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Schemi Web - Parte Prima
Schemi Web - Parte Prima
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SCHEMI WEB DI STORIA DEL DIRITTO
Tendenze attuali:
- dogmatico-normativa - storica
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- Dimensione non esclusivamente statuale del diritto
- Suo carattere eminentemente giurisprudenziale
(definizione di diritto giurisprudenziale)
- Ruolo del giurista nella produzione del diritto
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PARTE I: ETA’ TARDO-ANTICA E ALTO MEDIOVEVO
SEZIONE I
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SEZIONE II
Giustiniano (VI sec)
(527-565)
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SEZIONE III
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regni romano-barbarici
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2a (dalla metà del VI secolo)
regni barbarici
momento dello scontro e della rottura
Longobardi Franchi
(in Italia) (in Francia
e Germania)
Cenni sulla vita del diritto nella prima generazione di regni germanici
- Diritti separati
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- vigenza del diritto romano come diritto generale
ma
SEZIONE IV
La civiltà giuridica longobarda (VI-VIII sec.)
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- Scontro con la civiltà romana (nazionalismo barbarico sostituisce
l’universalismo romano)
- Annientamento delle classi dirigenti romane
- Sottomissione e sfruttamento degli strati più bassi della popol.
- Cancellazione delle strutture pubbliche imperiali
in pace: Gairethinx
FARA
SALA
a base consuetudinaria
applicato secondo il principio della
personalità
formalizzato per la prima volta
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in un testo scritto con l’Editto di Rotari
(643) 388 cap. che riassumono il
contenuto delle antiche consuet.
longobarde
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A) Il diritto penale
È la parte più evoluta della legge di Rotari
- Composizioni pecuniarie
- Valut. patrimoniale della persona umana: Guidrigildo
B) Il diritto privato
B1) Il diritto delle persone
- legato alla strutt. militare della soc. longob.
- Capacità di agire: requisiti (no donne, invalidi etc.)
- Assenza
- condizione della donna:
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B2) Il diritto di famiglia
- Matrimonio:
- caratterizzato da due distinte fasi negoziali
- carattere meramente patrimoniale
- Rapporti patrimoniali fra coniugi:
-Titolarità della donna su det. categorie di beni:
- Faderfio
- Scherpa
- Meta
- Morgengab
Ma non esercizio:
MUNDIO esercit. dal Mundoaldo
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Sostituiti dall’indeterminato concetto di GEWERE
Distinz. fra
C) Il processo longobardo
Caratteri distintivi della procedura longobarda:
- Identica per la cause civili e penali
- Affidata ad un giudice monocratico (con notevoli poteri di impulso e di
direzione)
- Di stampo essenzialmente accusatorio:
- Pubblicità
- Oralità
- Carattere non decisorio della sentenza
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L’EVOLUZIONE DEL DIRITTO LONGOBARDO: LA LEGISLAZIONE DI
LIUTPRANDO
Contenuti
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In realtà, qualche contenuto era filtrato già in Rotari: es. alcuni contratti
tipici
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Ruolo della Chiesa nella trasmissione della tradizione romanistica
(monachesimo, trascrizione di manoscritti)
SEZIONE V
L’età carolingia (VIII-IX sec.)
Primo (finora unico) esempio di unità politica dell’Europa
Esperienza effimera (pochi decenni) ma di grande significato simblico
CARLO MAGNO
- Re dei Franchi (754)
- Sconfigge i Longobardi e annette il loro regno a quello Franco (774)
- Natale 800: Incoronato a Roma (da papa Leone III)
Sacro Romano Imperatore
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STRUTTURE DELL’EUROPA CAROLINGIA
Potere di Bannum
Legislazione:
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SEZIONE VI
L’età feudale (IX- XI sec.)
contenuti dell’obbligo
negativi positivi
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Fulberto di Chartres (1020):
“Auxilium et consilium”
Violazione comporta
il crimine di Fellonia
- Beneficio oggetto:
- terra
- Rendita
- Carica
durata:
- in origine solo vitalizia (come il rapporto di
vassallaggio)
- poi
20
***
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PARTE II: IL BASSO MEDIOEVO
SEZIONE I
Prodromi della riscoperta del diritto giustinianeo (XI sec.)
Nascita (o rinascita)
- Città
- Vie di comunicazione
- Commerci
- Lingue volgari
- Professioni liberali
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Tracce frammentarie della compilazione giustinianea nell’alto medioevo:
A) Prassi giudiziaria
ma
B) Scuole di diritto
C) Collezioni canoniche
Anche la Chiesa condivide con l’Impero romano d’Oriente la tendenza a
codificare il diritto. Anzi, idea della
TESTUALITA’ del diritto è ancora più antica, legata ai Testi Sacri (Canone
della Scrittura) che sono a loro volta fonte del diritto della
Chiesa
(Definizione)
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- Sacra Scrittura
- Letteratura Patristica
- Epistole Pontificie
- Canoni conciliari
- Diritto romano (v. oltre)
es.
- Collectio canonum di Anselmo da Lucca (1085)
contengono frammenti
dell’Authenticum
- Collezione del Card. Deusdedit (1087)
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Fra gli autori di collezioni canoniche
ma contengono un
trattatello
De consonantia canonum
che introduce un’idea che sarà alla base dell’attività della scienza giuridica
medievale:
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SEZIONE II
La nascita dell’Università (XI-XIII sec.)
ma fenomeno di concentrazione
eroica (sicuramente altri
giuristi, es. Pepo)
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Rapporto docente/studenti societas
formano la comitiva
- Esenzioni fiscali
- Sottraz. alle rappresaglie per debiti
- Giurisdizione civile e criminale sugli studenti
Licentia docendi
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Organizzazione degli studi giuridici (4-6 anni)
situazione alla metà del XIII secolo
Attività didattiche
A) Lecturae Lettura e spiegazione del testo
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SEZIONE III
La scuola dei Glossatori (XI-XIII sec.)
Si distinguono:
in base alla posizione nel testo in base alla funzione svolta in base al redattore
- Reticolo
- Strato di glosse
- Apparato
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2) La SUMMA Esposizione personale, continua, stilisticamente
elaborata
- svolta su parti del C. I. (su singoli tit. = summula)
- su materie specifiche (es. summa de dote)
Gli esiti dell’utilizzo di taluni metodi interpretativi della scuola (v. infra)
potevano dar luogo a raccolte autonome rispetto a glossae e summae.
- Notabilia
- Brocarda
- Distinctiones
- Quaestiones etc.
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B) I PRINCIPALI METODI INTERPRETATIVI DEI GLOSSATORI
Allegationes (paràtitla)
NOTABILIA
Per conciliare
per creare figure principi app.
giuridiche nuove contraddittori
(es. tentativo)
Solutio
Regulae iuris
Facti
Quaestiones
Iuris Legitimae
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Problema
es. - a contrario
- a minori ad maius
- de similibus ad similia
⇒ Dominio diviso
⇒ Comodato
AEQUITAS
L. Placuit ≠ L. Inter
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SEZIONE IV
LA SCIENZA CANONISTICA (XII-XVI sec.)
A) LE FONTI
Decretum Gratiani (Concordia discordantium canonum) 1140-1142 (opera
priv.)
Raccolte di Decretali +
Extravagantes Iohannis XXII
Private (comprende decretali di Giov. XXII posteriori al 1317)
Extravagantes Communes
(Comprende decretali fino al 1484)
+
Decretum Gratiani
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B) METODI E FIGURE DELL’ESPERIENZA CANONISTICA:
SEZIONE V
La scuola dei commentatori (XIV-XV sec.)
1) I post-accursiani
Post-accursiani (Post-glossatori)
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Alberto da Gandino -Tractatus de maleficiis (dir. pen.)
- Quaestiones statutorum
2) La Scuola di Orléans
A Orléans, insegnamento
consentito dal 1235 (papa Gregorio IX)
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- Utilizzo più libero ed originale delle tecniche interpretative della Glossa
(grazie ad un uso più consapevole degli argomenti dialettici: riscoperta
dell’opera maggiore della Logica di Aristotele)
Cambia per:
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Cino stesso dimostra una grande autonomia rispetto all’autorità dei
Glossatori: “Auctoritas mea sufficit”
Altri esponenti:
Mette a punto una delineazione coerente del sistema dello ius commune (v.
infra)
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SEZIONE VI
Il sistema del diritto comune
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Tre teorie:
-Teoria della permissio (basata sui privilegi concessi con la pace di
Costanza:1183)
problema della possibile revoca della permissio
Altro problema è quello di definire rapporti fra ius commune e iura propria.
In particolare si tratta di stabilire se gli Statuti possono derogare le
disposizioni del diritto comune.
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Per Iacopo quindi gli Statuti non possono derogare il diritto comune (quindi
possono essere applicati solo in via sussidiaria ovvero quando contengono
disposizioni non contrastanti con esso)
Vengono elaborate teorie che consentono una diversa soluzione del conflitto
fra Statuti e diritto comune
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Con il prevalere di questa tesi, il diritto comune perde l'originaria centralità
ed è destinato ad avere vigenza solo in via sussidiaria, per colmare le lacune
del diritto statutario
Infatti:
- Anche gli Statuti sono elaborati da giuristi formati sul testo giustinianeo e
contengono terminologia, concetti, princìpi, tratti da esso.
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C) I rapporti fra diritto comune e diritto canonico
All’epoca del Commento sono ormai definiti anche i rapporti fra diritto
romano e diritto canonico
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SEZIONE VII
La prammatizzazione del diritto comune (XV-XVI sec.)
A) La giurisprudenza consulente
Dalla metà del XV secolo, crisi del metodo universitario del Commento
Due tendenze
B) La communis opinio
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Il criterio è la communis opinio: -opinione del maggior numero di giuristi
- opinione dei giuristi più autorevoli
La communis opinio era vista con qualche perplessità all'epoca del Commento
Rapporto
Mutua alimentazione
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PARTE III: L’ETA’ MODERNA
SEZIONE I
La giurisprudenza dei grandi tribunali (XVI sec.)
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La giurisprudenza dei grandi tribunali influirà anche sulla communis opinio:
- Formazione di c. o. in iudicando
4) L’arbitrio equitativo
Comprendono:
- Diritto di Interinazione (approvazione e registrazione atti sovrani)
- Potere di decidere le cause in assoluta autonomia rispetto al dato legale
(Arbitrio equitativo)
- In criminalibus
- poena arbitraria per sopperire alle rigidità
del sistema delle prove
legali
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SEZIONE II
L’Umanesimo giuridico (XV-XVI sec.)
Con lui
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CARATTERI ESSENZIALI DELL'UMANESIMO GIURIDICO:
Critiche feroci (Valla, Hotman) nei confronti degli esponenti del mos italicus
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4) Filone sistematico
Esponenti:
- Hotman
- Ugo Donello (Commentarii, 28 voll. 1589-1590)
Recupero del diritto romano come ratio scripta dopo la sua ‘spoliticizzazione’
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1219 Divieto di insegn. a Parigi (v. retro)
1312 Ordinanza di Filippo il Bello dir. rom. è consuetudine approvata
1454 Ordinanza di Carlo VII red. scritta delle consuetudini
SEZIONE III
La crisi del diritto comune: considerazioni generali (XVI-XVIII
sec.)
Sovrani non più custodi della tradizione giuridica ma creatori del diritto
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Il sistema del diritto comune viene sottoposto a un serrato attacco
PARTICOLARISMO GIURIDICO
- origine dell'espressione
- significato: mancanza di unità del diritto
- in senso qualitativo
- in senso quantitativo
- formata alluvionalmente
- dispersa, di non facile reperibilità
- solo raramente in uno stato di avanzata
consolidazione (v. infra)
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2) Sul piano soggettivo:
diritto e giurisdizione variabili secondo lo status
personale dei soggetti:
- laici e chierici
- cattolici e non cattolici
- commercianti e non commercianti
ius mercatorum
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Poli della riforma giuridica
A) Opinione pubblica
1) Pubblici funzionari
favorevoli alle riforme
2) Professori
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C) Potere politico
Obiettivi:
- Semplificare il quadro delle fonti del diritto
- Promuovere una certezza legale del diritto
- limitare il potere dei giuristi e l’arbitrio giudiziale
Questi scopi saranno perseguiti (ma solo a partire dalla metà del XVII
secolo) attraverso il fenomeno delle CONSOLIDAZIONI del diritto comune
(v. infra)
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