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Gli elementi strutturali dell’edificio:

Analisi dei carichi unitari


BREVI RICHIAMI
IMPALCATO
Insieme di elementi strutturali che giacciono nello stesso piano
orizzontale (Orizzontamento) e che separano i vari piani dell’edificio.
Elementi fondamentali sono travi e solaio.
Gli elementi strutturali dell’edificio:
il solaio
TIPOLOGIE DI SOLAIO

- SOLAI IN GETTO PIENO (PIASTRE)

- SOLAI IN OPERA CON BLOCCHI DI ALLEGGERIMENTO


- SOLAI A TRAVETTI PREFABBRICATI CON GETTI DI
COMPLETAMENTO

- SOLAI A PANNELLI PREFABBRICATI


SOLAI IN LATERO CEMENTO GETTATI IN OPERA
REQUISITI DIMENSIONALI
i ≤ 15 s;
b ≥ 1/8 i e b ≥80 mm;
B ≤ 520mm
h ≥1/25 luce s≥4

s
UTILIZZO DI TRAVETTI ROMPITRATTA (Interasse 2.5-3.0 m)
UTILIZZO DI FASCE PIENE E SEMIPIENE
ARMATURA TRAVETTO COSTITUITA DA DUE FERRI PIU’
MONCONATURA (garantire copriferro ed interferro)
SOLAI IN LATERO CEMENTO GETTATI IN OPERA

• REQUISITI DIMENSIONALI
i ≤ 15 s; b ≥ 1/8 i e b ≥80 mm; B ≤ 520mm
h ≥1/25 luce s≥4
• UTILIZZO DI TRAVETTI ROMPITRATTA
(Interasse 2.5-3.0 m)
• UTILIZZO DI FASCE PIENE E SEMIPIENE

•ARMATURA TRAVETTO COSTITUITA DA DUE FERRI PIU’


MONCONATURA (garantire copriferro ed interferro)

•UTILIZZO DI UNA CASSAFORMA CONTINUA


ADEGUATAMENTE PUNTELLATA
SOLAI CON ELEMENTI PREFABBRICATI IN PRECOMPRESSO
a travetti
a piastra nervata
SOLAI CON ELEMENTI PREFABBRICATI IN PRECOMPRESSO
SOLAI CON ELEMENTI PREFABBRICATI TRALICCIATI

a travetti
SOLAI CON ELEMENTI PREFABBRICATI TRALICCIATI
SOLAI CON ELEMENTI PREFABBRICATI TRALICCIATI

a piastra tralicciata
SOLAIO INTERAMENTE PREFABBRICATO
RIDUZIONE DRASTICA DELLA CASSERATURA
UTILIZZO DI ARMATURE DI COMPLETAMENTO E DI CUCITURA
ANCORAGGIO DEI TRAVETTI PREFABBRICATI ALLE TRAVI
ATTENZIONE E CURA ALLO STOCCAGGIO DEI TRAVETTI
1. MAGGIORI GARANZIE DI RESISTENZA FINALE

1. RIDUZIONE DRASTICA DELLA CASSERATURA E


CONSEGUENTE RIDUZIONE DELLA MANODOPERA

1. UTILIZZO DI ARMATURE DI COMPLETAMENTO E DI


CUCITURA, ANCORAGGIO DEI TRAVETTI PREFABBRICATI
ALLE TRAVI

1. ATTENZIONE E CURA ALLO STOCCAGGIO DEI TRAVETTI


GETTI DI COLLEGAMENTO
GETTI DI COLLEGAMENTO
1. ASSICURARE LA MONOLITICITA’ AI VARI ELEMENTI
DEL SOLAIO (travetti, laterizi, armature, soletta)

1. GARANTIRE LA COLLABORAZIONE DI PIU’ TRAVETTI

1. CONFERIRE LA RIGIDITA’ STRUTTURALE PREVISTA


IN FASE PROGETTUALE

1. CONTRASTARE EFFETTI ESTENSIONALI DOVUTI A


VARIAZIONI TERMICHE E RITIRO
Fori di piccole dimensioni

Fori di grandi dimensioni


DM 14 gennaio 2008 – Norme tecniche per le costruzioni
Cap. 4 COSTRUZIONI CIVILI E INDUSTRIALI
DM 14 gennaio 2008 – Norme tecniche per le costruzioni
Cap. 4 COSTRUZIONI CIVILI E INDUSTRIALI
Consiglio superiore dei Lavori Pubblici
Istruzioni per l’applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni
Indicazioni dimensionali (circolare):
b ≥ 1/8 i e b ≥80 mm
i ≤ 15 s
B ≤ 520mm

h ≥ 150mm (≥1/25 luce)


S (spessore soletta) ≥ 40mm
Disegno carpenteria

• Individuazione dei telai principali


(se possibile telai nelle due direzioni)
• Predimensionamento:
– solaio
– travi alte
– travi a spessore
– pilastri
Tese 1-2-3-4
Tese 5-6-7
Azioni orizzontali
Progetto degli elementi strutturali

- schema statico
- schema di carico (analisi dei carichi)
- c.d.s.
- progetto delle armature (c.a.)
- verifiche
Analisi dei carichi unitari

38
1. Solaio

5
- solaio tipo

30

γcls 2500 daN/m


3
12
γpignatte 450 daN/m
3
50

G1
PAVIMENTO
MASSETTO
38

5
30 12
INTONACO 50

(1x1x0.02)x3000=

G2
Considerando per il tramezzo un’altezza di 3.00
m, si ricava il peso proprio di tramezzo al metro
lineare, pari a g2 = 444 daN/m = 4,44 kN/m.

8
DM 14 gennaio 2008 – Norme tecniche per le costruzioni
Cap. 3 AZIONI SULLE COSTRUZIONI

Carichi permanenti non strutturali

Elementi divisori interni


DM 14 gennaio 2008 – Norme tecniche per le costruzioni
Cap. 3 AZIONI SULLE COSTRUZIONI

Carichi variabili
DM 14 gennaio 2008 – Norme tecniche per le costruzioni
Cap. 3 AZIONI SULLE COSTRUZIONI
DM 14 gennaio 2008 – Norme tecniche per le costruzioni
Cap. 3 AZIONI SULLE COSTRUZIONI

Combinazioni delle azioni nelle formule il segno + vuol dire combinato con
DM 14 gennaio 2008 – Norme tecniche per le costruzioni
Cap. 3 AZIONI SULLE COSTRUZIONI

Azioni nelle verifiche agli stati limite


Le verifiche agli stati limite devono essere eseguite per tutte le più gravose condizioni
di carico che possono agire sulla struttura.

Stati
limite
ultimi
Azioni sul solaio tipo

- Azioni permanenti
strutturali G1 = 3,61 kN/m2
non strutturali equiparati ai permanenti G2 = 1,20 kN/m2
non strutturali (divisori interni) G3 = 2,00 kN/m2
- Azioni variabili
sovraccarico di esercizio Qk1 = 2,00 kN/m2
Nota: nel caso del solaio, per gli S.L.U., la formula generale per le combinazione
fondamentale da impiegare agli SLU diventa:

γG1·G1 + γG1·G2 + γG2·g2 + γQ1·Qk1


γG1 = 1,3 (1 se il suo contributo aumenta la sicurezza)
γG2 = 1,5 (0 se il suo contributo aumenta la sicurezza)
γK1 = 1,5 (0 se il suo contributo aumenta la sicurezza)
Solaio di copertura e
balconi

- Peso proprio = 3,61 daN/mq

- Sovraccarico permanente = 2,00 daN/mq


pavimento 0,60 kN/mq
massetto 0,30 “
impermeabilizzazione 0,20 “
masso a pendio 0,60 “
intonaco (intradosso) 0,30 “

- Carico variabile (secondo categoria di appartenenza) =


2,00 kN/mq
- Ringhiera balcone

Peso proprio = p1 = 0,30 kN/ml


Azione orizzontale dovuta alla spinta della folla (cfr. Tabella 3.1.11,
categoria C2, da applicare ad una altezza di 1,20 m) = H1 = 2,00 kN/m
Carico effettivo sul travetto

50

In un metro ci sono due travetti (se l’interasse è 50cm), pertanto il


carico a metro quadro va diviso per due.
2. Muratura di tamponamento esterna

Peso a ml = 9,18 kN/m


3. Scala

tipologie strutturali

- “Soletta Rampante” sostenuta agli estremi (stessi criteri di


calcolo dei solai)

- Gradini a “sbalzo” sorretti da travi a ginocchio.

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