Sei sulla pagina 1di 1

SUSANNA

Giunse alfin il mornento


che godrò senz'a a
in bra io all'idol mio. Timide cure,
usci e dal mio pe O
a turbar non venite il mio dile
Oh, come par che all'amoroso fo
l'amenità del lo 0o,
O
la terra e il ciel risponda,
come la no furti miei seconda!

Deh, vieni, non tardar, oh gioia bella,


vieni ove amore per goder
ta e a ,
finché non splende in ciel nourna
face,
finché l'aria è ancor bruna e il mondo
ta e.
Qui mormora il ruscel, qui scherza
l'aura,
che coi dolce suurTo iH cor ristaura,
qui ri ono i fiore_ie l'erba è
fresca,
ai pia_ _eri d'amor qui tutto adesca.
Vieni, ben mio, tra queste piante
asco_e,
ti vo' la fronte incoronar di ro_e.

Potrebbero piacerti anche