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AUTOCAD DA ZERO Arch.

Francesco Tioli

Autocad un programma di disegno vettoriale il cui ambiente di lavoro pu essere interpretato come un foglio da disegno di dimensioni infinite (la parte nera dello schermo). Prima di descrivere nel dettaglio i comandi principali necessario fare alcune considerazioni di carattere generale riguardo alcuni aspetti del programma. Il foglio di lavoro in realt un ambiente, uno spazio tridimensionale orientato e definito da una terna di assi cartesiani; tali assi vengono rappresentati dallicona posta, nella sua visualizzazione predefinita, in basso a sinistra dello schermo1 . In Autocad possibile disegnare in modalit ortogonale, cio secondo le direzioni x ed y, premendo il tasto di funzione F8 della tastiera; in questa modalit possibile ad esempio disegnare linee orizzontali e verticali2 . Altra considerazione relativa al sistema di coordinate riguarda le modalit di immissione delle stesse: se ad esempio si vuole disegnare un punto in una posizione prestabilita occorrer, dopo aver richiamato il comando Point, immettere le sue coordinate digitando prima il valore della coordinata x usando il punto come separatore decimale, successivamente premere il tasto virgola per passare alla coordinata y, immettere il valore y, premere il tasto virgola per passare alla coordinata z ed infine immetterne il valore. Tutti gli oggetti creati in ambiente autocad presentano dei punti significativi che vengono interpretati dal programma come una sorta di calamita a cui riferirsi; sono gli snap. Ovviamente ogni oggetto pu presentare differenti punti caratteristici quali ad esempio gli estremi di una linea (endpoint)ed il suo punto medio (midpoint); il cerchio presenta tra i suoi snap il centro e due oggetti che si intersecano presentano uno o pi punti comuni (intersection). possibile stabilire quali snap rendere attivi tenendo premuto il tasto control e cliccando con il tasto destro del mouse3 : apparir una finestra di dialogo e scegliendo lopzione osnap settings si accede alla finestra di selezione degli snap; in qualunque momento possibile attivare o disattivare gli snap premendo il tasto di funzione F3. Ulteriore considerazione riguarda la scala del disegno: in autocad il disegno viene eseguito in scala 1:1 quale che sia lunit di misura (millimetri, centimetri o metri) usata. In ambiente autocad i vari comandi possono essere richiamati in tre modalit differenti: 1) attraverso i men a tendina presenti nella parte alta dello schermo 2) utilizzando le icone presenti e riferite a categorie di comandi (stazionando con il cursore sopra ad esse apparir il loro nome) 3) digitando il nome del comando o parte di esso e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Prima di procedere alla specifica descrizione dei principali comandi necessari al completamento dellesercitazione necessario illustrare la logica e la sintassi usata dal programma; per eseguire un comando occorre per prima cosa ovviamente invocarlo e successivamente leggere le indicazioni che appaiono nella riga di comando (in basso nello schermo).

PRINCIPALI COMANDI DI DISEGNO


Linea Il comando linea pu essere richiamato: 1)dal men a tendina relativo ai comandi di disegno (Draw) alla voce line (fig.1) 2)cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando line o semplicemente l e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice) Richiamato il comando il programma richiede di specificare il punto iniziale della linea, che possiamo individuare sia cliccando con il tasto sinistro del mouse in un punto oppure immettendo da tastiera le sue coordinate e premendo invio; specificato il primo punto il comando richiede lindividuazione del secondo punto, cosa che otterremo individuando con il mouse la direzione in modalit ortogonale (F8) ed immettendo da tastiera il valore della lunghezza misurata; premendo invio (o barra spaziatrice) si confermer il secondo punto della linea. Premendo ancora invio (o barra spaziatrice) si esce dal comando.

fig.1: comando linea

Cerchio Il comando cerchio pu essere richiamato (fig.2): 1) dal men a tendina relativo ai comandi di disegno (Draw) alla voce Circle/Center,Radius 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando circle o semplicemente c e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice)4 Il comando permette di disegnare un cerchio a partire dalle caratteristiche note che possono essere diverse; in altre parole possibile scegliere la modalit di esecuzione del comando in base ai dati geometrici (del cerchio) conosciuti; quindi possibile disegnare un cerchio nelle seguenti modalit: 1) dato il centro ed il raggio: il programma chiede prima di individuare il centro (si procede come per la linea) e poi il valore del raggio (digitare il valore e premere invio oppure attribuire graficamente via mouse) 2) dato il centro ed il diametro: si procede come nel caso 1 e si specifica il valore del diametro 3) dati due punti: due punti sono sufficienti a descrivere univocamente un cerchio solo nel caso in cui ne rappresentano il diametro; se si sceglie questa modalit occorre semplicemente individuare i due punti 4) dati tre punti: per tre punti passa un solo cerchio; anche in questo caso basta individuare i tre punti ed il cerchio verr automaticamente creato. Esistono altre modalit di disegno del cerchio usate raramente che non verranno trattate in questa sede. Linea di costruzione, Raggio Questi due oggetti vengono utilizzati in fase di costruzione del disegno e servono fondamentalmente ad individuare delle direzioni di riferimento (ad esempio assi di simmetria) Il comando construction line pu essere richiamato: 1)dal men a tendina relativo ai comandi di disegno (Draw) alla voce construction line 2)cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando xline o semplicemente xl e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice) una volta entrati nel comando il programma ci chiede di individuare i due punti che devono appartenere alla linea di costru-

fig.2: comando cerchio

zione: si ottiene cos una retta avente la direzione voluta e una lunghezza infinita. Il comando raggio funziona in maniera analoga (si invoca nelle modalit consuete: in inglese Ray) e pu essere considerato la met di una linea di costruzione partente dal primo punto specificato, passante per il secondo e tendente allinfinito.La comodit di questi oggetti risiede principalmente nel fatto di poter essere facilmente selezionati e, nel caso, modificati allinterno di un disegno gi molto ricco di oggetti che hanno dimensioni infinitamente pi piccole. Polilinea La polilinea un oggetto unico composto da uno o pi tratti lineari o curvi; pu essere considerata una poligonale e come tale pu essere chiusa od aperta. Il comando polilinea si pu richiamare: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di disegno (Draw) alla voce Polyline 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando pline o semplicemente pl e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice) Nello stesso modo visto per la linea si attribuisce il primo punto della polilinea e successivamente gli altri. Il comando polilinea un comando che contiene al suo interno delle opzioni visibili nella riga di comando e richiamabili digitando la lettera o le lettere maiuscole presenti allinterno della parola: 1) Arc: permette di disegnare tratti curvi di polilinea; per ritornare nella modalit di disegno a tratti lineari digitare l e poi invio 2) Close: consente di chiudere la polilinea collegando automaticamente lultimo punto con il punto iniziale 3) Halfwidht e Width: permettono di stabilire lo spessore dei tratti di polilinea5 inserendo il valore che lo spessore deve avere allinizio e alla fine del tratto 4) Undo: consente di annullare lultimo punto cliccato (ripetendo lopzione si annulla il punto ancora precedente e cos via) 5) Length: permette di stabilire la lunghezza del tratto che stiamo disegnando(la direzione si assegna con il mouse); in realt lo stesso risultato si ottiene digitando la lunghezza desiderata senza entrare nellopzione.

Poligono Con il comando Poligono possibile creare poligoni regolari di n lati attraverso due diverse modalit di disegno dipendenti dai dati geometrici noti degli stessi; si pu cio disegnare in autocad un poligono noti: A) il numero dei lati ed il valore del raggio del cerchio di riferimento del poligono(inscritto o circoscritto) B) il numero dei lati e la lunghezza del lato. Il comando Poligono si pu richiamare: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di disegno (Draw) alla voce Polygon 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando polygon o semplicemente pol e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice) Per disegnare un poligono nella modalit A, occorre definire in sequenza: - il numero dei lati del poligono (digitare il numero e premere il tasto invio o barra spaziatrice) - il centro del poligono - se il poligono deve essere inscritto o circoscritto nel/al cerchio (si sceglie lopzione desiderata nella maniera consueta) - il valore del raggio del cerchio. Per eseguire il comando nella modalit B occorre in sequenza: - definire il numero dei lati del poligono - scegliere lopzione Edge - specificare il primo punto del lato - specificare il secondo punto del lato (per la definizione del lato del poligono valgono le procedure usate per il disegno di una linea). Rettangolo Il comando Rettangolo si pu richiamare: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di disegno (Draw) alla voce Rectangle 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando rectangle o semplicemente rec e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice) il comando pu essere eseguito in diverse modalit tra cui le principali sono: a) Chanfer: entrando in questa opzione possibile smussare gli angoli del rettangolo impostando i valori degli smussi (specificare la prima e la seconda distanza da riga di comando) b) Fillet: in questa modalit possibile raccordare con archi di cerchio gli angoli del rettangolo impostandone il raggio. c) Width: analogamente a quanto visto per la polilinea possibile stabilire lo spessore della linea del rettangolo Quale che sia la modalit di esecuzione del comando scelta, il rettangolo pu essere disegnato in maniera libera, individuando(via mouse) i vertici della diagonale, oppure, una volta specificato il primo vertice del rettangolo entrare nellopzione Dimension ed impostare i valori di base (length) e altezza (width). Retino Il comando consente di riempire con una campitura una o pi porzioni del disegno. Il comando Retino si pu richiamare: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di disegno (Draw) alla voce Hatc 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando hatc o semplicemente he premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Appena richiamato il comando ci appare una finestra di dialogo (fig.3) dalla quale possibile selezionare il tipo di retino: 1) cliccando sul pulsante . a lato della casella pattern 2) cliccando sullanteprima nella casella swatch; si accede cos ad una nuova finestra di dialogo dalla quale, sfogliando le linguette poste in alto (ANSI, ISO, Other Predefined, Custom), possibile visualizzare il disegno delle varie campiture (selezionare con il mouse e cliccare su OK) e scegliere quella che ci interessa. Tornati nella prima finestra di dialogo possibile stabilire i parametri relativi alle caratteristiche geometriche del retino: 1) Angolo: si pu, digitandone lentit nella relativa casella, impostare una rotazione della trama del retino 2) Scala: impostando questo parametro si modificano le caratteristiche dimensionali della trama del retino (ad esempio la distanza tra le linee di una tratteggio inclinato, le dimensioni dei lati della mattonella etc.). Un retino pu essere inserito in due differenti modalit: 1) scegliendo lopzione Pick point dalla finestra di dialogo, si torna al disegno e si individua larea da campire cliccando un punto al suo interno; naturalmente occorre che larea interessata sia chiusa. 2) scegliendo lopzione Select Object dalla finestra di dialogo, occorre selezionare gli oggetti che delimitano larea interessata. Individuata larea (o le aree) premere il tasto invio (o barra spaziatrice). Altra caratteristica che pu essere stabilita dalla finestra di dialogo relativa al retino riguarda lassociazione tra il retino ed il suo contorno: se si sceglie di disegnare in modalit associativa, il retino seguir le modifiche del contorno.

Il retino pu essere modificato in qualunque momento ed in tutte le sue caratteristiche facendo un doppio clic su di esso oppure selezionandolo e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice); si ritorna nella finestra di dialogo relativa e si scelgono i parametri da modificare(fig. 4); inoltre possibile copiare o scegliere le caratteristiche di un retino presente allinterno del file in cui stiamo lavorando cliccando il pulsante Inherit Properties nella stessa finestra di dialogo.

fig.3: finestra di dialogo per la definizione del retino

fig.4: modifica della scala (valore=0.5) e del valore angolare del retino(45).

Testo In autocad possibile inserire un testo in due modalit: 1) Testo multilinea 2) Linea singola Il comando Testo si pu richiamare: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di disegno (Draw) alla voce Text 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando text o semplicemente te premendo il tasto invio (o barra spaziatrice)6 . Se si sceglie la modalit multilinea (paragrafo) il programma richiede l individuazione della parte del disegno in cui verr inserito il testo(si procede come se dovessimo disegnare un rettangolo). Individuata larea appare una finestra di dialogo (fig.5) in cui possibile scrivere e stabilire i parametri del testo (altezza, carattere, giustificazione etc.) sfogliando le linguette relative.

fig.5: finestra di dialogo del testo multilinea.

Se si scrive in modalit linea singola il programma ci chiede come prima cosa di individuare nel disegno la linea che conterr il testo, successivamente ed in sequenza: - specificare laltezza del testo - specificare langolo di rotazione - digitare il contenuto del testo premere il tasto invio una volta per andare a capo7 , due volte per terminare il comando. Per modificare un testo gi presente nel disegno si pu procedere nello stesso modo trattato in precedenza per il retino e ci apparir la stessa finestra di dialogo vista in fase di creazione del testo. Cancella un comando di modifica e come dice il nome stesso serve per cancellare uno o pi oggetti presenti nel disegno. Il comando cancella si pu richiamare: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) alla voce Erase 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando erase o semplicemente e e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice).

Entrati nel comando il programma chiede per prima cosa di selezionare gli oggetti da cancellare(da notare che in fase di selezione, quale che sia il comando in corso,il cursore cambia aspetto trasformandosi in un quadratino); merita a questo punto approfondire le modalit di selezione degli oggetti in ambiente autocad: 1) si possono selezionare gli oggetti cliccandoli uno ad uno e terminare la selezione premendo il tasto invio (o barra spaziatrice); quando un oggetto selezionato cambia leggermente aspetto e viene rappresentato tratteggiato. 2) si possono selezionare gli oggetti con una finestra di selezione; la finestra di selezione pu essere individuata in due modalit differenti: - specificato il primo vertice della finestra rettangolare si individua il secondo vertice (tenendo premuto il tasto sinistro del mouse) puntando con il mouse verso destra (indifferentemente verso lalto o verso il basso); in questa fase la finestra di selezione viene visualizzata con il contorno a linea continua (fig.6) il che sta a significare che affinch un oggetto venga selezionato occorre che sia compreso per intero allinterno della finestra di selezione. - specificato il primo vertice della finestra rettangolare si individua il secondo vertice (tenendo premuto il tasto sinistro del mouse) puntando con il mouse verso sinistra (indifferentemente verso lalto o verso il basso); in questa fase la finestra di selezione viene visualizzata con il contorno a linea tratteggiata (fig.7); in questo caso basta toccare con il bordo della finestra una parte delloggetto per selezionarlo. Naturalmente le modalit di selezione sono sommabili e funzionano a prescindere dal comando in corso. N.B. nel caso in cui viene selezionato erroneamente un oggetto non importa uscire dal comando ma sufficiente digitare u e premere il tasto invio (o barra spaziatrice) per rimuovere dalla selezione(che ancora in corso) lultimo oggetto selezionato(vedi il comando polilinea). Per rimuovere uno o pi oggetti dalla selezione prima dellesecuzione del comando occorre digitare r (remove- rimuovi), premere il tasto invio (o barra spaziatrice) e selezionare gli oggetti da rimuovere dalla selezione; terminata la selezione premere invio (o barra spaziatrice) per eseguire il comando. Vale la pena di segnalare che possibile riselezionare velocemente un gruppo di oggetti che hanno subito in precedenza un comando di modifica: sufficiente digitare p e premere il tasto invio (o barra spaziatrice), nel momento in cui si si ripete il comando di modifica o se ne richiama uno nuovo; naturalmente questa utilit valida dopo aver effettuato tutti i comandi di modifica tranne il comando cancella.

fig.6: finestra di selezione a linea continua: in questa modalit di selezione verr selezionato solo il cerchio.

fig.7: finestra di selezione a linea tratteggiata: in questa modalit di selezione verranno selezionati tutti gli oggetti.

Sposta (Muovi) Il comando muovi (fig.8) si pu richiamare: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) alla voce Move 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando move o semplicemente m e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Una volta richiamato il comando il programma chiede in sequenza: - di selezionare gli oggetti da spostare - di specificare il punto base dello spostamento (il punto pu essere individuato via mouse o digitandone le coordinate) - di specificare il secondo punto dello spostamento, vale a dire il punto in cui verranno traslati gli oggetti (il punto pu essere individuato via mouse, immettendo le coordinate o individuandovon il mouse la direzione e digitando il valore della lunghezza dello spostamento). Copia Il comando copia si pu richiamare: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) alla voce Copy 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando copy o semplicemente co e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Anche per il comando copia, il programma richiede come prima cosa la selezione degli oggetti che si desidera copiare; a selezione ultimata possiamo scegliere il punto base dello spostamento delle copie degli oggetti oppure la modalit di copiatura multipla (digitare m e premere il tasto invio). Successivamente il programma richiede di specificare il punto di posizionamento degli oggetti copiati che pu essere individuato nelle consuete modalit (vedi comando Move).

fig.8: fase intermedia del comando muovi.

Ruota Il comando ruota si pu richiamare: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) alla voce Rotate 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando rotate o semplicemente ro e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Richiamato il comando, il programma richiede: - la selezione degli oggetti da ruotare - lindividuazione del centro di rotazione. La rotazione pu essere determinata sia mediante limmissione del valore dellangolo di rotazione (digitare da tastiera e premere il tasto invio), sia attraverso lutilizzo di un riferimento grafico presente nel disegno (figg.9,10, 11,); in questo caso occorre, nel momento in cui il programma richiede il valore della rotazione, scegliere lopzione referencee successivamente individuare, cliccando due punti noti, langolo attuale e, con un successivo click il nuovo angolo (leggere le richieste del programma nella riga di comando). Scala Il comando scala si pu richiamare: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) alla voce Scale 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando scale o semplicemente sc e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Richiamato il comando, il programma richiede: - la selezione degli oggetti da scalare - lindividuazione del centro di scalatura. Analogamente a quanto visto per il comando ruota, anche la scalatura degli oggetti pu essere effettuata secondo un valore numerico o secondo un riferimento grafico presente nel disegno (figg.12, 13, 14,).

fig.9: rotazione di un pentagono conutilizzo di un riferimento; individuazione del primo vertice dell angolo attuale .

fig.10: rotazione di un pentagono conutilizzo di un riferimento; individuazione del secondo vertice dell angolo attuale .

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fig.11: rotazione di un pentagono conutilizzo di un riferimento; individuazione del nuovo angolo.

Allinea Si tratta di un comando tridimensionale, ma se usato in ambito 2D riassume in s le operazioni di modifica muovi-ruota-scala (figg. 16, 17, 18). Il comando allinea pu essere richiamato: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) alla voce 3D Operation/Align 2) digitando align o semplicemente al e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Entrati nel comando il programma richiede nellordine: - la selezione degli oggetti da allineare - lindividuazione del primo punto sorgente - lindividuazione del primo punto di destinazione (vale a dire il punto nel quale, a comando eseguito, dovr finire corrispondente punto sorgente) - lindividuazione del secondo punto sorgente - lindividuazione del secondo punto di destinazione in questo momento il comando chiede di specificare il terzo punto sorgente oppure di continuare: premendo il tasto invio (o barra spaziatrice), indichiamo al programma che gli elementi assegnatigli sono sufficienti per procedere allallineamento, resta da stabilire se vogliamo che gli oggetti allineati vengano scalati o meno in base alla distanza dellallineamento (digitare y o n). Specchio Con il comando specchio si ottengono copie specchiate degli oggetti. Il comando pu essere richiamato: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) alla voce Mirror 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando mirror o semplicemente mi e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Entrati nel comando il programma richiede nellordine: - la selezione degli oggetti da specchiare - lindividuazione del primo punto dellasse di specchiatura (fig.19) - lindividuazione del secondo punto dellasse di specchiatura (fig.20) Per completare il comando il programma domanda se deve cancellare o meno gli originali: digitare y in caso affermativo; premere il tasto invio (o barra spaziatrice) se si desidera mantenere gli oggetti sorgente(fig.21).

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fig.13: scalatura di un quadrato conutilizzo di un riferimento (fase1).

fig.14: scalatura di un quadrato conutilizzo di un riferimento (fase2).

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fig.15: scalatura di un quadrato conutilizzo di un riferimento (fase3).

fig.16: il comando allinea richiamato dal men a tendina.

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fig.17: allineamento di un rettangolo con una linea (fase 1).

fig.18: allineamento di un rettangolo con una linea (fase 2).

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Offset Con questo comando si ottengono copie di un oggetto poste ad una distanza prestabilita; nel caso di oggetti chiusi( cerchio, polilinea, poligono etc.), le copie saranno pi piccole delloriginale ( e poste al suo interno), o pi grandi di esso (in questo caso saranno poste allesterno). Il comando offset si utilizza ad esempio per disegnare un muro sezionato avendone disegnato il filo interno (o esterno) e conoscendone lo spessore. Per richiamare il comando: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) cliccare la voce Offset 2) cliccare con il mouse licona relativa 3) digitare offset o semplicemente o e premere il tasto invio (o barra spaziatrice). Entrati nel comando il programma richiede nellordine: - specificare il valore delloffset ( digitare il valore da tastiera o individuarlo graficamente con il mouse) - selezionare loggetto - specificare il lato delloggetto (cliccare con il mouse sopra, sotto, a destra o a sinistra delloggetto; allinterno o allesterno in caso di oggetti chiusi) in cui si desidera posizionare la copia (figg.22, 23). Loperazione pu essere ripetuta senza uscire dal comando(ovviamente con lo stesso valore di offset). Serie Con questo comando possibile realizzare copie di un oggetto secondo determinati parametri. Il comando pu essere richiamato: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) alla voce Array 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando array o semplicemente ar e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Appena richiamato il comando appare una finestra di dialogo che consente di stabilire i parametri della serie. Dalla finestra di dialogo si pu scegliere di creare la serie di copie in modalit rettangolare (figg.24, 25)o polare (figg.26, 27). Per serie in modalit rettangolare si intende una sorta di matrice della quale si stabilisce il numero di righe (Rows) e di colonne (Columns) che conterranno le copie delloggetto, la distanza tra riga e riga e tra colonna e colonna e langolo con cui ruotare la direzione di righe e colonne. Per serie in modalit polare si intende una copia multipla delloggetto che faccia riferimento ad un centro. In questa modalit abbiamo tre possibilit di definizione dei parametri(alla voce Method: nella finestra di dialogo) 1) dati il numero delle copie e langolo nel quale comprendere la serie creata 2) dati il numero delle copie e langolo compreso fra le stesse 3) dati langolo nel quale comprendere la serie e langolo compreso tra copia e copia.

fig.19: specchiatura di un gruppo di oggetti: individuazione del primo punto dellasse di riferimento.

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fig.20: specchiatura di un gruppo di oggetti: individuazione dellassedi riferimento.

fig.21: esecuzione del comando specchia.

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fig.22: esempio di applicazione del comando Offset.

fig.23: esecuzione del comando Offset con identico valore per tutti gli oggetti.

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fig.24: finestra di dialogo relativa al comando Serie; determinazione dei parametri pertinenti alla creazione di una serie rettangolare.

fig.25: disegno di una serie rettangolare formata da tre righe e tre colonne.

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fig.26: finestra di dialogo relativa al comando Serie; determinazione dei parametri pertinenti alla creazione di una serie polare.

fig.27: disegno di una serie polare dati il numero totale degli oggetti (12) e langolo coperto dalla serie stessa (360).

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Ovviamente la scelta del metodo comporta leditazione dei parametri necessari e sufficienti per definire la serie; la definizione del centro della serie pu essere effettuata con limmissione delle sue coordinate o cliccando con il mouse nel punto desiderato. Scelta la modalit della serie e impostato i parametri occorre selezionare loggetto (usare lapposito pulsante della finestra di dialogo); una volta selezionato loggetto si torna automaticamente nellormai nota finestra di dialogo e si esegue il comando cliccando il pulsante OK. Stira Il comando stira serve a modificare un oggetto cambiando la posizione di uno o pi punti nodali delloggetto stesso. I nodi di un oggetto possono essere diversi e dipendono dal tipo di oggetto: i nodi stirabili di una linea sono i suoi estremi, di una polilinea o di un poligono sono i vertici etc. (fig.28). Il comando pu essere richiamato: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) alla voce Stretch 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando stretch o semplicemente s e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Il comando chiede come prima cosa di selezionare loggetto(o gli oggetti) da stirare; in questo caso occorre che la selezione avvenga attraverso una finestra che contenga solo i nodi che si desidera spostare (e che sia tratteggiata; vedi modalit di selezione trattate allinterno del comando cancella). A selezione avvenuta occorre stabilire(via mouse) la direzione dello spostamento ed infine indicarne lentit (via mouse o digitando il valore). Altro metodo per stirare un oggetto (fig.29) consiste nel selezionarlo e spostarne un nodo trascinandolo (tenendo premuto il tasto sinistro del mouse) nella posizione desiderata (funziona per un nodo alla volta). Taglia Con questo comando possibile tagliare uno o pi oggetti presenti nel disegno. Il comando pu essere richiamato: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) alla voce Trim 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando trim o semplicemente tr e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Entrati nel comando il programma chiede di selezionare gli oggetti che rappresentano i limiti del taglio(premere il tasto invio o barra spaziatrice per terminare la selezione) e successivamente di individuare la parte degli oggetti da eliminare (figg.30, 31). Estendi Il comando consente di estendere uno o pi oggetti fino al limite individuato(ovviamente non sono suscettibili di estensione gli oggetti chiusi). Il comando pu essere richiamato: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) alla voce Extend 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando extend o semplicemente ex e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Anche per questo comando il programma chiede di individuare i limiti dellestensione; a selezione avvenuta occorre cliccare loggetto da estendere nella sua met pi prossima al confine selezionato (figg.32, 33). Smussa Questo comando consente di raccordare con un segmento lineare due oggetti indipendentemente dal fatto che questi si intersechino o meno(figg.34, 35). Il comando pu essere richiamato: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) alla voce Chamfer 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando chamfer o semplicemente cha e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Il comando contiene allinterno diverse opzioni tra cui: - Distance: si stabilisce lentit della distanza tra linizio dello smusso e lipotetico punto di incontro degli elementi che verranno smussati (occorre stabilire sia la prima che la seconda distanza; se le due distanze coincidono e gli oggetti da smussare sono perpendicolari tra loro lo smusso former un angolo di 45 gradi con gli stessi; se stabiliamo pari a zero sia la prima che la seconda distanza lo smusso si riduce ad un punto). - Angle: con questa opzione si stabilisce la prima distanza e langolo che lo smusso deve formare con la linea che viene selezionata per prima durante lesecuzione del comando. Indipendentemente dalla modalit scelta, per eseguire il comando occorre selezionare gli oggetti da smussare cliccandoli nella parte che desideriamo tenere.

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fig.28: esempi di applicazione del comando stira: solo i nodi compresi nella finestra di selezione subiscono la modifica.

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fig.30: il comando taglia: selezione dei limiti di taglio.

fig.31: il comando taglia: gli oggetti dopo lesecuzione del comando.

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fig.32: il comando estendi: selezione dei limiti di estensione.

fig.33: il comando estendi: individuazione della porzione da estendere

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Raccorda Il comando permette di raccordare due o pi oggetti con un arco di cerchio di raggio prestabilito(fig.36). Il comando pu essere richiamato: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) alla voce Fillet 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando fillet o semplicemente f e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Stabilito il valore del raggio del raccordo si selezionano gli elementi da raccordare; se il valore del raggio uguale a zero il raccordo si riduce ad un punto. Esplodi Il comando pu essere richiamato: 1) dal men a tendina relativo ai comandi di modifica (Modify) alla voce Explode 2) cliccando con il mouse licona relativa 3) digitando explode o semplicemente x e premendo il tasto invio (o barra spaziatrice). Non tutti gli oggetti creati in ambiente autocad possono essere esplosi (ad esempio la linea e il cerchio) e lapplicazione del comando comporta effetti diversi in relazione al tipo di oggetto a cui applicato; in generale si pu dire che gli oggetti esplosi vengono trasformati in elementi base: polilinee, rettangoli e poligoni si trasformano in una serie di linee, un testo multilinea diventa a linea singola, i retini esplosi(in generale non conveniente esploderli) diventano un insieme di oggetti elementari.

fig.34: il comando smussa.

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fig.35: applicazione del comando smussa.

fig.36: il comando raccorda.

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Inserimento di una immagine In autocad possibile inserire un oggetto bitmap invocando il comando Raster image dal men a tendina alla voce Insert. Invocato il comando appare una finestra di dialogo(fig.37) che consente la ricerca del file da inserire. Scelto il file e premuto il bottone Apri appare una nuova finestra che permette di stabilire: - il punto di inserimento - il fattore di scala delloggetto - langolo di rotazione delloggetto Stabiliti i parametri baster cliccare il pulsante OK per inserire limmagine nel file(fig.38). I parametri sopraccitati possono essere specificati anche a schermo nella fase successiva del comando (leggere le istruzioni a riga di comando) selezionando lopzione specifica nello schermo nelle colonne della finestra di dialogo relative. Limmagine raster pu essere equiparata ad un oggetto di autocad (si pu cancellare, muovere, scalare, ruotare, allineare etc.; per selezionarla basta ciccarla sul contorno) ma viene gestita dal programma esternamente: vene cio cercata e caricata dal programma allavvio del file. Questa modalit di gestione comporta il fatto che qualora si copi il file dwg (il formato di autocad) in un computer diverso occorre copiare anche limmagine in modo che il percorso di inserimento sia identico; per evitare sorprese conviene tenere il file .dwg e limmagine nella stessa cartella (in questo modo il percorso di inserimento non varia) e copiarla da un computer allaltro. Qualora limmagine sia presente nel disco rigido del computer ma in posizione differente rispetto al percorso di inserimento (che apparir scritto allinterno del rettangolo rappresentante lingombro dellimmagine) occorre ricaricarla utilizzando il comando Image Manager dal men a tendina alla voce Insert: dalla finestra di dialogo selezionare limmagine, cliccare il pulsante Browse, cercare limmagine interessata e cliccare il pulsante Attach; limmagine verr ricaricata secondo il nuovo percorso(fig.39).

fig.37: finestra di dialogo relativa allinserimento dellimmagine.

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fig.38: immagine raster inserita.

fig.39: il Reloaded di unimmagine raster.

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Note: Gli assi x e y sono visualizzati dallicona nella loro porzione positiva; lasse z, la profondit, occorre pensarlo perpendicolare allo schermo ed uscente da esso nella sua porzione positiva.
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ovviamente per togliere il vincolo della modalit ortogonale occorre premere nuovamente il tasto F8. lo stesso risultato si ottiene dal men a tendina tools alla voce drafting setting, object snap.

Dal men a tendina si sceglie direttamente la modalit che interessa; se si invoca il comando nei modi 2 e 3 si accede alle diverse modalit digitando da tastiera le maiuscole presenti nella riga di comando. possibile immettere il valore del diametro (al posto di quello del raggio) digitando d ed invio una volta individuato il centro del cerchio. Gli oggetti creati in autocad in generale non hanno spessore e si ottengono spessori differenti di linee in fase di stampa ad esempio attribuendo al colore delloggetto uno determinato pennino.
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Nei casi 2 e 3 si accede alla modalit multilinea; per scrivere in modalit singlel line digitare da tastiera dtext o dt. Si v a capo ma in realt si crea un altro oggetto testo.

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