Leggere i libri che parlano della shoah e giusto e soprattutto molto importante per capire cosa hanno

dovuto affrontare ingiustamente tante povere persone , soprattutto bambini vivere una vita straziante per
noi immaginabile .Leggere questo libro dal titolo Se solo il mio cuore fosse pietra ci aiuta ad affrontare
una tematica difficile , ma con uno sguardo rivolto alla speranza , e soprattutto con l’aiuto di quante
persone si adoperarono per aiutare i sopravvissuti ad avere una seconda vita .Titti marrone scava nella
storia ripercorrendo eventi e vicende , rievocando vecchie tracce e riscoprendo nuovi dettagli .E riuscita a
parlare di ogni bambino, ha approfondito le loro storie. Ci mostra sia la maturità sia l’immaturità dei
bambini, sia l’incredulità degli adulti di fronte ai comportamenti dei più piccoli. Questi bambini non
conoscevano il linguaggio dell’affetto e dell’amore, avevano costruito negli anni una corazza psicologica per
cui non potevano fidarsi degli adulti. In questo romanzo l’autrice ci racconta come questa grande villa di Sir
Benyamin Drage diventa una residenza per i più piccoli reduci dai campi di sterminio, 25 bambini tra i 4 e i
15 anni accolti e accuditi grazie alla determinazione di Anna Freud , e di Alice Goldberger , sua
collaboratrice . Ciascun bambino ha una storia tristemente diversa e dolorosa, ma dove hanno trovato un
posto sicuro dove poter rinascere . E un bellissimo libro secondo me scritto bene , anche se racconta cose
tristi del passato lo fa in maniera delicata . Un capolavoro , basato su una storia vera .Per non dimenticare e
soprattutto per riflettere il dramma dei bambini sopravvissuti