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CONSIGLIO GENERALE CISL MACERATA 14 settembre 2011

DOCUMENTO CONCLUSIVO
Il Consiglio generale della Cisl di Macerata, riunitosi il giorno 14 settembre 2010 presso la Domus S. Giuliano di Macerata, condivide ed approva i contenuti della relazione del Segretario generale Marco Ferracuti, dellintervento del Segretario generale USR Marche Stefano Mastrovincenzo e del Segretario Confederale nazionale Anna Maria Furlan. Dopo ampio ed approfondito dibattito approva il seguente documento conclusivo. La legge regionale 1 agosto 2011 n.17 riforma lassetto organizzativo della sanit marchigiana. Da questa importante modifica, fortemente voluta dalla Cisl confederale e di Categoria, nasce lesigenza di gestire a livello locale le importanti implicazioni che ne deriveranno sia per gli utenti che per gli operatori dei servizi. Lesito positivo del referendum abrogativo dell11 giugno lascia aperta la questione della gestione dei servizi pubblici locali, la cui eccessiva frammentazione si traduce in servizi poco efficienti e troppo costosi. La continua riduzione dei trasferimenti di risorse agli enti locali non pu tradursi in una semplice operazione aritmetica di tagli ai servizi ma richiede uno sforzo di riorganizzazione delle amministrazioni locali per continuare a garantire livelli minimi essenziali di servizi ai cittadini. Lormai imminente convocazione, da parte del Presidente della Provincia, del tavolo provinciale di concertazione rappresenta un evento di grandissima importanza al quale la Cisl pronta a partecipare con proposte concrete e credibili. Il Consiglio generale esprime un giudizio fortemente negativo sui contenuti della manovra finanziaria approvata dal Senato della Repubblica ed oggi in votazione alla Camera dei Deputati. Nonostante limpegno responsabile della Cisl abbia ottenuto risultati significativi la manovra rimane sbagliata in quanto iniqua, depressiva perch sbilanciata sullincremento delle entrate e troppo timida sul taglio della spesa pubblica e sulla razionalizzazione degli assetti istituzionali. Una manovra che accentua le divisioni gi esistenti nel paese e che manca completamente di prospettiva rispetto alle riforme strutturali economica, fiscale e della pubblica amministrazione di cui il paese ha urgente bisogno. In particolare il Consiglio generale ritiene necessario che vengano introdotte misure di maggiore equit nella distribuzione tra i cittadini del carico fiscale, in particolare la tassazione delle rendite e delle speculazioni finanziarie ed unimposta sui patrimoni (con esclusione della prima casa).

Rispetto alla parte dellart.8 della manovra - in cui prevista la possibilit di stipulare accordi in deroga alla normativa sui licenziamenti individuali (art. 18 dello Statuto dei lavoratori) - il Consiglio ritiene tale norma del tutto avulsa dai contenuti della manovra ed espressione di una strategia volta ad accentuare le divisioni gi esistenti nel mondo sindacale, e in quanto tale auspica che venga espunta dal testo definitivo della manovra stessa. In alternativa auspica la neutralizzazione di tale norma attraverso un apposito accordo interconfederale. A fronte di ci il Consiglio generale ritiene necessario perseverare in una strategia fatta di proposta, protesta e pressione per sostenere le proposte della Cisl per una maggiore equit sociale e per il sostegno allo sviluppo e al lavoro ricercando per quanto possibile un confronto unitario. Per questo condivide pienamente la proposta del Comitato esecutivo della Cisl Marche di proseguire nello stato di mobilitazione realizzando una manifestazione regionale sostenuta sui territori da assemblee nei luoghi di lavoro e da incontri con i pensionati. Il Consiglio generale chiede infine che venga organizzata nel prossimo autunno una grande manifestazione nazionale. Richiama infine lattenzione della Segreteria nazionale sulla necessit di calibrare con maggiore attenzione i toni e i contenuti della comunicazione sui media nazionali, a volte eccessivamente semplificata e in quanto tale poco comprensibile alla base associativa, oltre che inadatta ad esprimere le pi complesse ed articolate posizioni dellorganizzazione.

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