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Grazie per avere aperto il nostro regalo di Buon Natale e buone feste 2022.

Come hai visto è stato facile arrivare fin qui per vedere di cosa si tratta.
Ti diciamo subito che se apprezzerai il valore di questo nostro particolare regalo
con altrettanta facilità prima di Natale o del 31. 12. 22, potrai farlo come tuo
regalo ai tuoi amici, parenti, conoscenti cioè a persone alle quali vuoi bene e che
ritieni possano considerare favorevolmente la tua presenza nelle comunicazioni
che invii loro.
Essendo diffusissimo il fenomeno di dare il «buongiorno» on line, in forma
graziosa, dal proprio cellulare abbiamo pensato di mettere a disposizione una
modalità innovativa con la quale apparire beneauguranti ma anche
intelligentemente proattivi.
Come potrai rilevare dalla nota degli autori che segue e dalle carte delle qualità
dell’essere giornaliere che abbiamo estratto per per il prossimo mese di gennaio,
la finalità è quella di stimolare a prendere, ogni mattina, una semplice e sana
abitudine «che fa bene al cuore» con pochi minuti di attenzione.
Sempre dalla nota degli Autori potrai rilevare come questa semplice «Riflessione
per aprirci alla gioia nella giornata» costituisca il fondamento della creazione
insieme di un’onda di fratellanza finalizzata a diffondere semplicemente AMORE.
Dopo averci aiutati a diffondere in questo modo gentile l’informazione su queste
iniziative potrai decidere di ricevere (o di continuare a ricevere) ogni giorno
direttamente dagli Autori sul tuo cellulare la riflessione beneaugurante e costruttiva
inviando a Carlo n.3357355042 o ad Anita n. 3339572800 il seguente messaggio
dal tuo cellulare: «Desidero ricevere i contenuti con la carta del giorno a partire
dal 1 genn.2023»
Grazie cari amici-fratelli per la vostra collaborazione.


Una riflessioni al giorno
per aprirci alla gioia e per
creare
l’Onda di Fratellanza

ANITA BRUNO - BIANCHINI CARLO


NOTA DEGLI AUTORI
Tutto è cominciato per caso. Così si dice di tante cose che accadono nella Vita.
Perché non iniziare ogni mattina della giornata con una riflessione
beneaugurante?
Cioè con qualcosa in più di un “buongiorno” più o meno “colorato”; ma anche
qualcosa che ci faccia soffermare amorevolmente prima di essere ingoiati dalle
corse e dagli stress che si affacciano sempre più con la vita, quella con la “v”
minuscola, una vita all'insegna del bombardamento mediatico, piena, anzi
stracolma, di informazioni soltanto apparenti.
Qualche volta ci hanno insegnato la differenza tra “dato” ed “informazione”,
sottolineando che un “dato” assurge ad “informazione” solo quando la sua
considerazione è in grado di farci prendere una “decisione”. Ma quali decisioni
possono farci prendere le cosiddette news, quando in buona parte sono fake news
(notizie false)? E tutti i pop up, i jingle (scampanellate) che si accompagnano ad
essi?
Ma neanche i libri, e i video superano l'incapacità del dato di diventare
informazione quando non vengono letti o visti o, se lo si fa, ciò avviene senza
soffermarsi a riflettere.
Poi un giorno, proprio per caso, ci capita tra le mani un libro di Maria Teresa Salati
intitolato “Meditare con gli angeli” Libro-guida con 52 “Carte per meditare”
dipinte da Anna Corsini. Il libro, è stato finito di stampare nel mese di novembre
1996 presso la tipografia S.T.A.R. in via Luigi Arati, 12-Roma ma è tuttora edito
dalla Edizioni Mediterranee.
In questo libro, unitamente ai riferimenti per l' individuazione degli angeli e alla
loro rappresentazione con specifici dipinti, viene abbozzata sia una descrizione che
un commento attraverso i quali, in pratica, si viene a disporre di informazioni che
consentono di familiarizzare con l'essenza e con le caratteristiche delle cosiddette
“VIRTÙ” (chiamate anche “Qualità dell'essere”, “Qualità dell'amore” e “Qualità
della vita”) che possono costituire dei veri e propri doni che un essere umano può
aver ricevuto per agire qui sulla Terra.
Tutto si manifesta quasi per gioco.
Dai….! Estraiamo a sorte una carta al giorno e facciamoci “orientare” se non
“guidare”, in quel giorno, dai valori che la lettura dei contenuti della carta
consente di elicitare, cioè di promuovere in qualche modo nella Vita della
giornata…
Questa semplice lettura giornaliera da parte nostra, di nostri amici e parenti si
rivela gradevole e in qualche modo utile, soprattutto per prendere l'abitudine di
soffermarsi sull'essenza delle parole e dei concetti.
L'utilità si intravvede soprattutto nell'aiuto al superamento degli ostacoli, assai
comuni, che sussistono nel saper valutare la natura dei propri sentimenti e quindi
nell’essere in grado di manifestarli più apertamente e per quello che sono.
Pensate che si valuta che la quantità di parole del vocabolario che utilizziamo
normalmente per affibbiare etichette alle persone è almeno dieci volte più grande
della quantità di parole (sempre del vocabolario) che ci permetterebbero invece di
esprimere con chiarezza il nostro stato emotivo.
Nell'inviare quotidianamente il contenuto della carta degli angeli emersa ci
accorgiamo di quanto ciò influenzi la percezione di uno stato di PRESENZA cioè
di costante vicinanza da parte di chi invia questo messaggio ad altri. Questo fattore
di PRESENZA è particolarmente significativo per far sentire le persone contattate
come viste, riconosciute, seguite amorevolmente nella loro vita e questo
sicuramente influenza l'orientamento a stati di germogliante entusiasmo per
partire col piede giusto ogni mattina. Attraverso l’invio della carta degli angeli,
ci accorgiamo di avere generato non solo PRESENZA perché notiamo che questo
atto da luogo anche ad EMPATIA nelle relazioni che si alimentano con persone
reperite semplicemente nell’agenda telefonica e che includono quindi sia parenti
e amici, in senso stretto, sia persone conosciute semplicemente a seminari o in
altre occasioni meno relazionanti e che, in questo modo però, riprendono vita.
È il notare questo accadimento che ci induce a riflettere sui fattori che sono stati in
grado di generare cambiamenti nelle relazioni di aiuto, indipendentemente dalle
metodologie utilizzate.
Ci riferiamo, in particolare, a Carl Rogers quando decise di analizzare cosa era
accaduto in circa 5.000 casi di terapie condotte da psicologi e altri terapeuti: si
rilevò che solo 200 casi su 5.000 potevano dirsi significativi nell'aver portato ad un
effettivo “aiuto”.
Ma la cosa più sorprendente fu quella di scoprire che le differenti metodologie
utilizzate sembravano non influenzare e non incidere significativamente nel
determinare il successo terapeutico che, invece, si collegava fortemente alle
capacità personali di far sentire la PRESENZA NELL’ASCOLTO, il tutto
attraverso una postura interiore ed esteriore di vera e propria EMPATIA e
AUTENTICITÀ. Questa riflessione ci ha fatto soffermare sulla opportunità di
focalizzare l'attenzione maggiormente per generare, insieme alla PRESENZA
assicurata dalla fornitura giornaliera della «Riflessione per aprirci alla gioia» con
la carta degli angeli e il suo contenuto, anche attraverso altri interventi collaterali.
Per quanto concerne l' AUTENTICITÀ si è deciso di accompagnare i contenuti
della carta con riflessioni degli autori (Anita Bruno e Carlo Bianchini sotto l’egida
ABC) in merito al significato profondo delle “VIRTÙ” di volta in volta considerate
anche con altre riflessioni sostanzialmente contenute in aforismi di mentori (noti
Maestri e affermati Scrittori).
Infine, per quanto attiene all' EMPATIA, si è fatto ricorso a nuove modalità di
comunicazione aggiuntive la cui caratteristica è quella di partire dal cuore, con una
sentita intenzione di facilitare l'apprendimento degli stati emotivi, inducendo sulla
formazione di sentimenti di leggerezza, apertura e positività nelle relazioni.
L'avvenuta sperimentazione positiva di tale strategia comunicativa centrata sui tre
fattori chiave scoperti da Carl Rogers ha fatto sorgere l'ipotesi che questo
orientamento potesse risultare determinante nel costruire insieme un' ONDA DI
FRATELLANZA, cioè una modalità innovativa con la quale favorire la crescita di
una massa critica di persone che riesca ad influenzare concretamente l'ottenimento
di un mondo migliore.
Al fine di proteggere la «paternità» e «maternità..» dell’idea è stato formulato (a
cura di Anita Bruno e Carlo Bianchini) un progetto denominato «Costruire insieme
un onda di fratellanza» che è stato depositato come opera dell’ingegno presso la
S.I.A.E che lo ha accolto con il progressivo n. 2022/01969.

Il progetto prevede varie fasi attraverso le quali


pervenire, nel medio periodo, alla generazione
progressiva di una vera e propria
«Onda di fratellanza».
Tutto ciò nella piena consapevolezza di quanto questo auspicato tipo di
cambiamento non possa essere ricondotto soltanto all'utilizzo delle tre leve di cui
sopra, PRESENZA più AUTENTICITÀ più EMPATIA, ma che si debba
collegare al più profondo cambiamento che avviene attraverso il pieno sviluppo
della persona umana come prevede l'Art 3 della Costituzione Italiana, che può
trovare compimento solo attraverso l’ideazione innovativa delle modalità con cui
le informazioni vengono veicolate nell'incidere sull‘educazione dei giovani e della
popolazione adulta.
Si è pertanto deciso di inserire questa azione in una strategia di più ampio respiro
denominata originariamente “Strategia di nonno Carlo” (Incontri che fanno bene al
cuore), strategia che prende spunto dall'osservazione di come, un tempo, la
trasmissione del sapere, non solo emotivo, avveniva a tavola quando il nonno, il
padre o comunque la persona che aveva maturato le maggiori esperienze trasferiva
la sua filosofia di vita parlando in questi momenti quotidiani.
Questa impostazione ci ha portati a prevedere, a fianco della fornitura quotidiana
di strumenti per realizzare una relazione giornaliera armonica utilizzando le
«Riflessioni per aprirci alla gioia nella giornata», anche l'esecuzione di veri e
propri “Incontri Onda di fratellanza». in genere a cadenza mensile. nel corso dei
quali vengono presentati argomenti che contengono, in maniera semplice, gli
strumenti utili per chi vuole affrontare l’affascinante viaggio interiore verso il
proprio Sé come ci hanno insegnato i grandi Maestri. Tutto ciò, ovviamente, non
certo in sostituzione ma a semplice integrazione del lavoro che viene proposto
ormai da vere e proprie scuole di pensiero che si sono formate, in questi ultimi
tempi, intorno alle figure contemporanee come Mauro Scardovelli, Marco Guzzi,
Angela Volpini, Carla Parola, Otto Scharmer e Satya Deva.
Vogliamo, in sostanza, contribuire a modo nostro a dare pieno compimento alle
cosiddette “relazioni di aiuto”, vale a dire, di supporto personale che possono
essere sostenute ancor più attraverso l'affinamento delle capacità di ascolto e di
comunicazione amorevole, all’interno di un contesto di confronto partecipativo e
generativo tra persone che stanno sperimentando un analogo cammino evolutivo.
Questo confronto può avvenire attraverso un modello di autoformazione
denominato «GRUPPI DI STUDIO ALLA PARI» nei quali i partecipanti sono
veri e propri protagonisti delle attività contemplate.
«Creare insieme un onda di fratellanza» è quindi un progetto già ben delineato e
strutturato che presenta anche tutte le caratteristiche per accedere al sostegno di
fondi previsti dalla Unione Europea.
Come più volte sottolineato, nessun tipo di speculazione, semplicemente uno
scambio sincero e genuino di persone che credono nel valore dell’amore
incondizionato e incondizionante, uno scambio di persone che guardano il mondo
dalla stessa angolatura, uno scambio di persone disponibili ad aiutarsi
psicologicamente con vero e puro sentimento per donare la loro energia attraverso
la libera partecipazione all’onda di fratellanza, evitando soluzioni partitiche,
politiche e religiose.
Al fine di attivare una prima fase di allargamento dei partecipanti ci siamo
sentiti di offrire alle persone che, pazientemente, hanno ricevuto da oltre un anno
le nostre «Riflessioni per aprirci alla gioia nella giornata», un ESTRATTO DEL
MESE DI GENNAIO 2023, anche come ricordo e ringraziamento di quanto finora
condiviso.
Abbiamo ritenuto congruo mettere a disposizione di tutti questo estratto in formato
digitale gratuitamente presso il sito ebookservice.net; il libro sarà liberamenre
scaricabile e consultabile da qualsiasi dispositivo elettronico, e per chi lo
desiderasse, anche stampabile in piena autonomia.
In questo modo vogliamo dare la possibilità di toccare con mano cosa possa
significare il sentirsi accompagnati e facilitati nel dedicare pochi minuti, MA
OGNI GIORNO PREFERIBILMENTE, alla coltivazione della nostra essenza
come esseri umani ponendoci semplicemente la domanda (riportata a piè di pagina
di ogni riflessione):
«POSSO FARE QUALCOSA OGGI CON QUESTI VALORI IN TESTA?».
Perché è utile che ci soffermiamo ogni mattina con queste modalità di rapida
lettura e questa domanda?
Questa focalizzazione appare molto importante se consideriamo le ricerche e le
esperienze, confermate anche da risultati nel campo delle neuroscienze, che
evidenziano come sia determinante avere cura del proprio sistema di pensiero
intervenendo con pratiche, anche elementari, che comunque ci allontanino dallo
stato egoico e ci avvicinino allo stato animico.
La propensione ad allontanarci da ciò che fa male e avvicinarci a ciò che fa bene è
già nella nostra sana natura ma spesso avviene il contrario.
Come ci insegnano le neuroscienze, è la ripetizione delle azioni, prolungate nel
tempo che determina cambiamenti di comportamento duraturi.
Ma dobbiamo tenere conto che non è così semplice perché il nostro Ego è
continuamente al lavoro per ostacolarci nell’accesso alla gioia attraverso gli
«inquinanti della mente».
La ripetizione quotidiana di riflessioni che nascono dall’anima può essere un
semplice modo per aumentare il sorgere di pensieri che portano a comportamenti
virtuosi, nel corso della nostra giornata.
È evidente che non è la suddetta ripetizione quotidiana che determina i positivi
comportamenti; essa ci deve portare a momenti di raccoglimento per concretizzare
in noi la decisione di amarci e così poter amare gli altri. Condizione a sua volta
necessaria per ricevere il sorprendente dono dell’ energia vitale, capace di
sciogliere la nostra eventuale possibile rigidità e così poterci muovere a ri-vedere,
a re-inquadrare e, alle volte, anche a ri-solvere le varie situazioni della vita.
Tutto ciò a conferma che «l’amore è azione».
E veniamo infine alle indicazioni che in questo momento possiamo fornire per
attivare sempre più concretamente l’onda di fratellanza. La modalità prevista in
questo momento è molto semplice: «PASSATE IL MESSAGGIO».

Insieme ai miei auguri , ti invito ad accedere gratuitamente


all’estratto del libro «Onda di Fratellanza» disponibile per
tutti presso il sito web ebookservice.net


Grazie 
GENNAIO
TI AUGURO UN LIETO MESE, E RICORDA …

Io tiro un dardo
nell’oscurità. Quella è
intuizione. Poi devo
mandare un esercito
nell’oscurità per
cercare il dardo.
Quello è intelletto.
(I. Bergman)
1-Gennaio Riflessione ABC per «Aprirsi alla gioia» della giornata

Quando abbiamo smesso di fingere... quando avremo attivato in


noi la consapevolezza...quando non guarderemo più la pagliuzza
nell'occhio degli altri...quando useremo la gentilezza e
gratitudine...quando metteremo a tacere il nostro prepotente
ego....Allora sì che potremmo sentire nascere in noi l'AMORE, lo
riconosceremo perché ci colma il cuore con una profonda
leggerezza, ci permette di volare nei cieli più alti della conoscenza
travolgendoci nella gioia della vita e ogni cosa ci appare piena di
quella gioia e di felicità ed ecco che l'esistenza tutta diventa una
celebrazione, un festa, una danza. A questo punto Dio, il Grande
Spirito, l'Assoluto....l'Universo Intero comincia a sorriderci da ogni
parte, da ogni angolino.

BUONGIORNO AMICI

«L’amore vero essendo infinito ed eterno,


non può essere consumato che
nell’eternità» (A. Huxley)

«Se ti attendi qualche forma di


ricompensa, non è amore; il vero amore è
amare senza condizioni e senza
aspettative» (M. T. di Calcuta)
2-Gennaio

Compassione, un sentimento importante, profondo e intenso che


tutti noi siamo in grado di sperimentare nella nostra vita.
COMPASSIONE è: «essere con l’altro e sentire con l’altro, sentire
la sua passione, il suo dolore, la sua sofferenza, sentire le sue
difficoltà». Non dobbiamo commettere l’errore di pensare che
compassione voglia dire compatire l’altro….siamo lontani…tutto il
contrario, avere la capacità di provare compassione è UNA
GRANDE VIRTÙ…UNA NOSTRA QUALITÀ che sotto intende uno
sviluppo personale, individuale di alto livello. Se siamo
compassionevoli vuol dire che siamo in grado, soprattutto, ognuno
di noi, di essere in contatto con se stesso e in virtù di questo
contatto siamo in grado di amare, di dare amore, di dare e ricevere
amore.

FELICE GIORNO AMICI

«La vista CONTINUA DI PERSONE


SOFFERENTI FA DIMINUIRE
CONTINUAMENTE LA COMPASSIONE.
Invece si diventa tanto più sensibili al
dolore degli altri quanto più si e capaci di
partecipare alla loro gioia». (Nietzsche)

«La compassione e la risposta spontanea


dell’amore; la pieta involontario riflesso
della paura». (P.C.Roud)
3-Gennaio

John Wilmot disse: «Prima di sposarmi avevo sei teorie circa


l’educazione dei figli. Ora, ho sei figli e nessuna teoria».
Effettivamente, non esiste un manuale come educare i figli. Ogni
figlio è un mondo a sé, una specie di libro bianco che si riempirà
con le sue esperienze. Anche se esistono diverse convinzioni,
anche radicate su come farlo. Sappiamo bene che essere
educatori, in questo caso nel ruolo di genitori, è un’ardua impresa;
richiede molta flessibilità e capacità di imparare dagli errori
commessi; ma potremo incominciare da qui: facendo notare loro
che un errore dovrebbe essere il loro maestro non il loro
aggressore. Che un errore è una preziosa lezione, non una perdita.
Che un errore è una temporanea e necessaria deviazione, non un
vicolo cieco.

FELICE GIORNATA AMICI

«Bisogna insegnare ai bambini a pensare,


no a cosa pensare».
(M. Mead)

«Si educa molto con quello che si dice,


ancor più con quello che si fa, molto più
con quello che si è».
(Sant’Egidio di Antiochia)
4-Gennaio

L’integrità è uno dei tanti pilastri sul quale si poggia la nostra


autostima. Però per godere di una sana autostima, in cui si ci senta
soddisfatti di noi stessi, dobbiamo lavorare su una serie di fattori
che ci aiuteranno nel nostro sano e corretto sviluppo mentale,
spirituale e per logica, anche organico evitandoci sgradevoli
somatizzazioni. Perciò proviamo a non dimenticare alcuni di essi
come: Vivere il presente con consapevolezza. Accettazione
completa di noi stessi. Accettare il fatto che siamo responsabili
della nostra vita. Prestare attenzione alle nostre necessità. Avere
uno scopo nella vita. Preservare la nostra INTEGRITÀ personale.
Ma quest’ultima in che modo agisce sull’autostima? Semplice, essa
è presente quando agiamo secondo il nostro sistema di valori;
contrariamente, percepiremo una dissonanza che creerà conflitto
nella nostra autostima.
FELICE GIORNO AMICI

«Sei una persona integra quando la vita che


conduci nel mondo esterno corrisponde a chi
sei interiormente». (Cohen)

«La credibilità scaturisce dall’integrità».


(D. Goleman)
5-Gennaio

PACE…..VALORE UNIVERSALE, DOLCE DESIDERIO CHE ABITA IL CUORE DI


OGNI UOMO. Ma che significa? "Patto" di armonia tra persone e popoli.
Armonia che nasce dal rispetto e accettazione tra le persone e i popoli. Ma
posso arrivare a un patto così profondo con gli altri se dentro me non ho
sviluppato l'Amore è l’accettazione del mio Essere in questo tempo-spazio
correggendo, se necessario, gli aspetti che non mi fanno stare bene con me
stesso e i miei simili? Possono i diversi popoli, vivere in pace se prima,
ognuno d'essi, non vive in armonia la propria storia sviluppando il rispetto
e il valore della libertà per sé è per il "diverso"?. Per raggiungere la PACE
dobbiamo attivare la capacità di amare a braccetto con una decisa volontà
di amare. Per ogni singola Nazione del mondo...IL MOTTO SIA: «MASSIMO
RISPETTO PER LE DIVERSE CULTURE E POLITICHE IN UNO SCAMBIO
INTELLIGENTE DELLE MEDESIME».
SOLO COSÌ LA SIGNORA PACE POTRÀ VESTIRSI DI FESTA.

SERENA GIORNATA AMICI

«Occhio per occhio servirà solo a rendere


tutto il mondo cieco» (M. Gandhi)

«La pace non può regnare tra gli uomini se


prima non regna nel cuore di ciascuno di
loro”. (Giovanni Paolo II)
6-Gennaio
"lo sono un uomo libero solo in quanto riconosco l'umanità e la
libertà di tutti gli uomini che mi circondano. Rispettando la loro
libertà, rispetto la mia"
Sono una persona libera solo quando riconosco e rispetto la dignità
e la libertà del mio prossimo. Ora, la realtà che fa ponte tra queste
due libertà è il «rispetto», un vocabolo - ahimè - ai nostri giorni
poco declinato. Non si tratta solo di cortesia e neppure di ossequio
o riverenza o deferenza. Rispetto atteggiamento di attenzione, di
ascolto, di cura nei confronti dell'altro. Il vento che corre per le
strade urbane e in quelle informatico-virtuali porta, invece, con sé
ben altri comportamenti antitetici, spesso simili a bufere, i cui
nomi sono insolenza, impertinenza, aggressività e noncuranza. È
solo rispettando gli altri che si può esigere il rispetto per se stessi.

GIOIOSA GIORNATA AMICI


«Rispetta te stesso e gli altri ti
rispetteranno» (Confucio)
«Niente è più deprecabile del rispetto
basato sulla paura» (A. Camus)

«Il rispetto nasce dalla conoscenza, e la


conoscenza richiede impegno,
investimento, sforzo» (T. Terzani)
7-Gennaio

Essere dotati di un pensiero chiaro, nitido è la chiave della nostra


anima per accedere alla gioia del nostro cuore. Facciamoci
«esperti» in chiarezza, concediamoci l’acquisto della virtù della
CHIAREZZA, smitizziamo la convinzione molto diffusa che il parlare
complicato, il ragionare incomprensibile e la superiorità della
persona colta debbano attirare il rispetto della gente comune. La
chiarezza è dote di un SÉ limpido ossia, di luce interiore e
intellettuale, di trasparenza dell’anima, è semplicità nella
comunicazione, è indizio di libertà interiore che ci rende leggeri e
di conseguenza….gioiosi.
Non dimentichiamo la famosa frase di Galileo: «PARLARE
OSCURAMENTE LO SA FARE OGNUNO, MA CHIARO POCHISSIMI»

 Sì No

SPLENDIDA GIORNATA AMICI

«Colui che parla chiaro, ha chiaro l’animo


suo». (San Bernardino da Siena)

«Quelli che scrivono con chiarezza hanno


dei lettori, quelli che scrivono in modo
ambiguo hanno dei commentatori».
(Camus)
8-Gennaio

La creatività è una caratteristica innata, una predisposizione della


personalità che però, può essere allenata e così , aspirare a
diventare "arte". Tra le varie forme di pensiero possediamo il
"pensiero divergente", (il pensiero che va oltre i limiti delle
situazioni, il pensiero che mette insieme elementi, in maniera del
tutto nuova, il pensiero che aggiunge il nuovo….la novità.. ed è
inosservabile perché di natura creativa). Gli aspetti del "pensiero
creativo", secondo Guilford sono: fluidità, flessibilità, originalità ed
elaborazione. Lì nascono le nostre idee, la capacità di produrre
nuovi e inconsueti elementi in un quantità elevata che possono
migliorare situazioni e problemi, ma anche a prescindere di esse,
ed è il caso di grandi artisti della "bellezza" (musica, pittura,
scultura, architettura, teatro….ecc, ecc). Attivare questo tipo di
pensiero accresce il nostro essere creativo.
BUONGIORNO AMICI

«Creatività significa semplicemente


collegare cose. Quando chiedi a persone
creative come hanno fatto qualcosa, si
sentono quasi in colpa perché non l’hanno
fatto realmente, hanno solo visto qualcosa
e, dopo un po’, tutto li è sembrato chiaro.
Questo perché sono stati capaci di collegare
le esperienze vissute e sintetizzarle in cose
nuove». (S. Jobs)
9-Gennaio
Anche qui dobbiamo stare attenti a non confondere il "coraggio" con la
"forza". Da piccoli e anche ora da grandi, il coraggio è un qualcosa che
desideriamo possedere; e più interagiamo col mondo esterno più lo
desideriamo. Le nostre paure e la nostra presa di coscienza di ciò che accade
attorno a noi se lo contendono il "coraggio".
I bambini crescono circondati da eroi da imitare perciò sovente, se lo associa
alla forza fisica. Ma tutti noi sappiamo che non è solo questo. Per esempio
noi, insieme a voi, abbiamo intrapreso questa meravigliosa avventura di
tuffarci dentro il proprio SÉ alla ricerca dei doni...delle qualità...dei talenti
che ci sono stati regalati alla nascita….E QUI SÌ CHE CI VUOLE UN GRANDE
CORAGGIO con tutte le sue sfumature: forza fisica e resistenza, abilità
mentali e passione. Agisce nonostante la paura.
In questo momento, mentre vi scriviamo, il team ABC scopre di essere molto


coraggioso; coraggio che nasce dal profondo del cuore per poter dire:
INSIEME...SÌ… UNITI IN UN' ONDA DI FRATELLANZA POSSIAMO "TROVARE LA
FELICITÀ SULLA TERRA".
BUONGIORNO AMICI

«In cuore abbiamo tutti un cavaliere pieno


di coraggio, pronto a rimettersi sempre in
viaggio». (G. Rodari)

«Il Coraggio di amare il cuore fa brillare,


le gambe fa tremare , la mente fa esaltare
e l’anima fa vibrare». (ABC)
10-Gennaio
Viviamo in un’epoca desertica del pensiero, che stenta a concepire
la complessità della condizione umana. È un pensiero sbriciolato
che fatica a vedere i rapporti fra le tante dimensioni della nostra
crisi. Fraternità e amicizia sociale, al modo di vaccino sociale, ci
indicano allora la via pervia di uscita dalla cupa situazione
dell’esistente. In particolare la fraternità consente a persone che
sono eguali nella loro dignità e nei loro diritti fondamentali di
esprimere diversamente il loro piano di vita, o il loro carisma, cioè
la loro singolarità…la loro UNICITÀ

FELICE GIORNO AMICI


«Da lontano ho visto un mostro.
Avvicinandomi ho visto un fratello.
Parlandogli, ho trovato un fratello».
(Proverbio indiano)

«Quando si avvicina uno straniero e noi lo


confondiamo con un nostro fratello,
ponendo fine ad ogni conflitto ecco, questo
è il momento in cui finisce la notte e
incomincia il giorno».
(P. Coelho)
11-Gennaio

ONESTÀ…Bella parola. Questa parola è stata generata dalla signora


Sincerità con il suo partner Decoro. Onestà a sua volta sposò il suo
ben amato Animo Nobile e mise al mondo dei figli: Lealtà, Integrità,
Verità. È una nostra cara amica, amica dell'intera umanità e scelse
di abitare dentro ogni uomo e donna che abitano questo Pianeta;
Ella si nutre e nutre la nostra anima, contrariamente non potrebbe,
non avrebbe la forza di espandersi. Prendiamoci cura offrendole
pietanze di qualità: pensieri altruisti, volontà di giustizia e amore,
bontà d'animo.
L’onesto ha il coraggio
dei propri pensieri e
delle proprie azioni,
anche quando sono
impopolari.
HOLA AMICI!
BUONGIORNO DI CUORE
«Facciamo più quello che è giusto invece di
quello che ci conviene. Educhiamo i figli ad
essere onesti, non furbi». (T. Terzani)

«Mentre il rigore morale e l’onestà non


sono contagiosi l’assenza di etica e la
corruzione lo sono e possono moltiplicarsi
esponenzialmente con straordinaria
velocità». (A. Camilleri)
12-Gennaio

Essere spontanei è un segnale di sana emotività. Se pensiamo ai


vantaggi nel scegliere di essere spontanei, ci sentiremmo ricchi. La
SPONTANEITÀ CI RENDE LIBERI. Sì, liberi da maschere, dallo sforzo
di recitare un ruolo che non ci rispecchia, liberi dallo stress nel
dover fingere. Otre tutto, se siamo spontanei, non avremo problemi
nel riconoscere i nostri errori, ossia ci agevola nello sviluppo della
nostra consapevolezza. A questo punto possiamo dire che LA
SPONTANEITÀ È UNA VIRTÙ…Sì, la virtù che ci permette di
relazionarci con il prossimo in modo sincero, amichevole,
rispettoso, leale. Se ci relazioniamo in modo spontaneo, semplice,
naturale, creiamo attorno a noi un clima di sicurezza e rilassatezza
che gli altri non posso non cogliere nell’immediatezza. SONO
PREZIOSI QUESTI VANTAGGI…NON SPRECHIAMOLI. SONO UN
TESORO
GIOIOSA GIORNATA AMICI

«La spontaneità è frutto di lunghe


meditazioni». (Pablo Neruda)

«In ogni attività spontanea l’individuo


abbraccia il mondo. Rinunciare alla
spontaneità e all’autenticità significa
soffocare la vita». (Erich Fromm)
13-Gennaio

La "compassione" è un sentimento importante, profondo, intenso,


che tutti noi siamo in grado di sperimentare nella vita. La
compassione è "essere con l'altro e sentire con l'altro sentire la
passione dell'altro, sentire il suo dolore, sentire la sua sofferenza,
sentire le sue difficoltà". Non dobbiamo pensare alla compassione
come il compatire l'altro. La capacità di provare compassione è
una grande virtù e una nostra grande qualità che sottintende uno
sviluppo personale, individuale di alto livello. Se siamo
compassionevoli vuol dire che siamo in grado, soprattutto, di
essere in contatto con noi stessi e in virtù di questo contatto
saremo anche in grado di amare, di dare amore, di dare e
ricevere amore.

GIORNATA COLMA DI AMORE AMICI

«Credo profondamente che la


compassione sia la strada non solo per
l’evoluzione del pieno potenziale umano,
ma anche per la sopravvivenza stessa degli
uomini, dal concepimento alla nascita, alla
crescita. Per questo dico che gentilezza e
compassione sono la mia religione. Non c’è
bisogno di filosofie complicate e nemmeno
di templi. Il cuore è il nostro tempio».
(Dalai Lama)
14-Gennaio

Sappiamo che la "comunicazione" è una relazione basata sulla condivisione


di un significato. Attraverso la medesima, noi condividiamo le nostre:
conoscenze, esperienze, interessi, atteggiamenti, sentimenti, opinioni e
idee; e ciò lo facciamo in maniera "interpersonale" o "collettiva", le stesse
parole spiegano il significato. Comunicare in modo corretto fa sì che il
nostro o i nostri interlocutori capiscano bene ciò che diciamo. Il problema
sta nel comunicare correttamente; bisogna che IMPARIAMO A
COMUNICARE, ma prima ancora bisogna che IMPARIAMO AD ASCOLTARE.
La cosa affascinante è che…possiamo comunicare anche quando non
parliamo ed ascoltare anche quando non sentiamo arrivare nessun suono
al nostro udito. Sì…, abbiamo più forme di comunicazione: comunicazione
verbale, para-verbale (riguarda la voce e istrumenti), è la comunicazione
non verbale (corporea, comportamentale, ecc …). In ogni caso dobbiamo
farlo sempre con: CUORE APERTO, ATTENZIONE, VOLONTÀ DI
COMPRENDERE E SENZA PRE-GIUDIZIO.

FELICE GIORNATA AMICI

«Possiamo avere tutti i mezzi di


comunicazione del mondo, ma niente,
assolutamente niente, sostituisce lo
sguardo dell’essere umano». (P. Coelho)

 

«La comunicazione avviene quando, oltre


al messaggio, passa anche un
supplemento d’anima». (Henri Bergson)
15-Gennaio

C’è un famoso detto che recita “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”.
Fidarci, è sempre una buona scelta. Quando ci «fidiamo» negli altri
stiamo dando in consegna noi stessi, i nostri sentimenti, pensieri, la
nostra vita…ci affidiamo a qualcuno, abbiamo fede in qualcuno;
sentiamo il bisogno di poter contare su qualcuno. IL BISOGNO DI
SENTIRCI AL SICURO È IL PRIMO DI TUTTI I NOSTRI BISOGNI. Quando ci
fidiamo stiamo attivando la nostra speranza perché l’atto di fidarci
(avere fede) racchiude in sé la speranza, principalmente quella di
essere compresi , accolti ed aiutati quando ci troviamo in difficoltà.
Avere fiducia negli altri non è semplice, implica la disponibilità a
lasciarci andare in una relazione limpida, che ci fa stare bene, che ci fa
sentire di essere importante a qualcuno e che non ci fa sentire soli.
Allo stesso modo è importante sviluppare la fiducia in noi stessi…in
questo caso «fiducia e autostima» vanno a pari passo.

LIETA GIORNATA AMICI

«La fiducia non si acquista per mezzo della


forza. Neppure si ottiene con le sole
dichiarazioni. La fiducia bisogna meritarla
con gesti e fatti concreti».
(G. Paolo II)

«Il modo migliore per scoprire se ci si può


fidare di qualcuno è di dargli fiducia».
(E. Hemingway)
16-Gennaio

Dobbiamo essere riconoscenti al Mistero che ci sovrasta per ogni


istante della nostra vita, per ogni respiro, per ogni fiore, per ogni
alba, per ogni tramonto.. Rendiamo grazie per la nostra vita e
per quella di tutti; non dimentichiamo che «gli altri sottolineano la
nostra esistenza». Dimostriamo gratitudine per i doni che
scopriamo in noi. Non dobbiamo vergognarci, la sera, prima di
andare a letto, esprimire gratitudine per tutto ciò che durante
l’arco della giornata abbiamo ricevuto dal mondo che ci circonda.
La gratitudine è la veste più elegante e nobile dell’umiltà.

ESILARANTE GIORNATA AMICI

«Con i bambini capirsi è semplice. Quando


ti prendono per mano, hanno già scelto di
fidarsi di te».
(V. Twitter)

«La fiducia non si acquista per mezzo della


forza. Neppure si ottiene con le sole
dichiarazioni. La fiducia bisogna meritarla
con gesti e fatti concreti».
(Papa G. Paolo II)
17-Gennaio

La pazienza genera la "SPERANZA" perciò, come disse Dickinson "Io


vivo nella possibilità".
Vivendo nella possibilità posso sperare il meglio per me stessa/o,
per tutto ciò che mi circonda e per il mondo intero. Ciò richiede la
messa in moto della mia capacità di discernimento tra ciò che è
buono e no per me è gli altri...tra ciò che posso fare in me è no...., e
se no, mi faccio aiutare. Tutto ciò richiama la mia volontà e
pazienza nel saper aspettare PERÒ...CAMMINANDO. Ed ecco che ho
costruito la mia SPERANZA. Sembrerebbe un semplice gioco di
parole....NON LO È.

FELICE GIORNATA AMICI

«Nulla impedirà al sole di sorgere ancora,


nemmeno la notte più buia. Perché oltre la
nera cortina della notte c’è un’alba che ci
aspetta». (k. Gibran)

«Non sarà mai tardi per cercare un nuovo


mondo migliore, se nell’impegno poniamo
coraggio e speranza». (Tennyson)
18-Gennaio

«Inizio = nascita al nuovo…»: … ad una nuova vita … ad una nuova


possibilità … ad una nuova esperienza spirituale … ad un nuovo
modo di vedere il mondo nelle sue infinite sfaccettature. La vita
cosmica è costituita da infiniti nuovi inizi di ininterrotti cicli
esistenziali, che, dai livelli infimi ai più evoluti, continuamente si
realizzano. ATTENZIONE! avete fatto caso che se pronunciamo la
parola «inizio» simultaneamente essa porta per mano la parola
«fine» e viceversa? Ci sia per tutti noi un pronto e felice INIZIO
sempre dopo la parola «fine».

AMICI
UN CREATIVO INIZIO DI GIORNATA

«La vita è troppo breve per sprecarla a


realizzare il sogno degli altri». (O. Wilde)

«Nell’eternità tutto ha inizio, mattino


profumato». (E. Canetti)

«Nel momento in cui noi cominciamo a


cercare l’amore, l’amore incomincia a
cercare noi». (P. Coelho)
19-Gennaio

Vagando da un luogo all’altro, incapaci di seguire un percorso


diverso da quello che segna il nostro bisogno di soddisfazione
immediata, dimentichiamo che siamo stati dotati della capacità di
sviluppare «la PAZIENZA»; essa è una virtù nobile e rara. La
pazienza va coltivata con amore e umiltà, mettendo da parte
l’orgoglio ci aiuta a superare le difficoltà e incomprensioni che
potrebbero sorgere nei rapporti con gli altri. La madre della
pazienza è la fiducia e il padre il rispetto. Ogni giorno dobbiamo
sopportare prove di ogni genere; la pazienza ce le fa superare
faccendonci così diventare più veramente forti.
-Dai, porta pazienza.

-No, portala tu che io ho


già la borsa pesante.

UN SODDISFACENTE GIORNO AMICI

«Quanto poveri sono coloro che non hanno


pazienza! Quale ferita guarì mai, se non
per gradi». (William Shakespeare)

«Quando ho piantato il mio dolore nel


campo della pazienza, mi ha dato il frutto
della felicità». (Khalil Gibran)
20-Gennaio

Suscitare simpatia e provare simpatia è il primo passo verso


l’amore. Al di là di questo è bene apparire e rendersi simpatici agli
altri e nello stesso tempo cercare di superare le eventuali antipatie
che altri possono provare nei nostri confronti e viceversa. La
simpatia è meno dell’amore, ma è viatico di amicizia.
Anello di unione tra gli uomini.

BUONGIORNO AMICI
«Non guardare se il tuo bicchiere è mezzo
pieno o mezzo vuoto. Guarda quanta luce
c’è nel vetro». (Fabrizio Caramagna)

«La simpatia è come il condimento per il


cibo. Se manca, il rapporto umano è
scondito». (Marcello Vitale)

«L’anima della conversazione è la


simpatia». (Richard Campbell)
21-Gennaio
I manuali dicono che la TENEREZZA è "un’emozione di bassa
intensità", Pablo Neruda, a proposito della tenerezza recita così: "E
saprò accarezzare i nuovi fiori, perché tu m’insegnasti la tenerezza”
Sì, accarezzare … le nostre mani diventano soffici e calorosi fiochi di
morbido cotone sul viso di un bambino … sulla fronte di un anziano
… sulla spalla del bisognoso…sulla pelle dell'amante. NO…LA
TENEREZZA NON È UN'EMOZIONE DI BASSA INTENSITÀ !!!
La TENEREZZA è IL "MUTO LINGUAGGIO" DEL NOSTRO CUORE
QUANDO VIENE INVASO DAL SOFFIO DIVINO DELLA NOSTRA
ANIMA PER DIRE A QUALCUNO: "NON TEMERE, SONO QUI, CONTA
SU DI ME".

BUONA GIIORNATA AMICI

«Parla loro con tenerezza. Lascia che ci sia


gentilezza sul tuo volto, nei tuoi occhi, nel
tuo sorriso, nel calore del nostro saluto.
Abbi sempre un sorriso allegro. Non dare
solo le tue cure, ma dai anche il tuo cuore.»
(M. T . di Calcutta)

«Tenerezza e gentilezza non sono sintomo di


disperazione e debolezza, ma espressione di
forza e di determinazione.»
(Khalil Gibran)
22-Gennaio

Quando avremo smesso di fingere... quando avremo attivato in


noi la consapevolezza...quando non guarderemo più la pagliuzza
nell'occhio degli altri...quando useremo la gentilezza e
gratitudine...quando metteremo a tacere il nostro prepotente
ego....Allora sì che potremmo sentire nascere in noi l'AMORE, lo
riconosceremo perché ci colma il cuore con una profonda
leggerezza, ci permette di volare nei cieli più alti della conoscenza
travolgendoci nella gioia della vita e ogni cosa ci appare piena di
quella gioia e di felicità ed ecco che l'esistenza tutta diventa una
celebrazione, un festa, una danza. A questo punto Dio, il Grande
Spirito, l'Assoluto....l'Universo Intero comincia a sorriderci da ogni
parte, da ogni angolino del mondo.

SIA UN GIORNO COLMO DI


AMORE PER TUTTI NOI AMICI
«Nessuno nasce odiando i propri simili a causa
della razza, della religione o della classe alla
quale appartengono. Gli uomini imparano a
odiare, e se possono imparare a odiare,
possono anche imparare ad amare, perché
l’amore, per il cuore umano, è più naturale
dell’odio». (Nelson Mandela)


Se ti attendi qualche forma di ricompensa, non
è amore: l'amore vero è amare senza
condizioni e senza aspettative.
(Madre T. di Calcutta)
23-Gennaio

La luce è simbolo e nello stesso


tempo è la manifestazione della
Divinità nel suo aspetto creativo.
La luce simbolizza l’amore divino.
Non stanchiamoci di cercare in noi
questa Luce attraverso
l’introspezione, la meditazione, la
presenza interiore e una volta
trovata, automaticamente, il
nostro comportamento nel
mondo esterno si modificherà e
senza accorgecene, diventeremo
faro per chi ci circonda. L’anima
risvegliata e aperta alla Luce.
BUONGIORNO AMICI

«Il vero amore è come una finestra


illuminata in una notte buia. Il vero amore
è una quiete accesa». (G. Ungaretti)

«La vita è una grande avventura verso la


luce». (Paul Claudel)

«Non ho bisogno di tempo per sapere


come sei: conoscersi è luce improvvisa».
(Pedro Salinas)
24-Gennaio

Abbiamo tante volte sentito la frase: Mollare la presa; ma cosa


vogliamo dire esattamente quando la pronunciamo? Per capire
bene ciò che vogliamo esprimere con questa frase, dobbiamo
approfondire la differenza tra capire e comprendere; ad esempio,
comprendere una persona ha un significato decisamente diverso
da capirla. Capire è con la testa, con la logica mentre comprendere
è con il cuore, o meglio, potremmo dire con l’anima. A questo
punto possiamo dire che: Comprendere significa fare posto,
accogliere, sentire da dentro le motivazioni più profonde
dell’altro».

FELICE GIORNATA AMICI!

«Un uomo non impara a


comprendere nessuna cosa a
meno che non la ami»
(Goethe)

«Per capire i sentimenti degli altri


devi innanzi tutto comprendere i
tuoi»
(D. Di Goleman)

«Le azioni umane non vanno


derise, compiante o detestate:
vanno comprese».
(Baruch Spinoza)
26-Gennaio
«Solo riconoscendo le proprie radici si può diventare se stessi». Se vogliamo liberarci
dalle catene mentali che hanno influenzato il nostro Essere, dobbiamo fare una
rivisitazione critica della propria storia, che non mira a negarla, rifiutarla, cancellarla,
bensì ad accettarla come parte fondante di noi stessi e che tuttavia non riassume, non
riassorbe tutto il nostro essere. Occhio…Bisogna distinguere l'autentica
TRASFORMAZIONE dall'acquisizione di un modello…una figura in apparenza simile,
ma che non ha proprio nulla a che vedere con essa; trattasi della "maschera". In essa
manca del tutto la dimensione dell'autenticità, della scoperta del proprio "essere" e
della dedizione necessaria perché si realizzi. Se ci impigliamo nella rete
dell'insoddisfazione cronica e della noia dobbiamo affrontare un processo di
"trasformazione", la quale richiede tempo, fatica, costanza e disponibilità a
percorrere la nostra storia emozionale, perciò, a volte, capiterà di dover attingere al
passato, ma no per sostare nella nostalgia del medesimo, nel rimpianto o nella rabbia,
ma per recuperare il contatto con ciò che siamo stati in vista di quello vogliamo
diventare. Conoscere a fondo il "potere del nostro "ieri" fa sì che se ne possa
prendere le distanze e depotenziare la forza. Recuperando così la libertà di dedicarci a
qualcosa di originale, di veramente singolare ed inimitabile a partire magari proprio
da un inciampo, da un fallimento, da un errore, dalla consapevolezza dei propri
limiti…fondamentale per convogliare le proprie energie nella direzione che più ci
appartiene.

UNA LIETA GIORNATA AMICI!

«Un albero il cui tronco si può a mala pena


abbracciare nasce da un minuscolo
germoglio. Una torre alta nove piani
incomincia con un mucchietto di terra. Un
lungo viaggio di mille miglia si comincia col
muovere un piede». (Lao Tsee)
27-Gennaio

«Clemenza, parola poco usata…al suo posto si fa spesso


ricorso al termine perdono. Ma vediamo un po’, dove sta la
differenza sostanziale? Semplice…..la Clemenza la si ha dalla
nascita mentre per perdonare occorre intraprendere quel
famoso viaggio verso il nostro Sé e lavorare seriamente sulle
ombre che offuscano la nostra anima, il perdono si impara e
lo si impara solo se possediamo la clemenza».

UNA
BUONA
GIORNATA
AMICI!
«Si deve fare appello ad un certo grado di
umanità e di clemenza quando si
giudicano i meccanismi del cuore di
un’altra persona». (K. Hosseini)

«Per vivere nel mondo è necessario


prendere con sé una grande provvista di
previdenza e di clemenza: la prima ci
preserva da danni e perdite, la seconda da
liti e beghe» . (A. Schopenhauer)
28-Gennaio

«Respons-abilità … «abile a rispondere». A rispondere a cosa? Noi


pensiamo che chi è abile a rispondere alle esigenze della propria
vita e delle persone per le quali viene chiamato a prendersi cura
della loro esistenza …
HA CAPITO PERFETTAMENTE LO SPIRITO…L’ESSENZA…IL
SIGNIFICATO DEL TERMINE «RESPONSABILITÀ».
Ecco la differenza con il «dovere» perché, l’abilità è una qualità
dello spirito mentre il dovere implica uno sforzo e quindi, in un
certo senso, va contro natura.

BUONGIORNO CARI AMICI!

«Abbiamo bisogno gli uni degli altri. Siamo


responsabili gli uni degli altri».
(Dalai Lama)

«I più grandi doni che puoi dare ai tuoi figli


sono le radici della responsabilità e le ali
dell’indipendenza»
(D. Waitley)
29-Gennaio

«Qualcuno dice che viviamo in un’epoca desertica del pensiero,


che stenta a concepire la complessità della condizione umana. È un
pensiero sbriciolato che fatica a vedere i rapporti tra le tante
dimensioni della nostra crisi. Fraternità e amicizia sociale, al modo
di vaccino sociale, ci indicano allora la via pervia di uscita dalla
cupa situazione dell’esistente. In particolare la fraternità consente
a persone che sono eguali nella loro dignità e nei loro diritti
fondamentali di esprimere diversamente il loro piano di vita, o il
loro carisma, cioè la loro singolarità».

SERENITÀ E SALUTE AMICI!

«Il pane che è sempre il nostro pane e


mai il mio pane». (E. Ronchi)

«C’è un destino che ci rende fratelli:


nessuno va per la sua strada da solo.
Tutto ciò che facciamo nella vita degli
altri, ritorna nella nostra». (E. Markham)
30-Gennaio

«La bellezza sta negli occhi di chi guarda» sì….è proprio così, ognuno di
noi la percepisce secondo ciò che li suscita, ammirazione o diletto. Senza
dubbio essa è soggettiva. E una misteriosa percezione perché dipende da
vibrazioni sottili dell’anima, dalla nostra unicità già tanto difficile da capire
noi stessi. Ma una cosa è certa…percepirla CI FA SENTIRE FELICI E ANCORA
DI PIÙ…MOLTO DI PIÙ QUANDO LA PERCEPIAMO NEI NOSTRI CUORI E NEI
CUORI DEGLI ALTRI.

GIORNATA PIENA D’AMORE AMICI!

«La Bellezza è una grazia, vivace e


spirituale, la quale per il raggio divino
prima si infonde negli Angeli, poi nelle
anime degli uomini, dopo nelle figure e
voci corporali»
(M. Ficino)

«Il guardare una cosa è ben diverso dal


vederla. Non si vede una cosa finché non se
ne vede la bellezza»
(Oscar Wilde)
31-Gennaio

«Cosa sarebbe la nostra vita senza l’ispirazione? Saremmo dei


robot tecnicamente perfetti e prevedibili ma sostanzialmente
insipidi perché l’ispirazione è il sale della vita. È il momento in cui
ci colleghiamo con l’intero Universo.
È l’aspetto più importante del potenziale creativo di un individuo,
caratterizzato da un elevato sollevamento e concentrazione di
forze interne. Al momento dell’ispirazione vengono attivati tutti i
processi mentali creando nuove «possibilità».

FELICE GIORNATA AMICI!

«L’ispirazione non da preavvisi»


(G. G. Márquez)

«L’umore non c’entra nulla. Alcuni dei


migliori lavori creativi sono stati fatti nei
giorni in cui ogni cosa sembra essere pura
spazzatura»
(Julia Cameron)

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