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ch / Estate / 2005 / / n°76

LineaDiretta IL GIORNALE CHE VIINFORMA SULLE


AZIONI CHE VOI RENDETE POSSIBILI

Dossier
Malaria

Attualità
Emergenza in
RDC

Reportage
Liberia

Sommario /

Editoriale
p. 3 Lotta alla malaria

Dossier :
la malaria
p. 4 Domande e risposte
p. 5 Un nuovo prodotto
per la cura della
malaria
p. 6 La ricerca sulla
malaria nel Vallese

MSF Svizzera nel


mondo
p. 8 Angola
p. 8 Etiopia
p. 8 Guatemala

Uganda
p. 9 Un giorno nella
missione

Reportage – Nimba
p. 11 Vita in un campo

p. 14 Informazione
Bilancio 2004
Mémento /

Agenda /

Paléo Festival Nyon, 19 - 24 luglio


Appuntamento allo stand di MSF

Desiderate partecipare attivamente alle missioni di MSF?


Organizziamo regolarmente delle serate informative nel corso delle quali potrete
porre le vostre domande e ricevere maggiori informazioni sui requisiti richiesti:
• Basilea: 3 ottobre, dalle ore 18:00 alle 19:30, Universitäts-Kinderklinik Basel
(UKBB), Hörsaal, 1. OG, Römergasse 8, 4005 Basilea. È necessario confermare la
partecipazione all’incontro alcuni giorni prima allo 044 385 94 44
• Berna: ogni primo lunedì dei mesi di settembre e dicembre dalle ore 18:00 alle
19:30 all’ospedale Inselspital, Kinderklinik, sala n. 3. Conferma allo
044 385 94 44.
• Ginevra: ogni primo giovedì del mese (esente luglio) dalle ore 18:00 alle 19:30
nei nostri locali (78 rue de Lausanne). Conferma allo 022 849 84 84.
• Zurigo: ogni secondo lunedì del mese (esente agosto) dalle ore 18:00 alle 19:30
all’Ospedale Universitario, Gloriastrasse 29, sala B15. Conferma allo
044 385 94 44.

Troverete l’agenda aggiornata sul notro sito web: http://www.msf.ch

Informazioni /

Servizio Donatori
Per tutte le domande concernenti le donazioni o per comunicarci ad esempio il
cambiamento del vostro indirizzo, chiamate lo 0848 88 80 80 (tariffa interurba-
na). O un e-mail: donateurs@geneva.msf.org

Copertina/Prelievo di sangue per test rapido contro la malaria. ©


Alan Meier/www.alanmeier.com. Liberia, aprile 2005
Editoriale / / Linea Diretta 76 / p.3

Lotta alla malaria

L’ accordo
Novartis – OMS, un
drammatico fallimento
Quando si sa che in Africa
ogni trenta secondi un
bambino muore di malaria,
c’è di che preoccuparsi. Ma
quando si sa anche che la
produzione di farmaci
efficaci è del tutto
insufficiente, c’è di che
gridare allo scandalo. È
quello che MSF ha appena
fatto in occasione della
giornata africana della
malaria il 25 aprile scorso.

Striscione sullo stabilimento della


sede di MSF. © Gudrun Beger/MSF,
aprile 2005

I fatti parlano chiaro: da bisogno del medicinale, e si occupa della della mancanza di quantità sufficienti di
300 a 500 milioni di casi pianificazione delle necessità. medicinali.
di malaria all’anno, 2
milioni di decessi, una Un quasi-monopolio pericoloso Che cosa bisogna fare
cura semplice che gua- A quattro anni dal lanciamento, l’iniziativa Di fronte a questo stato di cose, che cau-
risce in 3 giorni, fatta di si rivela un fallimento. I bisogni esponen- serà senza dubbio migliaia di morti per
compresse combinate a ziali sono stati calcolati dall’OMS nel 2003, malaria grave, MSF chiede che:
base di artemisinina (o ma al calcolo non è seguita la produzione. - Novartis rispetti gli impegni presi con
ACT), sostanza estratta da una pianta di Novartis, che si era impegnata a fornire i l’OMS per il 2005 e il 2006 in materia di
origine cinese le cui virtù sono note da quantitativi richiesti, nel 2005 produrrà produzione di Coartem®;
oltre 2000 anni. La casa farmaceutica sviz- solo la metà dei 60 milioni ordinati dal- - l’accordo creato tra l’OMS e la Novartis
zera Novartis possiede l’unico medicinale l’OMS. Quanto all’OMS, malgrado la stima sia allargato ad altri produttori di far-
che unisce in una sola compressa l’artemi- anticipata delle necessità, non ha stretto maci ACT;
sinina e la lumefantrina: il Coartem®. Nel ulteriori accordi con altri produttori di - i prezzi vengano drasticamente ridotti,
maggio 2001, l’azienda ha avuto un’inizia- ACT. Questo anche se nel corso degli ultimi fino a raggiungere l’obiettivo di un trat-
tiva felice impegnandosi a collaborare con anni diverse case farmaceutiche hanno tamento ACT a un costo inferiore a 1 US$;
l’Organizzazione Mondiale della Sanità fatto progressi nel settore e avrebbero le - l’OMS proceda all’identificazione attiva
(OMS) per la produzione e la vendita del carte in regola per rientrare nel quadro di di nuovi produttori di farmaci ACT;
medicinale a prezzo di costo per il settore una collaborazione, assicurando così una - l’OMS convalidi più rapidamente alter-
pubblico dei paesi in via di sviluppo e p produzione sufficiente di ACT e un tratta- native generiche al Coartem®, come
organizzazioni non governative per un mento corretto dei pazienti affetti da mala- pure altre composizioni farmaceutiche
periodo di 10 anni. Novartis, quindi, è ria. a base di artemisinina.
responsabile della produzione del Coar- Attualmente, in Etiopia e in Uganda MSF
tem®, mentre l’OMS fa da intermediaria fra non può utilizzare il Coartem® – pur se DR. ELISABETH LE SAOÛT, DIRETTRICE MEDICA
la casa farmaceutica e i paesi che hanno previsto dal protocollo nazionale – a causa Firmate la petizione su www.msf.ch!
Dossier / La malaria / Linea Diretta 76 / p.4

Domande e risposte
Eric Comte è medico e referente per la malaria a MSF Svizzera.
Gli abbiamo rivolto alcune domande su questa malattia.

I nostri pazienti potrebbero evitare la La malaria grave si manifesta con nume- sto ospedaliero, che non sempre il paziente
malaria? rose complicazioni come ad esempio coma, riesce a raggiungere in tempo.
Per essere davvero efficaci, tutte le strate- anemia severa o insufficienza renale. Que-
gie di prevenzione dovrebbero coinvolgere sta forma può essere mortale e deve essere In che modo MSF ha contribuito all’e-
il 100% di una popolazione, cosa che, in trattata tempestivamente con farmaci iniet- voluzione della presa a carico della
pratica, non è realizzabile. Ad oggi, infatti, tabili. L'artemisinina e il chinino sono malaria?
non esiste un vaccino specifico contro la entrambi efficaci, ma la prima è di più sem- Negli ultimi anni, la comparsa di grandi
malaria e il primo strumento di preven- plice utilizzazione. Può infatti essere iniet- epidemie di malaria ha evidenziato che la
zione rimane l’utilizzo di malattia stava svilup-
zanzariere. Un metodo pando una resistenza ai
In Africa ogni 30 secondi un bambino muore di
che però non è facile da medicinali comunemente
mettere in pratica. Per la malaria. Ogni anno la malattia uccide fra 1 e 2 utilizzati. L'alternativa
gente dei paesi più col- milioni di persone e ne infetta 500 milioni. più realistica era optare
piti, infatti, il costo di una per i farmaci ACT, oggi
zanzariera non è per impiegati da MSF in tutti
nulla trascurabile. Inol- Nel 2004, MSF Svizzera ha curato 200'000 i suoi programmi. MSF ha
tre, alcune popolazioni anche realizzato diverse
pazienti di malaria semplice.
vivono all’aperto o dor- campagne nei media per
mono per terra, e modifi- invitare l'Organizzazione
care le abitudini delle persone è un’impresa tata intramuscolo, procedura effettuabile Mondiale della Sanità a raccomandare l’ACT,
difficile, lo vediamo anche con i nostri presso un semplice posto sanitario. Il trat- cosa che l’OMS oggi sta facendo. Progres-
volontari! In più, per essere efficace, una tamento con il chinino, invece, deve essere sivamente, anche da parte dei ministeri
zanzariera deve essere in buono stato. Si somministrato per endovena e possono della salute dei paesi interessati si assiste
può anche spruzzare l’interno delle abita- insorgere complicazioni potenzialmente a una modifica nell’approccio in favore del-
zioni con dell’insetticida, metodo che fun- mortali se non è dosato correttamente. Il l’ACT. Grazie a una serie di iniziative con-
ziona abbastanza bene in luoghi come i suo impiego è quindi riservato a un conte- crete e alla sua testimonianza, MSF ha senza
campi profughi.
In una certa misura è possibile ridurre le
superfici dove le zanzare si riproducono,
ma il drenaggio è un’operazione piuttosto
costosa ed è comunque impossibile riuscire Test contro la malaria in una clinica mobile.
© Laurence Hugues/MSF, Myanmar 2003
a eliminare tutte le raccolte d’acqua.
Anche altri mezzi di prevenzione, come
schermi alle finestre, repellenti, spirali anti-
zanzare ecc. sono senz’altro utili, ma sono
fuori dalla portata al di sopra della mag-
gior parte della popolazione delle regioni
colpite a causa dei prezzi proibitivi.
La prevenzione farmacologica resta riser-
vata a quanti trascorrono solo un periodo
limitato nei paesi endemici. I rischi legati
all’assunzione a vita del farmaco, infatti,
sono superiori al potenziale beneficio. Que-
sto tipo di prevenzione è quindi destinata
esclusivamente a turisti ed espatriati.
Come si cura la malaria?
Esistono due forme di malaria. La malaria
semplice si manifesta principalmente con
febbre, mal di testa e nausea e il tratta-
mento è costituito da una terapia combi-
nata a base di artemisinina (ACT). La clo-
rochina o la sulfadossina-pirimetamina
(Fansidar®), utilizzate in passato, non sono
più sufficientemente efficaci per essere rac-
comandate all’utilizzo..
Dossier / La malaria / Linea Diretta 76 / p.5

dubbio contribuito a questa presa di La malaria: che cos’è esattamente?


coscienza.
La malaria è provocata da quattro specie diverse di parassita monocellulare
Quali sfide sta affrontando attualmente che prendono il nome collettivo di Plasmodium: falciparum, vivax, ovale e
MSF? malariae. Questo agente patogeno viene inoculato dalle zanzare femmina della
Dobbiamo continuare a lavorare per con- famiglia delle Anofele, che pungono prevalentemente nelle ore comprese tra il
vincere alcuni paesi – fra cui Etiopia, crepuscolo e l’alba.
Uganda e Guinea – ad applicare o introdurre Dopo la puntura, il Plasmodium si diffonde attraverso la circolazione
l’utilizzo dell’ACT nei loro protocolli nazio- sanguigna e raggiunge il fegato, dove inizia a replicarsi. Attacca quindi i
nali di trattamento. globuli rossi, all’interno dei quali continua a moltiplicarsi. Nel corso di questo
È anche necessario incrementare l’uso del- processo, il parassita attraversa varie fasi di sviluppo durante le quali assume
l’artemisinina nella malaria grave, perché forme sempre diverse.
la somministrazione è più semplice rispetto La superficie dei globuli colpiti si modifica; e si ritiene che la membrana delle
al chinino e potrebbe essere effettuata loro cellule crei anticorpi contro i plasmodi. Ciò fa sì che i globuli rossi
senza problemi nei posti sanitari distanti aderiscano alla superficie dei capillari impedendo il rifornimento di ossigeno
dagli ospedali. delle aree collegate (circolazione deficitaria, quantità insufficiente di globuli
I sintomi della malaria semplice sono piut- rossi che trasportano ossigeno). A seconda di quale organo viene colpito in
tosto atipici e spesso è difficile distinguerla maniera più intensa (cervello, reni, polmoni, ecc.), possono manifestarsi
da altre infezioni, come ad esempio le affe- disturbi molto diversi. La forma di malaria più pericolosa è la malaria tropica,
zioni polmonari. È importante confermare provocata dal Plasmodium falciparum: se non curata, porta alla morte nel 30%
la diagnosi con un test al microscopio o uti- dei casi. Le altre forme hanno raramente esito mortale, anche se delle ricadute
lizzando piccoli test rapidi che possono possono presentarsi a distanza di anni. Una parte dei parassiti, infatti, si
venire eseguiti dal consulente stesso. In annida nel fegato e può rimanervi quiescente per anni prima di attaccare i
particolare fra i bambini piccoli, una malat- globuli rossi.
tia come un’infezione polmonare non dia- Se la malaria viene trattata con tempestività (e cioè entro 24 ore dal
gnosticata può portare alla morte molto manifestarsi dei sintomi), le possibilità di sopravvivenza del paziente sfiorano il
rapidamente. MSF vuole convincere tutti 100%. Tuttavia, una gamma di sintomi così ampia rende la diagnosi clinica più
gli operatori dell’importanza dello sviluppo difficile e fa sì che nelle aree dove la malaria è ampiamente diffusa, in pratica
della conferma diagnostica prima di ini- ogni malattia venga prima curata come se fosse malaria. Esami del sangue al
ziare una cura contro la malaria. microscopio e test rapidi aiutano a fare la dovuta chiarezza.

INTERVISTA: TOBIAS BÜHRER

Un nuovo prodotto per


la cura della malaria
È il primo farmaco sviluppato dalla fondazione DNDi1). All’inizio di
aprile di quest’anno, la DNDi e il gruppo farmaceutico Sanofi Aventis
hanno concluso un accordo che dovrebbe consentire l’introduzione
del prodotto sul mercato nel 2006.

Il nuovo farmaco riunirà nella stessa com- Secondo i termini dell’accordo, basandosi alcun brevetto: qualsiasi fabbricante avrà
pressa un derivato dell’artemisinina e del- sugli studi clinici condotti da DNDi, Sanofi quindi l’autorizzazione per copiarlo.
l’amodiachina. Contrariamente ai i tratta- Aventis lavorerà allo sviluppo del prodotto
menti attuali, che per un adulto prevedono a livello industriale e sarà responsabile 1) Nel 2003, alcune prestigiose istituzioni bra-
l’assunzione di 24 compresse, il nuovo pre- della sua registrazione presso le autorità siliane, francesi, indiane, keniane e malesi attive
parato dovrà essere assunto nella dose di competenti. Il gruppo farmaceutico si impe- nell’ambito della sanità e della ricerca si sono
due compresse al giorno per tre giorni, o gna inoltre a vendere il farmaco a prezzo unite a MSF per lanciare DNDi (Drugs for Neglec-
ted Diseases Initiative). La missione di DNDi è
di sei compresse in una volta. Analoga- di costo alle strutture sanitarie pubbliche
quella di ovviare all’assenza di ricerca e sviluppo
mente, è semplificato anche il trattamento dei paesi più colpiti dalla malaria, alle isti-
per le malattie trascurate. Nel 2005, il movi-
pediatrico. La presenza di due molecole in tuzioni e alle ONG. L’obiettivo è raggiun- mento MSF partecipa a DNDi con un importo di
un unico medicinale evita che il paziente gere un prezzo inferiore a 1 dollaro per 5 milioni di euro.
assuma solo una delle due componenti trattamento, due volte e mezzo in meno
della terapia riducendo così il rischio di rispetto alle ACT2) attualmente disponibili. 2) Artemisinin-based combination therapy o
resistenza al trattamento. Il nuovo preparato non sarà coperto da combinazione a base di artemisinina
Dossier / La malaria / Linea Diretta 76 / p.6

La ricerca sulla malaria nel Vallese


L’artemisinina è il ‚nuovo’ componente della combinazione di terapie
ACT. Il principio attivo della malaria è molto difficile da riprodurre
sinteticamente. Ad oggi, l’unico modo possibile è estrarlo da una
specie di assenzio (Artemisia annua) le cui virtù officinali sono note
in Cina da migliaia di anni.
Originaria dell’Asia, in Svizzera l’Artemi- pio, stabilire quanto fitta debba essere la rebbe acquistare la semente. Dobbiamo
sia annua cresce allo stato selvaggio nel coltivazione per ottenere il massimo del operare una scelta e la nostra linea esclude
Canton Ticino e nel Canton Ginevra a circa rendimento; come debba essere sparsa la la consegna ai privati.“
700 metri s.l.m.. Questa specie arriva fino semente (12’000 semi di artemisinina
a 150 cm di altezza, ha un profumo grade- pesano esattamente un grammo) o quale TOBIAS BÜHRER
vole e un sapore molto amaro. sia il momento ottimale per il raccolto. Le
Per quanto concerne la ricerca su questa ricerche vengono portate avanti sia nel Val-
pianta, un istituto svizzero ha un ruolo di lese sia nei paesi africani, in collaborazione
primo piano. Già nel 1988 lo svizzero Nico- con istituzioni partner. Infatti, essendo la
las Delabays se ne è occupato approfondi- coltivazione della pianta molto onerosa, in
tamente nella sua tesi di dottorato. Dela- Svizzera non sarebbe sostenibile.
bays è tra i fondatori dell’istituto di ricerca Médiplant è riuscita anche a semplificare Quanto costa?
Médiplant, con sede a Conthey (Vallese), il procedimento – originariamente molto
finanziato dalla Confederazione, dal can- complesso – per misurare il contenuto di Un trattamento ACT contro la malaria
tone e da privati. L’istituto sviluppa il artemisinina. L’istituto raccoglie diverse semplice per un adulto: CHF 3.- 1)
lavoro del dottor Delabays in due direzioni: specie della pianta e le coltiva, conservan- Un trattamento ACT contro la malaria
da una parte si occupa di come aumentare done però alcuni esemplari in una „banca grave per un adulto: CHF 20.- 2)
il contenuto di artemisinina della pianta dati vivente“ (in vitro) per evitare il rischio
avvalendosi dei tradizionali metodi di sele- che una specie particolarmente promet- 1)
2 euro. Prezzo dell’artesunato-amodiachina da
zione e incrocio. La specie ibrida „Artemis“ tente venga distrutta da un attacco di paras- MSF Logistique a Bordeaux, senza costi di
qui sviluppata contiene l’1.3% di artemisi- siti. „Fino all’anno scorso quasi nessuno trasporto.
nina (le specie selvagge, invece, fra 0.01 e era interessato a questo lavoro“ dichiara 2)
13 euro. Prezzo da MSF Logistique, senza
0.4%) e l’obiettivo è arrivare al 2%. Il Mélanie Quennoz, biologa da Médiplant. trasporto. Per curare la malaria grave
secondo impegno è quello di trovare „Quest’anno, invece, riceviamo molte occorrono anche altri elementi come siringhe e
metodi di coltivazione ottimali. Ad esem- richieste da parte di giornalisti e da chi vor- glucosio.

Artemisia annua. © Tobias Bührer/MSF, Registro contenente i casi di malaria. © Alan Meier/www.alanmeier.com.
aprile 2005 Liberia, aprile 2005
Attualià / RD Congo / Linea Diretta 76 / p.7

L’emergenza continua
Corinne Jacobzone, coordinatrice medica per la
RDC, svolge attualmente anche la funzione di capo
missione. Qui di seguito ci informa sulla situazione
attuale nell’Ituri.

Qual è oggi la situazione nell’Ituri? e un po’ di cibo. La gente si è raggruppata di cifre, Bunia è oggi paragonabile ad altri
A livello medico, la situazione rimane laddove erano stanziati i contingenti della ospedali di riferimento, le situazioni in cui
ancora piuttosto difficile. La capacità del- MONUC, le forze militari delle Nazioni si arriva troppo tardi e non si riesce più a
l’ospedale di Bon Marché, aperto nel 2003 Unite che hanno il compito di proteggere salvare un paziente sono difficili da sop-
da MSF, è stata aumentata a fine gennaio la popolazione. I profughi si ritrovano nei portare, in particolare quando si tratta di
in seguito ai combattimenti in atto in que- campi con pochissimi mezzi. Costruiscono bambini.
sta regione. Attualmente abbiamo una rapidamente un ricovero con quello che
capacità di 250 letti. Il tasso di occupa- trovano: foglie, rami, ecc. Con le distribu- INTERVISTA: TOBIAS BÜHRER
zione dei posti letto è quasi del 100 %, con zioni hanno ricevuto qualche articolo di
pazienti che vengono dalla città di Bunia prima necessità, ad esempio una pentola, Principali problemi di salute
o dall’Ituri. un telone o una coperta. Tché si trova a Diarree, malaria e malattie respiratorie.
Fuori da Bunia lavoriamo presso tre campi quasi 2000 metri di altitudine e di notte fa All’inizio di maggio, MSF ha effettuato nei
di sfollati: Tchomia, Kakwa e Tché. A Tcho- piuttosto freddo… Abbiamo anche instal- tre campi di Tchomia, Kakwa e Tché fra
mia e a Kakwa la situazione è stata presa lato dei pozzi e la gente si arrangia per 200 e 260 consultazioni al giorno.
in mano dall’equipe d’emergenza. Abbiamo avere dei posti più o meno decenti. Non
infatti avuto un’epidemia di colera per tre c’è molto spazio, ma almeno hanno un Situazione nutrizionale
settimane. Le consultazioni sono ben orga- tetto e beneficiano, se necessario, della A Tchomia, MSF gestisce un piccolo centro
nizzate e la situazione sta migliorando. distribuzione di cibo, anche se, per motivi terapeutico nutrizionale con 15 bambini
Anche i tassi di mortalità stanno tornando di sicurezza, queste distribuzioni non pos- (fine maggio). Grazie alle distribuzioni di
ai valori normali. sono sempre essere effettuate regolar- cibo, si è potuta evitare una crisi
A Tché la situazione è leggermente diversa. mente. La gente cerca di uscire dal campo nutrizionale più grave.
Vi sono dei problemi d’accesso. Le equipe – non si tratta di campi chiusi – in cerca di
possono dormire sul posto, ma la strada è cibo e a volte sono vittime di attacchi. La Epidemia di colera
spesso chiusa. Non possiamo quindi garan- situazione è quindi piuttosto critica. Tra il 26 marzo e il 2 maggio MSF ha
tire sempre la nostra presenza, per la popo- trattato 1633 casi di colera presso i campi
lazione l’accesso alle cure è quindi limi- Come si evolve la situazione? di Tché, Tchomia e Kakwa. 27 pazienti
tato e i tassi di mortalità rimangono sopra Presso Tchomia e Kakwa la situazione è in sono deceduti, un tasso di mortalità molto
la soglia d’allarme. Il terzo campo è quello chiaro miglioramento. Non ci sono attac- basso per un contesto di questo tipo.
di Gina dove la situazione di sicurezza è chi, e poiché i campi si trovano in riva al
così critica che MSF non riesce attualmente lago, la gente può andare a pescare. Inol- Acqua e strutture sanitarie
a essere operativa. tre, MSF garantisce una presenza continua. A Kakwa, MSF si occupa da sola
La situazione non è perfetta, ma almeno dell’approvvigionamento d’acqua e delle
Come dobbiamo immaginarci un sta migliorando. latrine. A Tchomia e a Tché condivide
campo di sfollati di questo tipo? Presso Tché e Gina, invece, è meno buona. questi compiti con un’altra ONG.
Le persone che vivono in questi campi sono La popolazione ha molte difficoltà a uscire
fuggite dagli attacchi di dicembre e di gen- dal campo per farsi un’idea di com’è la Campo di Tché. © Hugues Robert/MSF,
naio. Sono scappati solo con i loro vestiti situazione a casa e per coltivare i campi. RD Congo, marzo 2005
E la violenza rende difficile la presenza
costante da parte di MSF.

Cosa bisognerebbe fare per migliorare


la situazione in modo durevole?
Occorre che le violenze cessino. Se si
discute con la gente nei campi profughi,
invocano tutti la pace per poter tornare a
casa, riprendere il lavoro nei campi e man-
dare a scuola i propri figli.

Qual è la cosa più frustrante del tuo


lavoro?
La cosa più frustrante per tutte le equipe
è non poter accedere a tutte le popolazioni
che ne hanno bisogno. E, anche se a livello
MSF Svizzera nel mondo / / Linea Diretta 76 / p.8

Angola
Febbre di Marburg
Da circa 2 mesi, un’epidemia di febbre di membri delle nostre equipe, assomigliano
Marburg – una malattia simile a Ebola, per a delle tute da astronauti e spaventano la
la quale non esistono né vaccini né cure – popolazione locale, che, a volte, accoglie
imperversa nella provincia di Uige in questi «astronauti» a pietrate. Le ragioni di
Angola. L’epidemia ha già fatto 284 vittime questa ostilità risiedono anche nell’impos-
su 322 casi registrati. Questa malattia, che sibilità di curare questa malattia, negli ele-
si trasmette attraverso i fluidi corporei, vati tassi di mortalità (oltre l’80% dei
richiede l’isolamento assoluto dei pazienti. pazienti) nonché nella sensazione che gli
MSF ha allestito a tal fine tre unità di assi- «astronauti» vengano a «rapire» malati e
stenza a Uige, Negage e Songo. morti. Occorre pertanto procedere per
Molte difficoltà accompagnano l’azione tappe, stabilendo dapprima un rapporto di Gambella. © Andrei Slavuckij/MSF,2005
delle equipe di intervento sul luogo. Attual- fiducia. Il lavoro di comunicazione con la
mente, i malati muoiono spesso a casa, poi- popolazione che ignora questa malattia è
ché rifiutano sovente l’ospedalizzazione
per rimanere presso i loro cari. Inoltre, le
tenute indispensabili per la sicurezza dei
ancora immenso.

DAVID DI LORENZO
Etiopia
Nuovo progetto a Gambella
Ospedale Uige, operazione di disinfestazione. © MSF, Angola 2005 ©
Gambella è una delle regioni più remote del-
l’Etiopia, situata vicino al confine con il
Sudan, con una popolazione stimata di circa
252 000 persone. Negli ultimi 3 anni, Gam-
bella è diventata una delle regioni più tor-
mentate del paese, teatro di sporadici scon-
tri violenti e di forti movimenti della
popolazione.
Storicamente Gambella è abitata da cinque
differenti gruppi etnici. Dagli anni sessanta,
le crescenti tensioni fra tribù hanno dato
luogo a forti movimenti di profughi. Nel
2004, il numero degli sfollati ha superato,
fra Anuak e Nuer, i 50 mila.
Le sfide mediche in questa instabile e dimen-
ticata regione sono notevoli: a malaria ende-

Guatemala mica, tubercolosi incontrollata, quota ele-


vata di HIV/AIDS e mancanza quasi totale di
vaccini si aggiungono il movimento interno
Passaggio del programma di profughi e i continui conflitti.
Il progetto di MSF mira a fornire l’accesso
Secondo le stime attuali, in Guatemala più Poiché il programma dell’ospedale all’assistenza sanitaria alla popolazione più
di 95 000 persone vivono con l’HIV/AIDS. I Roosevelt ha dato risultati soddisfacenti, vulnerabile della regione di Gambella per
medicinali antiretrovirali sono disponibili, MSF ha deciso di trasferirlo alle autorità. Il mezzo di postazioni mobili e attività cliniche.
ma sono così cari che la maggior parte dei passaggio è iniziato a febbraio di quest’anno Itang, 50 km ad ovest della città di Gambella,
pazienti non possono permetterseli. Di (il personale locale di MSF è stato assunto è stata indicata come una delle immediate
fronte al notevole aumento del numero di dall’ospedale) e dovrebbe finire fra giugno e priorità a causa della concentrazione di
persone che vivono con l’AIDS, MSF luglio. Una farmacista di MSF rimarrà presso campi di rifugiati interni, della mancanza di
Svizzera ha lanciato, a marzo del 2002, un l’ospedale fino alla fine dell’anno, al fine di infrastrutture sanitarie e dell’assenza delle
progetto presso la clinica per malattie garantire un buon approvvigionamento di autorità.
infettive dell’ospedale Roosevelt di medicinali. MSF assicurerà inoltre il monito- Il centro sanitario di Itang funzionerà come
Guatemala City. L’obiettivo era quello di raggio a distanza dei pazienti per la durata assistenza sanitaria secondaria per le aree
migliorare l’assistenza globale delle perso- di un anno. circostanti nonché come centro di riferi-
ne con infezione da HIV in collaborazione MSF non si ritira tuttavia del tutto dal mento per le attività ambulatoriali, poten-
con l'equipe medica locale. MSF ha fornito Guatemala, ma segue nelle zone rurali zialmente per tutta la regione di Gambella.
alle persone sieropositive consultazioni presso Coatepeque un programma Il centro sanitario di Itang dovrebbe fornire
mediche, aiuti sociali nonché l’accesso gra- HIV/AIDS decentralizzato, il quale dovreb- inizialmente capacità per 150 consultazioni
tuito alla triterapia. L’anno scorso, nel pro- be anch’esso essere ripreso dalle autorità al giorno e 35 posti letto. Il progetto inizia a
gramma di MSF per l’ospedale Roosevelt, entro la fine del 2006. metà maggio del 2005.
sono stati trattati con medicinali ARV 496
pazienti. ANNE KERISEL ANNE KERISEL
Diario / Nord Uganda / Linea Diretta 76 / p.9

Un giorno nella missione


Al nord dell’Uganda, MSF Svizzera si prodiga per assicurare le cure
necessarie nei campi di sfollati nel distretto di Gulu. Un medico
descrive una giornata del suo lavoro in questo progetto.

Domenica 12 dicembre - uomo anziano che soffre di una polmonia dere. Dovevo decidere quali dei 4 pazienti
Arrivo ad Awere verso le severa, una donna che ha una grave tosse gravi potranno andare all'ospedale. Che
13.30. Mi chiedono di e sputa sangue, un uomo con ascite, una decisione terribile da prendere. Scegliere i
recarmi immediata- bambina che sembra avere un grave pazienti - non solo chi sarà visitato quando,
mente in sala parto. La ascesso all’anca e che non riesce a cammi- ma anche chi ha o meno una possibilità di
levatrice è assente e l’as- nare. La bambina ha la febbre altissima e vita.
sistente tradizionale ha non può assolutamente muovere l’anca.
difficoltà con un parto. Sarà solo superficiale? Ho a che fare con Delle decisioni che si impongono
Entro nella sala gremita di gente. Me la un'anca infettata? Ha un aspetto terribile. Ma queste sono le scelte che devono essere
prendo con me stessa per non aver riorga- Ci rendiamo conto che tutti e quattro non fatte quando non c’è nessuna autoambu-
nizzato la sala come avevo avuto l’inten- ci staranno nell’auto. Né l’uomo anziano né lanza, nessun ospedale locale, nessuna
zione di fare durante la mia ultima visita. la bimba riescono a sedersi e devono essere infrastruttura. E hai un’automobile. E sei
C’è pochissimo spazio e sono confrontata accompagnati da qualcuno che li assista. un medico dove non ce ne sono.
con una distocia di spalla (la testa è fuori, Il responsabile medico decide di dare È domenica. Non esco fino a giovedì, così
ma le spalle rimangono bloccate). Final- innanzitutto la precedenza all'uomo con ho il tempo di preparare il materiale per il
mente riesco a convincere l’assistente e la ascite, perché aspetta il trasporto dalla set- corso che ho l’intenzione di dare. Ma di
donna di lasciarmi fare con le manovre che timana scorsa. Gli do un’occhiata, scopro nuovo, dovrò decidere. Diventa più facile.
per me sono abitudini radicate - ma appa- che l’ascite è presente da almeno un mese Non perché la situazione sia più facile, ma
rentemente non per loro. Il bambino nasce e decido che può aspettare. So che la bam- perché è così che deve essere. E i bambini
e tutti tiriamo un respiro di sollievo. Alla bina deve andare. Prendo la decisione e la vengono a salutarmi e la sera ad Awere ci
fine, quando il bambino è stato pesato e comunico agli altri. Carichiamo la bambina sono balli tradizionali. C’è maggiore sicu-
preparato, è quasi ora di tornare. e l’uomo anziano e mi sento sollevata. Mi rezza e la gente ora danza. Adoro guardare
sento bene. Sono contenta di avere la forza. le danze… forse un giorno la vita sarà
Trasferta verso l’ospedale So chi è ammalato. Non avrei potuto dor- migliore qui e la gente danzerà in un vero
Vado quindi a visitare i pazienti che si tro- mire se la bambina fosse rimasta e mi sento e proprio villaggio e non ci saranno più i
vano in sala osservazione e a discutere sui bene con questa decisione. Dovevo deci- campi. Forse un giorno…
potenziali casi da ospedalizzare. Il respon- dere…
sabile medico mi indica quattro persone E quant’è terribile il millesimo di secondo DR. CARRIE BERNARD
che necessitano di andare all’ospedale. Un che segue. È terribile perché dovevo deci- MEDICO, VOLONTARIA MSF NEL NORD DELL’UGANDA

L’uomo anziano è deceduto. La bambina


sta meglio, a parte il fatto che durante i
primi tre giorni di degenza non c’erano
medici che potessero visitarla (ha potuto
essere visitata dopo che ho aspettato 45
minuti per poter parlare con il primario
dell’ospedale, il quale mi ha assicurato
che la bambina avrebbe ricevuto le cure
necessarie). Per quanto riguarda l’uomo
con ascite e la donna che sospettavamo
avesse la tubercolosi, sono andati all'o-
spedale ancora la stessa settimana.
L’uomo manca all’appello e non è chiaro
se ha lasciato l’ospedale o se è morto. La
donna viene curata nel reparto tb.

Clinica nel campo di sfollati di


Pabbo vicino a Gulu. © Stephen
Shames, settembre 2004
Vita in
Sfollati nel campo di Saclepea. © Alan Meier/www.alanmeier.com. Liberia, aprile 2005
Reportage / Nimba / Linea Diretta 76 / p.11

un campo
Reportage / Nimba / Linea Diretta 76 / p.12

Dopo 14 anni di guerra civile, in Liberia la situazione


si sta lentamente normalizzando. Le persone che si
sono rifugiate all'interno del paese iniziano pian
piano a rientrare nella loro regione d'origine. La vita
di tutti i giorni ha ripreso il suo corso, in un clima di
pace mantenuto superficialmente dalle forze delle
Nazioni Unite. Nella contea di Nimba, al nord del
paese, i rifugiati ivoriani che vivono nel campo di
Saclepea hanno paura di ritornare nel loro paese.

Si sta facendo giorno nella cittadina di givano dai combattimenti nella vicina Costa tono di far vivere tutta la famiglia, compo-
Saclepea, nella frescura che segue il tem- d’Avorio, alla fine del 2002. Durante lo sta da oltre 10 persone e che da pochis-
porale torrenziale della notte. Rumori di stesso periodo ha avuto luogo in Liberia simo conta un nuovo membro: la notte
pentole, pianti di bambini, voci che si l’ultima ondata di guerra civile che ha for- scorsa, presso la clinica di MSF, la cognata
levano... Nel campo di profughi e di rifu- zato la popolazione a disperdersi di nuovo di Esther ha dato alla luce un bambino.
giati, situato ai margini della città, inizia in tutto il Paese. Alcuni profughi sono così Questa famiglia ivoriana è una famiglia tra
una nuova giornata. Alcune donne si stanno giunti nella città di Saclepea, che questa molte altre, e tutte le storie si assomigliano.
già preparando per andare al mercato, col volta è stata sorprendentemente rispar- Per fuggire dai combattimenti che avevano
loro fagotto sulla testa. Quando ha luogo a miata dai combattimenti, mentre era stata luogo nella città di Danané, nella Costa d’A-
Saclepea, devono percorrere soltanto un totalmente distrutta durante i primi anni vorio, numerose “Esther” hanno passato il
centinaio di metri. Ma a volte devono cam- di guerra. fiume che separa i due paesi attraverso il
minare per oltre 2 ore su strade di terra ponte di Butuo, cittadina liberiana vicinis-
rossa per recarsi in diversi villaggi dove Vite umane che si organizzano sima alla frontiera, o mediante piroghe, più
possono vendere le loro magre provvigioni. in basso, verso il Sud del paese. Dopo
Il campo di Saclepea è diviso in due parti: Numerose famiglie vivono nel campo, diverse settimane di cammino nella savana,
da un lato i profughi liberiani che vivono alcune da diversi anni. Esther* e i membri attraverso la foresta e le paludi, sono final-
sotto immense tende di plastica verde e della sua famiglia, arrivati a Saclepea nel mente arrivate a Saclepea e si sono instal-
dall’altro i rifugiati ivoriani che abitano in 2003, hanno potuto ricominciare una vita late poco a poco nel campo costruito in
piccole case di terra, ricoperte da teloni di quasi normale in Liberia. Esther e suo figlio tutta fretta per accoglierle.
plastica. All’inizio questo campo era stato Henri lavorano alla clinica del campo, In seguito a tutti questi anni di conflitti che
concepito per accogliere le persone che fug- gestita da MSF. Questi due salari permet- colpiscono la regione, le persone sono abi-

Nel campo di
Saclepea. © Alan
Meier/www.alanmeier.co
m. Liberia, aprile
2005
Reportage / Nimba / Linea Diretta 76 / p.13

a volte costruite persino sulle macerie di MSF nella contea di Nimba


vecchie abitazioni. In questo villaggio del
Nimba le poche migliaia di abitanti attuali MSF gestisce la clinica di Saclepea che offre
sono tutte rientrate volontariamente dalla una vasta gamma di cure: cure
Costa d’Avorio, dove si erano rifugiate. ambulatorie, ospedalizzazione, maternità,
Samuel, un insegnante del villaggio, il quale centro terapeutico nutrizionale. I casi
in occasione della sua visita settimanale chirurgici vengono trasferiti verso ospedali
aiuta a titolo volontario l'equipe della cli- che distano diverse ore di viaggio. Inoltre,
nica mobile di MSF, spiega che la gente si MSF ha riabilitato due centri sanitari nella
sta affrettando a terminare la costruzione contea di Nimba, affinché vengano
della loro casa prima della stagione delle reintegrati nella rete sanitaria pubblica.
piogge. Inizia anche a dissodare e a bru- Una clinica mobile serve settimanalmente
ciare le terre per poter piantare in seguito otto altre località del distretto.
la manioca, alimento di base del menu tra-
dizionale. Nel villaggio sono affissi un po’ Nel mese di marzo 2005 MSF ha
tuate a spostarsi da un paese all'altro. Per dappertutto manifesti che annunciano le • ospedalizzato circa 300 pazienti a
il fatto che si installano provvisoriamente prossime elezioni e su alcune case si tro- Saclepea,
in un posto, può succedere che dei rifugiati vano già slogan elettorali. Dopo un anno di • fornito cure ambulatorie a circa 3'660
si sposino con persone del paese che li governo di transizione, queste elezioni pazienti a Saclepea,
accoglie. In seguito però queste situazioni sono molto attese dalla popolazione libe- • fornito cure ambulatorie a 1'700
possono causare problemi. Corinne ha riana, che spera come non mai in una pace pazienti in centri sanitari e a 700 pazienti
lasciato Monrovia nel 1997 ed è giunta nella divenuta finalmente realtà. nelle cliniche mobili.
Costa d'Avorio nel 1998. Rifugiata a Il nuovo governo dovrà affrontare diverse
Danané, ha incontrato il marito che viveva sfide: instaurare un sistema sanitario degno
in questo posto. Quando sono iniziati i di questo nome sarà una delle priorità per
combattimenti in Costa d’Avorio, hanno questo paese in cui attualmente l’assistenza
valicato la frontiera per rifugiarsi in Libe- medica è fornita in gran parte da organiz-
ria, la regione di origine di Confort. Ma suo zazioni non governative.
marito è mandingo, un’etnia musulmana
presente in tutta l’Africa occidentale e poco SANDRA DE GRAZIA
ben vista dalla popolazione liberiana; la
coppia ha dovuto decidere di vivere nel * tutti nomi sono stati cambiati
campo di Saclepea.

Si debbono affrontare ancora molte


sfide Visita settimanale dell’equipe medica in un villaggio di Nimba.
Oggi la maggior parte degli ivoriani che © Alan Meier/www.alanmeier.com. Liberia, aprile 2005
vivono nel campo non vuole ritornare al
proprio paese. La maggior parte di essi ha
lasciato una vita relativamente comoda in
Costa d’Avorio, ma le poche notizie prove-
nienti dal loro paese non sono abbastanza
rassicuranti e non li invogliano a rientrare.
Ben diversa è la situazione per quanto
riguarda i liberiani: con l’avvicinarsi delle
elezioni del prossimo mese di ottobre, il
governo di transizione e la Missione delle
Nazioni Unite per la Liberia (MINUL) inci-
tano i profughi a ritornare nella loro regione
d’origine. Tuttavia numerose persone, di
cui la maggior parte provenienti dalla con-
tea di Lofa, non vogliono rientrare perché
nel campo hanno tutto. Un tetto (anche se
precario), il cibo distribuito dal Programma
Alimentare Mondiale, la scuola per i bam-
bini, cure gratuite… Se rientrano nella loro
regione, temono di ritrovare soltanto rovine
e desolazione. Inoltre è già troppo tardi per
cominciare con le coltivazioni, visto che la
stagione delle piogge inizierà tra poco.
In altre zone della Liberia, come nel pic-
colo villaggio di Bewalay situato nelle vici-
nanze della frontiera ivoriana, sono sorte
un po’ dappertutto piccole case nuovissime,
Informazione / / Linea Diretta 76 / p.14

Bilancio 2004
I donatori svizzeri sono stati fedeli a MSF Svizzera anche
nel 2004, permettendo così alla nostra organizzazione di
proseguire le sue attività: l’esercizio 2004 si chiude con
un doppio record, sia per quanto riguarda le spese
destinate ai nostri progetti, sia in termini di donazioni
ricevute, soprattutto in Svizzera, ma anche all’estero.

Proventi zioni di crisi nel Darfur o nell’est della raccolta dei fondi (8% delle nostre spese),
Le donazioni private continuano a rappre- Repubblica Democratica del Congo o, nonché le spese di gestione e amministra-
sentare la parte principale del finanzia- ancora, apportare i primi soccorsi alle vit- zione della nostra organizzazione (5%).
mento della nostra associazione (78%); i time dello Tsunami alla fine di dicembre
due terzi di queste donazioni arrivano dalla del 2004. Bilancio
Svizzera, un terzo dall’estero, segnata- MSF Svizzera chiude l’anno con un surplus
mente da Stati Uniti, Austria, Germania e Il grosso delle spese di MSF Svizzera è dell’ordine di 2,6 milioni di franchi che ci
Italia. L’Unione Europea e la Confederazione destinato agli interventi umanitari e al loro permetterà di rafforzare le nostre riserve
Svizzera hanno aumentato l’anno scorso i coordinamento (84%). Nel 2004, MSF Sviz- finanziarie, garanzia della nostra indipen-
loro contributi per i nostri programmi zera è intervenuta principalmente in Africa denza e della nostra capacità d’azione.
medicali, un’ulteriore conferma della qua- (76% dei fondi utilizzati), nonché in Asia
lità e pertinenza dei nostri interventi. (11%) e nell’America centrale (9%). I conti relativi al 2004 e il rapporto di revi-
Anche alcuni cantoni e fondazioni private sione saranno sottoposti al voto dell’as-
hanno sostenuto le nostre attività. Com- Ogni anno MSF Svizzera destina inoltre semblea generale del 10 e 11 giugno 2005.
plessivamente, MSF Svizzera registra così somme importanti ad attività di testimo- Saranno in seguito disponibili in francese
un importante aumento delle proprie nianza e, da due anni, al finanziamento e in tedesco sul sito internet: www.msf.ch.
entrate (63,5 milioni di franchi), pari a +16% della ricerca nell’ambito delle malattie igno- Potete anche riceverli per posta contat-
rispetto al 2003. rate, che colpiscono le popolazioni del sud tando semplicemente: MSF, Service Com-
del pianeta, e la cui disponibilità dei trat- munication, CP 116, 1211 Genève 21.
Spese tamenti è piuttosto scarsa.
Senza gli sforzi dei nostri donatori sarebbe FRÉDÉRIC VALLAT
stato impossibile continuare ad operare in Una parte dei fondi raccolti servono infine DIRETTORE FINANZIARIO
oltre venti paesi, intervenire nelle situa- a finanziare i costi di comunicazione e della

Principali progetti di MSF Svizzera in termini di volume finanziario

Spese assunte per paese, 2004 2003 Attività principali


in franchi svizzeri

Darfur 5'318'257 — Centri nutrizionali terapeutici, cure sanitarie primarie, assistenza e sostegno
delle vittime di violenze sessuali
Liberia 4'169'254 2'072'019 Ospedale a Monrovia, centro sanitario per sfollati (Nimba)

Repubblica Democratica del Congo 4'053'498 3'621'564 Ospedali a Bunia e Dungu, chirurgia, assistenza e sostegno delle vittime di
violenze sessuali

Sudan meridionale 3'298'533 4'182'966 Ospedale a Marial Lou e Kajo Keji, trattamento della malattia del sonno

Angola 3'205'951 5'600'006 Ospedale a Mavinga, strutture sanitarie, distribuzione di acqua potabile,
pediatria a Menongue

Mozambico 3'156'216 2'333'346 Assistenza delle persone affette da AIDS, trattamento con antiretrovirali a
Lichinga e Maputo, vaccini contro il colera
In Linea Diretta con voi / / Linea Diretta 76 / p.15

Come posso sostenere


maggiormente le attività di MSF?
Spesso ci viene posta questa domanda. E le migliori risposte ci
provengono proprio da voi, nostri fedeli donatori! Teniamo a
ringraziarvi per le vostre iniziative, a volte insolite, sempre generose,
che contribuiscono a finanziare i progetti di Médecins Sans Frontières
e ad apportare un sostegno alle popolazioni sinistrate nei 16 paesi
nei quali attualmente interveniamo.

Per motivi di riservatezza, non indicheremo i nomi, ma in questa rubrica avremo regolarmente il piacere di comunicarvi alcuni
esempi di queste vostre iniziative, perché sono creative, ispiratrici e suscitano la nostra più sincera gratitudine.

• La signora H. di Divonne, nostra fedelis- • Il signor B., gerente di un albergo a E tra l’altro,
sima donatrice, oltre al suo ordine perma- Davos, ha desiderato mettere alla réception • i donatori cucinano… e gli introiti dei
nente mensile, ha scelto di versare il 10% un salvadanaio a favore di Médecins Sans pasti sono offerti a Màdecins Sans Frontières
delle sue spese fatte con la carta di credito. Frontières. Ha persino confezionato lui stes- - una giornata «risotto» organizzata da una
so il salvadanaio con gli autoadesivi che gli scuola elementare: 2'330 franchi
• Dopo la catastrofe avvenuta nell’Asia del abbiamo fornito! - una cena «Hülschägumel» (patate e for-
sud, un donatore della Svizzera romanda è maggio) : 1'819 franchi
riuscito a negoziare con un giudice la con- • La signora B. di Lohn-Ammansegg, - una giornata «minestra» nel mese di ago-
versione della sua multa di 300 franchi in profondamente toccata da un documentario sto: 1'150 franchi
un’offerta da suddividere tra sei organizza- sulla situazione a Gulu nell’Uganda, ha dedi-
zioni umanitarie. Così 50 franchi sono anda- cato al progetto di Médecins Sans Frontière a • Alcuni studenti di medicina hanno orga-
ti a favore di Médecins Sans Frontières. Gulu la somma corrispondente ai regali che nizzato un party a Basilea e la «Medifest» si
avrebbe ricevuto per il suo ottantesimo com- è tradotta in un dono di 4’000 franchi a
pleanno. favore di Médecins Sans Frontières

GRAZIE di cuore a tutti!


Dopo il recente terremoto del 28/29 marzo 2005 che ha distrutto una parte dell'ospedale dell'isola di Simeleu (pro-
vincia di Aceh, Indonesia), MSF Svizzera ha installato 4 tende d'ospedale. © Evelyne Joss/MSF.
ALLUNGATE LA CATENA! Colofone /

Editore:
Medici Senza Frontiere,
rue de Lausanne 78, CP 116,
1211 Ginevra 21
Tel. 022 849 84 84
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© Martin Studer/MSF, Indonesia 2005.


fax 044 385 94 45

http://www.msf.ch

Redazione:
Tobias Bührer
tobias.buhrer@geneva.msf.org

Collaboratori di questo
numero:
Emma Amadò, Carrie Bernard,

La solidarietà oltre le frontiere Eric Comte, Sandra De Grazia,


Anne Kerisel, Corinne

riguarda anche chi Le sta vicino Jacobzone, Karine Klein, David


Di Lorenzo, Elisabeth Le Saoût,
Frédéric Vallat

Lei è sensibile alla nostra causa e Lei si è mai chiesto che cosa fare di fronte a tanta Traduzione:
sofferenza? Paola Gianoli, Christina Natoli,
Non è l’unico/unica. Può rafforzare il nostro operato facendolo conoscere alla Sua cer- Fiammetta Paolantonio
chia di amici. Allora, faccia conoscere Medici Senza Frontiere!
Grafica:
Ci comunichi uno, due o tre nomi di persone alle quali desidererebbe che noi Claire Matthey
inviassimo il prossimo numero di «Linea Diretta». Gliene saremo estrema- BLVDR, Ginevra

mente grati. Li invii a:


Tiratura:
207'000 esemplari, quattro
1. Nome: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Cognome : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . volte all’anno
Via : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .NPA : . . . . . . .Località : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Stampato su carta riciclata. La rivista è


2. Nome: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Cognome : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
indirizzata a tutti i membri e donatori
Via : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .NPA : . . . . . . .Località : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di Medici Senza Frontiere Svizzera.

3. Nome: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Cognome : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Via : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .NPA : . . . . . . .Località : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Il mio indirizzo
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