che godrò senz'a a in bra io all'idol mio. Timide cure, usci e dal mio pe O a turbar non venite il mio dile Oh, come par che all'amoroso fo l'amenità del lo 0o, O la terra e il ciel risponda, come la no furti miei seconda!
Deh, vieni, non tardar, oh gioia bella,
vieni ove amore per goder ta e a , finché non splende in ciel nourna face, finché l'aria è ancor bruna e il mondo ta e. Qui mormora il ruscel, qui scherza l'aura, che coi dolce suurTo iH cor ristaura, qui ri ono i fiore_ie l'erba è fresca, ai pia_ _eri d'amor qui tutto adesca. Vieni, ben mio, tra queste piante asco_e, ti vo' la fronte incoronar di ro_e.