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Capitolo 8
Tutti i presenti nella stanza giurano che combatteranno per la stessa causa e che non
riveleranno a nessuno i piani e le informazioni che man mano verranno raccolte a
costo della loro vita. A questo punto il grande sacerdote inizia un racconto i cui albori
risalgono all’inizio dei tempi, quando un potentissimo essere viene cacciato dal regno
degli dei, fino ad allora tutti pacifici, su Agar; in quanto era diventato meschino,
malvagio e in qualche modo corrotto. Portando con se il seme del male gli esseri
viventi di Agar mutarono, alcuni nel modo di comportarsi, assassini, ladri, furfanti,
altri nell’aspetto, corrotti nel profondo, dando vita a nuove specie, orchi, goblin, troll,
etc. Questi iniziarono ad idolatrare e venerare questo essere offrendogli le proprie
anime facendo accrescere in maniera esponenziale il suo potere, lo chiamavano in
svariati modi: Lucifero, Belzebù, Satana, Belfagor e in molti altri modi il più comune
era Diavolo. Divenne potentissimo ma anche lui era pilotato da una forza superiore
alla sua, la stessa che si ritiene l’abbia corrotto e soggiogato la cui abilità è quella di
far credere di non esistere e far svolgere ad altri il suo volere o almeno nel nostro
piano perché sappiamo che è ben presente in altri e finora solo un antico stregone è
riuscito ad entrarne in contatto con lui e sfruttare le sue capacità cioè Abdul Alazhred
che aveva creato dei potentissimi manufatti a forma di tentacoli con i quali riusciva
ad immagazzinare un potere inimmaginabile. Per fortuna un’alleanza tra elfi, nani e
umani riuscì a debellarlo, cacciandolo e imprigionandolo in un altro piano di
esistenza, sfruttando i suoi stessi manufatti per sigillare in passaggio tra i due piani.
Adesso torniamo al nostro Diavolo che con la creazione dei manufatti dello stregone
folle accrebbe ulteriormente il suo potere, dato che in qualche modo erano pregni del
potere del Male, così chiameremo questa entità tentacolare. Oltre ad aumentare il suo
potere divenne anche più astuto ed iniziò a muoversi nell’ombra a far credere anche
lui di non esistere, creando altre entità malvagie che vennero adorate al posto suo
dando vita al pantheon degli Dei malvagi, anche se a volte si muove in prima persona
o con il suo esercito infernale. Sappiamo che ci fu un evento particolare che decise di
cogliere al volo per dileguarsi e far si di essere dimenticato, Il frammento di un altro
pianeta, recante al suo interno mostruose e forti creature i distruttori di mondi, si
schianta su Agar, questi esseri erano potenti ma non quanto lui e quindi riuscì a
soggiogarli e sfruttare le loro capacità per accrescere ulteriormente il suo potere. Non
sappiamo molto di loro sembra che il nome sia dovuto al loro modo di agire, arrivano
su di un pianeta lo prosciugano di tutte le sue energie fino a farlo esplodere e venir
catapultati su di un altro per ricominciare la loro opera di distruzione. Uno di loro
prese il sopravvento, sicuramente condizionato e aiutato dal Diavolo, eliminando i
suoi fratelli, diventando la più grande minaccia che Agar ricordi, Makabas il cui
potere era quello di riunire tutte le forze del caos sotto un unico esercito.
Il giovane Swenfrill prende la parola raccontando che il mago supremo pensa di aver
capito la fonte della magia usata da Alazhred, studiando dei testi rinvenuti nella
biblioteca e analizzando gli sventurati che sono stati soggetti a soggiogazione mentale
e di aver creato dei bracciali magici, che vi dona, che permettono di rintracciare la
magia usata dallo stregone folle emettendo delle vibrazioni, quindi ogni qual volte
sarete vicini a un fonte di quel tipo di energia i bracciali inizieranno a vibrare
avvisandovi del pericolo, in oltre garantiscono un +1 contro tutti gli attacchi
provenienti da quella scuola di magia. Infine assicura tutti che riusciranno a risanare
le persone che sono state corrotte.
Ora è il Re che prende la parola: “La situazione è ben peggiore di quella che ci
immaginavamo, dobbiamo riunire i nostri alleati, informarli di cosa potrebbe
accadere, tralasciando i dettagli ovviamente, li convocherò dicendo loro che si
devono preparare per un imminente guerra e che ci sarà bisogno dell’aiuto di tutti
anche dei nani e degli elfi, giorni bui ci attendono.” Dopo una pausa “Ah! quasi
dimenticavo, ho stretto un accordo con i vostri amici, Rick e Ronald, mi piacciono e
hanno una buona rete commerciale ci aiuteranno con i rifornimenti e lo stoccaggio di
tutto quello che ci serve, armi, armature, viveri, materie prime etc.etc. Anzi
coinvolgeteli per quanto riguarda le miniere che avete ritrovato, saranno una risorsa
preziosa per i materiali da trasformare e la distribuzione successiva, si occuperanno
della logistica e della distribuzione. Ora sono con dei miei uomini al nord che
daranno loro una mano al mulino e alla locanda e se qualcuno dovesse ripresentarsi al
rifugio avrà una bella sorpresa. Quando ritorneranno in città li invierò subito a
Phandelver con un adeguato numero di uomini che si andranno ad unire a quelli di
Solesta. ”
Infine la parola ritorna al grande sacerdote che vi informa che le sue ricerche su
Aurelius Mortens hanno dato dei frutti, ha scoperto dove si trova l’antica magione
della famiglia, ma che da quell’evento nessuno ha mai più sentito parlare di lui o
della sua famiglia. La tenuta si trova a nord-ovest nel regno alleato di Krest, poco
distante da una città minore di nome Caraven e li che vi dovrete recare per dare inizio
alle vostre ricerche, così vi dice Solesta. Inoltre aggiunge che tra due giorni partirà la
diligenza della riscossione delle tasse che si recherà, come ogni mese, presso la
capitale del regno di Krest, Galav, che si trova a sud di Caraven, così potrete
viaggiare in sicurezza ed in incognito fino a li, la carrozza sarà condotta da tre
conducenti che si daranno il cambio alla guida non fermando mai il viaggio e trainata
da 2 più quattro cavalli che verranno poi staccati dalla carovana per essere usati dai
PG per proseguire il loro viaggio.
La riunione termina e ognuno si congeda con sguardi cupi e con le menti cariche di
pensieri oscuri ma la speranza e il giuramento fatto danno una carica di energia
fortissima a tutti quanti, siete convinti che riuscirete nell’impresa.
Come organizzato dopo due giorni salite sulla diligenza delle tasse, un calesse
completamente chiuso senza finestre solo delle piccole grate nella porta posteriore,
normalmente all’interno risiede un soldato che fa da guardia al denaro riscosso, al
ritorno infatti uno dei tre conducenti ne prenderà il posto. Il viaggio prosegue spedito
e senza problemi facendo soste solo per i bisogni fisici e all’alba del quarto giorno, a
pochi chilometri da Galav, la corsa della carrozza si ferma e in men che non si dica i
tre cocchieri disarmano i cavalli li sellano e vi indicano la direzione da prendere,
dicendovi che arriverete a Caraven prima di sera, li vi consigliano di recarvi presso la
locanda “La Carovana di Caraven”, accogliente e rinomata che con una moneta d’oro
vi rifocilleranno e faranno dormire, cosa di cui avete enorme bisogno perché il
viaggio è stato scomodissimo.
Come vi era stato detto arrivate a destinazione prima che cali il sole, Caraven è un
piccolo paesino e non avete difficoltà a trovare il locale che vi era stato suggerito.
“Da dove venite?” “Dove andate?” “Quali sono i vostri affari?” “Conoscete il Bosco
Tetro?”
Dopo la cena vi recate nelle vostre stanze, crollate in un sonno profondo e ristoratore.