifici nelle aree rurali se non strettamente funzionali allesercizio dellattivit agro-silvo-pastorale e delle attivit integrative.
edilizia e territorio
Questi devono essere i criteri che dovremo tenere presente ancora di pi. La relazione di Marco Bozzola stata per me una lezione su un argomento contemporaneamente interessantissimo, ma difficile. Io ho cercato di leggerla secondo le mie sensibilit. Unultima osservazione. A me le citazioni piacciono molto; quando si fa una citazione perch si vuole trasferire un contenuto, un messaggio, il suo valore, da colui che lo ha detto, alla mia pratica. E cos termino anchio con una citazione; diceva un grande giornalista, archeologo e urbanista, Antonio Cederna: si costruito per lo pi linutile e il superfluo, seconde e terze case invece della prima per chi ne aveva bisogno Perch la degradazione di citt e territorio non diventi irreversibile dunque necessaria, in questultimo decennio del secolo, unautentica rifondazione della pianificazione. Queste sono parole di ventuno anni fa, la loro attualit straordinaria, mi auguro possano essere il nostro riferimento nel nostro lavorare per una citt migliore.
ROSSETTI Signor Presidente, colleghi Consiglieri, abolire la Commissione edilizia, riorganizzare gli Uffici, responsabilizzare Dirigenti, funzionari e tecnici, essere trasparenti nelle procedure, rapidi nelle risposte alle istanze dei cittadini: era ora che qualcuno avesse il coraggio di prendere queste decisioni. Se lo affermo io, modesto consigliere, potreste manifestare ilarit. Ma lo scriveva il 7 ottobre uno che oggi ricopre un ruolo importante in Regione e che per anni stato indicato come suggeritore ascoltato dalla passata amministrazione per molte scelte e inascoltato su questo problema che stiamo discutendo. Oggi definisce la decisione di Bozzola una sacrosanta soppressione ma, prosegue dicendo unottima idea realizzata male. Cio noi della maggioranza non avremmo il coraggio di approvarla quasi che sotto traccia qualcuno stia lavorando per ritardare il passo. Ma, se ben ricordo, non abbiamo aspettato uneternit a portare la delibera in Consiglio. Alla ripresa dei lavori, a settembre, ne abbiamo discusso il 15 in Commissione dicendoci concordi con le scelte dellassessore e della Giunta. Lopposizione ha sollevato tutta una serie di critiche sul come sono stati organizzati gli uffici. Poi ha chiesto laudizione degli Ordini professionali. E che cosa ci hanno detto il 29 settembre in altre ore di discussione? Abbiamo preso atto della decisione presa. E a mia domanda In commissione edilizia, chi era il primo ad esprimere il parere sulle pratiche, voi o il funzionario incaricato di istruire la pratica?. Risposta: Il funzionario istruttore presentava le sue conclusioni e la commissione concordava nella stragrande maggioranza dei casi. Ma allora la Commissione serviva a dare conforto alle decisioni prese dagli Uffici? Non penso. Certamente il parere di seri professionisti era utile, ma questo prezioso intervento rimane con il Tavolo delledilizia permanente. Al contrario, abbiamo sentito lanciare accuse a Bozzola di non aver ben spiegato come si stia organizzando lufficio; compito in realt non suo. Avreste dovuto suggerire la convocazione di dirigenti e funzionari ai quali stato dato il compito di tradurre in atti concreti la decisione politica. Non spetta allassessore decidere come organizzare gli uffici, come predisporre il manuale operativo e organizzativo; predisporre le procedure,; le istruzioni operative; la modulistica; i programmi informatici; semplificare il processo decisionale. Quindi non la maggioranza che manifesta timori, paure, ripensamenti. Altri, forse, non vogliono perdere privilegi e poteri di posizione. Allora tutto bene, non ci sono problemi? Certo che ci sono: gestire le problematiche urbanistiche ed edilizie con questo Piano Regolatore nato maluccio, comunque vecchio e allinsegna di una visione complessiva che risente di un paralizzante dirigismo e io aggiungo, con molti errori grossolani e che si preoccupato solo di prevedere la razzia di nuovi spazi sottraendoli al verde naturale ed agricolo a favore della speculazione edilizia. A questo proposito opportuno, anche mediante incentivi, favorire interventi sul gi edificato, ma abbandonato, sia nelledilizia abitativa, sia in quella delle aree industriali dimesse. Certamente utile unificare i molti Regolamenti esistenti. Come ogni rivoluzione, piccola o grande, anche questa richiede tempi adeguati per dare effetti concreti. Noi oggi approviamo un processo in itinere. Domani potremo dare un giudizio sui risultati e siamo certi che saranno positivi.
edilizia e territorio
opere pubbliche
opere pubbliche
nimento energetico che interesseranno le aule vicino alla palestra, i laboratori e l'aula magna Interventi palestra scuola Thouar 100.000 Intervento di manutenzione straordinaria che prevede la sostituzione della pavimentazione, usurata in pi punti, e di parte della controsoffittatura; completano l'intervento la tracciatura dei campi da gioco e la fornitura e posa di nuova attrezzatura sportiva per la pallavolo. intervento che prevede parte del finanziamento con mutuo ICS. Programma generale di adeguamento alla normativa antincendio: nuove riserve idriche e interventi di mantenimento 200.000 Intervento pluriennale di realizzazione e/o completamento degli impianti idrici antincendio nei plessi scolastici; si interverr presso la scuola elementare e media Coppino di Pernate e nella scuola materna di via dei Tigli a Pernate. Programma generale di adeguamento alla normativa antincendio: nuove riserve idriche e interventi di mantenimento 450.000 Intervento pluriennale di realizzazione e/o completamento degli impianti idrici antincendio nei plessi scolastici; causa limitate risorse economiche, i finanziamenti sono stati ridotti a circa .130.000; si interverr presso la scuola elementare Giovanni XXIII e media Pier Lombardo (Gi previsto nel piano 2011) Completamento scuola primaria Pier Lombardo a Lumellogno 150.000 L'intervento prevede la sistemazione della copertura e della pavimentazione palestra, oltre alle facciate esterne (gi previsto nel piano 2011)
opere pubbliche
Realizzazione di piste ciclopedonali 450.000 Piccoli interventi di adeguamento puntuali da eseguirsi sulle piste ciclabili esistenti per migliorarne la fruizione, di brevi collegamenti fra tratti di piste ciclabili nell'ambito dell'area pi centrale della citt e di individuare e definire, ove possibile, alcuni spazi di sosta dedicati alle biciclette
Manutenzione straordinaria programmata pavimentazioni stradali bitumate 500.000 Il progetto interessa C.so Cavallotti (da b.do La Marmora a v.le Ferrucci), via Marconi (tra i passaggi a livello) compreso incrocio con via Campano, B.do Partigiani (da via Ferrandi a via dellArchivio), via Giotto, Rampe del Boschetto, v.le Kennedy (da piazza M.L. King a via Patti), p.zza Garibaldi, C.so Trieste (da via Bovio a via Wild) e rotonda El Alamein. E previsto la fresatura a freddo di parte della pavimentazione esistenti ed alla posa di in nuovo strato di usura ed eventualmente anche dello strato di collegamento. A seguire posa segnaletica orizzontale. Riqualificazione dell'abitato di Veveri e Circonvallazione 1.550.000 Gli interventi consistono nella realizzazione di tre rotatorie all'esterno dell'abitato e nella ridefinizione della sede strada-
le, degli spazi di sosta, del Trasporto Pubblico e dei percorsi ciclopedonali lungo la Via Verbano; questi interventi saranno realizzati nell'anno 2012 e primi mesi 2013. (Gi inserito nel Piano 2011) Realizzazione marciapiedi e pista ciclabile in Via Novara a Pernate 650.000 Le opere da realizzare consistono nella sistemazione del tratto stradale compreso tra linizio dellabitato di Pernate (termine dellintervento di Corso Trieste) fino allincrocio con V.le dei Tigli, sul lato destro provenendo da Novara: lintervento comprende anche ladeguamento degli spazi di fermata del TPL e la formazione di una pista ciclabile bidirezionale nellintero tratto. L'opera verr realizzata nel secondo semestre 2012. (Gi inserito nel Piano 2011)
PROGRAMMA 5 ECO-CITT
Recupero e riqualificazione ambientale discarica comunale IV fase II lotto 300.000 Penultimo lotto della fase di recupero ambientale. Gli interventi sono concentrati nella zona del secondo ampliamento. Gli interventi principali prevedono la sostituzione dellimpermeabilizzazione provvisoria con una definitiva ed una rimodellazione delle pendenze con raccolta di acque meteoriche. Manutenzione straordinaria aree verdi Via Cefalonia 170.000 Area verde di via Don Gallotti 110.000 Sistemazione giardino nido via Perazzi 20.469 Sistemazione del giardino e del vialetto d'ingresso del nido di via Perazzi (gi nel programma 2011)
NO F35