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Lucia Maria Izzo

docente di:
“Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali +
Informatica”
Istituto Comprensivo
Grazie “Alfredo
per l’ospitalità
Panzini” e
per la vostra attenzione.
di Castellammare di Stabia (NA)
Scuola Infanzia - Primaria- Secondaria di I
grado
E-tutor per l’ Informatica
nel Dlgs 59/03
Lucia Maria Izzo 1
Scrittura
Perché acreativa online
me l’incarico?
• Quale delegata del gruppo redazionale
di Bianca La Notte
Prodotti:
••Quale
Belloautrice
come insieme
il sole alle colleghe
virtuali di entrambi i libri pubblicati
• L’ albero degli haiku - Ricaduta
• Quale promotrice,
didattica insieme alla collega
degli haiku”
Dina Cei ideatrice dell’iniziativa di
collaborazione online, delle
pubblicazioni. Lucia Maria Izzo 2
L’ immediata
L’inizio di tuttorisposta

Lucia Maria Izzo 3


Due per
tutti
Guadagna:
una donna di Lampedusa
aveva paura della medusa
suo marito per dispetto
la nascose dentro il letto.
un' idea davvero astrusa per la donna di
Lampedusa
Colucci: (metrica perfetta)
Una cuoca di Latina
comperava il latte in Cina.
"Perchè costa un soldino di
meno"
rispondeva salutando dal
trenoLucia Maria Izzo 4
La proposta di
pubblicazione

Lucia Maria Izzo 5


Il nome collettivo

Bianca La
Il logo
Notte
Lucia Maria Izzo 6
Bello come il sole
Le autrici
• Donatella Arese
• Graziana Bernabei
• Dina Cei
• Caterina Ciccarelli
• Anna Colucci
• Maddalena Carmina D’Elia
• Carla Denti
• Elmo D’Oliva,
• Angela Maria Funari
• Anna Maria Ghilardi
• Letizia Guadagna
• Lucia Maria Izzo
• Domenica Lorelli
• Giuseppe Magro
• Simonetta Ricci
• Franco Salvucci
• Monica Luisella Spartani
• Vincenza Giovanna
Squillacioti
• Pietrina Staffa
Lucia Maria •
IzzoFederica Carla Tamburini 7
• Ornella Vaccargiu
Dal virtuale al reale

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L’albero degli haiku
Le autrici

• BARATTO GRAZIA

I volti •

BERNABEI GRAZIANA
BONADIES ANNAMARIA

• CARRETTIN PAOLA

• CEI DINA
• CICCARELLI CATERINA
• COLUCCI ANNA
• D'ELIA MADDALENA
CARMINA
• DENTI CARLA
• DESIDERI EMANUELA

• DI SARNO GIUSEPPINA

• FURNARI ANGELA MARIA


• GHILARDI ANNA MARIA
• IZZO LUCIA MARIA
• LORELLI DOMENICA
• PARENTE ROSARIA
Lucia Maria Izzo • PATANIA NUNZIATA 9
• PRISCO PALMA
Le
pubblicazioni

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Riflession
i
• È iniziata una conoscenza online che per
molti è diventata poi amicizia reale
• È iniziata una collaborazione che è stata
portata avanti
• Si sono stabiliti dei punti fermi in questa
conoscenza

In definitiva:
si è creata un'intesa molto forte, tanto è
vero che ognuna di noi si pone con
rispetto nei confronti dell'altra, ma
soprattutto con fiducia, a volte chiedendo
consigli anche su faccende del tutto
personali e/o problematiche.
Lucia Maria Izzo 11
Mentre era in corso la
presentazione del libro
dei limerick, in
piattaforma veniva aperto
un altro filo
che aveva come
argomento gli haiku e
come tema l'incontro di
Firenze
Lucia Maria Izzo 12
Un altro gioco di parole in rima:
HAIKU

Il genere poetico nasce dall’osservazione


e dall’ascolto della natura e dalle
sensazioni che ciò produce. Dà la
possibilità di esprimere tutto questo in
forma sintetica, fantasiosa e creativa ma
con linguaggio rigoroso e significativo.
Per maggiori dettagli sulle regole
metriche:
http://www.cascinamacondo.com/
download/Sillabe.pdf
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Haiku
Esempinostri
giapponesi

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Haiku della piccola Chiara
V Primaria

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Aneddoto
Ricordo che quando ero bambina, le maestre ci
facevamo imparare le poesie a memoria di cui per
altro non capivamo niente o poco. Una collega mi
raccontava come aveva imparato il Parlamento di
Carducci. Ricordava che per anni ed anni non
aveva capito che c'entravano
“le staffe di Enrico col resto della storia”.
Ricordate come comincia la poesia?
“Sta, Federico imperatore in Como …”
e lei invece aveva imparato:
“staffe d'Enrico imperatore in Como...”
Non è una barzelletta , è la verità!
Dunque prima di avvicinare i grandi poeti secondo
me si dovrebbe abituare i bambini ad un contatto
semplice e spontaneo con "il poetico" della vita
che può essere percepito ovunque, nella foglia
che cade dall'albero, ma anche nella goccia di
latte che scivola sul piano di marmo della cucina.
Disquisizioni didattiche
Volevo fare qualche domanda di metodo.
Come si insegna a scrivere un haiku? C'è un metodo?
Secondo voi l‘ haiku può essere utilizzato in classe?
Conoscete altre forme di poesia che ritenete utile dal punto di vista
metodologico?
Mi piacerebbe conoscere la vostra idea sull'argomento.
• …..tu pensi che gli haiku, possano essere delle giuste
esercitazioni poetiche per i nostri alunni? Sono senz'altro
affascinanti e metricamente validi, ma il loro ermetismo
potrebbe essere inteso da alunni, ad esempio, della Primaria?
Non credi che le eventuali considerazioni didattiche possano
partire da questo dilemma?

• Io credo che i bambini della primaria siano in grado di cogliere


il senso di un haiku. Non so se l'associazione con le immagini
sia positiva o invece inibisca l'immaginazione. Non
dimentichiamo che l'allievo deve essere educato a cogliere la
forza creatrice della parola e a rappresentarla
autonomamente. Credo comunque che considerato in se
stesso il binomio immagine-haiku
Lucia Maria Izzo sia proprio forte. Però
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L’insegnante di Educazione
all’immagine:
…..Quello che mi sembra interessante, dal
mio punto di vista, è invece un possibile
Si può proporre
collegamento agli alunni
con l'insegnamento di
di Arte.
L'haiku,
comporre
Un essendo
haikudegli una èpoesia
haiku fornendo
infatti non delle
che
breve,
immagini coglie
adatte,
un'"istantanea“ e può alesempio
adessere volo un
foto,
facilmente
momento.
rappresentato
oppure si puòinproporre
un 'unica di
immagine (ad
illustrare
Anche
esempio:
con frattaleun’
un haiku + haiku).
un immagine,
'immagine creata
un'istantanea
da fa la stessa cosa.
loro.
E' più facile quindi comporre
In questo modo si può "esprimere
un haiku partendo
utilizzando linguaggi verbali e non
da
un'immagine Brina già
sui vetri esistente.
verbali". disegna fiori di
aghiIzzodi ghiaccio
Lucia Maria 18
Perchè proprio i
Perchè è frattali?
un programma semplice e
divertente da usare; perchè permette anche
a chi non ha una buona abilità grafica di
ottenere risultati soddisfacenti.
Il programma genera i frattali da solo in base
all'equazione selezionata e poi sul disegno si
può intervenire con altri comandi. Il rischio
che si corre è quello di un'immagine casuale,
per questo ho pensato è meglio dare un titolo
e ricondurre al figurativo un'immagine che
per sua natura è astratta. Così gli alunni
sono obbligati ad osservare con attenzione e
a trovare tra quelle forme variopinte dei
riferimenti alla realtà.
E' possibile ovviamente l'operazione inversa:
una volta composto un haiku, illustrarlo.
In questo caso non si utilizzeranno frattali
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ma altro.
SINTESI
• Nell'italiano: lettura, descrizione e ricerca della
regola metrica. Vari tipi di poesia. Perché le
poesie sono brevi, perché sono lunghe? Il
passato ed il presente nella poesia.
Osservazioni.
• Nell'arte: visione, rappresentazione, astrazione
(dalla natura la descrizione e l'astrazione:
esempi di artisti che partendo dal naturalismo
sono arrivati all'astrattismo) Che cosa sono i
frattali.
• Frattali e matematica
• Nella musica: scansione ritmica, musica che
trae ispirazione dalla natura ma utilizza codici
diversi: quali?
• Musica che descrive e musica che evoca:
esempi.
• Nella convivenza Luciacivile:
Maria Izzo
imparare a stare
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insieme, in ascolto. Provare sentimenti. Che
Rossini
: E' sicuramente possibile insegnarlo anche ai
bambini della scuola dell'infanzia.
Una mia amica lo ha sperimentato per ben due
anni con risultati sorprendenti……..

Schema sillabico (esperienza Trabucco-


Torino)
E’ BEL LO PRO PRIO

E’ UN PI NO FIO RI TO

SO NO FIO RI TI
Lucia Maria Izzo 21
Baratto : SPERIMENTARE L'HAIKU IN SECONDA
PRIMARIA
1) Ho iniziato presentando ai miei alunni questo modo di
comporre poesia, dicendo che chi scrive questi brevissimi
testi lo fa, come un fotografo che scatta un'istantanea
(non usando questo termine, naturalmente, ma
spiegandone il significato).
2) Ho suggerito loro di soffermarsi su ciò che ci
circondava;
3) li ho stimolati a cogliere le cose più appariscenti e
significative;
4) ho scritto alla lavagna ogni immagine che usciva dalle
loro osservazioni;
5) ho richiesto che provassero a "raccontare" con parole
più chiare l'immagine stessa.
6)Scritte ancora alla lavagna le frasi chiarificatrici
dell'immagine, ho spiegato che questo tipo di poesia
richiede tre versi di cui il primo e il terzo sono formati da
cinque sillabe e il secondo da sette.
(Naturalmente sanno suddividere le parole in sillabe,
servendosi delle battute).
7)Scritto alla lavagna un verso abbiamo verificato la sua
Come primo approccio sono risultate
cose carine.

L'autunno cambia
colore alle foglie
che se ne vanno
Le foglie rosse
cadono dall'albero
sull'erba secca

Lucia Maria Izzo 23


SECONDO APPROCCIO
In seguito abbiamo svolto un testo
descrittivo , osservando una foglia
raccolta da loro durante una
passeggiata.
A mano a mano che terminavano il
loro testo, ho chiesto di comporre un
haiku sulla foglia che avevano
descritto e riprodotto nel quaderno
con la tecnica del frottage.
Ho visto molto entusiasmo: è il primo
lavoro individuale del genere, poichè
finora avevamo cercato insieme di
cogliere le immagini e, insieme,
avevamo composto i nostri haiku.
Bernabei: (altra
metodologia)
Partiamo da SIMILITUDINI o metafore,
RELATIVE AD ELEMENTI STAGIONALI.
ad esempio: erba verde come capelli delle
colline, erba verde come un serpente
appena nato, sole come una grossa
lampada, nettare come oro, foglie come
farfalle, come pezzetti di carta stropicciata,
come fazzoletti sporchi, come neve
d'autunno ecc., poi ci concentriamo su una
similitudine e costruiamo l'immagine ( l‘
haiku).
Infine l‘ haiku viene disegnato in modo
soggettivo dai bambini che tendono sempre
a personificare gli elementi della natura o
anche presento haiku già fatti ed ognuno
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Con/ mam/ma e/ pa/pà
Lorelli (classe terza)
e il/ mi/o/ fra/tel/li/no
sca/lia/mo il/
• Sono partita dall’esperienza deimon/te.
bambini, dal loro vissuto
il quotidiano.
primo verso è di 5 sillabe anziché 6
• Dopo un brainstorming iniziale che ha motivato i bambini ad
il esprimersi
secondo e a èraccontare
di sette , glianziché
alunni hanno 8 riferito con
ricchezza di particolari, e poi illustrato, le loro esperienze più
il significative
terzo è anch’esso di 5 anziché di 6.
• A disegno concluso ho spiegato che avrebbero potuto
sintetizzare in una breve poesia di tre versi ciò che avevano
espresso col disegno.
• Ho spiegato che il primo e terzo verso dovevano essere
brevi, di cinque sillabe, e il secondo un po’ più lungo, di
sette sillabe; in questo modo il componimento avrebbe avuto
una musicalità particolare, quella dell’haiku, appunto. Ho
anche spiegato che per la poesia non vigono sempre le regole
ordinarie per il conteggio delle sillabe. Per esempio, quando
in un verso tra la sillaba finale di una parola e la sillaba
iniziale della parola successiva c’è l’incontro di due vocali , le
due sillabe si attraggono come se fosse una sola sillaba
anziché due, dando luogoLucia
al Maria
fenomeno
Izzo della crasi. 26
Sopra la nave
attraversiamo il
mareLucia Maria Izzo 27
…. I miei Alunni, specie quelli di quarta, avuti quest'
anno, e che ho per sole 4 h settimanali, erano
completamente digiuni di computer. La scrittura
creativa è stato un mezzo per accostarli in modo
Applicazione tecnologica
piacevole allo strumento. …..Gli haiku sono un mezzo
per dare peso alla parola, per cogliere l' essenza di un
attimo e dargli importanza, prima che muoia. Credo
che i bambini abbiano colto il messaggio, forse anche
perché ha toccato qualche intima corda del loro
essere.
Immediato:
Fare haiku è fare anche lingua italiana…. Essere
sintetici, stare nelle regole metriche, seguire il ritmo,
serve molto per essere ficcanti nella comunicazione.
http://
Ho iniziato seguendo i suggerimenti del libro (catene
di parole, similitudini e metafore) e poi sto
angelagraphica.blogspot.com
inventando a secondo della bisogna. Mi sono accorta
che ai bambini mancava soprattutto la materia prima:
le parole. Quindi, arricchimento lessicale, uso del
dizionario, ricerca di termini meno banali. Per i
bambini di terza è stata una scoperta quella dei nomi
astratti. E …… ha usato proprio un nome astratto,
denso di significato nel suo primo haiku! Lascio che i
bambini facciano da soli, che si rendano conto, al di là
del conteggio delle sillabe seIzzo
Lucia Maria un haiku è buono o no.
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Haiku e Blog
• http://angelagraphica.blogspot.com
/2006/11/altri-haiku-di-quarta-c-gaetano-davide.html#links
• http://angelagraphica.blogspot.com/2006/11/primi-haiku-degli-al
• http://angelagraphica.blogspot.com/2006/11/haiku-di-alfredo-chi
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Haiku vocali
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haiku-di-natale-illustrati.html#links

Lucia Maria Izzo 29


GUERRIERI:
Icché tu ha' detto
Ho dedicato un paio d'ore agli haiku, con i miei
'un mi torna per nulla:
oalunni
che se'di prima media:
grullo?! abbiamo letto quelli
d'autore, ho spiegato un po' la metrica e la
poetica, dopodichéO chesiamo
tu fai? passati alla produzione.
E vo a mangià un gelato;
Dopo una fase di rodaggio a base di "Cieli
Tu m'ha' di' 'ndo. (devi dirmi dove)
d'autunno",” vento d'estate" e "fiori di pesco“,
con risultati
Insomma, gradevoli,
lo spirito come
della poesia zenquesto:
ce lo siamo un po'
perso, ma ci siamo divertiti. Abbiamo anche organizzato un
mini-concorso, e l'haiku più votato
Il vento è stato questo:
soffia,
sempre più su nel cielo:
In quel campino
così
io ioun
vedo rido
cinesino:
agricoltura.
i giovinastri hanno scoperto (io non ci avevo mai
Ce n'erano di
pensato) piùle
che classici, ma il tono
particelle lievementeproprie
pleonastiche surreale di
del
questo è piaciuto a tutti.
dialetto sono una bella risorsa per la metrica; così
hanno inventato "l‘ haiku toscano", di cui vi offro
Lucia Maria Izzo 30
qualche saggio:
meno
Le sei di sera:
galleggia una cipolla
nella minestra.

In primavera
impazza Berlusconi
nei palinsesti

E’ mezzanotte
ma il cane dei vicini
non lo capisce.

Se tra le orecchie
spira una brezza lieve,
la testa è vuota.

Le otto e trenta:
per lo più le bidelle
sono già nervose
La lingua è senza dubbio un fenomeno
straordinario dell’uomo, che attraverso essa
scopre la realtà e se ne appropria, ma ancora
di più lo è per i bambini che con essa
alimentano anche la fantasia, straordinaria
risorsa della mente infantile, per cui mi
sembra molto significativo concludere con la
frase di Gianni Rodari:
“La fantasia fa parte di noi
come la ragione:
guardare dentro la fantasia
è un modo come un altro
per guardare dentro noi stessi”.
Spero di essere stata chiara e,
soprattutto di non avervi
annoiato.
Grazie ancora per
l’attenzione

www.biancalanotte.it
www.biancalanotte.com.splinder
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