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Freud

Medico, laureato in medicina, diventa un medico della mente, il suo metodo scientifico sarà
applicato alla mente.
Quella operata da Freud è una rivoluzione culturale, il suo impatto è devastante vi è un prima e un
dopo freud influenzerà tutte le discipline artistiche. (Come vi è un modo pre darwin e dopo darwin e
un mondo pre copernico e dopo copernico.)
Prima di Freud il soggetto è chiaro la mente è cosciente, dopo Freud la psiche e la mente sono
complesse ed articolate, il soggetto diviene l’inconscio.
Afferma che il nazismo ha alla base dei popoli deboli che cercano appoggio negli uomini forti.
Freud cerca le cause delle malattie nervose cercando da scienziato di correggerle.
Il suo vero grande passaggio è il suo rapporto con Breuer con cui diventa collaboratore nei suoi
studi sull’isteria, malattia considerata femminile.
Beruer vuole studiare la mente in un modo nuovo, attraverso l’uso dell’ipnosi, poichè egli credeva
che in questo modo si potesse avere accesso alla mente cercando di portare alla luce qualcosa che
non si ricorda più andando direttamente alla causa del problema.
Il caso di Anna O. una giovane donna avente una strana forma di isteria, con vari sintomi tera cui
l’idrofobia, durante l’ipnosi raccontò che da piccola, affidata alla sua goverante il cane di
quest’ultima bevve dal bicchere portando al trauma. )vedere bene)
Innanzitutto secondo Freud il soggetto tende a difendersi da ciò che causa dolore, dimenticando, ma
quando è stata la parte dimenticata è un’energia accumulata, non vissuta e non sfogata, accantonata
nell’inconscio, ovvero dove sono situati i ricordi che feriscono, i quali accumulati diventono
portatori del nostro disagio

• 1 evento traumatico
• 2 reazione difesa
• 3 ingabbiamneto emozioni
• 4 impulsi repressi si manifestano attraverso nevrosi

Freud è il teorico dell’inconscio, rifiuta l’io come coscienza unitaria in grado di governare l’agire
dell’uomo in maniera ordinata.
Elabora una visione di mente nuova costituita da vari sistemi con funzione diverse
Esprime due topiche ( in psicanalisi la rappresentazione spaziale della psiche, rappresentata come
uno spazio fisico) dove paragona la psiche ad un iceberg (vedere iceberg)
Nella prima topica si distinguono
• Inconscio
• Preconoscio
• Conscio
A questo punto tentando di superare l’ipnosi Freud capisce che si necessita una collaborazione tra
medico e paziente, quello che egli chiamerà il Transfert, secondo cui il paziente trasfewrirà sul
medico dei sentimenti provati verso i genitori durante l’infanzia.
Es una donna tende a provare attrazione sessuale, questo deve essere sfruttato a fini terapeutici
Nella seconda topica Freud teorizza :
• io = bilancia tra Es e Super Io, pparte più equilibrata della personalita
• es= polo pulsionale dell mente, impersonale, caotico, matrice cdella psiche, condiziona le
nostre scelte, è al di la del bene e del male, ignora la morale, obbedisce al piacere
• super io= coscienza moorale, insieme delle norme e delle proibizioni istillate nella mente
del bambino dalle forze educative esterne, coscienza adel bene e del male, le conoscenze
istillate nell’infanzia influenzeranno maggioramente il bambino
Da uno squilibrio tra es e super io nascono le nevrosi.
Freud trova il metodo delle associazioni libere, propone al pazienete una serie di parole e il paziente
deve rispondere con la prima parole che gli viene in mente, in questo modo con la rapidità il
paziente dovrebbe essere in grado di superare le censure imposte dal super io.
Un altro metodo è quello di ricorrere al lapsus

L’interpretazione dei sogni


L’opera ebbe un echo enorme all’interno della cultura globale
Opera della rivoluzione copernicana freudiana, il sogno è la strada d’accesso all’inconscio,
appagamento camuffato di un desiderio rimosso.
Interpretare il sogno significa accedere alla parte inconscia della personalità.
Durante l’interpretazione dei sogni vi sono due aspetti della dimensione onirica :
contenuto manifesto : ciò che ricordiamo la mattina, la « trama » del sogno, questo contenuto però
è solo una parte del sogno, una parte camuffata del
contenuto latente : ciò che è visibile e conoscibile, ma figlio del desiderio, rimosso, nascosto
poichè nel momento in cui provava a prendere forma veniva censurato dal super io
il contenuto manidfesto deve essere decodificato per giungere al contenuto latente, in modo da
accedere alla parte più recondita di noi incapace di emergere.

La teoria della sessualità,


la piu dirompente delle sue teorie
Prima di freud la sessualità era unicamente di dominio medico/ biologico con la finalità riproduttiva
Il punto di partenza della rivoluzioone Freudiana è il tema della perversione, ovvero cercare la
sessualità come fine del piacere
Freud consiera l’infante come gia dotato di sessualità, energia erotica, detta libido, che gli uomini
rivolgono verso le zone erogene,questa all’epoca portò molte accuse a Freud.
La sublimazione, trasferimento della carica erotica verso altri oggetti, come ad esempio nello sport,
violenza ecc… non per forza di appartenenza sessuale permette di trovare un equilibrio.
L’uomo è un animale che prova libido, soggettiva,psichica e psicologica, a ognuno la propria libido.

La teoria sesusale di Freud parte dall’analizzare le fasi dell’infanzia, definendo il bambino come
perverso e polimorfo, insegue gli scopi sessuali solo per il suo piacere (questa è detta perversione)
e non per scopi riproduttivi.
Orale : zona erogena la bocca, l’oggetto principale è il seno della madre, tutti gli oggetti vengono
messi in bocca in quanto provocanti piacere
Anale : 1,5- 3 Questa fase è collegata agli escrementi, il bambino è incuriosito, e prova piacere
nelle sue deiezioni.
Genitale/fallica 4-6 : organizzazione di tutte le pulsioni sessuali all’interno dell zone erogene
scoperta del pene per i bambini e scoperta della sua assenza per le bambine il bambino, prova paura
della possibile perdita di quest’ultimo ed inizia il complesso di castrazione ovvero la pura di
perdere il pene, la bambina potrebbe avere l’invidia del pene ?
In questa fase si sviluppa il complesso d’Edipo,ovvero, un attaccamento libidico verso il genitore
del sesso opposto.
Tutti i bambini soffrono del complesso d’edipo, e in alcuni casi questo si potrà protrarre finoall’età
adulta, causando problemi relazionali, in varie forme, come ad esempio la madre vista come
perfetta rappresentazione dell’amore e della figura femminile
La ragazza sin da bambina ha inizia to a comprendere il suo ruolo nella societa, vivendo in una
società maschilista avendo un educazione di genere piu marcata. (bambina fa la cuoca stira ecc)
La bambina fa la mamma comprendendo il suo ruolo, un ruolo piu marcato e per questo supera
prima il complesso d’edipo
La gelosia è mossa dal complesso d’edipo in quanto forma di paura, il bambino spaventato
dall’idea di perdere la madre, in caso di complesso d’edipo irrisolto da adulto avrà paura di
perdere la nuova rappresentazione della madre, la fidanzata, arrivando a non fidarsi di lei
(L’anoressia la donna critica la figlia, la punisce mentere il padre la protegge la figlia decide di
punire la madre punendo il suo corpo e se stessa punendola in modo indiretto ma doloroso facendo
vedere le sue colpe alla madre una pugnalata quotidiana inflitta alla figlia quindi un complesso
d’edipo irrisolto.)
Fase di Latenza : 6- pubertà la libido è quasi assente, le pulsioni vengono sublimate attraverso
altri scopi, inizio della socializzazione e rapporti amichevoli con membri dello stesso sesso
Fase Genitale : Pubertà in poi : l’individuo inizia a sviluppare relazioni significative con il sesso
opposto

L’avvenire di un’illusione
Freud si confronta con la religione dal punto di vista psicoanalitico, nella quale egli ritrova
un’illusione appagante dei desideri piu antichi e reconditi dell’umanità.
Questi desideri sono i desideri infantili, come la ricerca di protezione amore e affetto, una sintesi
superriore tra la figura della madre e del padre durante l’infanzia.
Dio è proiezione psichica del padre terreno, poichè durante l’infanzia il padre è stato in grado di
soddisfare le curiosità del proprio figlio, nell’età adulta l’uomo cerca qualcosa di superiore a cui il
padre non può rispondere, come ad esempio : il senso della vita, la paura della morte
La civlità è vista come un super io continuo, e collettivo, incarnante norme e divieti, il quale
ingabbia e guida l’uomo all’interno una determinata conduzione di vita, anche questo super io è
rappresentante della guida della figura paterna
Freud è pessimista in relazione alla scoietà, però essendoci condizioni umane di sofferenza a causa
dei vari es, servono delle regole che aiutino e ci difendano dai vari es.
Il super io comune è un male indispensabile per preservare la libertà delle persone, la civiltà è un
male minore, deve ridurre le sofferenze.
Vi sono due tipi di condizioni sociali :
• repressiva, dove la morte diviene norma, la discriminazione che diviene norma,
• Civiltà nella quale prevale l’eros, ovvero, lo spirito della vita, della libertà e del piacere
all’interno delle norme.

Visione psicanalitica dell’arte


Freud parla di arte in opere minori, dove la produzione artistica è concepita parallelamente alla
produzione onirica dell’inconscio.
L’artista è colui che gioca, la produzione artistica è assimilata ad un gioco, come i bamboni creano e
producono mondi, come sanno generare con la loro fantasia superando convenzioni sociali, l’artista
sa creare un universo parallelo.
L’artista dentro di se ha la fantasia di un bambino, sublima è un sublimatore di impulsi che
emrgono dall’iconoscio, che gli uomini, non piu bambinbi non comprendono poichè il divieto nella
crescita diviene ostacolo alla produzione artistica.
L’arte è un atto di sublimazione, una canalizzazione della carica erotica, l’es è il motore che
l’artista riesce a direzionare verso l’arte, convogliando le pulsioni sessuali nell’arte, liberando lo
spirito dionisiaco, mediare l’inconoscio e le passioni tramite la forma.
L’arte è catarsi come diceva artistotele, puo liberarsi, sublimare delle pulsioni erotiche che una
persona normale non puo dovendo seguire le limitazioni del super io, l’uomo non artista, normale
cerca sfogo delle sue pulsioni nel gioco d’azzardo, nello sport, attività erotica.
L’arte è terapia anlitica
L’arte puo produrre anche qualcosa di spaventoso, dietro la forma si puo nascondere qualcosa di
indicibile, dietro l’artista puo esservi una pulsione di cui l’artista non ha una consapevolezza
razioinale, tramite l’arte vengono sublimate dall’artista e metterli in arte cose che non possono
nemmeno emerge in psicoanalisi.
Per liberarsi bisogna passare attraverso la destabilizzazione per raggiujngere la catarsi.
Freud è un supportatore del Determinismo psichico : tutto accade perchè la mente lo fa accadere
nell’inconscio. (scrivere caso del piccolo hans)

Totem e tabu
Le religioni producono divinità da venerare, per questa ragione sono totemiche, in quanto aventi
oggetto venerato e producono tabu ciò che non si deve fare cio che è bandito come i dieci
comandamenti.
Freud analizza gli aspetti, figli dei desideri piu reconditi dell’uomo, come la paura dell morte, le
risposte sono sempre state canalizzate all’interno delle religioni, l’uomo sarà sempre bambino nei
confronti della vita e della morte.
(Avvenire di un’illiusione perchè ci sono sempre desideri, domandem dio è il padre che da risposte
che i genitori terreni no n possono dare è salito in cielo ritornerà ecc quando si deiventà piu grandi,
come le popolazioni che veneravano vucalni intemperie ecc, serve qualcosa di piu il dio perfetto,
cercare dio è infinito, anche la scienza puo essere deivifnità Freud è un positivista?)

Tema politico : la società il disagio della società la civiltà è fatta di regol le società sono all’interno
delle civiltà che sviluppano società fatte di norme ecc
Serve l’arte del saper vivere assieme, e questo passa per le regole, regole sono super io collettivo,
limitano l’es, ma senza super io collettivo non si puo vivere, la libertà è diminuire le sofferenze per
la comunità
In assenza di regole Eros e Thatanos ( vedere) si mescolerebbero.
Il nazismo è il trionfo di thanatos, distruzione, morte, un ordine per i nazisti, ma basato sulla
distruzione, la storia è un alternanza costante tra amore e morte prevalgono in alcuni periodi eros o
thatanos quindi lastoria è animata d’amore e morte

Bergson
Sa cogliere lo spirito del suo tempo, il passaggio tra 800 e 900, le contraddizioni di quest’epoca
vengono messi in luce da lui.
Saggi sui dati immediati della coscienza.
Egli non rifiuta il positivismo combatte il totalitarismo positivistico che prende piede in quegli
anni, da Komte in avanti i filosofi positivisti annulleranno tutte le forme di sensibilità, le arti
divengono serve della scienza.
Riprende la visione del filosofo Agostino che criticò la visione unitaria, aristotelica del tempo
contrapponendo ad essa una visione psicologica, l’anima ha a che fare con il passato, il presente
e il futuro, sviluppa un tempo che divine relativo, il tempo relativo del surrealismo di Dalì, di
Einstein
La scienza e il positivismo divengono nuove forma di divinità, non muove una critica a 360 gradi
poichè trova dei lati positivi a quest ultimo, però quando la scienza diviene dogma è raggiunge i
limiti, la scientizzazione di tutta la vita non è possibile, con la guerra si iniziano a vedere i danni
della scientizzazione totale.
Ad esempio la chimica puo portare al progresso ma anche alla morte, tutto ciò che è scientifico non
è positivo per bergson.
Il concetto di tempo della sicenza è semplificato, quantitativo, utilitaristico, sempre identico a se
stesso, minuti, millesimi, spazializzazione del tempo, non tiene conto della continuità del tempo e
della trasformazione, appiattisce il tempo alla durata come una collana di pelle tutte uguali, questo
serve solo all’organizzazione della vita sociale.
Il flusso della vita viene sempre piu soffocato dal tempo della scienza
L’utilità non risolve il senso delle cose.
C’è un altro tempo, il tempo della vita, della coscenza, ovvero, quello interiore, questo tempo è
esule dall’utlità e dall’uguaglianza, tiene conto della soggettività dell’uomo, la vita è un flusso in
cui le cose cambiano, dove passato, presente e futuro si intersecano nella nostra vita, il tempo
interiore è un gomitolo, un gomitolo che puo essere srotolato attraverso i ricordi di cui l’infanzia è il
nucleo centrale.
La vita è durata, il tempo della vita dura, il tempo delle cose significanti che permane, per questo
alcune cose possono valere di piu
Il tempo interiore è flusso continuo, non una somma, noi siamo nel tempo.
Attraverso la memoria viene scandito il tempo

La scienza non deve essere totalitaristica, utilitaristica, la scientizzazione rischia di esser un


problema senza il rapporto della coscenza, poichè l’uomo è una coscenza in divenire, le coscenze si
rapportano con l’esterno e lo inglobano, non puo essere contenuto da nessuna unità di misura

Bergson è lontano dalla formazione dell’anima di Platone dove le conoscienze si devono risvegliare,
o il determinismo freudiano in cui l’infanzia influenza le nevrosi del tempo presente, non c’è
passato che influenza il presente, per Bergson non vi è nemmeno una finalità, l’evoluzione della
coscienza non ha un fine, avrà una fine, ma non è mossa da nessun concetto metafisico.

Il tempo della vita, in relazione alle cose da un significato differente a queste.

La memoria non è semplicemente ricordo, vi è una memoria ricordo che è ricordo puro, tutto
quello che abbiamo immagazzinato, poi c’è il ricordo immagine, i frammenti della nostra vita
passata che riemergono a partire dalla percezione che ci trasporta in un ricordo, La Maddelaine di
Proust.

Se non fossimo in flusso in divenire non potremmo partire da un biscotto per arrivare ad un ricordo
del nostro passato.

Teorizza una causalità vituale, uno spirito vitale, ovvero, ciò che è per l’uomo la coscenza
individuale in continuo divenire, lo stesso accade con la natura in un continuo divenire creatore,
questo divenire però non è meccanicistico, è casuale, magmatico.
Questa casualità fa la nostra vita, liberazione della creatività in tutti i campi, andando in contrasto
con la società della razionalità e della tecnica.

Una cinquantina d’anni prima Darwin aveva annunciato la teoria dell’evoluzionismo , l’uomo
secondo Bergson intraprende una strada e cancella tutte le altre possibilità, queste saranno
possibilità non realizzate e rimangono dentro la nostra memoria.

La natura quando si evolve promuove varie percorsi di evoluzione.

Lo slancio vitale, l’energia alal base spinge la natura ad evolversi, usa questo discors oper criticare
i finalisti che cercavano un fine nella natura, una causa creatrice ; mentre i meccanicisti credevano
che queste cose avvenisssero senza scopo ma per delle semplici leggi interne.

Bergson usa un l’esempio della mano nella limatura di ferro, la mano sposta la limatura di ferro,
questa prende la forma della mano, se la mano fosse invisibile si vedrebbe la limatura che prende
la forma della mano senza vedere la mano ; meccanicisti e finalisti interepreterebbero questo
fenomen in maniere differenti.

Quello che Bergson vuole dire è che la natura fa le cose per uno slancio.

Hannah Arendt,
filosofa ebreo-tedesca, heidegger uno dei suoi maestri con cui avrà una relazione.
A cause delle sue origini ebraiche nei primi anni 30 sarà costretta ad abbandonare la Germania.
Sostenitrice del sionismo, che sosteneva la diaspora verso le terre della palestina da parte degli
ebreim, non si autodefinirà filosofa si descriverà come teorica politica, pensa che la carenza di
teoria politica abbia favorito le catastrofi dell’epoca.
Hannah Arendt e il femminismo
L’epoca in cui Hannah arendt scrive è le’poca di nascita dei grandi movimenti femministi, ella non
fu femminista, non considerò la questione di genere una buona base per l’analisi politica, per lei
questo ricade nella libertà.

Le origini del totalitarismo


All’interno della sua opera rintraccia le cause del totalitarismo, va alla ricerca delle radci storico-
politiche, le prime cause saranno individuate nell’antisemitismo e nell’imperialismo/colonialismo.
L’antisemitismo cristiano è divenuto biologico.
L’imperialismo accomuna i totalitarismi.
La terza è l‘ideologia che caratterizza i sudditi del totalitarismi, diviene una lettura rigida della
realtà, l’ideologia condiziona il pensiero, che rendono il nazismo unico nellastoria, la razza
ideologizzata per far muovere milioni di uomini.
Violenza politica che passa attraverso la polizia segreta, il controllo dei mezzi di stato, di
informazione, violenza di partito, propaganda etrema sin dalla tenera eta, fino ad arrivare ai campi
di sterminioo.
Arendt individua nei totalitarismi il fallimento del pensiero politico, il pensiero di massa arriva poi
nei totalitarismi, poichè questevengono veicolati dentro dei sistemi totalizzanti.
La società di massa uccide la democrazia.
Prende in esame nazismo e stalinismo ma non il fascismo

La banalità del male Eichmann a Gerusalemme

Nasce dall’esperienza di Hannah Arendt di osservatrice nel processo a Eichamnn come inviata al
The Newyorker.

Eichmann fu il carnefice, chiamato dal banco degl imputati dalla vittima del tempo.

Eichmann era scappato durante l’operazione Odessa che permise ai gerarchi di rifugiarsi, egli riusci
a sfuggire in Argentina come successe a Mengel, fu rapito dai servizi segreti israelini, poichè
l’argentina non permise la sua estradizione.

L’opera parte da una considerazione amara Arendt scrive che il processo rovescia il tema del male
radicale (riprende Kant) l’esperienza della politica come trionfo del male.

Al male radicale si affianca il male banale, poichè Eichmann si presenta con la testa bassa
sostenendo l’obbedienza agli ordini, affermando che il suo errore fu quello di essere troppo
zelante.

Per compiere un simile male è bastato un solo uomo, emerge il problema del poetere politico, della
macchina nazista che diviene egemone grazie alla coscenza zelante.

Eichmann non oppose coscienza a questa situazione, e questo ci spiega quanto è pericoloso il
male banale, il malea radicale puo essere tipico di una persona violenta, malvagia ; il male banale
richiede solamentea l’obbedienza, se il popolo è gia di per se propenso a servire, gli uomini
divengono pericolosi, questo male si cela in un impegato, in un insegnante e puo coinvolgere tutti,
rendendo in questo caso Hitler piu pericoloso.

Il male banale puo essere compiuto da chiunque decida di abdicare il pensare divenendo un
servitore , se non usiamo la mente e non ci confrontiamo con la coscienza.

Serve coraggio ad opporsi alla politica di morte, questo processo dimostra che non puo esservi
una politica amorale, bisogna rifiutarsi di essere un ingranaggio nelle mani del potere ed essere
consapevoli dei propri atti anche nelle situazioni piu estreme.

Lo stato autotenticamente democratico è lo stato in cui i cittadini possono criticare le leggi, non
come accadde con le leggi di Norimberga, siamo le scelte che facciamo, La rispsota di Eichmann
banalizza la soggettività dei suoi atti.

Il piu grande antidoto è sottoporre alla morale le leggi dello stato.

L’opera venne criticata dalla comunità ebraica poichè Arendt mosse due osservazioni ovvero che
Eichamnn non sarebbe dovuto essere processato dallo stato ebraico, questo processo sarebbe
dovuto essere internazionale, al di fuori della vendetta e dell’emootività della vittima.

Secondo Arendt i consigli ebraici prenseti nelle città europee nati nei paesi occupati dai nazisti,
avrebbero dovuto opporsi al terzo reich nache in questo caso serviva una coscenza d’opposizione
ad una tale politica e per questo venne accusata di mancanza di rispetto nei confronti della vittima
della Shoah.

La scuola di francoforte

Contributo al rinnovamento del Marxismo all’interno del 900.

La Scuola di Francoforte nasce in seguito ad una donazione privata, un gruppo di intelletuali


forma quest’istituto di scienze sociali, per le ricerche sociali.
Il primo direttore è il Marxista Gruberg, questo posto diviene punto d’incontro della corrente
Freudiana, Hegeliana e Marxista, Sarà principalmente Marx ad essere studiato ed attualizzato.

Emerge la figura di Horkheimer che diviene direttore.

Con l’avvento del nazionalsocialismo la scuola viene chiusa, si trasferisce in Svizzera e negli Stati
uniti.

Scrive la « dialettica dell’illuminismo » con Adorno.

L’obbiettivo principale della scuola è quello di rileggere il marxismo tenendo contro dei grandi
mutamenti avvenuti, il punto di partenza è l’analisi del nuovo capitalismo e delle forme
economiche all’interno dell’Unione Sovietica.

Lo stato assume un ruolo importante nell’economica, lo stato interviene con delle legislature a
favore della borghesie, anche attraverso la guerra.

Ma quest’intervento a favore dei lavoratori porta la classe operaia a non avere piu un autocoscienz,
la classe operaia perde la porpria coscienza poichè vede migliorare la propria situazione
annullando la carica rivoluzionaria e non trasformando piu la scoietà.

Affidano alla critica della società la forza di svegliare le coscenza.

Bisogna tornare alla sinistra Hegeliana in cui la realtà in cui viviamo non è razionale , in un
mondo in cui c’è molto profitto viene meno la possibilità di una vita di uguaglianza e liertà non si
vive in un mondo razionale

Orkheimer sottolinea la riscoperta della dialettica che metta in mostra la discordanza tra razionalità
e realtà.

Analisi dell’intelletuale critico, egli non è un conformista ma mette a nudo le discordanze


dell’esistenza e serve una forza d’immaginazione che nega il presente l’uomo deve comprendere le
parti della realtà, il positivismo voleva scentizzare la realtà, ma gli scienziati poichè inseriti in un
apparato di potere hanno smesso di svolgere una funzione critica non sono piu liberi nella loro
ricerca senza consapevolezza coscienziale, serve un ritorno alla ragione, portandola al tribunale
della ragione (citando Kant che fu sua tesi di laurea) una ragione che critichi la realtà
comprendendo le sue contraddizioni immagianndo un cmabiamento

Dialettica dell’illuminismo

Dialetticca dell’illuminismo : scritta da Adorno e Orkheimer, affermano che la ragione sta


subendo un’inversione, sta rovesciando se stessa.

L’illuminismo non inteso come movimento culturale del 700, con il termine illuminismo si intende
una categoria, storico ideale che elabora il concetto di ragione come strumentale, cioè la
ragione che sceglie i mezzi per realizzare dei fini, questa ragione però puo divienire ragione a
servizio di altri uomoni per dominare la natura.

La ragione strumentale porta con se una ragione del dominio, alla base dell’occidente, la
ragione dell’illuminista che porta il progresso, porta in realtà al dominio dell’uomo sull’uomo
attraverso all’asservimento del sistema sociale un numero all’interno della fabricca dei campi di
sterminio o campi di lavoro siamo dinanzi ad una dialettica autodistruttiva l’occidente si rovescia
su se stesso , i fini non sono piu il progresso, l’essere uomo divine mezzi per fine di altri, il fine
diviene la fabbrica il partito lo stato.

Questo è rappresentato dal mito d’Ulisse e le Sirene, simbolo della repressione messa in atto
della società, Ulisse in viaggio si imbatte sull’isola dove si trovano le sirene, canto delle sirene
che attrae, uilisse vuole sentire il canto(rappresenta la borghesia che rifiuta i piaceri) , rappresenta
l’uomo borghese che vuole afferrare piaceri, che altrimenti sarebbe travolto, si fa legare al palo in
modo d’ascoltare e non raggiungere fino in fondo il piacere.
Invece i marinai (rappresentanti i marinai) si devono mettere la cera nelle orecchie, poichè sentire
questo canto farebbe saltare la dinamica d’obbedienza, i marinai non devono ascoltare e sentire
i piaceri della vita, i marinai sono i lavoratori marginali, i subalterni, delle classi sociali dominanti.

Poichè sentendo il vero piacere non lavorerebbero piu per gli altri, non possono neanche
immaginare la loro vita con dei piaceri, gli uiomini divengono subalterni alla realizzazione dei fini
altrui.

L’ultima fase del pensiero di Orkheimer


Nell’ultima fase del suo pensiero l’autore si apre ad un discorso teologico, Orkheimer asserisce che
non sia possibile credere in un dio onnipotente, però puo rappresentare la speranza che non sia
l’ingiustizia l’ultima parola

Croce

Esponente del neoidealismo italiano.


Libero pensatore, libero dal dover lavorare grazie alla ricchezza della sua famiglia, firmerà il
manifesto degli intellettuali antifascisti, i due massimi esponenti dell’idealismo italiano saranno
scherati su due fronti diametralmente opposti.
Concidenza tra realtà e storia , tutto è immanente e storico, la ragione assoluta coincide con la
storica, tutto è immanente vuol dire che non viè una seprazione tra astratto e concreto..
La manifestazione della storia è necessaria, la storia in cui vive Croce è una storia di conflitti, una
storia in cui la libertà d’opinioneè messa in discussione.
La visione Hegeliana e di Croce ha il problema del giustificazionismo, se tutto ciò che accade è
razionale è giusto, secondo croce tutto quello che è accaduto non poteva non accadere bisogna
comprendere per ogni fatto perchè ragione e realtà si sianoo incontrate in una dimensione, ogni
vicenda nasconde un motivo per cui è accaduta.
Per Croce il fascismo sarà una parentesi all’interno dell’Italia liberale, il motivo può essere il
rafforzamento della libertà e della democrazia.
Ogni avvenimento storico ha una causa e fa si che quell’avvenimento possa essere inserito in un
progresso.
Non prevede nessun avvenimento trascendente che possa guidare la storia, non c’è dio, non c’è
bene assoluto ecc…
Quale peso dare alla libertà umana in questo caso, Croce porta una visione che entra in contrasto
con il suo stesso pensiero, secondo Croce c’è una possibilità di libertà dell’uomo, che è un
protagonista.
Secondo Croce esistono due storie : quella accaduta, che influenza sempre la contemporaneità,
questo lascia un bivio, lo storico deve studiare il passato, mentre l’intellettuale nel tempo che vive
deve scegliere in nome della libertà, nell’oggi possiamo determinare ciò che accade tramite le
nostre scelte superando l’errore del passato
Croce mette in discussione la dialettica Hegeliana, attualizzandola, nella vita dello spirito distingue
conoscenza ed azione : alla conoscenza corrisponde la forma teoretica, all’azione l’agire pratico, la
forma pratica.
La vita dello spirito si divide quindi in Conoscenza e Pratica, che ulteriormente si divide in :
Conoscenza : Arte, particolare e Logica/Filosofia, universale
Agire : Economia , che agisce per l’utile del singolo o di gruppi ; Morale, agire Universale
Questa teoria è detta Teoria Dialettica Dei Distinti, non vi è una sintesi finale come in Hegel, ma
vi è una continua influenza circolare.

Gentile
Filosofia dell’attualismo, fu ministro del primo governo fascista
La realtà è pensiero in atto, è prodotto di un io pure, trascendente la realtà, il soggetto che pensa,
produce pensando la realtà, la realtà è pensiero pensante, il pensiero nell’atto del pensare prduce la
realtà. Per questo la realtà è sempre attuale, non esiste al di fuori del pensiero, è contemporanea
all’atto del pensiero.
(Partendo da Fichte un io infinito)
Con gentile si torna nella dimensione di Fichte, l’io assoluto contiene tutte le possibilità della realtà,
pensando attua la realtà, tutto quello che è, è stato pensato.
L’io empirico, ovvero l’uomo, è limitato, è però necessario poichè porta avanti ciò che è stato
creato, pproduce per conto dell’attività dell’io puro, è un’autoposizione e un’autocreazione.
La dialettica di Gentile è divisa in 3 come quella di Hegel :
• Tesi Arte
• Antitesi Religione/scienza
• Sintesi Filosofia
Danno il divenire dello spirito

L’arte è soggettivismo puro, non è altro che la produzione soggettiva dell’artista, non è mai
possibile oggettivarla, gli artisti non creano al di fuori dell’io puro
Antitesi, la religione oggettiva dio, dio è stato creato dall’io infinito, dio è un oggetto della
creazione dell’io, però gli uomini lo soggettivano erroneamente : la scienze è nello stesso errore nei
confronti della natura, seguendo le credenze di galileo, che la sscienza e lal natura siano soggetti a
cui inchinarsi per cogliere leggi oggettive, questo non accade perchè è tutto oggetto dell’io penso, la
natura e la scienza non sono soggettività.
Sintesi Filosofia unità delle arti, della scienza e della religione ; si superano il soggettivismo e
l’oggettivismo, la filosofia da senso a dio e al mondo, la filosofia è la manifestazione dell’io puro
Karl Popper

Teorico di un nuovo metodo scientifico, teorica della società aperta.

Popper antagonista del neo-positivismo, avversario del modello epistemologico del Circolo di
Vienna.(circolo filosofico-culturale)
Secondo Popper l’ignoranza è il motore della riverca scientifica.
(vedere opere)
Secondo popper la filosofia deve partire dal fatto che tutte le conosceze pure quelle più oggettive,
non siano definitive, non vi è una vertità infinita, tutte le conocsenze vanno sottoposte a crtiche,
non ci sono conoscenze durature.
Possono sempre essere falsificate, tutti i cigni sono bianchi, non è altro che una conoscenza solida,
ma non assoluta, è solo in attesa di essere smentita, inzialmente la prenderemo per vera, ma
bisogna avere la coscienza che ogni conoscenza deve essere messa in dubbio.
Se non esiste una conoscenza assoluta a livello politico i regimi che pongono verità assoluta sono da
superare in quanto nemici della scienza e della filosofia, le dittature e i totalitarismi sono i nemici
della ricerca e della filosofia, la ricerca deve andare assieme alla libertà politica, alla Società aperta
non tirannica non totalitaria che favosrica la ricerca aprtea., il divenire non fondamentalista.

I pilastri del metodo scientifico Popperiano risiedono su 3 basi:

• Problemi
• Ipotesi
• Confutazioni

La conoscenza scientifica non parte dalla semplice osservazione dei fatti, ma da un tentativo di
risoluzione dei problema, portando lo scienziato all’osservazione dei fatti.
I probemi nascono da un contrasto tra le nostre aspettative e gli eventi, uno scontro che genera un
problema, il nostro bagagluio culturale entra in contrasto con dei nuvoi avvenimenti.

Le ipotesi vanano forumalte a partire dall’intuizione, dalla fantasia, spesso i miti e le fantasie del
passato hanno prodotto intuizioni che si sono rivelate scientifiche, cita Democrito.
Per elaborare un’ipotesi bisogna far confluire immaginazione e conoscenze.
L’ipotesi è valida se puo essere confutabile e puo essere sottoposta ad una valutazione crtitica,
Teoria ella falsicabilità : un ipotesi puo essere veramente scientifica se confutabile nel tentativo di
falsificare un’ipotesi avviene una ricerca in cui si fanno degli errori utili per il progresso.
La scienza non è verificazionista come per Galileo, la verifica empirica non vale per sempre,
invece la verità scientifica è quella che regge maggiormente le critiche, le verità piu vere sono
quelle che reggono piu a lungo, la teoria è valida fino a quando non è falsificata, piu regge l’urto
della falsificazione piu è vera.

Il tacchino induttivista
Bertrand Arthur William Russell (nato a Trellech il 18 maggio 1872 e deceduto ad 87 anni a
Penrhyndeudraeth, il 2 febbraio 1970) è stato un filosofo, logico, matematico ed attivista gallese;
famoso ed autorevole esponente del movimento pacifista e un divulgatore della filosofia specie
delle correnti filosofiche del razionalismo, dell’antiteismo e del neopositivismo. Nel 1950, Russell
fu insignito del Premio Nobel per la letteratura “quale riconoscimento ai suoi vari e significativi
scritti nei quali egli si leva in alto a campione degli ideali umanitari e della libertà di pensiero“.
Con “tacchino induttivista” ci si riferisce ad una celebre metafora del 1912 ideata da Russell in “I
problemi della filosofia” e ripresa anche da Karl Popper, per confutare le pretese di validità in senso
assoluto dell’inferenza induttiva per enumerazione, cioè dell’approccio all’interpretazione
scientifica basato su un procedimento che parte da singoli casi particolari e cerca di stabilire una
legge universale grazie alla numerosa ripetizione dei casi.
“Fin dal primo giorno questo tacchino osservò che, nell’allevamento in cui era stato portato, gli
veniva dato il cibo alle 9 del mattino. E da buon induttivista non fu precipitoso nel trarre
conclusioni dalle sue osservazioni e ne eseguì altre in una vasta gamma di circostanze: di
mercoledì e di giovedì, nei giorni caldi e nei giorni freddi, sia che piovesse sia che splendesse il
sole. Così arricchiva ogni giorno il suo elenco di una proposizione osservativa in condizioni più
disparate. Finché la sua coscienza induttivista non fu soddisfatta ed elaborò un’inferenza induttiva
come questa: “Mi danno il cibo alle 9 del mattino“. Questa concezione si rivelò
incontestabilmente falsa alla vigilia di Natale, quando, invece di venir nutrito, fu sgozzato“.

Spiegazione
Il filosofo riflette sul fatto che – per quanto elevato sia il numero di casi studiati in un
ragionamento induttivo – nulla può garantire che il successivo caso rientrerà anch’esso
nell’inferenza che abbiamo indotto dalle osservazioni, in quanto gli esperimenti concepibili e le
osservazioni possibili sono infiniti per numero e tipologia. Veder ripetere un evento, seppur 364
giorni l’anno, e presupporre che si riverificherà anche il 365esimo giorno come ha fatto il povero
tacchino, è una ipotesi induttiva fondata su un pregiudizio ontologico e – seppur apparentemente
logica – è in realtà priva di fondamento logico.

Critica psicoanalisi, marxismo

Le teorie vaghe resistono maggioramnete alla falsicabilità come nel caso della pscianalisi,
considerata troppo generica per essere falsificata, iniziando dell’interpretazione dei sogni, dove il
paziente non ha prove per falsificare ciò che viene detto dal medico, il dottore potrà affermare
sempre che tutto ciò pare generico o errato perchè il paziente non ha conoscenza dell’inconscio.

Un discorso analogo puo essere fatto con il marxismo, non nella sua accezione scientifico-
economica, ma piuttosto nei confronti della validità nella proiezione del futuro, non puo essere
questa una teoria scientifica poichè queste teorie sono utopiche che non possono essere confutate.

Critica al metodo dell’induzione

Il metodo iduttivo è un metodo d’analisi che giunge dal particolare all’universale.


Basato sull’esperienza può essere punto di partenza per la conoscenza quotidiana, questo si basa
sull’idea che sia possibile generalizzare i casi osservati
Per la vita pratica il metodo induttivo deve essere fondamentale (non bisogna metetere la mano sulla stufa
per vedere se è accesa)
Questo metodo non ha validità scientifica, è una convinzione errata, non produce conoscenza
scientifica, ma pratica
La ricerca della regolarità nei fenomeni naturali, ci porta ad un atteggiamento dogmatico, fondato
sulla routine che diviene dogma, viene trasformata in comodità in verità assoluta.

Per Popper la scienza deve essere razionale, critica e antidogmatica, costantemente aperta
Non dobbiamo cercare la certezza, ma la verità, la verità non è relativa
L’epistemologia popperiana è oggettiva, forte vera e valida ma non dogmatica.
Il progresso scientifico è una continua evoluzione è teorico del fallibilismo, fallimento ed errore
sono motore del suo metodo scientifico.

Teoria politica

Forte correlazione tra la sua concezione scientifica e la sua visione di stato.


Scienza aprta, ragione aperta e stato aperto/democratico luogo di libertà individuale.

Vedere nome opera critica ia totalitarismi.

Lo storicismo in tutte le sue varianti rappresenta un cattivo approccio per quanto concerne la
politica e la società, si fonda sul fondamentalismo, sull’assunto dogmatico che la storia abbia
delle leggi, chi non coglie queste leggi è appellato come ignorante.
Però coloro che riconoscono le leggi della storia hanno un atteggiamneto chiuso con una visione
autoritaria della storia e da qui nasce anche una politica autoritaria e dogmatica, impossibilitata ad
aprire un dibattito, questo porta alla scoietà chiusa dove non vi è possibilità di dibattito.
Da Platone nascono tutti i totalitarismi, nella Repubblica, creò una casta chiusa quella dei
governanti, quella dei guerrieri e i cittadini che obbediscono.
Lo stato deve essere minimo, tutelare la libertà, bisogna difendere le società aperte rovesciabili dal
totalitarismo.
La democrazia per Popper è il governo meno « dannoso », meno invasivo, deve essere basato su un
insieme di regole che fanno vivere i cittadini senza scontri interni, che permettono la discussione
Ci deve essere un controllo reciproco delle istuzione e di tutto ciò che abbia un’inflenza sulla
scoietà ; bisogna evitare che vi sia la tirannide della scienza, della televisione, del giornalismo,
deve esservi la possibilità di falsificare l’operato di tutto.
La società deve mantenere una moorale, deve avere una tradizione in evoluzione basata su dei
valori stabili
Anche qui l’errore permette di avere un motore di crescita, la democrazia permette agli
antimdemocratici di parlare ma non deve permettergli di prendere il poetere e mettere in atto le
proprie idee perchè non permetterebbero di crescere.
La torre di babele ha permesso l’arricchimento linguistico religioso della società il migiore antidoto
per la società aperta è quella di rimanere aperta.

Cattiva Maestra Televisione

La tv puo essere una cattiva maestra per i cittadini, egli propose in modo provocatorio di creare una
patente per permettere di fare televisione, questa provocazine è radicata dal grande potere che la tv
ha nel processo educativo nei bambini, quello di indirizzare le opinioni delle persone, di
conformare i gusti e indirizzarli, introducendo un atteggiamento conformasta e passivo
L’opera in questione è « Cattiva Maestra Telelvisione », questo attacco da parte di un liberale
venne fortemente criticato, accusandolo di censura, però, il liberalismo secondo popper non è libero
arbitrio incodizionato, bisogna mettere un limite al potere per dare uguaglianza ai cittadini
Se non vi p un limite ai mezzi di’informazione la democrazia fallisce.
La pubblicità induce ai consumi
L’influenza Televisiva è piu importante nei confronti dei bambini cui genitori affidano
l’educazione, i programmi trasmettono dei valori, popper vuole garantire una televisione sana che
non trasformi i bambini in passivi, al fine di giungere alla manipolazione minore, essendo la verità
oggettivamente impossibile, popper è favorevole ai limiti non alla censura
Secondo popper non puo esserci la libertà assoluta.
Popper evidenzia il conformismo da cui è difficile uscire sani, andrebbe regolamentato, porta al
consumo, i bambini assumono dalla televisione un continuo conformismo consumistico a causa del
tentativo di plasmare l’opinione

Heiddeger

Ontologia : si pone domande sull’essere, ancora indefinibile

Heiddeger si chiede cos’è l’essere e qual è il senso dell’essere.


L’unico essere al quale si puo porre questa domanda è l’uomo, chiamato esserci, in tedesco Dasein.
L’uomo non è un ente come gli altri, è in grado di comprendere ed interrogarsi, l’uomo non è un
ente dentro le cose.
Quindi l’esserci (l’uomo) si pone la domanda sull’essere.

Heiddeger compie un’analitica esistenziale, ovvero un’analisi dell’esistenza dell’uomo, per questo
venne considerato esistenzialista, rifiutando l’etichetta.

L’esserci ha due cratteristsiche fndamentali :


• Comprende, puo comprendere l’essere
• Essenzialmente possibilità, non compie un’esistenza determinata, ma ì, quando gettato nel
mondo ha di fronte a se uan serie infinita di possibilità, da cui scegliere la sua vita, la sua
vita è ciò che lui sceglie di essere, compie ogni scelta con il fine di dare vita ad un progetto.

L’uomo esiste, esiste anche in senso etimologico, Ex-siste, sta fuori, non fermo e immutabile ma
vive in una progettualità continua.

Due modalità di comprensioni della realtà che ci circonda :


Ontica : comprendere che si mette in campo quando scegliamo le cose in maniera concreata,
immediata, empirica, pratica
Ontologica : indagine non interessata alla pratica, ma che indaga le strutture dell’esistenza, ma
che va al di furo idella sfera pratica.

Bisogna comprendere il rapporto che l’uomo ha con le cose e con il mondo.


Heiddeger analizza come le cose si relazionano con la nostra coscenza, l’uomo nel vivere
quotidiano vive in una dimensione Ontica, è un essere nel mondo, circondato da cose , non vive
altero, staccato dalla realtà, ma ci vive dentro, in realazione con le cose.
In relazione con le cose l’uomo ha varie dimensioni di rapporto :
Comprensione : l’uomo comprende le cose e le rende strumenti, gli oggetti richiamano dei legami
all’interno dell’uomo
Cura : l’uomo si prende cura della realtà che lo circonda, se ne prende cura sotto vari punti di
vista, l’uomo è in grado di andare oltre l’apparenza delle cose modificando la realtà delle cose.
La cura è anche progetto, cala sulle cose i suoi significati progettuali, l’uomo decide di scrivere e
cosa scrivere con la penna, subordinando le cose, la cura è che l’uomo fa sue le cose.

Il mondo in cui l’uomo vive è un mondo in cui decide progettualità e fine delle cose, l’uomo non
parte da zero, parte da una precomprensione e dei pre giudizi, non siamo una tabula rasa, gli
oggetti vengono inseriti in un orizzonte culturale che ci circonda.
Viviamo anche circondati da persone, verso cui dobbiamo avere cura, per Heiddeger vi sono due
forme della cura degli altri :
Sottrarre agli altri le loro cure : curarci delle cose da procurare agli altri, compiamo noi per loro le
scelte, non sono loro ad occuparsi delle loro cure, questa è una forma di vita Inautentica , è una
coesistenza
La forma autentica di cura è aiutare gli altri ad assumersi le loro cure

Forma inautentica : porta ad una vita anonima, « esistenza di tutti e di nessuno » tutti gli uomini
sono uguali, l’uomo non sceglie, si basa sul « si dice », non segue la sua strada, il si è impersonale.
La caratteristica di questa vita è la deiezione, l’uomo raggiunge il livello delle cose.
Questo tipo di vita ha una serie di caratteristiche :
• La curiosità, ma una curiosità non teoretica, basata sulle piccole cose ;
• il suo linguaggio tipico è la chiaccherea non il dialogo ; portando all’equivoco, un
fraintendimento continuo.

L’uomo che vive una vita inautentica scopre di essere un essere gettato, vive nella paura, non
riesce ad essere dominante, tenta di progettarsi ma finisce nel ricadere nel ciò che è gia.
Questa forma d’esistenza anonima è vissuta da tutti.

L’esistenza Autentica : ha come caratteristica principale la morte, unica possibilità ineliminabile,


la morte, propria e incondizionata dell’esserci, solo di fronta la morte l’uomo puo comprendere
l’aspetto dell’esistenza, l’uomo che vive un’esistenza inautentica non riesce ad interfacciarsi alla
morte, l’uomo autentico di fronte alla morte prova angoscia, paura di qualcosa di indeterminato, la
nullificazione di tutte le possibilità.

La morte richiama l’uomo ad essere se stesso.

Il rapporto tra l’esserci e il mondo, la cura si realizza nel tempo, il tempo ci manda avnti nel futuro e
richiama il passato, alla precomprensione e la deiezioni stessa ci ancora al presente.
L’atteggiamneto di anticipare la maorte è una dimensione temporal e di anticipare il futuro.

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