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REPUBBLICA ITALIANA INNOME DEL POPOLO ITALIANO | IL GIUDICE DI PACE DI ROMA in persona del Giudice Dott, Maurizio Giovanforte, addetto alla II” Sezione Civile dell'Ufficio del Giudice di Pace di Roma, nella causa civile iscritia & del ruolo generale per pli affari contenziosi dell'anno 2023, posta in deliberazione all'udienza del 20.12.2023, ¢ vertente ma clettivamente domicuiata m Roma, Via Amo, 1.38, presso ¢ nello studio dell'awv. Bruno Botta che la rappresenta ¢ difende per procura in calce al ricorso introduttivo del siudiz | RICORRENTE-OPPONENTE | B ADER — Agenzia delle Entrate Riscossione, in persona del Direttore pro tempore, con sede in Rom elettivamente domiciliata “ex lege” in Roma, Via dei Portoghesi, n.12, presso PAvvoeatura Generale dello Stato, rappresentata e difesa dal Procuratore dello Stato, Erica Farinelli, | RESISTENTE-OPPOSTA Osgetto:| Opposizione a sanzione amministrativa avverso il provvedimento sanzionatorip, avviso di addebito, di cut al ricorso introdutivo del giudizio e avente ” del 7 novembre 2022, notificato il 27 febbraio 2023, rete del 20.12.2023, letta la documentazione depositata dalle parti, il ‘contemuto dei rispettivi atti (ricorso e memoria difensiva), le note a verbale ¢ le note difensive abtorizzate depositate dalla ricorrente all’odierna udienza, il giudice ha promuneiato|la seguente SENTENZA. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con ricorso a sanzione amministrativa, notificato alla resistente, Ia ricorrente proponeva opposizione avverso il provvedimento amministrativo di cui sopra, emesso dal Ministero della Sanita ai sensi dell’art.4 sexies del D.L. n.44/2021, per violazione delP’obbligo vaccinale di cui all’art.4 quater dello stesso decreto, con il quale veniva applicata la sanzione amministrativa pecuniaria di €.100,00, deducendone la sua illegittimita, La sanzione veniva itrogata sulla base delle risultanze emerse dall’elenco .22030500: | trasmesso in data 5 marzo 2022 dal Ministero della Sanita ai sensi e per agli effetti dell’art.4 sexies, comma 3, del D.L. n.44/2021, dal quale risulterebbe che la ricorrente, si “cielo vacci Lrawviso normativa, Riscossione Lawis che seguono} ignon. non abbia iniziato alla data del 15.06.2022 il ed le” primario SARS Cov2. i addebito notificato, che si impugna, risulterebbe, per espressa previsione tol esecutive — ruolo a seguito del quale I’Agenzia delle entrate- pud procedere ad esecuzione forzata nel caso di mancata oblazione. i addebito é viziato e illegittimo e deve essere reso inefficace per i motivi . ile mit dell’avviso per violazione del disposto di eui all’art.7, comma I bis, del D.L. n.162/2022, convertito con modifiche in legge n.199/2022 di sospensione del procedimento sanzionatorio di cui all’art4 sexies D.L. 1n.44(2021. Inesistenza del titolo azionato; © legittimita del? avviso per violazione del Regolamento UE 1.679/2016 e del D. Lgs.jN.196/2003; ‘¢ Ilegittimita costituzionale della disciplina in materia di obbligo vaccinale © ‘violazione della normativa comunitaria ¢ internazionale; «La motivazione espressa nell’avviso di addebito ¢ nell’atto sotteso (elenco n.22305001 del 05.03.2022 trasmesso dal Ministero della Sanitd) sono carenti ¢ viplano il diritto di difesa del cittadino italiano il quale non & messo nella « ne di difendersi compiutamente; © La shotivazione, posta a giustificazione dell’avviso di addebito, cosi come quella delljelenco sotteso, sono carenti di elementi diretti ad accertare il fatto © non osservano l’onere probatorio. | 2 | La pate rlstent sl costituiva ereplicav: © Le sanzioni applicate tendono a tutelare € ad applicare le misure di contrasto all’emergenza pandemica (D.L. 1° aprile 2021 n.44 convertito con modificaziont dalla|L. 28 maggio 2021 n.76) il cui. art.4, 4 bis e 4 ter, ha previsto ’obbligo vaccinale “selettivo” per una serie di categorie di lavoratoti (si veda la “classificazione”). L’art.1, comma 1, D.L. 7 gennaio 2022 n.1, cosi come convert dala legge 2.42022 218, be integrato il richiamato D.L. 0.44/2021, 10, dopo art ter, Part.4 quater, il quale ha disposto, dall’entrata in vigore della disposizione e sino al 15 giugno 2022, al fine di tutclare la salute pubblica © mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle presiqzioni di cura ¢ assistenza, 'obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da SARS-Cov-2, di cui all’art.3 ter. Tale previsione si applicava ai ciftadini italiani e di altri Stati membri dell’'Unione Europea resident nel terzthsio dello Stato, nonché ai citadin straneti di cui agi artt.34 e 35 del D. Lgs.[25 luglio 1998, n.286, che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di eta, fermp restando quanto gia previsto dagli artt.4, 4 bis ¢ 4 ter. L’obbligo vaccinale i cli al comma 1 non sussisteva in caso di accertamento di pericolo per 1a salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell"assistito 0 dal medico vaccinatore. In tali casi Ja vaccinazione poteva essere omessa o differita, L'art.1, comma 1, D.L. 1.1/2022 ha, altresi, introdotto il nuovo art.4 sexies, sanzioni pecuniarie, al D.L. n.44/2021, con la previsione, nel caso di inosservanza al ed “obbligo vaccinale”, elU’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di €.100,00 per i “soggetti” che alla data dello 01.02.2022 non abbiano iniziato il ciclo vaccinale prinfario, che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non abbiano effetiuato la dose di completamento del ciclo vaccinale primario, che a decorrere dal 1° febbraio 2004 non abbiano effettuato la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale prinfario entro i termini di validita delle certificazioni verdi COVID-19; © La sanzione si applica anche nel caso di inosservanza degli obblighi vaccinali di cui lagli artt.4, 4 bis ¢ 4 ter. L'irrogazione della sanzione @ effettuata dal 3 | sf della Salute per il tramite dell’Agenzia delle entrate-Riscossione che vi procede sulla base degli elenchi dei soggetti inadempienti all’obbligo viceihiale periodicamente predisposti e trasmessi dal predetto Ministero. Prima di procedere all’applicazione della sanzione i] Ministero della Salute, sempre avvalendosi dell’A.D.E.R., ha comunicato al destinatario inadempiente l"avvio del procedimento ir "Azienda Sanitaria Locale competente per territorio eventuale certificazione jcando il termine perentorio di 10 giomi per informare sanitaria di esenzione o differimento dell’obbligo vaccinale. Entro il medesimo termipe i soggetti destinatari dovevano informare I’A.D.E.R. di tale invio di cettificazione all’A.S.L. Quest’ultima, doveva, sempre entro 10 giomi dalla ricezione della documentazione, previo contraddittorio con [interessato, un’attestazione relativa all’insussistenza dell'obbligo vaccinale. Nel caso in cui PA.S.L. non confermi I’insussistenza dell’obbligo vaccinale provvede, entro 180 giorni, all’emissione dell’avviso di addebito con valore di titolo esecutivo. La competenza dell"A.D.E.R. oltre che ad essere disposta dalla legge ¢ anche stata avallata dalla firma di un Protocollo di Intesa con il Ministero della Salute; Suc ‘ivamente, tramite interventi legislativi, sono state dettate norme ‘modificate ed integrative in materia del ed. “obbligo vaccinale” con differimento del {ermine per Vapplicazione delle sanzioni amministrative tra cui il differimento dal 31.12.2022 sino al 30.06.203 previsto dall’art.7, comma 1 bis, del D.L. n.162/2022, convertito in legge n.199/20225 Nel fnerto Vopposizione non & fondata poiché I'A.D.E.R. ha notificato l’avviso di addebito in data 7 febbraio 2023 facendo iniziare la procedura di notificazione in 29.11.2022 (invio di raccomandata), cioé prima della sospensione con différimento del termine per I’ applicazione della sanzione amministrativa; ‘Alouna violazione della privacy si é verificato (violazione Regolamento Privacy UE {n.2016/679) poiché nella specie il trattamento si 2 reso necessario per adempiere un obbligo legale; Le sentenze pronunciate dalla Corte Costituzionale n.14, 15 ¢ 16 del 2023 anno confermato appieno la costituzionalita della normativa di cui al D.L. n.44/2021; on no inoculato, cost come anche modificato, ha osservato i dati medico- scient}fici garantiti dalle autorita istituzionali nazionali ed europee preposte al settor . Esso non 8, ne & stato, di natura sperimentale ed ha fornito dei risultati di efficabia e sicurezza (si vedano le relazioni dell’ISS e dell” AIFA): © Chi rail rigetto dell’opposizione. Ad istruttpria espletata, vista la documentazione depositata e acquisita agli atti di causa, il giud in udienza, La parte rig La parte notificazione; amministrati 5S aprile 2 lizio & stato deciso come da motivazione e dispositive di seguito resi, letti icorrente produceva: Avviso di addebito opposto. resistente produceva: Avviso di addebito opposto con prova della ; copia del ricorso avversario; comunicazione di avvio del procedimento ro sanzionatorio del 23 marzo 2022 ricevuto il ‘MOTIVI DELLA DECISIONE Preliminarmente deve essere individuata la competenza a decidere del Giudice di Pace atteso che, nella specie, si tratta di opposizione all’avviso di addebito ¢ al sotteso ‘elenco n.220305001 trasmesso in data 5 marzo 2022 dal Ministero della Saniti ai sensi e per gli efte dal DLL. n4 i dell’art4 sexies, comma 3, del D.L. n.44/2021, cosi come regolamentati, Le dalla successiva normativa intervenuta. Va inquadrato Pavviso di addebito opposto come documento equiparabile all'atto di precetto in. infat, ato Difatti 1a} che si vede juanto idoneo a produrre tutti quegli effetti propri di questultimo. Esso & izio dell'azione esecutiva e/o cautelare. srodromico, necessario, per legge deve apprestare un'azione idonea per la tutela del diritto della parte ldestinataria del provvedimento, tale azione & quella prevista dalla legge 1n,689/1981 ¢/o dall’art.615 c.p.c. (opposizione all’esecuzione). Lopposizione @ fondata e conseguentemente va accolta ¢ reso inefficace il provvedimento impugnato (avviso di addebito), atteso che vanno condivise @ fatte proprie da documental Iquesto giudicante le argomentazioni di cui al ricorso, che risultano jente provate, La parte rieorrente-opponente ha impugnato un avviso di addebito ingiuntivo emesso a seguito della formazione, da parte del Ministero della Saniti, di un elenco (n.22030500}) trasmesso all’ Agencia delle entrate-Riscossione in data 5 marzo 2022 ai sensi e per |gli effetti dell’art.4 sexies, comma 3, del D-L. n.44/2021, dal quale risulterebbe che la ricorrente, signor. | non abbia iniziato alla data del 15.06.2022 ill cd “ciclo vaceinale” primario SARS Cov2. Con il rigorso introduttive del giudizio & stato lamentato, tra gli altri motivi, il ‘mancato assdivimento dell’onere probatorio da parte della pubblica amministrazione relativamentg alla produzione di documentazione diretta a provare la fondatezza di quanto contestato sia con ’elenco n.220305001 che con T'avviso di addebito. Nel caso che ci occupa il Ministero della Sanita e ’Agenzia delle entrate-Riscossione (i legga I’atto opposto) hanno fondato ’avviso di addebito, emesso quale conseguenza ea conferma del cd “elenco n.220305001 del 05.03.2022, sull’applicazione della legislazione ba emergensiale (st vedano il D.L. 1° aprile 2021 n.44, comvertito con modificazion; dalla 1. 28 maggio 2021 n.76, il cui art, 4 bis e 4 ter, ha previsto Vobbligo vaccinale “selettive” per una serie di categorie di lavoratori; l'art.1, comma 1, DL. 7 genmaio 2022 m1, cosi come convertito dalla legge n.4/2022 n.18, che ha integrato il richiamato D.L. n.44/2021, inserendo, dopo Vart4 ter, Vart.4 quater, per ta tutela della \salite publica e mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza nelVerogazione delle prestacioni di cura e assistenza con obbligo vaccinale per la prevenione lel! 'infezione da SARS-Cov-2, di cui all'art 3 ter) Il Ministeto della Sanita, ¢ per esso I'agenzia delle entrate-Riscossione, perd, non ha prodotto il richiamato “elenco 1220305001 del 5 marzo 2022”, ato amministrativo indicato posto a fondamento dell’avviso di addebito sanzionatorio. Tale non ha permesso al giudice di poter operare un rafironto tra la contestazions elovata dal Ministero della Sanita, e per esso in questo giudizio all’ Agenzia|delle entrate-Riscossione, ¢ lato amministrativo di riferimento. [La parte resistente-opposta non ha, pertanto, assolto I’onere probatorio essa spettante previsto (inversione) dalla normativa applicata con i ricorsi ai sensi e per gli effetti della legge 1/689/1981 e successive modifiche ed integrazioni. Quale precedente giurisprudenziale, seppur non specifico ma applicabile alla fattispecie in esame, si veda, tra gli alt la sentenza pronunciata dal Tribunale di Roma °21334/2021 © n°2509/2021. Spese di cpusa come da dispositivo. POM. Il Giudice, definitivamente pronunciando, in accoglimento della domanda proposta % Propos dé nei confronti di Agenzia delle entrate-Riscossione, dichiara Pinefficacia tel provvedimento impugnato -._.-__ Wy del 7 novembre 2022. Condanna la resistente, Agenzia delle entrate-Riscassione, al pagamento delle spese ¢ del compenso del giudizio in favore della ricorrente, che liquida in €569,00 (di cui €.50,00 per spese € €519,00 per compensa, - parametri massimi ex art. 13, comma 6, legge n.247/2012, aggiornati al DM. n.147 del 13.08.2022, vista la complessita della ‘materia e Vattivita svolta) oltre Iva, Cassa ¢ rimborso forfettario del 15%, come per legge. Cosi deciso in Roma il 20.12.2023. DEPOSITATS IN apc aes Roma, 220

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