Sei sulla pagina 1di 3

Stranger (Missione Marte)

Sinossi
Stranger narra la storia del primo gruppo di coloni civili inviati su Marte.
Una squadra di giovani uomini e donne pronti a tutto per dare il via alla più
grande avventura del genere umano: l’espansione nello spazio.

La chiave narrativa
In un mondo mappato e accessibile da chiunque attraverso Google Map, il gusto
dell’esplorazione e dell’ignoto può essere ormai ricercato solo oltre l’atmosfera del
nostro Pianeta (e nelle profondità dei mari… ma questa è un’altra storia).
Questo fumetto sarà incentrato proprio sull’emozione della scoperta e
sull’esplorazione dell’ignoto, due temi capaci di esercitare un grandissimo fascino
ad ogni età.

Scaletta narrativa
Quattro storie, ognuna di 8 pagine. La storia partirà direttamente sul pianeta rosso,
con i nostri protagonisti in pericolo per un evento naturale unico. Per affrontare
questa situazione i personaggi ricorderanno gli eventi che li hanno portati a essere
i primi coloni sul Pianeta Rosso. Ogni in ogni episodio il flashback sarà incentrato
su una particolare fase della missione:

1° Episodio: L’addestramento
2° Episodio: Il viaggio
3° Episodio: L’atterraggio
4° Episodio: Una nuova casa

Senza mai dimenticare la finalità divulgativa, la storia sarà ricca di momenti


emozionati, situazione inaspettate e drammi di varia natura, per esaltare l’epicità di
un’impresa unica. Il tutto raccontato con gli occhi di ragazzi perfettamente
addestrati, ma comunque provenienti da una realtà civile e quindi capaci di
osservare gli avvenimenti straordinari con occhi più simili a quelli dei lettori.
SCALETTA EPISODI

Episodio 1:
La storia si apre con i nostri protagonisti che osservano l’arrivo di una tempesta di
sabbia. La semplice missione di esplorazione che gli è stata assegnata
dall’equipaggio militare potrebbe segnare la fine delle loro vite… a meno che non
facciano tesoro di ciò che hanno imparato e che gli ha permesso di raggiungere
Marte.
Attraverso il flashback rivivremo l’addestramento dei ragazzi con Luca Parmitano:
temperature bassissime, simulatori di accelerazione, difficoltà con la tuta spaziale.
Un addestramento a tratti durissimo che però gli permetterà di potersi
destreggiare di fronte alla devastante manifestazione della natura marziana.

Episodio 2:
Grazie all’addestramento sulla Terra e a un po’ di fortuna, i nostri protagonisti
trovano la salvezza in una specie caverna. Bloccati in uno spazio ristretto, rivivono i
ricordi del viaggio, di quegli otto mesi e mezzo in cui hanno dovuti re-imparare a
vivere. Dal nutrirsi all’andare in bagno, “l’uomo spaziale” non solo è come un
neonato che scopre come sopravvivere nel mondo in cui è appena nato… ma è
anche dipendente da una fredda “mamma” chiamata tecnologia. Anche in questo
caso, sarà l’esperienza del viaggio e il ricordo dei consigli di Parmitano che li
porteranno a collaborare e cavarsi nuovamente d’impaccio.
Episodio 3:
Finita la tempesta di sabbia e finalmente liberi dalla grotta in cui erano caduti, i
personaggi si ritrovano con il rover distrutto, poco ossigeno e 100 km da
attraversare per raggiungere l’habitat principale. La drammatica situazione gli
porterà alla memoria un altro momento difficilissimo della loro missione, ovvero
l’atterraggio. Un flashback carico di tensione, che dimostrerà come a volte
mantenere la lucidità anche di fronte a morte certa è l’unica speranza di salvezza.
Ed è proprio quel ricordo che gli permetterà di trovare una possibile soluzione al
loro problema.

Episodio 4:
Il viaggio di ritorno verso la base è più difficile del previsto e malgrado tutti i loro
sforzi, sembrano non esserci speranze per i nostri protagonisti. Nel momento più
difficile, il flashback li riporta verso i primi giorni su Marte, la scoperta di una nuova
“casa” e i primi dubbi per la loro scelta di abbandonare la Terra. Sarà però proprio
a un passo dalla fine che i ragazzi capiranno la bellezza del pianeta e di quella
natura così aliena… una natura capace anche di aiutarli proprio in quel momento,
favorendo la localizzazione della loro posizione da parte dei soccorsi.
Un tipico happy ending.

Un finale alternativo potrebbe mostrare che i ragazzi trovano in loro la forza di fare
l’ultimo tratto di strada, soprattutto spinti dalla voglia di non arrendersi e vedere
cosa altro gli nasconde Marte. Una volta tornati alla base, trovano che la tempesta
ha fatto danni anche lì e che il personale militare è sparito. In questo caso
potremmo aprirci la strada a un seguito più avventuroso e misterioso.

Potrebbero piacerti anche