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649004
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
mercoled 21 settembre 2011
Unicuique suum
Anno CLI n. 217 (45.862)
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Trema lEuropa
Lagenzia Standard&Poors abbassa il rating sul debito sovrano italiano
BRUXELLES, 20. Nel giorno in cui Angela Merkel ha dichiarato che se crolla leuro, crolla lEuropa, Standard&Poors ha lanciato un nuovo durissimo attacco. Lagenzia americana ha tagliato ieri il rating sul debito sovrano dellItalia portandolo da a + ad a. Ci nonostante, la Cina ha confermato la propria fiducia nelleuro: Pechino ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri cinese continua a considerare lEuropa un importante mercato di investimento. Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi ha sfiorato oggi i quattrocento punti Standard&Poors ha giustificato il taglio del rating italiano sottolineando lalto livello del debito pubblico, che risulta il pi elevato tra i Paesi con la A, e le preoccupazione legate a un suo innalzamento superiore alle previsioni dello scorso maggio. Riteniamo si legge nel comunicato diffuso dallagenzia di rating che le prospettive di crescita dellItalia si stiano indebolendo e ci aspettiamo che la fragile coalizione di Governo e le diverse posizioni allinterno del Parlamento continueranno a limitare la capacit dellEsecutivo di rispondere in modo deciso alle sfide macro-economiche interne ed esterne. Secondo Standard&Poors, la manovra di correzione dei conti pubblici (sessanta miliardi per il periodo 2011-2014) appare insufficiente e mal congegnata, incapace di ridurre in maniera significativa il peso del debito sul pil. Se va bene, il rapporto tra debito e pil scender al 115 per cento nel 2014 dal 117 per cento di questanno. Frazionali miglioramenti recita il comunicato considerando che nel 2007 questo rapporto era al cento per cento. Il pil italiano crescer mediamente dello 0,7 per cento tra questanno e il 2014, cio meno dell1,3 per cento annuo inizialmente previsto. Standard&Poors ha precisato che le sue sono valutazioni apolitiche e prospettiche. Il declassamento dellItalia si colloca in un contesto molto difficile per lEuropa. Quella di ieri per le Borse europee stata una nuova giornata pesante e lindice Stoxx 600 (quello che fotografa landamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio Continente) ha bruciato in totale 137 miliardi di euro in una unica seduta. La sola Piazza Affari, con un ribasso del 3,11 per cento, ha mandato in fumo 10,5 miliardi di euro di capitalizzazione. Pesanti cali anche a Stoccolma (meno 3,42) e a Parigi (meno tre per cento). Leuro piombato fin sotto 1,36 dollari per poi terminare a 1,3620 (da 1,3799 di venerd), mentre la minaccia di un effetto domino della crisi di Atene ha fatto allargare lo spread Btp italiani e Bund tedeschi sopra i 380 punti (quello dei Bonos spagnoli ha viaggiato sui 355). E questo nonostante laiuto della Bce, che continua ad acquistare titoli di Stato italiani e spagnoli. Oggi le piazze del Vecchio Continente cercano il rimbalzo. A fine mattinata le principali Borse registrano guadagni. Nuova fiducia stata iniettata dal presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, secondo il quale leuro una moneta solida e credibile con forti fondamentali. Contrastanti i mercati asiatici: Tokyo chiude in calo dell1,6, mentre Seoul termina positiva dello 0,94. A pesare come un macigno sui listini lincertezza sul futuro della Grecia. Laccordo raggiunto dai leader europei lo scorso 21 luglio si sta rivelando del tutto inconsistente, come ha mostrato lultimo Ecofin che ha preferito rinviare la decisione sui nuovi aiuti ad Atene. A ci si aggiunto il risultato elettorale in Germania, con la sconfitta degli alleati della Cdu. Oggi atteso un nuovo vertice tra i rappresentanti della troika (Ue, Bce e Fmi) e lEsecutivo greco. Bruxelles ha precisato ieri di non voler chiedere ad Atene nuove misure di austerit, ma solo il rispetto degli impegni presi.
WASHINGTON, 20. Cresce la tensione in vista della richiesta di riconoscimento della Palestina come Stato membro dellOnu. Abu Mazen, presidente dellAutorit palestinese (Ap), ha detto ieri di essere pronto a incontrare il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ma solo per discutere di impegni concreti. Washington lavora a una soluzione politica della crisi. Come ha spiegato il segretario di Stato, Hillary Clinton, lobiettivo della Casa Bianca quello di evitare uno scontro. Ma il capo negoziatore palestinese, Saeb Erekat, conferma: Nulla cambiato.
La presenza di Jibril allAssemblea generale dellOnu rappresenta la riammissione della Libia nella comunit internazionale
Il segretario generale dellO nu, Ban Ki-moon, nel corso di un colloquio, ieri, con Abu Mazen, ha sottolineato che la comunit internazionale e le due parti dovrebbero trovare una strada per riprendere i negoziati allinterno di una cornice legittima e bilanciata. In particolare, il segretario generale ha discusso degli sforzi in questo senso da parte del Quartetto per il Medio Oriente (Onu, Ue, Stati Uniti, Russia), e il presidente dellAp ha sottolineato il suo impegno verso una soluzione negoziata. In alcune interviste Abu Mazen si detto disposto a incontrare il premier Netanyahu a New York in margine allAssemblea generale dellOnu. Sono pronto a parlare con qualsiasi rappresentante di Israele in qualsiasi momento ha spiegato il ras. Certo ha poi aggiunto se non c niente di concreto sarebbe inutile. Alla vigilia della sua partenza per New York, Netanyahu ha fatto sapere di essere interessato a colloqui diretti con Abu Mazen. Mi rivolgo al presidente dellAp per lanciare negoziati diretti a New York e proseguirli a Gerusalemme e Ramallah ha detto Netanyahu. Offro al presidente Abu Mazen la possibilit di lanciare negoziati di pace diretti invece di perdere tempo per futili passi unilaterali ha aggiunto. Il premier israeliano vedr domani, mercoled, il presidente Obama e venerd parler davanti allAssemblea generale. Sul piano diplomatico, si continua a cercare una mediazione. La sola via verso una soluzione a due Stati, che noi sosteniamo e vogliamo portare avanti, quella dei negoziati ha detto Clinton. Gli Stati Uniti si oppongono ad azioni tese al raggiungimento di uno Stato palestinese attraverso le Nazioni Unite ha detto Ben Rhodes, vice consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Obama, commentando le parole dei rappresentanti dellAp pronti ad avanzare la richiesta di riconoscimento al Consiglio di sicurezza e allAssemblea generale. Rhodes ha quindi ribadito che, se la questione arriver al Consiglio di sicurezza, gli Stati Uniti porranno il veto. Oggi Obama incontra il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan: lincontro si concentrer probabilmente sul recente raffreddamento delle relazioni tra Ankara e Tel Aviv.
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Cinquantanni fa moriva il gesuita Filippo Soccorsi Dal 1934 al 1953 fu direttore di Radio Vaticana ra. Al Pontefice sono stati anche donati un quadro raffigurante la stazione spaziale internazionale con accanto la bandiera pontificia e i volumi Atlante delluniverso e Lazzurro oltre il cielo.
Apostolato on air
MARCELLO CELESTINI
A PAGINA
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LOSSERVATORE ROMANO
Presentato il piano per la riduzione del deficit statunitense Intervento della Santa Sede a Ginevra
Obama annuncia tagli di spesa Iniziative efficaci per ridurre e pi tasse per i ricchi la mortalit materna
WASHINGTON, 20. Il piano per la crescita economica e la riduzione del deficit annunciato ieri dal presidente statunitense Barack Obama prevede risparmi per tremila miliardi di dollari che si aggiungono ai mille miliardi di dollari di tagli alla spesa gi firmati e punta a ottenere, secondo quanto dichiarato dallo stesso Obama, una maggiore e pi giusta quota di contributi fiscali da parte delle fasce pi ricche della popolazione e da parte della grandi aziende. Un comunicato diffuso dalla Casa Bianca parla di risparmi totali per pi di 4.400 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. La Casa Bianca specifica che entro il 2017 le spese non aggiungeranno debito, il rapporto tra il debito e il prodotto interno lordo (pil) caler e il deficit e il debito saranno a un livello sostenibile. Secondo la Casa Bianca, il piano si basa su unidea semplice, ovvero vivere a seconda delle proprie possibilit e continuare a fare gli investimenti necessari. E segue un approccio bilanciato: chiedere a tutti di fare la loro parte. La salute delleconomia dipende su cosa faremo ora per creare le condizioni in cui le aziende possono assumere e le famiglie della classe media possono sentirsi economicamente sicure, evidenzia la Casa Bianca. Obama porter il piano alla commissione congiunta antideficit creata nellaccordo raggiunto con il Congresso, a maggioranza repubblicana, sullaumento del tetto del debito. La commissione dovr determinare tagli tra i mille e i millecinquecento miliardi di dollari entro novembre per evitare che scattino cancellazioni automatiche di spesa pubblica. Unintesa tra il presidente e il Congresso resta comunque difficile. Gi ieri, i leader repubblicani alla Camera dei rappresentanti e al Senato, John Boehner e Mitch McConnell, hanno bocciato il piano di Obama perch a loro giudizio non taglia abbastanza sanit e pensioni pubbliche e aumenta le tasse. Il piano prevede anche risparmi per 320 miliardi di dollari nella sanit e 248 miliardi di dollari dal Medicare, il programma di previdenza pubblica. Tuttavia, la Casa Bianca ha specificato che il presidente opporr il veto a ogni iniziativa che riduca i benefit Medicare per gli anziani senza chiedere ai ricchi e alle grandi aziende di pagare la loro parte. La riduzione del deficit prevede nel dettaglio 1.200 miliardi di dollari in tagli alle spese discrezionali; 580 miliardi nei programmi obbligatori; 1.100 miliardi dal ritiro delle truppe in Afghanistan; 1.500 miliarPubblichiamo in una nostra traduzione lintervento pronunciato, il 15 settembre, dallarcivescovo Silvano M. Tomasi, Osservatore Permanente della Santa Sede presso lUfficio delle Nazioni Unite e Istituzioni Specializzate a Ginevra, sulla mortalit materna, nellambito della diciottesima sessione del Consiglio dei Diritti dellUomo, in corso a Ginevra. Presidente, La Delegazione della Santa Sede ha rivisto con molta attenzione il Rapporto su Pratiche per ladozione di un approccio basato sui diritti umani per eliminare la mortalit materna evitabile e diritti umani (A/HRC/18/27, 8 luglio 2011), la Risoluzione 15/17 del 2010 del Consiglio dei Diritti dellUomo su Mortalit e morbosit materne evitabili, e diritti umani: verifica della Risoluzione 11/8 del Consiglio (Consiglio dei Diritti Umani, XV Sessione, Risoluzione 15/17. Mortalit materna evitabile, morbosit e diritti umani: verifica della Risoluzione 11/8, 7 ottobre 2010; XI Sessione, Risoluzione 11/8, giugno 2009) nonch la Risoluzione 11/8. Questultima Risoluzione ha espresso grave preoccupazione per il tasso globale inaccettabilmente elevato di mortalit e morbosit materne evitabili, ha riconosciuto questo fenomeno come una sfida per la salute, lo sviluppo e i diritti umani e ha incoraggiato gli Stati e altre importanti parti in causa, incluse le istituzioni nazionali per i diritti umani e le organizzazioni non governative, a prestare maggiore attenzione al problema della mortalit e morbosit materne evitabili e a destinarvi pi risorse nel contesto dellimpegno per tutelare i diritti umani. Nonostante questi impegni rigorosamente articolati, per, la comunit internazionale deve riconoscere, con profondo rincrescimento, che si sono fatti progressi insufficienti per evitare i decessi di 350.000 donne allanno, durante la gravidanza e il parto. Quindi, la mia Delegazione ritiene necessario affermare, ancora una volta, che ogni donna uguale in dignit alluomo ed un membro a tutti gli effetti della famiglia umana, nellambito della quale essa occupa un posto importante ed ha una vocazione che complementare ma in nessun modo inferiore a quella delluomo (Giovanni Paolo II Lettera al Segretario generale della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo, dal Vaticano, 18 marzo 1994, paragrafo 8). La mia Delegazione lieta di osservare tre delle caratteristiche comuni di pratiche valide ed efficaci per ridurre la mortalit e la morbosit materne alle quali ha richiamato lattenzione il Rapporto discusso oggi: 1) Ampi mutamenti sociali e legali per migliorare la condizione delle donne, promuovendo la parit fra uomini e donne, leliminazione dei matrimoni in et precoce e la conseguente promozione di una dilazione nellinizio dei rapporti sessuali, miglioramento della condizione sociale, economica, sanitaria e alimentare di donne e ragazze ed eliminazione di alcune pratiche dannose quali la mutilazione genitale femminile e la violenza domestica; 2) Rafforzamento dei sistemi sanitari e dellassistenza sanitaria di base per migliorare laccesso e la fruizione di ostetrici validi e assistenza ostetrica demergenza in caso di complicazioni; 3) Miglioramento del monitoraggio e della valutazione degli obblighi statali per garantire la responsabilit di tutti gli attori e per realizzare le varie politiche. La Chiesa cattolica sostiene una vasta rete di servizi sanitari in tutte le parti del mondo e, in particolare, offre assistenza a comunit povere e rurali che spesso sono escluse dallaccesso ai servizi promossi dai governi. Alcune organizzazioni cattoliche hanno elaborato servizi specializzati nella riparazione delle fistole e offrono trattamenti olistici e reintegrazione sociale delle vittime di violenza domestica e promuovono lo sviluppo integrale e leducazione di donne e ragazze. Inoltre, le organizzazioni cattoliche sono attive nella difesa, a livello globale, regionale, nazionale e locale, di politiche e pratiche volte a tutelare i diritti di donne e di bambine. Quindi, la mia Delegazione desidera assicurarLa, Presidente, del suo forte sostegno ai summenzionati elementi di buona prassi. A proposito di due altri elementi proposti dal Rapporto e definiti aspetti di buona prassi per ridurre la morbosit e la mortalit materne, ovvero aumentare laccesso alla contraccezione e alla pianificazione familiare e risolvere il problema del cosiddetto aborto non sicuro per donne, la Santa Sede desidera esprimere il suo forte disaccordo. La mia Delegazione ritiene che debba essere rivolta una particolare attenzione affinch al marito e alla moglie venga assicurata la libert di decidere responsabilmente, liberi da qualsiasi coercizione sociale o legale, il numero di figli e lintervallo tra una nascita e laltra. Intento dei governi o delle altre agenzie non dovrebbe essere quello di decidere per le coppie ma, piuttosto, di creare le condizioni sociali che permettano loro di prendere decisioni corrette alla luce delle loro responsabilit di fronte a Dio, a se stessi, alla societ di cui fanno parte e allordine morale oggettivo (Giovanni Paolo II Lettera al Segretario generale della Conferenza su popolazione e sviluppo, op.cit., paragrafo 3). Inoltre, riteniamo che laborto, che distrugge la vita umana esistente non mai un metodo accettabile di pianificazione familiare, come del resto stato riconosciuto allunanimit durante la Conferenza Internazionale delle Nazioni Unite sulla Popolazione svoltasi a Citt del Messico nel 1984. Quindi riteniamo totalmente inaccettabile che il cosiddetto aborto sicuro venga promosso dal Rapporto discusso in questa Sessione del Consiglio dei Diritti dellUomo oppure, forse in maniera ancora pi significativa, dalla Strategia Globale per la Salute delle Donne e dei Bambini delle Nazioni Unite, avviata dal Segretario Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2010. Presidente, le preoccupazioni che ho menzionato sono comprovate da dati accertati. LO rganizzazione Mondiale della Sanit (Oms) ha dimostrato che in Africa le donne muoiono soprattutto per cinque cause principali: patologie connesse allipertensione, mancanza di assistenza ostetrica, emorragie, sepsi e infezioni, e malattie legate allHiv (Khalid S. Khan et al., WHO Analysis of Causes of Maternal Deaths: a Systematic review, Lancet, 367, 2006: 1066-1074). Gli interventi conosciuti per affrontare queste emergenze mediche includono formazione e impiego di abili ostetrici, fornitura di antibiotici e di medicazioni uterotoniche e miglioramento del sistema delle banche del sangue. La mia Delegazione ritiene totalmente inaccettabile qualsiasi tentativo di stornare le risorse finanziarie tanto necessarie da questi efficaci interventi salva-vita verso pi ampi programmi per la contraccezione e laborto volti a limitare la procreazione di nuova vita o a distruggere la vita di un bambino. In conclusione, la Delegazione della Santa Sede esprime la ferma speranza che la comunit internazionale riesca a ridurre la morbosit e la mortalit materne, promuovendo interventi efficaci basati su valori profondi e costanti nonch su conoscenze scientifiche e mediche e che siano rispettosi della sacralit della vita dal concepimento fino alla morte naturale, perch la presenza materna allinterno della famiglia cos importante per la stabilit e la crescita di questa cellula fondamentale della societ, che dovrebbe essere riconosciuta, lodata e sostenuta in ogni modo possibile (Benedetto XVI, Discorso allincontro con i movimenti cattolici per la promozione della donna, Luanda, Angola, parrocchia di St. Anthony, 22 marzo 2009).
di dalla riforma del sistema di imposizione fiscale; 430 miliardi di risparmi sugli interessi. Nelle aspettative di Obama, il debito si ridurr nel 2012 al 73 per cento del pil, rispetto allattuale 91 per cento. Sul fronte delle entrate, Obama chiede alla commissione di avviare una riforma fiscale che segua cinque principi: ridurre la pressione fiscale; tagliare gli sprechi; ridurre il deficit; aumentare la crescita e la creazione
di posti di lavoro; introdurre la cosiddetta Buffett Rule che aumenta le tasse su chi guadagna pi di un milione di dollari. Secondo Obama, infatti, la correzione da imprimere alle finanze pubbliche non si pu basare solo sui tagli, ma deve includere anche un aumento delle entrate e quindi gli americani pi ricchi e le grandi corporation devono fare la loro parte. Non una guerra di classe matematica.
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Il personale dellambasciata israeliana rientra al Cairo dopo lassalto del 9 settembre
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SANA, 20. Per il terzo giorno consecutivo sono ricominciati i sanguinosi combattimenti a Sana dove, dopo una pausa di poche ore durante la notte, sono tornati a echeggiare esplosioni e colpi di arma da fuoco. Almeno nove persone sono state uccise secondo quanto ha riferito la televisione panaraba Al Arabiya. Secondo Al Jazeera, sei delle vittime si trovavano in un accampamento degli oppositori in una piazza a Sana, colpito con razzi. Secondo alcuni testimoni le forze scelte della Guardia repubblicana comandata dal figlio del presidente yemenita Ali Abdullah Saleh, Ahmed, hanno attaccato le postazioni delle truppe fedeli al generale dissidente Ali Mohsen Al Ahmar, a loro volta schierate intorno alla centrale piazza del Cambiamento, dove proteggono i manifestanti accampati da mesi per chiedere la destituzione del presidente Ali Abdullah Saleh. Allalba la tendopoli di fortuna stata colpita da almeno un paio di razzi. Da domenica i morti nella sola capitale dello Yemen ammontano
ormai a non meno di 55: 27 ieri, compresi due bambini e tre soldati che avevano disertato, e 26 il giorno prima. I feriti sono in totale 942, di cui 47 in condizioni disperate. Al computo delle vittime vanno aggiunte ulteriori quattro persone uccise nello stesso lasso di tempo nel-
la citt di Taiz, epicentro delle proteste nel sud del Paese. Il pesante bombardamento e raffiche di mitra hanno dunque scosso la capitale prima dellalba. Testimoni hanno riferito allagenzia Reuters che due o tre missili hanno colpito il campo dei manifestanti. I razzi hanno colpito alcuni degli uomini che stavano camminando fuori da un mercato. Ho visto due morti e cinque feriti, ha detto il dottor Mohammed Al Qubati, il direttore di un ospedale da campo. Nessun rappresentante del Governo di Sana stato reperibile per confrontare questa versione. Ieri ufficiali avevano detto che i soldati del Governo non prendevano di mira i dimostranti e avevano accusato lopposizione per le vittime. I manifestanti che chiedono la fine del Governo del presidente Ali Abdullah Saleh (che al potere dal 1978) hanno intensificato le loro proteste. Le forze governative hanno risposto alle dimostrazioni con artiglieria pesante, mentre cecchini sparavano ai dimostranti dai tetti. Il presidente
Saleh si trova tuttora ricoverato, in convalescenza, in un ospedale di Riad, in Arabia Saudita, dopo che stato gravemente ferito nel giugno scorso in seguito a un attacco armato al palazzo presidenziale di Sana che provoc numerose vittime. Linviato speciale delle Nazioni Unite per lo Yemen, Jamal bin Omar, e il mediatore nominato dai Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo Persico, Abdul Latif Al Zayani, sono arrivati nelle ultime ore a Sana per cercare una soluzione alla grave crisi in atto nel Paese.
ISLAMABAD, 20. Peggiorano le conseguenze delle alluvioni che negli ultimi giorni hanno investito le provincie meridionali pakistane del Sindh e del Baluchistan. Le intense precipitazioni monsoniche hanno gonfiato i fiumi, facendoli straripare. Oltre 600.000 ettari di terreno coltivabile sono stati completamente allagati, mentre pi di 650.000 abitazioni sono state distrutte o gravemente danneggiate. I senzatetto sono saliti a oltre sette milioni.
Fonti ufficiali rilevano che oltre il 72 per cento delle coltivazioni andato perduto e lo stesso vale per il 40 per cento dei capi di bestiame, che sono una fonte di reddito fondamentale per le famiglie rurali. Gli sfollati che hanno dovuto lasciare oltre alla casa anche le zone di origine e sono ammassati in campi profughi sono pi di 800.000, di cui almeno un quarto sono bambini al di sotto dei dodici anni. Si teme, per, che queste stime siano destinate a crescere nelle prossime ore.
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LOSSERVATORE ROMANO
Per la prima volta dal 1891 il Museo dellOpera di Santa Maria del Fiore a Firenze avr un direttore
dei luoghi spirituali per cui le opere erano intese non facile da realizzare. Richiede grandi spazi, e nel caso fiorentino era improponibile fino a pochi anni fa, causa la ristrettezza degli ambienti del museo esistente. Questo, dalle appena due sale inaugurate nel 1891 negli antichi depositi dellOpera dietro labside del duomo, era cresciuto fino alle venti attuali, grazie a interventi spalmati su pi di sessanta anni, dal 1936 al 1950 e infine 1998-2000. Con tutto ci, lattuale struttura non dispone di spazi sufficienti, e cos nel 1997 lOpera acquist un grande immobile accanto al museo con lidea di accorpare i due edifici in un unico spazio interesse sono quaranta statue del espositivo; si tratta Trecento e primo Quattrocento, readi un ex-teatro, co- lizzate per la facciata del duomo inistruito nel 1778 su ziata da Arnolfo di Cambio nel 1296, pi statuari un tempo sopra le porte terreno allora cedu- mai portata oltre a un terzo dellele- del Battistero (opere di Andrea Santo dalla stessa fab- vazione, e finalmente smantellata nel sovino, Giovan Francesco Rustici e briceria, che doma- 1586-1587. Ecco: il volume dellex- Vincenzo Danti) e i due grandi sarni raddoppier la teatro permetter di configurare un cofagi romani che per tutto il mesuperficie del muvasto spazio in cui disporre queste dioevo stavano davanti al Battistero. seo, aumentandone Questa piazza ricavata dal vano ancor maggiormen- sculture esterne nel rispetto del loro del teatro la prima sala del riconfite il volume. Nel carattere di arredi monumentali ori- gurato percorso museale presenteginalmente visibili in una piazza 2001 fu accolta r subito e in modo spettacolare unipotesi di allesti- pubblica. Nel vano lungo trentasei laspetto pi nuovo di Santa Maria mento preparata da metri e alto venti, un colossale mo- del Fiore e del suo Battistero: la chi ora scrive, e dello ligneo evocher lincompiuta concentrazione di scultura monulOpera indisse un facciata trecentesca, i cui dettagli so- mentale in marmo e bronzo che a concorso internapartire dal 1300 ha fatto zionale a inviti per dellarea antistante il duola sistemazione arLobiettivo permettere ai capolavori mo fiorentino il primo chitettonica del spazio pubblico europeo di parlare il loro vero linguaggio nuovo complesso, completamente arredato, Che non solo quello dellarte senza arrivare allora alla maniera delle citt ana un incarico defitiche, con figure plastiche ma anche e soprattutto nitivo. Il lavoro di di forte impatto visivo e la lingua della fede progettare il nuovo narrativo. museo fu successiNarrativo: questo privamente affidato alno conosciute grazie a un disegno mo spazio museale introdurr il visilo studio fiorentino tatore anche alla lettura iconologica cinquecentesco. di Natalini, GuicLe statue di Arnolfo, di maestri dellinsieme, aprendo un percorso ciardini e Magni, e storico-esegetico che si estender ora dopo ritardi trecenteschi, del giovane Donatello e agli altri ambienti del museo. sidovuti tra laltro al- di Nanni di Banco verranno esposte gnificativo infatti che, nel medesimo davanti a questa titanica quinta, e la crisi economica periodo che vide la diffusione della mondiale sono nella stessa logica la restaurata Porta spiritualit francescana incentrata iniziati i lavori del Paradiso di Lorenzo Ghiberti tor- sullincarnazione, per lerigenda SanArnolfo di Cambio, Madonna in trono (primi del XIV secolo) ner a occupare una posizione di allinterno dellexta Maria del Fiore fu scelta larte teatro, rimanendo rimpetto allantica facciata scultorea, scultorea al posto dei mosaici usati a commossa, degli stessi fatti. N si tuttavia aperta per il presente latti- ricostituendo un rapporto visivo e Roma e altrove larte scultorea caiconografico perso quattrocentoven- pace di comunicare, anche dallestertratta di una regola da applicare nei gua sede storica. soli musei ecclesiastici, bens di una Larticolazione spaziale del nuovo tiquattro anni or sono, quando la no, il mistero del Dio che prende un di metodo storico-artistico applicabi- museo stata pensata secondo i facciata medievale fu smantellata. corpo dal corpo della madre. le in ogni situazione museale, essen- principi sopraccennati. Tra le com- Nel medesimo simulato esterno verDomina la facciata ricostruita, in do il contenuto altrettanto significa- ponenti della collezione di maggiore ranno collocati i monumentali grup- effetti, larnolfiana statua di Maria tivo che la forma per comprendere le opere. Sovente, infatti, la forma data a unopera riflette la volont dellartista di commentarne il contenuto, Meraviglie tessili dalla Boemia di fine Trecento in esposizione a Trento cos che questo diventa determinante per lintero processo creativo che un allestimento museale deve rendere intelligibile. Tali principi generali hanno particolare forza per collezioni che docuLa vera novit della mostra la smaltate arricchivano e infondevatorio di Praga dal nobile moravo apostoli Pietro e Giovanni, san Vidi SIMONA VERRAZZO mentano un unico sito, come nel caGiorgio di Liechtenstein che si ap- gilio e lo stesso committente, Gior- possibilit di ammirare la tecnica no pregio allopera. so del Museo dellOpera di Santa I ricami conservati al Museo Un ricamo talmente perfetto, cos prestava a divenire principe vesco- gio di Liechtenstein, che per le del ricamo ai suoi massimi livelli. Maria del Fiore, che ora si avvia verbruste scelse come tema alcuni epi- Una vera e propria forma darte Diocesano Tridentino hanno come curato nei minimi dettagli da sem- vo di Trento. so un rinnovamento globale. Tra le La mostra, curata da Domenica sodi della vita e del martirio di san utilizzata per decorare i tessuti de- tessuto di fondo un doppio strato brare un quadro, il protagonista maggiori raccolte di arte sacra al della mostra Una storia a rica- Primerano, vice-direttrice del Mu- Vigilio, terzo vescovo e patrono gli arredi e dei paramenti sacri. In- di tela di lino. Per i ricami sono mondo, con capolavori di Donatello, seo Diocesano Tridentino, offre della citt, vissuto tra il 355 e il giustamente considerato arte mi- stati utilizzati fili di seta sfumata mo, ospitata fino al 7 novembre Lorenzo Ghiberti, Luca della Roblopportunit di conoscere uno dei nore, soltanto negli ultimi decen- in numerose tonalit, dallazzurro presso il Museo Diocesano Triden- pezzi pi pregiati del Tesoro della 405, fatto uccidere dagli abitanti bia, Antonio Pollaiuolo e Michelanni il ricamo sta ricevendo latten- al marrone, dal rosso al verde. La tino di Trento, diretto da monsi- cattedrale di san Vigilio, che anno- della vicina Val Rendena mentre zione che merita. In questo senso croce di pianeta resa preziosa da gelo, il Museo dellOpera raccoglie svolgeva la sua attivit di evangestatue e dipinti eseguiti per il battignor Iginio Rogger. Un evento vera nel suo catalogo codici minializzazione. Il testo servito da fonte un testo fondamentale rimane Il diverse applicazioni, tra cui numestero, campanile e duomo di Firenculturale unico poich consente di ti, arazzi fiamminghi, paramenti al ricamatore boemo fu la Passio ricamo nella storia dellarte, di Ma- rose perle vere, mentre per ricreare ze: opere che per motivi di conammirare il pi esteso ciclo figura- sacri e suppellettile liturgica, scul- sancti Vigilii, di datazione incerta effetti in rilievo vi sono servazione o nel corso di modifiche tivo di ricami boemi della fine del ture lignee e opere di oreficeria. ma non antecedente alla fine del VI dei piccoli inserti in vellue ammodernamenti sono state riGiorgio di Liechtenstein Lesposizione, per, secolo, che ispir nei secoli a venito e in seta taffetas. mosse dalla collocazione originaria e non sarebbe stata re liconografia vigiliana. Il ciclo in esposizione lo commission sottratte dalluso liturgico. In quasi possibile senza la reoffre anche loccasione di Nella prima delle cinque bruste per legare il suo episcopato ogni caso, per, la collocazione oristituzione da parte raffigurato il martirio dei santi poter ammirare, contemginaria rimane visibile a pochi passi del Museum of Fine poraneamente, diverse alla figura del santo Sisinnio, Martirio e Alessandro, dal museo, al duomo o al battistero, Arts di Boston, neforme di ricamo: dal punuccisi durante la loro attivit di vissuto mille anni prima di lui e le finalit liturgiche e catechetiche gli Stati Uniti, di to catenella al punto evangelizzazione nella Val di Non, rimangono intuibili, essendo sostanuna delle cinque spaccato, dal punto annozialmente uguali oggi i riti e le crebruste, permettendo missione affidata loro dallo stesso rie Schuette e Sigrid Mller-Chri- dato al punto erba, dal punto piatdenze al cui servizio le opere furono cos di ricomporre san Vigilio; nella seconda vi la stensen, pubblicato nel 1963, nel to al punto di fermatura. Ciascuno realizzate. lintero ciclo figura- comunione impartita da san Vigilio ai convertiti della Val Rendena; quale si ricorda come questa non viene utilizzato in un punto preciInfatti, a differenza di altre tipolotivo. fosse unattivit da relegare al so dellopera: il caso del punto gie di musei, che raccolgono oggetti Il ricamo in espo- nella terza vi il ritorno delle spodi varia provenienza fisica e spirituasizione fu commis- glie di san Vigilio a Trento; nella mondo femminile delle ricamatrici. annodato, perfetto per riprodurre le, in un museo della cattedrale sionato alla fine del quarta brusta, quella restituita dal A essa si dedicavano artisti e arti- le barbe, o del punto erba, adatto a delineare i contorni. Museum of Fine Arts di Boston, vi giani. tutte le opere provengono da un XIV secolo da GiorCome tessuto di fondo inizialLopera commissionata da Giorunico luogo (una chiesa vescovile), e gio di Liechtenstein, sono raffigurate le esequie di san uomo di Chiesa, ma Vigilio; la quinta infine ricorda la mente fu utilizzata la lana, in se- gio di Liechtenstein quindi una appartengono a un unico sistema anche di grande e vittoria dellimperatore Teodosio guito sostituita dal lino, resistente preziosa testimonianza non soltanconcettuale, quello della fede cristiaraffinata cultura, in sui Goti, resa possibile secondo e leggero, ma anche da cotone, to del livello di perfezione ragna: provenienza e appartenenza che invitano quindi non solo alladeguaSan Vigilio comunica i fedeli e abbatte lidolo di Saturno (1390-1391) occasione della sua la Passio sancti Vigilii grazie velluto e seta, nelle opere pi pre- giunto dai ricamatori boemi ma consacrazione vesco- allintercessione del patrono di ziose. Era piuttosto frequente che anche dellimportanza del ricamo ta esposizione delle singole opere, vile. Lopera com- Trento. Giorgio di Liechtenstein il lavoro fosse accompagnato da nel veicolare messaggi che vanno ma anche e soprattutto alla loro conTrecento, raffigurante scene della posta da cinque bruste, ciascuna commissionando questopera vuole cartoni, dove un pittore riproduce- oltre larte, al pari di un quadro o testualizzazione nellinsieme di mesvita di san Vigilio, patrono di raffigurante una o due scene in se- cos lanciare un chiaro messaggio va le scene che avrebbero costituito di una scultura. Attraverso i ricami saggi teologici e di scenografie archiTrento. Lopera, composta da una quenza, che il ricamatore di Praga di continuit con lattivit pastora- il ricamo, al pari di quanto avveni- dei suoi paramenti sacri Giorgio di tettoniche che la storia della cattecroce di pianeta e da bruste di riusc a riprodurre in uno spazio le fino a quel momento svolta va con gli arazzi. Come aghi, oltre Liechtenstein, divenuto vescovo di drale permette di ricostruire. dalmatica destinate a decorare un estremamente ridotto, misurando nellarea trentina, prendendo a ri- a quelli in metallo, ne venivano Trento, vuole mostrare la continuiUn progetto allestitivo con queste parato da messa solenne in velluto ogni pannello 42 per 56 centimetri. ferimento per il suo ruolo di vesco- utilizzati in osso o in legno. Fili t del suo operato con quello di caratteristiche un progetto capace turchino, fu realizzata tra il 1390 e Nella croce di pianeta si distingue vo di Trento, lo stesso Vigilio, vis- doro e in argento, perle vere o di san Vigilio, legittimando cos il suo di suggerire la grandezza dei luoghi corallo, pietre preziose e piastrine nuovo ruolo. il 1391, commissionata a un labora- la Madonna col Bambino tra gli suto mille anni prima di lui. materiali e, per implicazione, anche
e vero, come afferma Benedetto XVI nellintroduzione al Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, che anche limmagine predicazione evangelica, allora tra le funzioni di un museo darte cristiana vi sar quella di predicare il Vangelo. E se davvero gli artisti di ogni tempo hanno offerto alla contemplazione e allo stupore dei fedeli i fatti salienti del mistero della salvezza (come continua il Papa), allora tra gli obiettivi di chi ne presenta le opere ci sar quello di favorire la comprensione, contemplativa e
che mostra suo Figlio al mondo: una brunelleschiana, con dipinti, disegni Maria originalmente collocata sopra e modelli lignei dal Quattrocento e la porta mediana, le cui fattezze giu- Cinquecento a oggi a illustrazione nonesche insieme agli occhi di pasta dellimmensa struttura realizzata vitrea parlavano sia del passato clas- dallarchitetto fiorentino tra il 1418sico che della vita presente, antici- 1436; la galleria delle cantorie, con i pando come faceva Giotto negli pergami di Luca della Robbia e Dostessi anni la rinascita quattrocen- natello insieme ad altre opere fatte per il presbiterio della cattedrale dotesca. Da questa spettacolare prima sala, po lultimazione della cupola; la galil visitatore si sposter negli ambien- leria dellaltare dargento, con il sonti del museo storico al piano terreno tuoso paliotto con rilievi raffiguranti per vedere le opere di maggiore im- la vita di san Giovanni Battista, papatto spirituale della raccolta, la trono cittadino, realizzato tra TreMaddalena penitente di Donatello e cento e Quattrocento da vari artisti, la Piet di Michelangelo. Lillumina- tra cui Antonio Pollaiuolo e Andrea zione, ora suggestiva di spazi interni, non della Questo luogo deve diventare il perno piazza, inviter al raccoglimento, e nellambiente di un percorso di scoperta ospitante la Maddalena penon solo del duomo e del battistero nitente, pale daltare trecentesche e quattrocentesche, Ma dell'intero sistema ognuna raffigurante, insiedi chiese e di conventi fiorentini me al suo santo, gli stessi committenti in preghiera, suggeriranno il clima di devozione del Verrocchio; la sala dei corali del in cui anche le famose sculture van- duomo; e unampia sezione dedicata no comprese. a dipinti, sculture, oreficerie sacre e Altri punti focali del nuovo alle- paramenti provenienti dalle colleziostimento saranno la galleria del cam- ni diocesane. panile di Giotto, con le sedici statue Lobiettivo globale di permettere di grandezza naturale e i quasi ses- ai capolavori di parlare il loro vero santa rilievi provenienti dalla torre linguaggio, che certo quello campanaria; la galleria della cupola dellarte ma che anche e soprattutto il linguaggio della fede. Cos insieme agli allestimenti evocanti spazi e scenografie del passato, un sofisticato apparato multimediale collegher le opere allodierno contesto liturgico e devozionale del vicino duomo, insistendo sullattualit dei riti e dei valori a cui le opere darte rimandano. Il nuovo museo infatti vuole offrirsi a cittadini e turisti come cifra ermeneutica della Firenze cristiana; insieme al nuovo Centro di arte e cultura della stessa Opera di Santa Maria del Fiore, sede di iniziative didattiche e divulgative, vuole essere il perno di un percorso di scoperta non solo del duomo e del battistero, ma dellintero mirabile sistema di grandi chiese e conventi di questa citt. Come la cupola brunelleschiana che gli sovrasta, il nuovo Museo dellO pera vuole s stupire, ma di quello stupore di cui parla Benedetto XVI, che invita ad alzare gli occhi e il cuore a Michelangelo, Piet (1545-1555) D io.
LOSSERVATORE ROMANO
Cinquantanni fa, il 21 settembre 1961, moriva il gesuita Filippo Soccorsi che dal 1934 al 1953 aveva diretto Radio Vaticana
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Apostolato on air
E Pio XII sollecit la costituzione dellufficio informativo per la ricerca di dispersi e prigionieri
di MARCELLO CELESTINI uando alla fine degli anni Cinquanta, scolaro non troppo diligente, mi recavo presso lo studentato dei gesuiti al Ges di Roma da zio Filippo per le lezioni supplementari di algebra, non sapevo chi fosse davvero padre Filippo Soccorsi. Solo molti anni dopo ho compreso appieno la sua vita dedicata al servizio della Chiesa. Era nato il 26 marzo 1900 da una famiglia di tradizione papalina appartenente al cosiddetto generone romano, i cui componenti erano professionisti o tecnici dellamministrazione pontificia per lo pi imparentati tra di loro. Suo padre, lingegnere Ludovico Soccorsi era infatti cugino o biscugino con i Guerrieri, i Guidi, i Pediconi, i Millefiorini, gli Ermini, i Rebecchini, i Caldani. Quasi tutti abitavano nel cuore di Roma, in quellarea compresa tra piazza Campitelli e piazza della Rotonda, lo stesso rione dove era nato Eugenio Pacelli, poi Papa Pio XII. fu contento, essendo Filippo il primogenito maschio di una famiglia numerosa con molte figlie femmine e lo tratt freddamente per molti anni. Almeno cos si diceva in famiglia. Ebbe compagni di studi Enrico Fermi, Edoardo Amaldi e i giovani di via Panisperna. Ordinato sacerdote nel 1931, emise la professione solenne il 15 agosto 1938. Su LOsservatore Romano del 23-24 ottobre 1961, il gesuita Filippo Selvaggi ricorda che a 34 anni Soccorsi fu chiamato da Pio XI alla direzione della Radio Vaticana. Ne erano trascorsi solo tre, da quando padre Gianfranceschi con la preziosa assistenza e il fattivo sostegno di Guglielmo Marconi aveva inaugurato la Radio Vaticana. Padre Soccorsi nei diciannove anni della sua direzione si impegn per trasformare la piccola stazione radio in un centro di diffusione e di informazione permanente e universale, con attivit radiofonica plurilingue e programmi regolari di informazione cattolica. Nel 1936 per le sue finalit universali la Radio Vaticana ottenne il riconoscimento come membro dellUnione internazionale di radio diffusione. Lo scoppio della seconda guerra mondiale impose nuove esigenze e padre Soccorsi si adoper perch lemittente vaticana restasse sempre una voce libera. Sempre Bea ricorda come in uninformativa confidenziale del 1940 della Polizia italiana, intitolata Radio Vaticana, padre Soccorsi veniva definito uomo (...) di sentimenti contrari al Regime, odio acerrimo contro la Germania (nazista) e il suo Capo. Pio XII volle allepoca istituire un ufficio di informazioni internazionali coordinato da monsignor Giovanni Battista Montini allo scopo di rispondere agli appelli che dalle due parti del fronte chiedevano notizie dei congiunti combattenti, civili prigionieri o dispersi. Tra il 1940 e il 1946 la radio divenne uno strumento
Pio
XII
Il gesuita romano
XI
Filippo Soccorsi segu gli studi classici al Collegio Romano dei gesuiti, istituito nel XVI secolo come scuola di formazione delllite dirigente pontificia e ancora nel Novecento luogo di grande fama e prestigio. Suscit un certo scalpore scrive Fernando Bea nel suo libro Qui Radio Vaticana. Mezzo secolo della Radio del Papa (1981) quando decise di seguire la vita religiosa. Alto, elegante, distinto nei modi, nessuno se lo aspettava. Nel 1922, dopo aver conseguito la laurea in matematica e fisica alluniversit di Roma, entr nella Provincia torinese della Compagnia di Gedurante unallocuzione radiofonica s. Il padre non ne
bombardamenti al quartiere Prenesti- cleare con il volume De vi cognitionis no, tra i tanti valorosi parroci romani humane in scientia physica, a cui si che accorsero in aiuto dei colpiti, il aggiunse la parte sulla energia, i direttore della Radio Vaticana era principi della termodinamica e dellelettromagnetismo con il volume presente insieme ai suoi collaboratori, De physica quantica e infine con il padre Pellegrino e padre Gallo. terzo volume De geometriis et spatiis Nel dopoguerra scrive non Euclideis. Erano gli stessi anni in sempre Selvaggi si adope- cui mi accoglieva sorridendo al Ges A soli 34 anni Pio XI lo chiam r per lammodernamento e per i compiti da fare, anche se queil potenziamento degli imalla direzione dellemittente sto lho capito molto tempo dopo. pianti gi esistenti allinterno Nel ventennio successivo Ma, prima che scienziato e studiodella Citt del Vaticano; Tra il 1950 e il 1952 si dedic alla so, padre Soccorsi era un religioso e trasform quella piccola stazione progettazione fuori dei con- un sacerdote. Negli ultimi anni della in un polo di informazione universale fini del Vaticano di un nuo- sua vita stato direttore spirituale vo e pi potente impianto. dello studentato dei gesuiti al Ges LOsservatore Romano, in un Nacquero gli stabilimenti radiofonici di Roma. Aveva per anni esercitato articolo di monsignor Civardi del 12 di Santa Maria di Galeria e da quel il suo apostolato come confessore e agosto 1942, defin lopera della Ra- momento al progetto impegner predicatore tra i giovani dellistituto dio Vaticana un Apostolato radio- ogni sua energia, in una visione del- Massimo, nella parrocchia di San fonico che svolgeva la sua azione la radio come fondamentale stru- Roberto Bellarmino e presso lO pera di pace al di sopra delle parti e per mento di educazione civile e religio- Regina Apostolorum, ai romani pi il bene dei pi bisognosi. In quegli sa. Lavor alla stesura dellaccordo nota come lOra di monsignor tra la Santa Sede e la Repubblica DAvack. Ogni sabato passava ore e anni difficili padre Soccorsi si adoitaliana in materia di radiofrequenza, per per aiutare i rifugiati in Vatica- accordo ratificato nellanno seguente ore nel confessionale della Chiesa di no, impiegandone molti come addet- dal suo successore padre Antonio SantIgnazio. Un mio ricordo privato risale a quando in veste di giovati al servizio della radio. Durante i Stefanizzi. ne chierichetto servivo messa a zio Il 14 marzo 1953 infatti per atto Filippo nella Cappella Soccorsi di del Pontefice lasciava la carica di dipiazza Paganica ed egli, con amororettore della Radio Vaticana e da allora, fino alla fine dei suoi giorni, si sa benevolenza, non mi rimproveradedic agli studi scientifico-filosofi- va se sbagliavo nel tintinnare il camci, al loro approfondimento e alla lo- panello. Fu da tutti, collaboratori, redattoro divulgazione, in qualit di docente della Pontificia Universit Grego- ri, dipendenti della Radio, studenti, riana, ruolo che ricopriva fin dal i tanti parenti di quel generone rotrio: La cecit nella quale stato 1934. Pubblic una trilogia completa mano, venerato per la sua umilt, la gettato gli far aprire altri occhi, sulle sue materie di insegnamento e sincera semplicit, per la sua intima quelli del dubbio: quel tempo sencio la teoria atomica e la fisica nu- unione con Dio. za luce, dedicato a porsi domande che pi non si poneva, a interrogare la propria fede, gli consentir di rinascere diverso alla vita. Nata in Guatemala Il Cortile dei gentili diventa allora il luogo di un dialogo con se stessi a lungo rinviato, ma anche simbolo di una conversazione possibile. Sembra di ritrovare in Nel luglio scorso stata tenuta a queste considerazioni le riflessioni battesimo in Guatemala la Asociadellallora teologo Joseph Ratzincin Iberoamericana de Personaliger che nel suo Introduzione al crismo; una storia di amicizia, la destianesimo auspicava: E chiss mai finisce Juan Manuel Burgos nel suo che proprio il dubbio, il quale prearticolo di presentazione. Confessanserva tanto luno quanto laltro do la difficolt di conciliare obiettidalla chiusura nel proprio isolaziovit ed entusiasmo visto che dinismo, non divenga il luogo della rettamente coinvolto in questa avcomunicazione. Esso, infatti impeventura culturale Burgos ricorda i disce ad ambedue gli interlocutori seminari alluniversit di Madrid e il di barricarsi completamente in se convegno sulla filosofia personalista stessi, portando il credente a romdi Karol Wojtya che nel 2003 portapere il ghiaccio col dubbioso e il rono alla nascita della Asociacin dubbioso ad aprirsi al credente. Espaola de Personalismo. Un anno essenziale di questa iniziativa trasmettendo oltre un milione e duecentomila messaggi in pi di dodicimila ore. Era la testimonianza tangibile della fraterna carit del Papa e anche dello sforzo organizzativo del direttore e dei suoi collaboratori.
Il canto notturno di un pastore errante dellAsia di Giacomo Leopardi Particolare da un dipinto contemporaneo di Antonio Bert (1936-2009)
fa nata la Asociacin Colombiana; grazie alla collaborazione con Sergio Fernndez Aguayo, direttore dellInstituto Jacques Maritain del Cile e con Ins Riego, che dirige lInstituto argentino Emmanuel Mounier di Argentina, stata costituita una rete capace di coordinare le attivit degli enti fratelli, che restano totalmente indipendenti ma uniranno le energie per organizzare un congresso biennale comune. Il termine personalismo stato usato per la prima volta nel 1903 dal filosofo Charles Renouvier; questa corrente filosofica, basata sulla centralit della persona come valore assoluto, si sviluppa soprattutto in Francia, grazie allopera di Emmanuel Mounier e Jacques Maritain intorno agli anni Trenta del Novecento (ma pu annoverare voci autorevoli, come il filosofo tedesco di origine ebraica Paul-Ludwig Landsberg, Romano Guardini e Josef Pieper), e si afferma come visione realistica delluomo in contrasto e in alternativa sia allindividualismo che ai totalitarismi che si stavano affermando in quellepoca. Una lotta alle ideologie purtroppo ancora drammaticamente attuale; nellepoca moder-
Jacques Maritain
na, da Cartesio in poi, andata sempre pi prendendo piede la concezione idealistica che ha dissolto lesistenza reale nellidea. Compito del personalismo, da Renouvier in poi, sarebbe proprio quello di saldare questa frattura e recuperare lunit perduta. Ma il personalismo una filosofia, non un sistema, come sottolinea spesso Emmanuel Mounier nei suoi scritti, in quanto la persona, che ne rappresenta loggetto principale di studio, va sempre oltre ogni possibile sistemazione definitiva. Una posizione che ha valore programmatico anche per lattivit della Asociacin Iberoamericana, aperta conclude Juan Manuel Burgos ad accogliere enti e istituzioni che promuovono la conoscenza del personalismo, che gi esistono o che esisteranno in futuro. (silvia guidi)
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LOSSERVATORE ROMANO
Un programma di educazione teologica
da volontari laici, che si diffusa rapidamente soprattutto in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, promuovendo una capillare formazione popolare e incidendo sulla cultura e sul costume di questi Paesi. Nel 1811, le scuole domenicali della sola Inghilterra rendevano il loro servizio a 1.250.000 bambini, circa il 25 per cento della popolazione di allora. Lesperienza era destinata a divenire uno dei capisaldi dellistituzione biblica delle comunit evangeliche in tutto il mondo. Ancora oggi, a distanza di qualche secolo, il sistema delle Scuole domenicali costituisce per le comunit protestanti in tutto il mondo la componente
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pace non si pu realizzare se non in un contesto nel quale si viene affermando la giustizia. Fykse Tveit, segretario generale del Wcc, ha ricordato questa scelta primaria, con la sua valenza fortemente ecumenica, durante la riunione del Comitato centrale del Wcc, che si tenuta a Addis Abeba dal 13 al 16 settembre, nella quale si parlato, tra laltro, della preparazione della prossima assemblea generale del Wcc che si svolger a Busan, in Corea, nel 2013, per affrontare il tema Dio della vita, guidaci alla giustizia e al-
quale riaffermare il proprio impegno per promuovere solo azioni non-violente e pacifiche per la soluzione dei conflitti e per questo veniva rivolto un invito alla societ civile perch si facesse promotrice lei stessa di iniziative in questo senso. Linvito venne raccolto dal Wcc, che nello stesso anno aveva inaugurato un programma decennale di lotta contro ogni forma di violenza cos da orientare lopera ecumenica in una direzione che mostrasse quanto uniti fossero gi i cristiani nel riaffermare la dimensione evan-
pi attiva, con compiti vitali nellinsegnamento e nellevangelizzazione. Nelle strutture scolastiche vengono accolti bambini e bambine che ricevono gli erudimenti sulla Parola di Dio, partendo da quelli basilari fino ad arrivare a conoscenze pi approfondite. Inoltre, non solo previsto il programma didattico di base, ma questo arricchito anche da esperienze artistiche e da altri momenti ludici e di svago. Nel ricordare come il Movimento delle scuole domenicali sia stato dallinizio uno dei principali impegni delle comunit cristiane per favorire leducazione dei bambini, il responsabile dellEcumenical Theological Education programme del Wcc, Dietrich Werner, ha sottolineato come oggi la teologia per i bambini costituisca un campo di collaborazione rilevante tra le varie comunit religiose. Werner ha poi spiegato limportanza del programma avviato dal Wcc, evidenziando che i bambini hanno il diritto di imparare la Parola di Dio e di conoscere Ges Cristo. I bambini, ha poi aggiunto, hanno bisogno di risorse spirituali, di simboli e di narrazioni, che forniscano loro uno spazio interiore per esprimere speranza, amore e fiducia, che sono elementi cruciali per lo sviluppo del bambino. Pertanto, ha concluso, opportuno proseguire allinterno delle comunit religiose limpegno di coltivare lattenzione nei riguardi delleducazione dei bambini. Questa necessit sar oggetto anche di ulteriori approfondimenti in vista della prossima assemblea generale del Wcc, che si svolger a Busan, in Corea del Sud, nel 2013. Durante lassemblea verranno infatti elaborati piani e strategie fondamentali per lo sviluppo delle relazioni tra le varie comunit religiose e proprio i bambini e, in generale, le nuove generazioni costituiscono la speranza per il futuro.
LOSSERVATORE ROMANO
Intervento di monsignor Horacio Gmez arcivescovo di Los Angeles
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deve essere politicizzato o diventare ostaggio dellideologia. Il nostro sistema di immigrazione inefficace e ha bisogno di un rimedio urgente. Nel maggio scorso, con un discorso a El Paso, in Texas, lungo la frontiera con il Messico, il presidente statunitense Barack Obama ha riaffermato la necessit di una riforma dellimmigrazione definita un imperativo economico. Limmigrazione, ha sottolineato il presidente, lAmerica, invitando il Congresso ad affrontare la riforma senza giochi politici e a livello nazionale, con unindiretta critica nei riguardi degli Stati che hanno concesso severi poteri eccezionali alla polizia per individuare e arrestare gli immigrati irregolari. Secondo le stime, negli Stati Uniti vivono in totale circa 11.000.000 di irregolari, in maggioranza di origine ispanica. Larcivescovo di Los Angeles tornato, dunque, a richiamare le au-
giusta prospettiva. Tutti conosciamo gli insegnamenti della nostra Chiesa sullimmigrazione. Quello che dobbiamo capire meglio ha puntualizzato il presule come considerare limmigrazione alla luce della storia e degli obbiettivi dellAmerica, nella prospettiva della nostra fede cattolica. Se immaginiamo limmigrazione da questa prospettiva, riusciamo a capire che essa non un problema per lAmerica, ma unopportunit. Quindi ha concluso il presule il credo americano di base che tutti gli uomini e tutte le donne sono creati uguali e che Dio ha dato loro diritto alla vita, alla libert e alla ricerca della felicit. Ogni altra nazione stata fondata sulla base di un territorio e di unappartenenza etnica comuni, vincoli di terra e di consanguineit. Invece, lAmerica basata su questo ideale cristiano, su questo credo.
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LOSSERVATORE ROMANO
Mezzo milione di api donate al Papa per la fattoria delle Ville pontificie
Gi nel 2000 Joseph Ratzinger indic alcune linee guida per lannuncio cristiano
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viali per evitare spiega Giuseppe Bellapadrona, il responsabile della fattoria possibili fastidiosi incontri con chi passeggia nelle Ville. La zona infatti ricca di fiori e dunque supponiamo che il traffico da queste parti sar piuttosto sostenuto e di difficile controllo. Di qui la scelta di una collocazione se non altro fuori mano. Ma c un altro motivo che rende affascinante questo ripopolamento di api nella zona di Villa Barberini. Nella villa infatti questi operosi insetti sono da secoli di casa e anzi vantano uno stretto legame proprio con i Barberini, la famiglia di Maffeo eletto al soglio pontificio il 6 agosto 1623 con il nome di Urbano VIII. Nella scelta dello stemma del pontificato egli volle fossero mantenuti gli elementi fondamentali del suo casato: tre api. Per la verit originariamente nello stemma non figuravano le api ci ha raccontato Sandro Barbagallo, critico darte, nostro collaboratore e autore tra laltro del volume Gli animali nellarte religiosa - la basilica di San Pietro (Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 2010, pagine 238, euro 33,00) ma tre tafani, insetti certamente pi bellicosi delle api, pronti a colpire senza riguardo per nessuno. Proprio per questo motivo, e soprattutto nellottica di un possibile cardinalato, i Barberini pensarono bene di trasformare i tafani in api. Qualche colpo di scalpellino e gi verso la met del Cinquecento la trasformazione divenne ufficiale: i
Le nuove arnie sistemate nella residenza pontificia di Castel Gandolfo, proprio sopra al vivaio allestito nella zona di Villa Barberini
gli uomini. Dobbiamo ottenerli da Dio per Dio. Tutti i metodi sono vuoti senza il fondamento della preghiera. La parola dellannuncio deve sempre bagnarsi in una intensa vita di preghiera. Questa certezza per noi di grande sostegno e ci d la forza e il coraggio necessari per raccogliere le sfide che il mondo lancia alla missione della Chiesa. La seconda legge dellevangelizzazione quella che affiora dalla parabola del granellino di senapa, il pi piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; ma [che] appena seminato cresce e diviene pi grande di tutti gli ortaggi (Marco, 4, 3132). Le realt grandi cominciano in umilt, sottolineava il cardinale Ratzinger. Anzi, Dio ha una predilezione particolare per il piccolo: il piccolo resto dIsraele, portatore di speranza per tutto il popolo eletto; il piccolo gregge dei discepoli che il Signore esorta a non aver paura perch proprio a esso il Padre ha voluto dare in dono il suo Regno (cfr. Luca, 12, 32). La parabola del granellino di senapa dice che chi annuncia il Vangelo devessere umile, non deve pretendere di ottenere risultati immediati n qualitativi n quantitativi. Perch la legge dei grandi numeri non la legge della Chiesa. E perch il padrone della messe Dio ed lui a decidere dei ritmi, dei tempi e delle modalit di crescita della semina. Questa legge dunque ci tutela dal farci prendere dallo scoraggiamento nel
si manifesti nel nostro corpo (seconda lettera ai Corinzi, 4, 8-10). La portata dei compiti che la Chiesa deve affrontare allinizio del terzo millennio dellera cristiana ci fa sentire spesso inadeguati e impotenti. La grande causa di Dio e del Vangelo nel mondo costantemente ostacolata e contrastata da forze ostili di vario segno. Ma a rincuorarci sono ancora le parole di speranza di Benedetto XVI. In una omelia sui fallimenti di Dio, tenuta ai vescovi svizzeri in visita ad limina il 7 novembre 2006, diceva: Inizialmente Dio fallisce sempre, lascia esistere la libert delluomo, e questa dice continuamente no. Ma la fantasia di Dio, la forza creatrice del suo amore pi grande del no umano... Che cosa tutto ci significa per noi? Innanzitutto significa una certezza: Dio non fallisce. Fallisce continuamente, ma proprio per questo non fallisce, perch ne trae nuove opportunit di misericordia pi grande, e la sua fantasia inesauribile. Non fallisce perch trova sempre nuovi modi per raggiungere gli uomini e per aprire di pi la sua grande casa. Ecco perch la speranza non deve abbandonarci mai. Il successore di Pietro ci assicura che Dio anche oggi trover nuove vie per chiamare gli uomini e vuole avere con s noi come suoi messaggeri e servitori. *Cardinale presidente del Pontificio Consiglio per i Laici