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Lez 3 Strutt Cristallina Rev1
Lez 3 Strutt Cristallina Rev1
Materiali metallici
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Dall’atomo al cristallo
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• tipo d
ELETTRONIal
Dall’atomo LOCALIZZATI
cristallo SU ORBITALI
Orbitali:
• tipo f
ortogonali
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Dall’atomo al cristallo
Principio di Aufbau
Orbitali vs no elettroni:
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Dall’atomo al cristallo
Classificazione:
• Forza (o energia) del legame
• Direzionalità del legame
Legami primari → forti attrazioni (condivisione o trasferimento e-)
• Covalente
• Ionico
• Metallico
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Dall’atomo al cristallo
Legame covalente
• Elettroni confinati su orbitali definiti
• Scarsa conducibilità elettrica e termica
• Scarsa duttilità
• Direzionale (se non coinvolge orbitali s)
• 500 - 1250 kJ/mol
• Molti ceramici
Struttura tetraedrica per Si
Covalent
bonds
Silicon atom
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Dall’atomo al cristallo
Legame ionico
• Elettroni confinati intorno agli ioni
• Scarsa conducibilità elettrica e termica
• Scarsa duttilità
• Non direzionale (attrazione elettrostatica tra ioni)
• 600 - 1550 kJ/mol
• Molti ceramici
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Dall’atomo al cristallo
Legame metallico
• Elettroni di valenza liberi di muoversi
• Buona conducibilità elettrica / termica
• Spesso buona duttilità
• Legame non direzionale
• 100 - 800 kJ/mol
• Metalli
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Dall’atomo al cristallo
Legame a idrogeno
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Dall’atomo al cristallo
LEGAMI MISTI
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Dall’atomo al cristallo
Legami forti
→ minore distanza di legame
Legami deboli
→ maggiore distanza di legame
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Dall’atomo al cristallo
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Dall’atomo al cristallo
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Dall’atomo al cristallo
A B
C. Ordine corto raggio – solidi
amorfi (es. vetro, polimeri
amorfi)
C D Monocristallini Policristallini
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Dall’atomo al cristallo
a)
a) Molecola d’acqua
b) Polietilene (PE)
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Dall’atomo al cristallo
4 celle unitarie
7 classi di cristalli
14 forme cristalline
(reticoli di Bravais)
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Dall’atomo al cristallo
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Dall’atomo al cristallo
Numero di coordinazione:
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Frazione di impaccamento
𝑎𝑡𝑜𝑚𝑖 4 4
4 ∙ 𝜋𝑟 3 4 ∙ 𝜋𝑟 3 𝜋
𝑐𝑒𝑙𝑙𝑎 3 3
𝐹𝐶 = = 3 = ≅ 𝟎. 𝟕𝟒
𝑎03 4𝑟/ 2 18
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Dall’atomo al cristallo
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Dall’atomo al cristallo
CCC CFC
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Dall’atomo al cristallo
A A
B B
C A
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Dall’atomo al cristallo
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Dall’atomo al cristallo
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Formazione dei cristalli
a T< Tfus Minore energia libera di volume solido vs liquido → ∆𝐺𝑉 = 𝐺𝑉,𝑆 − 𝐺𝑉,𝐿 < 0
solido stabile
1) Nucleazione
2) Accrescimento
negativo positivo
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25
Formazione dei cristalli
r < r*
Nucleo instabile
(si forma e si dissolve)
r > r*
Nucleo stabile
(accrescimento)
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Formazione dei cristalli
Nucleazione omogenea
2𝜎𝑠𝑙 𝑇𝑚
𝑟∗ = Basso sottoraffreddamento
∆𝐻𝑓 ∆𝑇
• Pochi nuclei (al limite un solo
nucleo)
• Grani grossi
Elevato sottoraffreddamento
• Molti nuclei di solidificazione
• Grani fini
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Formazione dei cristalli
Nucleazione omogenea
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Formazione dei cristalli
Nucleazione eterogena
Impurità nel liquido (es. particelle, pareti) → Ridotta energia libera nuclei stabili
∆𝑮
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I difetti nei cristalli
Solidificazione (formazione dei grani) comporta la nascita di difetti nella struttura cristallina che si
viene a formare
Tipologie di difetti:
Difetti di punto
Difetti di linea
Difetti di superficie
Controllo dei difetti tramite operazioni tecnologiche (es. trattamenti termici, deformazioni
caldo/freddo)
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I difetti nei cristalli
Difetti di punto
Vacanze (a) → 𝑛𝑣 = 𝑛 ∙ 𝑒𝑥𝑝 −𝑄𝑣 Τ𝑅𝑇 manca un atomo
Difetti sostituzionali (c, d) un atomo estraneo (più piccolo o più grosso) in posizione di reticolo
a b c d
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I difetti nei cristalli
- Dislocazioni a vite
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I difetti nei cristalli
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I difetti nei cristalli
• b = vettore di Burgers
Considerazione:
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I difetti nei cristalli
Movimento delle dislocazioni difficile in materiali covalenti o ionici (elevate forze di legame)
→ Rottura fragile, senza scorrimento di dislocazioni
Materiali con pochi sistemi di scorrimento paralleli (es. strutture EC): poche possibilità di
interferenza tra dislocazioni → bassa duttilità, basso incrudimento (leghe magnesio, titanio)
Materiali con numerosi sistemi di scorrimento non paralleli (es. CFC e CCC): attivazione di più
sistemi di scorrimento e interferenza tra dislocazioni → alta deformabilità plastica, efficiente
incrudimento (leghe alluminio, acciai)
Es. CFC
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I difetti nei cristalli
Difetti di superficie
Bordi di grano
Difetti di impilamento
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
Incrudimento
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
1. Valore teorico
4. Incrudimento
(densità dislocazioni 1012 cm/cm3)
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
Deformazione plastica genera dislocazioni che interferiscono tra loro e con difetti
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
Sorgente di Frank-Read
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
Meccanismo di Orowan
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
Equazione di Hall-Petch:
𝜎𝑦 = 𝜎0 + 𝐾𝑑 −1/2
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
Incrudimento + ricottura
(es. lega Cu-35%Zn)
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
a. Interdiffusione a
c. Diffusione interstiziale
b c
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
𝑑𝐶
𝐽 = −𝐷
𝑑𝑥
Flusso di atomi J (atomi per unità di superficie e tempo) legato al
𝑑𝐶 𝑑 𝑑𝐶
= 𝐷
𝑑𝑡 𝑑𝑥 𝑑𝑥
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
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Proprietà meccaniche e trattamenti termici/meccanici
• Sinterizzazione
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Tecnologie e materiali aerospaziali